La Vita sulla Terra e il
Mondo Spirituale
Capitolo IV
Il Regno dei Cieli
Sezione 3
Le condizioni e i
requisiti indispensabili per andare in cielo
3.1. I requisiti
indispensabili per andare in cielo
3.1.1. La sofferenza è
necessaria
Ciò che rimane per sempre sono
le sofferenze che avete patito conducendo una vita pubblica. Se passate
attraverso questa sofferenza e poi nel mondo spirituale andate incontro alla
rovina, avrete il diritto di prendervela con me per questo. Quelli che sono maltrattati
mentre lavorano per il popolo, il mondo e il cosmo sono delle persone sagge.
(19-29, 10.12.1967)
Se la persona responsabile di
una nazione fosse catturata dal nemico, ma poi ricevesse un trattamento di
favore, il suo popolo si disperderebbe. Se invece subisse una morte miserabile,
il suo popolo sarebbe ispirato e rimarrebbe unito. Perciò possiamo creare unità
con il mondo spirituale affrontando le difficoltà. Più soffriamo e più il mondo
spirituale stabilirà un rapporto con noi e ci sosterrà.
Se invece andiamo avanti senza
nessun impegno, il mondo spirituale farà la stessa cosa. In questo senso, Dio
rivela la Sua
strategia attraverso Satana e ci lascia soffrire spietatamente. A volte ci
lascia uccidere. La morte di per sé è deplorabile, ma la reazione che suscita
crea l’unità. (49-108, 9.10.1971)
Quelli che desiderano andare
in cielo devono vivere, morire e andarsene miseramente. Queste sono delle
parole buone o cattive? Sono buone. Anche dire: «Andate fuori e morite
testimoniando alla gente!» sono delle parole buone. Morite per gli altri. Se
morirete non per voi stessi ma per le altre persone, per il mondo e per
l’universo, sarete elevati al rango di signori del grande universo.
La creazione, gli esseri
umani e Dio sono molto preziosi. Quelli che si sono sacrificati e hanno
rischiato la loro vita per abbracciare il mondo partendo dalla posizione del
bene, in pratica si sono sacrificati per queste tre cose preziose. Dio deve ricompensarli
con qualcosa di più prezioso di quello che hanno sacrificato. Ecco perché Gesù
proclamò: «I membri della vostra famiglia sono i vostri nemici» e «Chi cerca di
morire vivrà, mentre chi cerca di vivere morirà». Altrimenti le persone non
possono andare in cielo. Questa lezione di Gesù fu la lezione più santa e più
preziosa, un vangelo indispensabile ed assoluto.
Così la Chiesa dell’Unificazione
non insegna a vivere una vita ricca e comoda sulla terra. Anche se viveste una
vita povera e miserabile, e moriste per la strada al punto che nemmeno i cani vorrebbero
toccare il vostro cadavere, verrà il giorno in cui i fiori sbocceranno nel
luogo dove siete morti. Tutte le persone sante si raduneranno in quel posto per
creare una grande città. Il mio pensiero è lasciare che i membri della Chiesa
dell’Unificazione passino attraverso tremende difficoltà per la nazione e il
mondo in modo da trasformarli in figli devoti e sudditi leali per Dio. Io
punirò quelli che non sono disposti ad andare. Spingervi a superare la vostra
tragica situazione attuale e le vostre difficoltà, anche se è necessario di
prendervi a calci, è un segno del mio amore per voi.
Perciò il primo, non il
secondo comandamento di Gesù è: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore,
con tutta la tua anima e con tutta la tua mente!» Il secondo comandamento di
Gesù è: «Ama il prossimo tuo come te stesso!» Dovete investire il vostro cuore
e la vostra anima e offrire la vostra vita per la gente del mondo. Se lo farete
a costo della vostra vita avrete fatto il vostro lavoro. Morite una volta per
la volontà di Dio.
