
Libro 12
La
provvidenza del Pacifico
Capitolo
V
Tutte
le civiltà si realizzeranno sulla penisola
Sezione
2. La missione provvidenziale della penisola coreana
2.1. La penisola coreana è
un concentrato del mondo
Sulla penisola coreana, la
Repubblica di Corea è destinata a combattere e a sconfiggere il comunismo.
Quando lo farà, la Repubblica di Corea svolgerà un ruolo attivo nel mondo.
Tuttavia, se sarà sconfitta dal comunismo, la Repubblica di Corea scomparirà senza
lasciare traccia. La guerra del Vietnam è un esempio lampante del tragico
destino che segue la sconfitta. La Corea del Nord rappresenta il male, mentre
la Repubblica di Corea rappresenta il bene. Il diavolo controlla la Corea del
Nord mentre Dio è dalla parte della Repubblica di Corea. In questo modo, la
penisola coreana sta diventando una regione in cui il bene e il male si
affrontano nello scontro più aspro del mondo. Tutto il male del mondo perirà
quando il bene prevarrà sul male e lo sconfiggerà in questa regione. Nel corso
della storia provvidenziale, Dio ha atteso ansiosamente che il popolo coreano e
i popoli liberi del mondo si uniscano e ottengano la vittoria totale. (129-331,
14.12.1983)
Come popolo con una storia
culturale di cinquemila anni, sin dai tempi antichi i coreani hanno condotto
una ricca vita spirituale, immersa in una tradizione che rispetta il cielo. I
nostri antenati accettarono il buddismo e il confucianesimo e diedero nascita
ad una splendida cultura. Anche se l’introduzione del cristianesimo è recente,
la Corea è diventata una nazione cristiana molto devota che rappresenta il
mondo, sia di nome che di fatto. Inoltre tante delle religioni più importanti
si sono fuse nella cultura spirituale del nostro popolo. Permettere la coesistenza
di tante religioni diverse è un aspetto unico della nostra cultura che ha
esercitato un’influenza positiva sulla cultura e ha creato armonia. Se penso
alla natura originale del popolo coreano, con la forte tradizione innata di
onorare il cielo, non credo che il comunismo ateo metterà radici sulla penisola
coreana. Se c’è un Dio vivente, sono convinto che mostrerà al mondo l’esempio
di sconfiggere il comunismo attraverso il popolo coreano. (130-13, 18.12.1983)
Le tribolazioni del popolo
coreano sono volute dalla provvidenza e hanno un significato che va ben oltre
la nazione. Dio aspetta ansiosamente che questo popolo superi queste
tribolazioni. Si può dire che gli elementi della storia mondiale si combinano
nella penisola coreana. È il luogo dove est e ovest, nord e sud s’incontrano e
dove il confronto fra spirito e materia, fra idealismo e materialismo diventa
acuto e confuso. Il vortice su questa penisola è simile alle contrazioni di una
donna in travaglio che porta nel suo grembo una nuova era.
Le difficoltà che il
popolo coreano e la Corea stanno affrontando adesso, non possono essere risolte
a prescindere dalla volontà e dalla provvidenza di Dio. Io credo che possono
essere risolte in relazione al mondo, piuttosto che dalla Corea per conto suo.
I coreani devono aprire gli occhi alla volontà di Dio e superare le difficoltà
seguendo colui che è stato mandato da Dio a guidare le sfere spirituali del
mondo. (135-238, 11.12.1985)
Di conseguenza, in questo
tempo della storia, le potenti nazioni limitrofe che hanno un interesse nella
penisola coreana sono state riunite insieme dalla Chiesa dell’Unificazione. È
il caso dell’Unione Sovietica, degli Stati Uniti, del Giappone e della Cina. Si
sono tutte riunite e in futuro questo gruppo di nazioni potrà essere utilizzato.
Un alfiere della civiltà cristiana, che può collegare il mondo alla volontà di
Dio, deve apparire in questo luogo e dar inizio a un movimento per unire e
legare insieme il cristianesimo. Il mio intento era di conquistare il
cristianesimo nel giro di sette anni. (135-317, 15.12.1985)
2.2. Una sfera culturale
unificata con al centro la penisola coreana
Proprio come tutte le
civiltà europee si unirono facendo capo a Roma, oggi la Corea è in una
posizione simile; così la situazione di Roma si riprodurrà sulla penisola
coreana. Ecco perché, senza collegare la Corea, il Giappone e gli Stati Uniti,
questa questione mondiale non può essere risolta. Ecco dove siamo attualmente.
