domenica 22 marzo 2020

I punti essenziali per la pesca in mare

Libro 12

La provvidenza del Pacifico

Capitolo II

L’industria marina del tempo libero e l’industria degli hobby

Sezione 1. Lo sviluppo dell’industria marina del tempo libero

1.3. La futura industria del tempo libero su cui puntare è la pesca

1.3.2. I punti essenziali per la pesca in mare

È molto interessante vedere tutti i vari tipi di pesci nel mare. Ci sono dei pesci piccoli nelle aree meno profonde sulla riva dell’oceano e poi, man mano che le acque diventano più profonde, potete trovare dei pesci grossi. Il pesce più piccolo è mangiato dal pesce leggermente più grosso, e il pesce leggermente più grosso è mangiato da quello ancora più grosso, e il ciclo continua a ripetersi. Ciò che è interessante è che tutti i piccoli di pesce sembrano uguali, che siano piccoli di balena o di tonno. I piccoli del merlano in Alaska e i piccoli del tonno sembrano tutti uguali. (264-286, 20.11.1994)

Io vado in mare molto spesso. Nel mare sono sepolti un’infinità di tesori. Nel mare c’è un certo ordine per predare. È interessante osservarlo. Non sono tutte creature che vivono per gli altri? Esistono tutte per gli altri in un rapporto collegato. Il disordine nasce se il pesce più grosso non mangia il pesce più piccolo. Il mare sarà pieno di pesci. Poiché i pesci più grossi mangiano quelli più piccoli e quelli più piccoli sono mangiati, il numero dei pesci nelle acque dell’oceano si mantiene in equilibrio. (198-232, 3.2.1990)

Quando guardate i pesci del mare, mangiano tutti i pesci più piccoli, allora dov’è l’amore di Dio? Per questi pesci, l’ideale è servire gli esseri umani ed essere assorbiti nelle cellule umane, dove possono ricevere l’amore di Dio. Per questo i minerali sono assorbiti dalle piante. Sono assorbiti nelle cellule umane, in cui possono ricevere l’amore di Dio. Le piante sono assorbite dagli animali e gli animali di rango più elevato sono assorbiti dagli esseri umani. Tutte queste creature che sono belle e deliziose sperano di essere assorbite dalle persone. Le cellule migliori sono assorbite dal loro padrone, nella speranza di collegarsi o di ritornare al palazzo originale dell’amore, in quanto realizzazione dei figli e delle figlie di Dio essendo il corpo reale dell’amore. (199-333, 21.2.1990)

Più l’acqua è profonda, più livelli ci sono nell’oceano. C’è anche una notevole differenza di temperatura. I tipi di pesci cambiano completamente persino con un cambiamento di temperatura di uno o due gradi. È meraviglioso. Anche se la gente non lo sa, i pesci del mondo esplorano i cinque oceani in cerca di un livello di temperatura che varia solo di un grado. È misterioso. Anche se fino a ieri c’era un numero illimitato di pesci, come se la metà dell’oceano fosse fatta di acqua e l’altra metà di pesci, se oggi andate lì non ne troverete nemmeno uno. Questo è dovuto alla differenza di temperatura. Il pesce scompare completamente quando la temperatura cambia anche solo di mezzo grado. Per le persone uno o due gradi di differenza non sono un problema, ma per i pesci sì.

Le persone possono vivere nelle regioni artiche, ai tropici e nelle regioni temperate, ma questo non vale per gli animali. I leoni vivono in Corea? No, i leoni si trovano in Africa. In Corea ci sono le tigri, non i leoni. (200-261, 26.2.1990)

Il modo in cui i pesci abboccano è diverso a seconda del loro carattere. Se ci sono mille famiglie di pesci, allora ci sono mille modi in cui i pesci abboccano. Quando andate a pescare in un posto nuovo, dovete avere un’idea dei modi in cui abboccano i pesci quando prendete uno, due o tre diversi tipi di pesci. È una questione di buon senso. Quando il pesce abbocca in un certo modo, e voi tirate la vostra canna in un altro, il pesce non sarà preso. Il pesce può liberarsi e scappare via tutte le volte che vuole perché la lenza segue la canna. Quando il pesce abbocca in quel modo, dovete tirare nel senso opposto. La maggior parte dei principianti tira sempre in un certo modo, ma non va bene. Il pesce si pesca più in fretta quando tirate nella direzione opposta. Non ci vuole tanto tempo per pescare un pesce.

