venerdì 20 marzo 2020

Dovete stabilire le condizioni di indennizzo da voi stessi

Libro 8
Capitolo IV
Il corso dell’indennizzo e la nostra vita
Sezione 4. Dovete stabilire le condizioni di indennizzo da voi stessi
4.1. Nessuno può stabilire le condizioni di indennizzo per voi
Dovete stabilire voi stessi le condizioni di indennizzo. Non è una cosa che qualcun altro può fare al vostro posto. La caduta si riferisce alla perdita del diritto al dominio. Per realizzare la restaurazione dobbiamo andare avanti con fermezza, con la nostra natura soggettiva, non importa quanto gli altri possano interferire. Qualunque corso scelgano le altre persone, noi dobbiamo essere intenti a seguire la nostra strada. Qualunque cosa possano dire gli altri, non abbiamo il tempo di preoccuparci per questo. Non abbiamo il tempo per dormire di notte. Non abbiamo nemmeno il tempo per sederci comodamente a mangiare. Senza avere questo tipo di cuore disperato, non possiamo seguire la via della restaurazione. (22-211, 4.2.1969)
Poiché la caduta fu un errore commesso dagli esseri umani, anche la restaurazione tramite indennizzo deve essere realizzata dagli esseri umani. La regola fondamentale è che chi ha commesso il peccato lo deve indennizzare. Poiché i primi genitori divennero dei genitori falsi, se non arrivano i Veri Genitori e non indennizzano ogni cosa, non esiste una strada per ritornare a Dio. I Veri Genitori sono coloro che risolveranno tutte queste cose. I Veri Genitori sono persone dal valore così grande che non può essere scambiato nemmeno se offrite la vostra vita milioni o miliardi di volte. Perciò dovete trovare i Veri Genitori ed essere in grado di dire: «Io vi seguirò a costo della mia vita». (55-161, 7.5.1972)
Quali furono le conseguenze della caduta? Dio e il mondo angelico furono espulsi dal mondo umano; il mondo della creazione fu interamente perduto. Poi furono perduti tutti i livelli, dall’individuo, alla famiglia, alla tribù, al popolo, alla nazione e al mondo. Chi è responsabile di questo? Questa responsabilità non appartiene né a Dio, né al mondo angelico, né a tutte le cose del creato. È l’umanità che è responsabile. Le persone sono responsabili di queste conseguenze. Perciò gli uomini sono destinati ad assumersi la responsabilità e a percorrere la via della restaurazione. (100-264, 22.10.1978)
Per seguire la via della restaurazione bisogna farsi strada nella direzione opposta a quella della caduta. Percorrere la via dell’indennizzo è un principio fondamentale per gli uomini caduti. Se non superate questo corso, non potete restaurare il vostro stato originale. Vi dovete purificare. Dovete possedere un giusto sistema teorico che spiega come restaurare l’individuo, la famiglia, la tribù, il popolo, la nazione e il mondo. (La volontà di Dio - 354)
Mentre fate testimonianza o raccolta fondi come un membro della Chiesa dell’Unificazione, sapete cosa succede se incominciate a dire: «Oh, questo è troppo difficile per me, non posso farlo!» Diventa qualcosa centrato su voi stessi, non su Dio. Quando pensate a questi principi fondamentali, dovete capire chiaramente che se una persona che è diventato un membro della Chiesa dell’Unificazione dice di non poter andare avanti, o si lamenta mentre svolge il suo compito, questo le fa perdere la sua qualifica. Quelli che lavorano nella Chiesa dell’Unificazione per i propri interessi, è probabile che presto comincino a lamentarsi del Reverendo Moon e della chiesa quando si trovano ad affrontare delle difficoltà, e dicano che il lavoro che hanno fatto nella Chiesa dell’Unificazione appartiene a loro. (92-256, 18.4.1977)
Il Regno dei Cieli è un luogo dove serviamo Dio come il centro assoluto e sviluppiamo dei rapporti d’amore attraverso di Lui. Dio porta avanti la provvidenza di salvezza per stabilire questa fondazione, così affermare la propria autorità è assolutamente inammissibile. (92-255, 18.4.1977)
Poiché Adamo non fu in grado di realizzare la sua parte di responsabilità, noi siamo nella posizione in cui non possiamo ricevere aiuto da nessuno per realizzare la nostra responsabilità e completare la nostra missione. Saremo noi a prendere la decisione finale. In altre parole, Dio non decide se saremo delle persone buone o delle persone cattive; dobbiamo deciderlo da noi stessi. (29-333, 14.3.1970)
Dovete essere in una posizione più seria della vostra vita. Ecco perché anche quando avete fame, dovete lo stesso pregare. Persino mentre digiunate, dovete donare totalmente voi stessi. Dovete investire l’amore di Dio e l’energia della vostra vita in tutte le nazioni. Mentre farete questo, Dio non risponderà mai alle vostre domande e farà finta di non vedere cosa state facendo. Dio non può intervenire. Non interverrà finché il vostro investimento non è completo. Che cos’è la parte di responsabilità umana? Significa realizzare la perfezione da voi stessi, non è vero? In modo simile, quando andate avanti pregando, Dio non interviene. È davvero strano, ma a volte Dio vi fa addirittura opposizione. (180-195, 22.8.1988)
Dove dev’essere stabilito il punto cardinale che determina la vittoria o la sconfitta? Non dovete collocarlo in me. Anche se io ho questo punto cardinale, non ha niente a che fare con voi. Ognuno di voi ha il suo cinque percento di parte di responsabilità. (31-208, 31.5.1970)
Ogni volta che le condizioni di vita di un individuo e l’era in cui vive cambiano, c’è sempre il suo cinque percento di responsabilità che deve sforzarsi di realizzare per determinare la sua posizione come partner oggetto di Dio rispondendo alla Sua chiamata. Questo vale per gli individui così come per le chiese, le nazioni e il mondo. (40-66, 24.1.1971)
Che tipo di essere è Dio? Pensate che sia un Dio di gloria, seduto sul Suo trono? Non è così. Finora che cosa ha fatto Dio per l’umanità caduta? Ha pianto ogni giorno a gran voce lavorando per salvare l’umanità. Questa è stata la Sua situazione mentre guida l’umanità.
Dio è un essere così pietoso. Per salvare l’umanità che è caduta nell’abisso della miseria, Dio scuote le persone dal sonno gridando: «Venite! Venite da me!» Ma Dio non può far venire le persone da Lui così semplicemente. Devono realizzare la loro parte di responsabilità. Perciò, dal momento che Dio non può fare la nostra parte per noi, com’è difficile per Lui svolgere il Suo lavoro! (220-220, 9.6.1968)
4.2. La disposizione di cuore necessaria per realizzare la propria responsabilità
Gli esseri umani sono in una posizione di mezzo dove devono decidere se appartengono al lato del bene o al lato del male. Una persona non può ricevere l’aiuto di qualcun altro per decidere se andare verso il bene o verso il male; deve deciderlo da sola. Inoltre, dobbiamo capire che dal momento che siamo i discendenti di persone cadute che non sono state in grado di realizzare la loro parte di responsabilità, ci troviamo di fronte a un bivio cruciale dove dobbiamo prendere questa decisione. (29-333, 14.3.1970)

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