(166-294, 14.6.1987)
Dovete tutti amare la
Corea. Lo scopo di Dio nell’elevare la Corea deve essere realizzato e la Corea
deve diventare la nostra patria. In futuro tutta la penisola coreana deve
diventare una terra santa. Non dobbiamo recuperare la penisola di Liaotung in
Manciuria che un tempo era territorio coreano? Il popolo di Israele vendette
Gesù e poi riconquistò la sua nazione. Allora non pensate che io, che vivo con
il titolo di Signore del Secondo Avvento, sarei capace di riconquistare la
nostra terra natale? Anche se l’Unione Sovietica dovesse sbarrarmi la strada,
mi spingerei dritto in avanti. Penso che dovremmo intavolare dei negoziati per
riprendere le parti della nostra terra natale che ci appartenevano durante
l’antica dinastia Sung e che ci sono state portate via dall’Unione Sovietica.
(168-49, 30.8.1978)
La Corea del Nord è
situata esattamente trenta miglia a nord di questo posto. La democrazia e il
liberalismo classico si scontrano con il regime comunista nord-coreano di Kim
Il-sung. È la società più chiusa del mondo. In questo territorio diviso, un
lato afferma Dio, mentre l’altro prende la posizione esattamente opposta
negando l’esistenza di Dio. Non esiste un altro luogo, a parte la penisola
coreana, che manifesta in modo più chiaro e distinto le differenze di questi
due mondi che sono ai poli opposti. La penisola coreana è un concentrato di
tutto il mondo, dove la libertà e la dittatura, il bene e il male, la
democrazia e il comunismo sono in conflitto. (168-234, 21.9.1987)
Se osservate le nazioni
che oggi circondano la Corea e considerate la situazione del mondo, vedrete che
non sarebbe favorevole per le nazioni potenti se dovesse scoppiare una guerra
sulla penisola coreana. In particolare la Cina comunista ha bisogno di
rafforzarsi per stimolare lo sviluppo della sua scienza e della sua tecnologia
ed essere annoverata tra le fila delle nazioni sviluppate. Se la Corea del Nord
dovesse invadere la Corea del Sud, causerebbe alla Cina dei grossi problemi.
La Cina comunista pensa di
associarsi alla Corea da ora in poi. Io sono pienamente consapevole di questo.
E perché non al Giappone? Dal momento che il Giappone all’inizio di questo
secolo ha invaso la Cina, i cinesi credono che il Giappone invaderà la loro
economia. Considerando questa situazione, in cui la Cina comunista sta cercando
di collegarsi alla Corea, un’invasione del Sud da parte della Corea del Nord
non è qualcosa che la Cina potrebbe tollerare. E il Giappone? Allo stesso modo
i giapponesi non vogliono questo. Anche loro desiderano avere degli scambi con
la Corea. (170-212, 15.11.1987)
La Cina ha una popolazione
di circa 1 miliardo e duecentomila abitanti contro i 240 milioni degli Stati
Uniti e i 270 milioni dell’Unione Sovietica. Ci sono molte nazioni sviluppate e
prospere che guidano il mondo, ma in confronto a loro, com’è stata disgraziata
la Corea fino ad ora. La Corea era una nazione debole e miserabile, anzi, più
che miserabile. Tuttavia, durante i suoi cinquemila anni di storia, la Corea
possedeva vaste parti dell’attuale territorio cinese.
