
Libro 14
Una vita di vera pietà
filiale
Capitolo VII
Dio e i Veri Genitori
Sezione 1. I Veri Genitori
sono il modello della lealtà e della pietà filiale
Possiamo chiamare Gesù
Cristo il Re dei re, il Signore dei signori, o il principale rappresentante
dell’Essere Assoluto. Tuttavia non c’è nessuno che possa stare dinanzi a lui ed
essere benedetto col titolo di suddito leale o patriota. Vi prego di capire.
Non è ancora apparso nessun suddito leale, nessun figlio di pietà filiale o
nessuna donna virtuosa del cielo.
Se c’è una persona con una
fede assoluta, Dio vorrà benedirla e metterla nella posizione più alta da cui
potrebbe dominare il cielo e la terra. Perché sia così, dovrà essere chiamato
il suddito più leale e il figlio più devoto, e poiché i credenti sono chiamati
sue spose, devono guadagnarsi il titolo di donne più virtuose. Dio ha condotto
la Sua provvidenza di restaurazione per seimila anni, ma non ha potuto benedire
nessuno dicendo: «Tu sei il mio suddito più leale che non ha eguali in tutta la
storia», o «Tu sei veramente il figlio di pietà filiale che attendevo dal tempo
della Genesi». E non ha potuto benedire nessuna donna come una Sua figlia
virtuosa.
Nessuna delle nazioni del
mondo è diventata il paese che possiede la sovranità che Dio poteva designare
come propria; nessuna delle sue famiglie è diventata la famiglia che aveva i
Veri Genitori che Dio poteva amare e proteggere eternamente; e nessuno sulla
terra è potuto diventare la vera sposa o il vero sposo in cui Dio poteva avere
fiducia per l’eternità.
Così, dalla Genesi ai giorni
nostri, il Creatore Dio non ha potuto nominare nessuno, fra le persone che
vivono sulla terra, come il Suo amato figlio o figlia, o come il Suo figlio di
pietà filiale che può rappresentare il cielo e la terra. Non ha potuto
designare nessuno come Suo suddito leale o come una donna virtuosa davanti a
Lui.
Noi, che siamo caduti,
desideriamo ardentemente la nazione in cui possiamo diventare i sudditi leali
approvati dal cielo, e il mondo in cui possiamo diventare figli di pietà
filiale alla presenza dei Veri Genitori. Questo è il mondo originale dove Dio
ci può abbracciare nel Suo petto come veri sposi e spose. Questa è la meta più
grande a cui aspira l’umanità. (9-102, 24.4.1960)
Poiché questo mondo desidera
ardentemente i Genitori, ci stiamo preparando per il giorno in cui questi
Genitori arriveranno. L’unico padrone, l’unico genitore e l’unico mondo sono i
frutti e gli scopi per i quali Dio ha lavorato faticosamente perseverando per
più di seimila anni fino ad oggi. Deve apparire un erede del cuore, che può
essere nella posizione di rappresentare i suoi genitori.
L’erede del cuore non è un
erede che parla soltanto, o qualcuno che ha semplicemente l’apparenza di un
erede, o qualcuno che si diverte; piuttosto è colui che prende su di sé la
sofferenza e la tristezza dei genitori, si tormenta e si addolora al posto di
suo padre e lotta per stabilire la via della lealtà e della pietà filiale
davanti al cielo. Solo questo genere di persone possono stare al cospetto del
cielo. (9-30, 3.4.1960)
Fino ad oggi la storia ha
seguito un corso di lotta alternandosi tra il bene e il male. Di fronte a una
storia del genere, ogni individuo deve separare il male dal bene. È l’individuo
che ha la chiave per determinare il successo o il fallimento.
Ricordatevi che siete delle
figure pubbliche che devono trascendere il livello individuale. In passato i
nostri antenati hanno lavorato duramente per realizzare la loro missione
pubblica attraverso la lealtà e la pietà filiale. Così la persona che deve
ereditare le grandi realizzazioni storiche dei suoi antenati, quando si tratta
della sua missione pubblica, dev’essere ancora più leale di quanto lo siano
stati loro. Perciò, se vogliamo assumere una missione pubblica, dobbiamo avere
un cuore universale e determinarci ad essere degli esempi di lealtà, pietà
filiale e virtù che trascendono la storia. (11-270, 17.12.1961)
Chi è un suddito leale? È
qualcuno che è devoto al suo re? No. Sappiate che un suddito leale è qualcuno
che sa vivere per il popolo nello stesso modo in cui vive per il re. Allora,
chi è un figlio di pietà filiale? Non è qualcuno che è devoto ai suoi genitori.
Sappiate che un figlio di pietà filiale è qualcuno che vive per i suoi fratelli
e sorelle nello stesso modo in cui vive per i suoi genitori. Chi sono i veri
figli divini, i figli e le figlie di Dio? I figli divini sono quelle persone
che cercano di vivere per tutto ciò che appartiene a Dio, nello stesso modo in
cui vivono per Lui.
Ecco perché dico che seguirò
la via del figlio divino. Io amo Dio, ma amo anche tutta l’umanità, e persino
il mio nemico, l’America. Solo quando farò così, Dio, che è stato a guardare,
potrà dirmi: «Figlio mio!» Io non sono figlio di nessuna particolare nazione.
Sono nato in Corea, ma non sono coreano. Non sono un figlio della Corea. Una
persona a cui Dio può dire: «Figlio mio!» è una persona che vive per il bene di
tutta l’umanità nello stesso modo in cui vive per Dio.
Questa persona è il figlio
di Dio. Poiché Dio è un essere che dimentica Se stesso e si prende cura
dell’umanità, chi fa come Lui è un Suo figlio di pietà filiale. Dovete
conoscere chiaramente questa definizione. Noi siamo delle persone che
cominciano percorrendo la via della pietà filiale e proseguono per la via dei
sudditi leali o dei patrioti fino a raggiungere la via dei figli divini. Non
aspiriamo a raggiungere la santità. Sulla base di questi contenuti, realizzando
il dovere dei figli di pietà filiale e dei sudditi leali, in quale nazione ci
ritroveremo? Nel Regno dei Cieli sulla terra. Un paese che vive in questo modo
andrà in cielo così com’è. Quello che voglio dire è che mettere in pratica
queste cose era l’ideale di creazione di Dio. (133-241, 19.7.1984)
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