Dove moriremo? Dobbiamo
trovare il luogo della nostra morte. Se foste una bomba dovreste essere sganciati
sulle rocce ed esplodere con precisione. Non disperdete le vostre energie in
una fogna. Consideratevi una bomba già sganciata; il vostro obiettivo è
atterrare su una roccia. Come esseri formidabili, misurate la vostra forza con
quella di nemici formidabili. Poiché io ho preso questa risoluzione, quantunque
abbia superato i cinquant’anni, non mi sono ancora lamentato della lunga
distanza che devo percorrere e non esito a proseguire.
Per realizzare la speranza
del domani dovete dedicarvi versando lacrime. Dovete esercitare tutto il vostro
sforzo, la vostra mente, la vostra passione e devozione. Il mio pensiero principale,
come fondatore della Chiesa dell’Unificazione, è andare avanti senza preoccuparmi
della mia vita per creare quel punto che corrisponde alla realizzazione di
questo obiettivo. Su questa strada si incontrano dei rischi, sia interiori che
esteriori.
Ora stiamo conducendo una
battaglia aspra e sanguinosa. Se dedicherete la vostra vita e anziché morire vi
manterrete vivi, sarà un modello per la storia e una base per la felicità dei
popoli del mondo. Tutto l’universo considererà questa base come il punto d’inizio
dell’armonia. Sarà un punto di partenza per un asse e per lo sviluppo di un
grande movimento, un luogo che potrebbe muovere Dio e unire insieme le speranze
dell’umanità. Quelli che vivono in un posto del genere sentiranno la
responsabilità cosmica; manterranno tutto fermo durante il loro tempo di
inattività e metteranno tutto in moto quando entrano in azione. Non saranno mai
delle persone dalle vedute limitate. (49-303, 17.10.1971)
Quelli che sono sulla strada
della verità devono percorrere la via della morte fino al giorno in cui
muoiono. Dobbiamo seguire la strada che io ordino per offrire indennizzo
durante la nostra vita ed evitare di soffrire dopo la morte. Soffrendo sulla
terra possiamo ridurre il periodo di indennizzo necessario dopo la morte, un
periodo che si può misurare in miliardi di anni. Percorriamo la via della
verità sulla terra per indennizzare il corso di sofferenza che altrimenti
sarebbe percorso per l’eternità. (31-320, 7.6.1970)
3.1.2. Abbiamo bisogno
dell’amore
Andiamo in cielo sui binari
dell’amore. Quando lo spiego in questo modo, non vi sembra reale? Se lo tirate,
il filo dell’amore non diventa sottile come fa un elastico. Mentre un elastico
più lo si tira più si assottiglia, il filo dell’amore più è tirato, più diventa
spesso.
In questo senso diventare il
campione della sofferenza per la volontà di Dio sarà il metodo segreto per impadronirsi
del mondo. La persona che soffre di più ha il monopolio della gloria del Regno
dei Cieli. (57-162, 31.5.1972)
Oggi le persone religiose
dicono: «Andiamo in cielo!» Ma come possono aspettarsi di andare in cielo così
facilmente? Devono incontrare il cielo sulla terra, prima di andare in cielo
dopo la morte, e per poter ricevere il cielo sulla terra dovete passare
attraverso la legge dell’amore.
Più figli ci sono nella
vostra famiglia, più grande è la croce che portate, e più dovete amare il Regno
di Dio. Il motivo per cui nella vostra famiglia sono mandati tanti figli è perché
la vostra famiglia deve portare tante croci, e perciò ha tante responsabilità per
sacrificarsi di più per la nazione. Sapendo questo, dovete realizzare
completamente la vostra responsabilità. In una famiglia che vive con questo
principio nasceranno dei figli che possono ereditare una buona fortuna nelle
generazioni a venire. (32-232, 19.7.1970)
Come possiamo andare in
cielo? Possiamo andare in cielo essendo follemente innamorati di Dio. Dobbiamo
amare Dio più di quanto hanno fatto Adamo ed Eva. Lo dobbiamo amare più di
quanto Lo hanno amato Pietro, Giacomo e Giovanni. Senza questa dedizione, piena
di passione, la sfera del partner del vero amore, nella quale Dio ci può amare,
non può essere restaurata. Solo quando questo sarà restaurato tutto andrà bene.