Ai coreani non piacciono i
conflitti. Sono un popolo amante della pace. Non ci sono dei dati storici sulla
razza Balhae? Finora non è stato un argomento di discussione nei circoli
accademici? Erano chiamati il popolo dei Dongi e si diceva che erano affluiti
sulla penisola coreana. Erano un popolo che, stanco della vita sulle aride
pianure della Cina continentale, dove numerose tribù erano in lotta tra loro,
cercarono rifugio sulla penisola coreana attraversando il fiume Tumen e il
fiume Yalu. (172-279, 24.1.1988)
In nome dei popoli
virtuosi del passato, assisterete alla riunificazione della Corea del Nord e
del Sud per organizzare la tribù, il popolo e la nazione attorno alla base
della famiglia ideale che avete tanto desiderato. Così, dovete essere
consapevoli del fatto straordinario che nel giorno in cui sboccerà il fiore
della liberazione, arriverà sulla penisola coreana un tempo glorioso della
storia! Sarà un tempo in cui la bandiera dell’unificazione potrà essere issata
più in alto della vetta dell’Himalaya in tutte le nazioni. Se non siete
coscienti di questo, i risultati che ho accumulato verranno a maledirvi e a
giudicarvi. Che cosa vi giudicherà? L’amaro risentimento intriso di lacrime di
sangue che è sorto oltre la valle della morte, si intreccia qui come un
cristallo con le imprese della storia. Ecco cosa vi giudicherà. (173-115,
7.2.1988)
Dal punto di vista
geopolitico il Giappone è una nazione insulare. Alla fine le nazioni insulari
non possono vivere isolate. Per questo il Giappone ha bisogno di stabilire dei
legami con il continente. Attualmente il Giappone sta mantenendo un legame con
il continente americano attraverso l’oceano Pacifico. Quarant’anni fa, durante
la seconda guerra mondiale, queste due nazioni erano nemiche. La
straordinarietà di questi popoli è che si sono combattuti come nemici. Ma dove
andrà il Giappone? Deve attraversare l’oceano Pacifico ed essere portato sulle
spalle dagli Stati Uniti, oppure si deve collegare al continente asiatico?
Questo è il punto.
La strada più breve è
passare attraverso la penisola coreana. Il Giappone non si deve collegare alla
Siberia o direttamente alla Cina comunista. Il Giappone non può entrare nella
Cina comunista e assorbire il caos che c’è lì. Non può digerire la popolazione
di un miliardo e duecento milioni della Cina comunista. Il Giappone non è
neanche in grado di digerire l’Unione Sovietica, che è la nazione dominante del
vasto mondo comunista. Da questo punto di vista, il Giappone non ha altra
alternativa che collegarsi alla Corea, attraverso gli Stati Uniti. (177-14,
15.5.1988)
Come tutti ben sapete, la
guerra russo-giapponese scoppiò a causa delle penisola coreana. Vale la stessa
cosa per la guerra sino-giapponese. Se cercate le origini della grande guerra
d’Asia nei tempi moderni, vedrete che ha avuto inizio dall’incidente avvenuto
al ponte di Marco Polo. La causa dello scompiglio in Asia nei tempi moderni si
può trovare interamente in Corea, che è il punto focale degli eventi. Anche la
Cina aveva bisogno della Corea. La Corea è situata in un posto molto
interessante, ambito sia dal Giappone che dall’Unione Sovietica. Il Giappone
non aveva alcun modo di espandere il suo dominio politico nel mondo senza prima
collegarsi al continente.
Considerato questo, se la
Corea del Nord, appoggiata dall’Unione Sovietica, dovesse insistere sulle
elezioni comuni fra il Sud e il Nord e se la Corea del Sud rispondesse
chiedendo l’abolizione del trentottesimo parallelo, l’Unione Sovietica sarebbe
davvero soddisfatta! Di che cosa ha bisogno l’Unione Sovietica? Ha bisogno
della penisola coreana come un bastione sul Pacifico. Se l’Unione Sovietica può
occupare la penisola coreana, allora può prendere il Giappone per il collo e
potrà anche puntare il fucile contro la Cina. (178-12, 27.5.1988)
Ora siamo entrati nella
fase in cui possiamo recuperare la nazione. Ecco perché il partito al governo
non è il padrone e non lo è nemmeno il partito di opposizione. Circondata da
quattro nazioni potenti, la penisola coreana è diventata emarginata a causa di
questi quattro padroni. Il centro di questa nazione è la Chiesa
dell’Unificazione. Non sono stato io il primo a incoraggiare la riunificazione
della Corea del Nord e del Sud? Noi ci battiamo per la riunificazione della
Corea del Nord e del Sud. Chiediamo la creazione di un governo unificato tra la
Corea del Nord e del Sud. A questo proposito è necessaria la capacità di
assorbire queste quattro potenti nazioni, se si vuole realizzare la
riunificazione delle due Coree. Finora io ho fatto questo in America e in
Giappone e anche nella Cina comunista e nell’Unione Sovietica. Ora stiamo
entrando nell’era in cui possiamo unirci, basta che io sollevi i paesi che
erano stati legati al suolo. (178-231, 4.6.1988)
Quando parliamo di
pulsazione di energia nella penisola coreana, questa pulsazione è collegata al
fato e al destino della Corea. È collegata alla fortuna celeste e persino al
destino nazionale. Che cos’è il destino nazionale? Io considero il destino della
nazione, la direzione che la nazione sta prendendo. La direzione che prende la
Corea per la sua sopravvivenza permetterà alla Repubblica di Corea di
prosperare quando il suo polso batterà con vigore e sarà ben collegato. La
Repubblica di Corea deve creare un mondo unito, unendosi alla fortuna celeste e
alla pulsazione del mondo e attirando il sostegno della fortuna. (178-265,
8.6.1988)
Il comunismo deve
crollare. Anche il mondo democratico deve crollare. Il mondo democratico è
basato sull’umanesimo, mentre il mondo comunista è basato sul materialismo.
