lunedì 23 marzo 2020

La differenza tra un santo e un figlio divino

Libro 16

Le vere famiglie e la Promessa della famiglia

Capitolo II

Spiegazione della Promessa della Famiglia

Sezione 2. Spiegazione del secondo punto della Promessa della Famiglia

La nostra famiglia, proprietaria della Cheon il Guk, focalizzandosi sul vero amore, promette solennemente di servire Dio e i Veri Genitori, di diventare una famiglia centrale che rappresenta il cosmo e di completare il proprio corso come figli devoti nella famiglia, cittadini leali nella nazione, santi nel mondo e una famiglia di figli sacri per il cielo e la terra.

2.2. Completare il proprio corso come figli devoti nella famiglia, cittadini leali nella nazione, santi nel mondo e una famiglia di figli sacri per il cielo e la terra

2.2.2. La differenza tra un santo e un figlio divino

Qual è la differenza tra un santo e un figlio divino? Un figlio divino può comparire là dove, centrati sull’amore di Dio, Adamo ed Eva originali, non caduti, si uniscono come incarnazione della vita e della discendenza di Dio. I figli divini devono comparire in un luogo nel quale ereditano la discendenza dei figli di Dio. Tuttavia, questo non avviene per i santi. Ecco perché non ci sono figli divini nel mondo caduto. Lì le persone possono raggiungere solo il livello di santi. Di conseguenza, fino ad oggi, i santi sono stati in grado di insegnare la via del mondo esteriore, relazionale, ma non hanno potuto insegnare il cammino interiore che è alla radice. Perché? Perché i Genitori e i figli divini non sono apparsi sulla terra. L’ideologia del ritorno del Signore deve stabilire la via dei Genitori e dei figli divini. Questa è l’ideologia del Messia. (226-113, 2.2.1992)

Qual è stato il santo più grande tra tutti i santi di questo mondo? È stato Gesù. Poiché la linea di sangue di Gesù era stata santificata sin da quando era nel ventre materno, non c’erano condizioni su cui Satana poteva invaderlo. Quel bambino, concepito sulla base dell’amore di Dio, è stato il primissimo frutto il cui centro era costituito dal vero amore. Non aveva alcun rapporto con l’amore falso. A parte Gesù, nessun altro è nato come figlio divino. Buddha, Maometto e Confucio non erano questo tipo di persone. Gesù insegnò basandosi sulla dimensione del cuore. Dio è il Genitore assoluto, e Gesù è nella posizione di marito assoluto e di fratello maggiore assoluto. Gli insegnamenti di Gesù sono tutti incentrati sulla famiglia e sull’amore. Un amore che non è un amore secolare bensì divino. Poiché Gesù è la figura centrale che ha diffuso questi insegnamenti nel mondo, possiamo concludere che dovunque è andato non ha mai insegnato in modo egoistico. (229-221, 12.4.1992)

Gesù è stato il primo figlio nella storia a nascere da una linea di sangue purificata. È diventato perciò il primogenito e l’unico figlio di Dio. Nel campo della religione, Gesù è l’unico figlio divino nato da una linea di sangue purificata; di conseguenza, può essere chiamato il figlio divino di tutti i figli divini. (244-249, 14.2.1993)

Gesù è il santo dei santi. È stato in grado di diventare il progenitore sulla base dell’amore grazie alla purificazione della linea di sangue. (251-296, 1.11.1993)

Dal momento che Gesù nacque sulla fondazione della vittoria a livello nazionale basata sulla trasformazione della linea di sangue, nessuno al livello nazionale nel mondo satanico può avanzare alcuna condizione per accusarlo sulla base di relazioni di sangue che non sono state indennizzate.