Quando andate in mare a pescare, non andate semplicemente in una zona dell’oceano che ha solo un orizzonte, senza terra né scogli. Dovete senz’altro andare in un’area che ha degli scogli. Si possono trovare più pesci vicino agli scogli, dove possono nascondersi facilmente. Questi scogli hanno anche degli insetti che i pesci amano mangiare. Quando osservate il modo in cui scorre l’acqua, sicuramente l’acqua ha delle onde in cui ci sono tanti pesci. Quando ci sono delle onde dai tre ai cinque metri, in quei punti troverete il pesce. Dovete andare a pescare in quei posti. (268-307, 3.4.1995)

La maggior parte delle persone pensa che chiunque può pescare un pesce semplicemente gettando un amo nell’acqua, ma non è vero! Pesci diversi sono attivi in acque di temperatura diversa. La temperatura dell’acqua dove vivono i pesci più grossi e i pesci più piccoli, è differente. D’estate la temperatura dell’acqua è più alta vicino alla superficie. Ecco perché i pesci più piccoli vivono vicino alla superficie dell’acqua. Il pesce si muove naturalmente, secondo la temperatura dell’acqua del mare. I pesci non amano muoversi in tutte le direzioni, cercano sempre di muoversi di lato. Per pescare dovete conoscere tutti questi elementi. Dovete sapere queste cose, ad esempio dove si radunano i pesci e dove andare a pescare il salmone. Dovete diventare dei professionisti. Perciò, è necessario studiare. Non potete pescare se non diventate dei professionisti della pesca.

Quando io pesco, so esattamente la temperatura giusta. So già che tipo di pesci si trovano a certe temperature. Quando lanciate la lenza un paio di vote, il pesce tocca già l’esca. Così se io avvolgo velocemente il mulinello, il pesce viene su, ma quando la lenza è riavvolta lentamente, tende ad affondare. Quando riavvolgete la lenza lentamente, dovete sapere a che velocità scorre l’acqua sulla superficie. Con la temperatura dell’acqua che abbiamo oggi, io so a che livello il salmone reale salirà. Di solito i salmoni rimangono nei fondali dell’oceano. Perché? Lì possono trovare tanto cibo. Granchi e piccole creature di mare vivono nei fondali marini, così ai salmoni piace radunarsi lì.

Non importa quante volte avete pescato il pesce in Alaska, dovete imparare daccapo ogni volta che andate a pescare in un posto nuovo. Non sapete quanto questo può essere interessante. Inoltre, quando le persone vanno e vengono, possono condividere le loro conoscenze sulla pesca. Gli abitanti della Nuova Zelanda devono imparare quando vengono a Kodiak. Anche se in Nuova Zelanda possono essere dei pescatori eccellenti, a Kodiak le cose non funzionano nello stesso modo. Poiché quando vengono a Kodiak devono imparare daccapo, si possono mescolare agli altri e creare armonia. Ci sono vari tipi di pesca, gruppi etnici diversi e ambienti differenti. Dovunque andate a pescare, troverete tanti tipi di ambienti diversi. (252-206, 30.12.1993)

Ecco qualcosa di interessante. L’oceano brulica di pesci, quando in mare non ci sono barche a causa del vento. Di solito, quando il tempo è normale, le persone vanno fuori e suonano la musica a tutta forza, facendo dei grossi rumori “boom, boom” che fanno confusione. Le creature dell’oceano possono percepire delle grosse vibrazioni come se fossero colpite da una specie di mazza. Eppure, persino durante un tifone, sotto la sua superficie l’oceano è calmo e tranquillo. Per questo le balene si radunano saltando di qua e di là ed esibendosi.

Quel giorno è stato veramente un giorno storico. Probabilmente ho la fotografia da qualche parte. Ce n’erano di grandi, di piccole e addirittura di ancora più piccole. Le balene saltavano lasciando la coda dentro l’acqua a causa della loro enorme grandezza. Le loro code rimanevano sempre nell’acqua. Così ripiombavano nell’acqua, giacendo piatte, mentre galleggiavano sulle onde. Voi non sapete come sono contente le balene quando si esibiscono. Così ho pensato: «Le balene sono davvero felici quando soffia il vento?» Se le vedrò esibirsi ancora una o due volte, allora potrò concludere: «Sì lo sono!» (233-306, 2.8.1992)