Tutti e due hanno messo da parte Dio. Il Vaticano di Roma cercò di portare
l’unificazione del mondo sulla base del teismo, e di stabilire un potere
sovrano ideale, ma a causa dei suoi errori la provvidenza è ritornata qui e
quegli errori devono essere superati attraverso l’indennizzo.
L’indennizzo doveva essere
pagato in Gran Bretagna, facendo capo al continente, e gli errori del Vaticano
a Roma sulla penisola italiana devono essere portati in Asia e restaurati lì.
Di conseguenza in Asia deve essere restaurata una penisola come quella
italiana. Questa penisola è la Corea. (188-315, 1.3.1989)
Poiché la curia di Roma
sulla penisola italiana non riuscì a unificare il mondo, oggi l’unificazione
deve avvenire attraverso una penisola. Satana sapeva che la penisola coreana
doveva diventare il luogo che avrebbe portato l’unificazione ed è per questo
che, per indennizzare quattromila anni, il Giappone entrò in un’era in cui
dominò la Corea per quaranta anni. Dovete capire che il paese che fu sotto
questo dominio per quaranta anni è la nazione ideale dove il Signore del
Secondo Avvento, in posizione di Adamo, poteva apparire. La base logica per cui
il Signore del Secondo Avvento viene sulla penisola coreana si può capire osservando
la corrente dello sviluppo della storia e considerando i principi della
restaurazione tramite indennizzo. La Gran Bretagna, l’America e la Francia
quale nazione devono cercare unendo insieme i loro sforzi? Devono cercare la
nazione Adamo. Devono cercare la nazione padre. Devono cercare il padre. Devono
cercare la nazione padre. Devono cercare la nazione Adamo. (189-93, 19.3.1989)
Questo non è un mio
pensiero personale. È la visione del Principio Divino. L’unificazione della
penisola coreana si realizzerà automaticamente. La Corea deve abbracciare Eva
ed essi si uniranno. Solo allora gli arcangeli si dedicheranno completamente ad
Adamo ed Eva. Questo è il punto di vista del Principio. (189-104, 19.3.1989)
La civiltà del Pacifico è
la cultura preparata per creare la sfera d’influenza per l’ideologia centrata
sul padre. Questo è il luogo dove nasce la sfera culturale unificata per
realizzare un’unica cultura consolidata. Di conseguenza, l’unificazione delle
lingue, delle culture e delle nazioni avrà inizio con al centro la cultura dei
genitori. È giunto questo tempo. Questo si svilupperà nella penisola coreana.
(193-225, 4.10.1989)
Dal punto di vista
geopolitico la Corea è in una posizione delicata. Sin dal suo lontano passato,
la Corea ha pagato un sacrificio storico perché occupava una posizione
importante per le nazioni potenti che volevano espandere la loro influenza. La
nostra patria ha sperimentato tutta una serie di tribolazioni durante l’era del
bipolarismo fra est ed ovest. Solo perché siamo entrati in un’era pluralistica
di armonia, non vuol dire che i nostri interessi nazionali sono assicurati o
che i nostri problemi nazionali sono risolti. Le quattro nazioni potenti che
circondano la Corea, in altre parole gli Stati Uniti, il Giappone, l’Unione Sovietica
e la Cina, sono interconnesse, anche se ognuna di loro ha i propri interessi e
obiettivi importanti per la penisola coreana. Dal punto di vista provvidenziale
di Dio, io vedo la situazione della Corea come un concentrato del mondo e della
storia. Per questa ragione tutte le situazioni storiche e i problemi attuali
del mondo sono collegati, direttamente o indirettamente, alla penisola coreana.
Per questo motivo la Corea è un concentrato dei problemi del mondo. Di
conseguenza la soluzione dei problemi mondiali è legata indissolubilmente alla
soluzione dei problemi della Corea. (193-317, 12.10.1989)
Se la madre è
all’estremità occidentale, il padre non deve apparire dall’occidente. Se la
donna è all’estremità occidentale, l’uomo deve essere all’estremità orientale.