Gesù era il primo ed unico figlio di Dio; nacque centrato sull’amore di Dio a livello nazionale. La sua linea di sangue era stata purificata, vero? In tutta la storia non c’è mai stato un santo con una linea di sangue purificata. Né Confucio, né Buddha, né Maometto, né nessun altro, con l’unica eccezione di Gesù, è nato dopo la purificazione della linea di sangue che rimaneva dal passato. (251-253, 31.10.1993)

Un figlio divino è il figlio di Dio. Per il figlio di Dio, non ci sono solo i problemi di questo mondo. Egli deve unire il mondo spirituale e il mondo terreno, e guidarli con le leggi che sono uguali a quelle che vengono dal palazzo reale del cielo. Queste non sono le leggi nazionali alle quali obbedisce il popolo di una nazione. Sono le leggi unificate dei palazzi reali dei regni celeste e terreno. Un figlio divino è una persona che è collegata all’amore in quei regni. Tutto deve essere centrato sull’amore. (229-42, 9.4.1992)

In qualità di figlio unigenito di Dio, Gesù è stato il primo antenato dell’uomo ad essere centrato sul vero amore. (251-298, 1.11.1993)

Cosa dovete fare per diventare una figura globale? Per diventarlo, focalizzarsi semplicemente su principi morali o etici non basta. Se limitate il vostro interesse alle persone, non è sufficiente. Se la vostra preoccupazione principale sono gli esseri umani, non sarete in grado di andare oltre il livello nazionale. Solo in cielo c’è un modo per superare il livello nazionale. Senza una filosofia che comprenda cielo e terra, non potete trascendere il livello nazionale. (38-260, 8.1.1971)

Quindi, i santi hanno parlato di Dio, non solo dell’umanità. Guardate coloro che sono considerati santi: hanno adorato Dio o no? C’è qualcuno che sia diventato un santo senza Dio? Inoltre, i santi hanno insegnato non solo la via della moralità, ma anche la via della legge celeste. (33-291, 21.8.1970)

Nelle famiglie, coloro che si prendono cura dei loro genitori e li amano, sono figli di pietà filiale. Coloro che si prendono cura della loro nazione e la amano sono patrioti, e coloro che amano il mondo sono santi. Allora, cosa vi ho insegnato? Vi ho insegnato ad essere figli divini che amano Dio, il mondo e l’universo. Chi vorreste essere? Vorreste essere figli divini o figli di pietà filiale? Per essere figli divini, dovete avere nel vostro cuore lo stesso amore di Dio. (129-99, 1.10.1983)

Fino ad oggi i santi non hanno messo fortemente l’accento sull’unità tra mente e corpo. Pensavano, sbagliando, che fosse normale che la mente e il corpo non fossero uniti. Per cominciare, hanno affrontato il problema sulla base del mondo esteriore. Confucio ha detto: «Coltivate voi stessi, e portate l’armonia nella vostra famiglia; così potrete governare bene la vostra nazione e portare la pace nel mondo», vero? Ma come potete coltivare voi stessi e portare l’armonia nella vostra famiglia? Dove inizia la pace nel mondo? Gli uomini hanno pensato che iniziasse dalla famiglia, vero? La pace nel mondo però non si realizza in questo modo. Non c’è alcuna possibilità che il mondo si unisca in una famiglia. Allora, su che cosa si deve basare per trovare l’unità? Deve iniziare da voi, da voi stessi; deve iniziare dall’unità tra mente e corpo. Quel fuoco sta bruciando dentro di voi. (250-166, 14.10.1993)

Un figlio divino è figlio di Dio. Un figlio divino decide di amare non solo Dio ma anche il cielo e la terra. Decide di amare non solo la dimensione di amore del cielo e della terra, ma anche le leggi che vengono dal palazzo del Regno dei Cieli. Un figlio divino è un principe del Regno dei Cieli. Deve restare fedele alle leggi che vengono dal palazzo reale della dimensione celeste e alle leggi che vengono dal palazzo reale del regno terreno. Su quella base, deve amare la discendenza reale del Regno dei Cieli, il popolo del Regno dei Cieli, i discendenti del regno terreno e il popolo della nazione sulla terra. Una volta che ama i regni e i popoli di entrambi i mondi può essere chiamato figlio di Dio. Il popolo e i membri della famiglia reale in terra hanno bisogno del figlio di Dio, e il popolo e i membri della famiglia reale nell’altro mondo hanno bisogno del figlio di Dio. Ecco come può diventare un figlio divino. (229-183, 12.4.1992)

Lo stesso avviene con la religione. Come sono iniziate le religioni? Tutte le religioni sono state fondate dai santi. Essi sono i signori delle religioni. Tutti hanno iniziato da posizioni in cui potevano ricevere istruzioni da Dio tramite la devozione e il raggiungimento di uno stato di illuminazione; tuttavia le religioni, dopo essersi sviluppate ad un livello superiore, si sono secolarizzate sempre più.