Voi non andate in mare solo per pescare. Lo spirito dell’Alaska è lo spirito del salmone. I salmoni ritornano sempre nella terra natale che hanno lasciato, nuotando per quattro o cinquemila miglia attraverso l’oceano per deporre le loro uova. È lo stesso principio quando guardiamo il corso di restaurazione dell’umanità. Per quanto sia lungo il viaggio che avete intrapreso allontanandovi dalla vostra terra natale, dovete sapere come ritornare. Non c’è nessun’altra pesca più entusiasmante di quella del salmone. I salmoni sono così forti. Quando gli altri pesci sono presi all’amo basta avvolgere il mulinello solo un paio di volte prima di vedere il pesce apparire in superficie, ma con il salmone bisogna avvolgere il mulinello decine di volte.

È difficile, come cercare di pescare una persona che ha la tradizione celeste. I salmoni saltano finché non muoiono, fino alla fine. Di solito, dopo che saltano tre volte, l’amo si stacca. Questa è la tradizione dell’Alaska. L’oceano simboleggia il mondo della morte, il mondo satanico, e il pesce simboleggia le persone. I più coraggiosi di tutti i pesci sono i salmoni. (236-124, 4.11.1992)

Un giorno sono uscito in mare e, anche se tirava un forte vento, fuori c’erano diverse barche. Quando inizia la stagione del tonno ed esco sul mare, non ho un sentimento di simpatia verso le cinquecento barche radunate lì. Penso: «Sarebbe bello se potessi pescare il pesce da solo almeno una volta», ma non c’è mai stato un giorno così. Un giorno c’era l’avviso che sarebbe arrivato un tifone, ma io cercavo di andare in mare. Tutti mi dicevano di non andare, ma dissi al capitano della barca: «Ehi! Dai retta a me! Non moriremo». Così partimmo dietro mio ordine. La zona della pesca è molto lontana, al largo nel mare. Poiché ci vogliono più di due ore per raggiungerla, bisogna partire all’una del mattino. Bisogna partire verso l’una per arrivare là per le quattro. Ma a causa del vento e di altre condizioni, ci voleva il doppio del tempo. Per questi motivi dovemmo salpare a mezzanotte.

Ho affrontato così tante sfide difficili nella mia vita. Una persona non può comperare questi tipi di esperienze nemmeno con un’enorme quantità di soldi. Poiché il tempo era tanto brutto, fuori non c’era nessuna barca. Quando gettai la lenza nell’acqua, non appena la lenza cadde nell’acqua, abboccarono diversi pesci. Vi sareste aspettati che sarebbe successo questo? Di solito un gran numero di pesci abbocca da diverse barche, ma poiché quel mattino la nostra barca era l’unica in mare, tutti quei pesci affamati, che sono capaci di cercare il cibo percorrendo perfino distanze di quattro chilometri, si precipitarono ad abboccare alla mia esca. Così quando gettai gli ami nell’acqua, tutti abboccarono subito. Non prestavo tanta attenzione se il tifone soffiava o no, continuavo a versare il mio sudore. Ci vollero quattro ore per arrivare là e quattro ore per pescare. Da lì, trascinammo il pesce con il motore per venti miglia. (233-306, 2.8.1992)

Le persone come noi sanno già dove si possono trovare i pesci quando vanno a pescare. La maggior parte dei pesci tende a cercare il cibo di mattina e di sera. Poi, siccome hanno mangiato, all’ora del pranzo sono semplicemente inattivi. Il punto dove si pesca non deve essere troppo profondo. Un’area deve essere un po’ profonda e un’altra deve avere il fondo piatto. I pesci tendono a fuggire verso i luoghi profondi per nascondersi. Inoltre, anche se escono fuori a bighellonare, se ne andranno in giro dove il fondo del mare è piatto. Questa è la situazione nella tarda mattinata. Nel pomeriggio, tuttavia, poiché i pesci mangiano di nuovo, dico a me stesso: «Oh, io so esattamente che tipi di pesci ci sono qui», semplicemente guardando il posto. (221-82, 23.10.1991)

Dovete sapere a quale profondità sotto la superficie dell’acqua deve essere il vostro amo. I pesci sono a trenta centimetri dal fondo, perché quello è un posto favorevole per mangiare il cibo. Poiché mangiano per vivere, non possono allontanarsi di sessanta centimetri dalla loro fonte di cibo. Quando arriva la stagione della pesca, questi pesci sono quelli che si disperdono sul fondo. Ogni volta che cercate di prenderli all’amo, lo potete fare facilmente. Sentite che sono intorno al vostro amo e non appena abboccano un pochino, tirate la canna indietro bruscamente. Questa è la tecnica giusta.