Sotto questo aspetto l’espressione “estremo oriente” è significativa. La
penisola coreana è dove l’uomo e la donna sono collegati. Se la terra
simboleggia l’uomo, l’oceano simboleggia la donna.
Per questa ragione, i
popoli insulari hanno sempre un grande desiderio della terra. Quando sbarcano
in cerca della terra, arrivano sempre nella penisola. Ecco perché, anche se
sono passati mille anni di storia, la penisola italiana continua ad esercitare
autorità come il centro della sfera culturale cristiana mondiale, sulla base
dei suoi rapporti tradizionali. Allo stesso modo, all’altro capo del mondo, la
penisola sta assumendo una posizione di preminenza in Estremo Oriente.
(196-162, 1.1.1990)
Dove deve ritornare il
Giappone adesso? Deve ritornare in un posto simile alla penisola di Roma. In
questo modo deve collegarsi al continente. Il punto centrale che le permette di
far questo è la penisola coreana. Non è la penisola dell’Indocina o la penisola
malese e nemmeno Singapore. C’è un’unica regione nell’Estremo Oriente, e questa
non può essere che la penisola della Corea.
La storia di questa
penisola deve essere simile a quella della nazione di Israele. Questo perché il
cristianesimo è un’estensione del giudaismo. Come un gruppo etnico omogeneo con
una lunga storia, la Corea deve passare attraverso tribolazioni e versare tanto
sangue. Deve essere un popolo retto. Quanto sangue è stato sparso nel corso
delle ere a causa di sudditi sleali? È stato così nei cinque o seicento anni
della dinastia Chosun. Il numero sei deve essere indennizzato. Poiché siamo in
questa era, durante quel periodo il sangue di tante persone buone ha dovuto
essere sparso. (204-161, 8.7.1990)
Per quaranta anni, ho
percorso la strada del destino miserabile della Chiesa dell’Unificazione, ma
non sono morto. Perché? Perché sapevo che questo è il tipo di modello di
famiglia che desideravo, il modo in cui deve essere la nazione dei miei
desideri, il mondo dei miei desideri e il Dio dei miei desideri. Sapevo che le
cose che io desideravo erano quelle che desiderava anche Dio.
Perciò se investite,
investite e continuate a investire, quello che avete investito farà un giro e
si stabilirà sicuramente attorno a un certo asse, dove potrà iniziare un luogo
in cui la storia mondiale si potrà stabilire. Se possibile, il mio desiderio è
che questo si realizzi attorno al trentottesimo parallelo sulla penisola
coreana. Inoltre penso di stabilire questo sulla base del mio paese natale e
così sto avanzando verso la terra patria. (208-226, 18.11.1990)
Mi sono battuto su questo
campo di battaglia che è sorto tra la Corea del Nord e del Sud, desiderando
ardentemente il giorno dell’indipendenza della Corea. Per poter nascere come il
nuovo figlio prediletto, la penisola coreana deve affrontare un destino tragico
di divisione nella posizione di dover attraversare i dolori del parto là dove
la Corea del Nord e del Sud si incontrano, e dove la nazione diventa un
avamposto rappresentando il mondo democratico e il mondo comunista.
Chi si deve assumere
questa responsabilità? Deve prenderla sulle sue spalle il popolo coreano. I
coreani devono assumersi questa responsabilità, ma non dev’essere un gruppo che
ignora la strada che la Corea deve prendere in futuro. Altrimenti questa
tragedia avrebbe potuto essere già superata attraverso la storia tradizionale
della Corea. Ci sono stati tanti pensatori e patrioti che hanno cercato di
risolvere questa situazione tragica, ma il fatto che non sono riusciti a farlo
significa che la situazione miserabile della penisola coreana non era qualcosa
che poteva essere risolto solo dagli sforzi umani. Sapendo questo, come
qualcuno che era consapevole della storia provvidenziale della penisola
coreana, guidata dalla volontà del cielo, non avevo altra scelta che prepararmi
ad avanzare diritto su una strada inesplorata. (211-135, 30.12.1990)
La Corea del Sud e il
Giappone devono lavorare insieme in prima linea per la riunificazione della
Corea del Nord e del Sud influenzando la Corea del Nord, altrimenti la penisola
coreana e il Giappone non si potranno unire. (212-140, 2.1.1991)
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