Non preoccupatevi se non
avete soldi o figli. Se continuerete su questa strada per dieci o venti anni,
sarete in grado di scalare delle montagne molto alte e scoscese. Forse vi
sembrerà di stare attraversando invano le difficoltà e che a poco a poco state discendendo,
ma in realtà gradualmente salite. La
Chiesa dell’Unificazione si espande essendo colpita. In una
famiglia di dieci persone, quella che è contrastata dagli altri, ma che sopporta
vivendo per lo scopo pubblico, può diventare il leader. Questa persona può
diventare un signore nella nazione celeste. (142-289, 13.3.1986)
Dovete essere in grado di
abbracciare i figli di tutte e cinque le razze e i loro nipoti. Così, dovete
diventare il capo della famiglia che ama le persone del mondo come un vero
genitore con il vero amore di Dio. Abbracciando i figli e i nipoti di tutte le
razze diventate una guida spirituale o il vero genitore di una famiglia che ama
il mondo con il vero amore di Dio. Stando in una posizione in cui potete
rappresentare il modello familiare del vero amore, in un rapporto con i
genitori originali centrati sull’amore di Dio, potete entrare in cielo per la
prima volta.
Per entrare in cielo dovete
unirvi al vero amore di Dio e dei Veri Genitori. La nostra destinazione è il
cielo, ma solo dopo che siamo vissuti sulla terra con i figli nati da quel legame
di sangue. Finora nemmeno una persona ha vissuto una vita del genere ed è
andata in cielo. Per questo il cielo è vuoto. (176-209, 9.5.1988)
La via del cielo si apre
amando i vostri fratelli come Dio li ama. Mentre vi sforzate di seguire il mio modello
dovete cercare di portare con voi i vostri fratelli. La conclusione è che sono
i vostri fratelli quelli che vi conducono sulla strada più nobile, più rapida e
migliore per andare in cielo, non Dio o io. (66-125, 18.4.1973)
Vi dirigerete tutti verso un
cielo universale o un cielo individuale? Voi dite verso un cielo universale.
Anche io ho l’ambizione di afferrare la corda dell’amore che porta al cielo universale.
Per quarant’anni ho percorso questa strada sopportando persecuzioni. Ho
lavorato in questa maniera per afferrare la corda dell’amore dall’individuo, alla
famiglia, alla tribù, al popolo, alla nazione e al mondo. Tenendola stretta in
pugno, dove andrò? Dobbiamo ritornare nella nostra città natale dopo aver
trovato la corda dell’amore a livello universale. Dobbiamo andare là perché
abbiamo ricevuto tante benedizioni e abbiamo avuto successo nella vita. Non pensate
che dovremmo ritornare e salvare le persone sfortunate che sono lì? (143-139,
17.3.1986)
Così la Chiesa dell’Unificazione non insegna a vivere una vita ricca e comoda sulla terra.
RispondiEliminaAnche se viveste una vita povera e miserabile, e moriste per la strada al punto che nemmeno i cani vorrebbero toccare il vostro cadavere, verrà il giorno in cui i fiori sbocceranno nel luogo dove siete morti.
Tutte le persone sante si raduneranno in quel posto per creare una grande città.
Il mio pensiero è lasciare che i membri della Chiesa dell’Unificazione passino attraverso tremende difficoltà per la nazione e il mondo in modo da trasformarli in figli devoti e sudditi leali per Dio.
Io punirò quelli che non sono disposti ad andare. Spingervi a superare la vostra tragica situazione attuale e le vostre difficoltà, anche se è necessario di prendervi a calci, è un segno del mio amore per voi.
Perciò il primo, non il secondo comandamento di Gesù è:
RispondiElimina«Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente!»
Il secondo comandamento di Gesù è:
«Ama il prossimo tuo come te stesso!» Dovete investire il vostro cuore e la vostra anima e offrire la vostra vita per la gente del mondo.
Se lo farete a costo della vostra vita avrete fatto il vostro lavoro. Morite una volta per la volontà di Dio.