I tonni erano abituati a vivere in libertà come i pesci più grandi nel mondo dell’oceano. Perciò non abboccheranno a un’esca piccola. Tuttavia in qualche modo dovete farli abboccare. Dovete fare delle ricerche su questo. (221-81, 23.10.1991)

Per pescare dei pesci grossi dovete andare proprio sul fondo del mare. Fra tutti i pesci, quelli che saltano fuori dall’acqua sono i pesci piccoli. I pesci grossi non saltano. Pensano: «Perché dovremmo saltare?» Quei pesci sono quelli che rimangono agganciati all’amo quando gettate la lenza. Se la nostra esca sparge il suo odore ed è a circa un palmo di altezza dal fondo, il pesce si avvicinerà a passo regale. I pesci usano le pinne per nuotare. Perciò dovete lasciare uno spazio di circa un palmo perché possano muoversi orizzontalmente, senza impigliarsi. Quando lanciate l’amo, dopo aver fatto questi calcoli, prenderete sicuramente un grosso pesce.

L’ultimo pesce che ho preso pesava 15 libbre ed era lungo 30 pollici. Era il salmone più grosso di tutti quelli che abbiamo pescato finora. Lo abbiamo appeso, mostrandolo come gran finale. Era talmente forte che avremmo dovuto issarlo sulla barca usando una rete. Tuttavia era difficile vedere il pesce, a causa della luce fioca del sole al tramonto. Ma il pesce era coraggioso. Poteva scappare dalla rete, poiché due terzi del suo corpo erano dentro, e la testa pendeva di fuori. Se in quel momento fate qualcosa di sbagliato, la rete si può spezzare. (205-322, 1.10.1990)

Ci sono tipi diversi di lenze - quelle che sono lunghe molte miglia, qualche miglio, pochi pollici e così via. Quando pescate, tante lenze sono sospese nell’acqua. Alcuni pesci vengono presi subito quando è gettata una certa lenza, che è lunga solo circa un chi [3,3 cm.], ma se cominciate a tirarla su sarà un pasticcio. Se la lenza è lunga e si allontana molto dalla barca, possiamo capire che lì il mare è profondo. Tuttavia, se siete un vero pescatore, non dovete preoccuparvi quando abboccano all’amo i pesci piccoli. Dovete pensare: «Ehi voi pesci, abboccate. Continuate a riunirvi qui intorno». Un grosso pesce verrà da tante miglia di distanza e voi dovete acchiappare quel pesce che è venuto da così lontano.

Io pesco molto bene. Ho pescato giorno e notte per più di quaranta giorni. Il pesce che intendo pescare non si pesca al primo tentativo. Dovete aspettare fino a quando il pesce più grosso abbocca all’amo, dicendo: «Abboccate. Forza, pesciolini!» Ci sono un’infinità di pesciolini che vanno e vengono. Verranno e se ne andranno dicendo: «Oh! Che delizia! Questo pescatore deve essere pazzo». (152-32, 3.3.1963)

La caccia è crudele, perché sparate all’animale dopo aver aspettato in un punto strategico. E sparare a qualcosa che sta volando non è giusto. La pesca, invece, non è così. I pesci vengono e abboccano alla vostra esca da soli. Perciò va bene pescarli. Inoltre potete andare a pesca dall’età di cinque anni fino al giorno prima di morire. Così una nonna e un nonno di cento anni possono godersi la pesca semplicemente gettando le lenze dal letto. Anche se siete un campione, per quanto siate famosi, quando andate in un’altra provincia, in quel posto c’è un modo diverso di pescare.

Per questo motivo, se seguite solo il vostro metodo e non il modo di pescare di quel posto, non prenderete nessun pesce. Poiché dovete seguire il metodo del posto in cui andate, imparate dovunque andate, e potete insegnare agli altri dovunque andate. Chiunque può diventare sia il maestro che lo studente. Questa è eguaglianza. La situazione sarà diversa a seconda del posto e del tipo di esca usata dalla persona, anche se potete pescare lo stesso tipo di pesce. Perciò dovete imparare tutto quando andate in un posto diverso. Ogni nazione è diversa. Così, a causa della grande varietà di posti, ci sono tanti hobby diversi. (252-206, 30.12.1993)


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