Questo è il motivo per cui non ci sono organizzazioni religiose che possano guidare questo mondo ad uscire dall’attuale confusione e tracciare la giusta strada di principi chiari ed essenziali. Vi sono dei sistemi religiosi “regionali”, ma non esiste alcun sistema religioso che riesca a gestire e a risolvere la drammatica situazione del mondo intero.

Tutte le religioni sono state messe alla prova. La politica e le varie ideologie sono state sottoposte a una prova. Tutte hanno dato dei risultati deludenti. Hanno raggiunto un limite che nessuno è in grado di superare. (253-13, 1.1.1994)

Si può dire con certezza che non c’è mai stata nessuna famiglia, nazione e mondo, nel quale Dio può dimorare assieme agli esseri umani. Dovete sempre avere in mente questo concetto. Dio non ha potuto vivere con voi, con le vostre famiglie, con le vostre nazioni o con il mondo. Dovete servire Dio ancora una volta e vivere prendendovi cura di Lui da una posizione più elevata di quella di qualunque figlio di pietà filiale, o di qualunque santo o figlio divino di questo mondo caduto. Questo è il motto della vostra fede che dovete rafforzare. (266-85, 18.12.1994)

I santi sono coloro che amano tutta l’umanità. Fino ad oggi, i leader delle religioni sono stati dei santi. Tra i santi, quelli più elevati sono quelli che nonostante abbiano sparso il loro sangue e dedicato la loro vita all’umanità, sono pronti a dare di nuovo tutto se stessi. Questi sono i santi più elevati di tutti. In accordo a questo principio, il cristianesimo ha unito il mondo dopo la seconda guerra mondiale, perché ha versato tanto sangue nel corso della storia. (228-45, 3.3.1992)

Io vivo come una persona che è pronta a morire in ogni momento. Ho offerto me stesso a Dio. Dal momento che sono già determinato ad offrire la mia vita, non avrò nessun rimpianto, anche se mi succedesse di morire per strada. Non c’è benedizione più grande di quella di diventare figli di pietà filiale tali che Dio stesso verrebbe a raccogliere i nostri corpi, o patrioti il cui re verrebbe a recuperare i corpi, o santi e figli divini del Regno dei Cieli dello stesso tipo. I luoghi nei quali i nostri corpi riposano diverranno luoghi di interesse storico. Diverranno luoghi nei quali si svolgeranno cerimonie e feste di commemorazione che potranno rivitalizzare qualunque persona del mondo. Grazie a questi siti che evocano dolore, innumerevoli giovani delle generazioni future ritroveranno ispirazione. Quali rappresentanti delle loro nazioni, esploderanno come vulcani in eruzione. La Chiesa dell’Unificazione ha molte risorse come queste. (227-260, 14.2.1992)


3 commenti:

  1. Fino ad oggi i santi non hanno messo fortemente l’accento sull’unità tra mente e corpo. Pensavano, sbagliando, che fosse normale che la mente e il corpo non fossero uniti. Per cominciare, hanno affrontato il problema sulla base del mondo esteriore. Confucio ha detto: «Coltivate voi stessi, e portate l’armonia nella vostra famiglia; così potrete governare bene la vostra nazione e portare la pace nel mondo», vero? Ma come potete coltivare voi stessi e portare l’armonia nella vostra famiglia? Dove inizia la pace nel mondo? Gli uomini hanno pensato che iniziasse dalla famiglia, vero? La pace nel mondo però non si realizza in questo modo. Non c’è alcuna possibilità che il mondo si unisca in una famiglia. Allora, su che cosa si deve basare per trovare l’unità? Deve iniziare da voi, da voi stessi; deve iniziare dall’unità tra mente e corpo. Quel fuoco sta bruciando dentro di voi. (250-166, 14.10.1993)

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  2. Lo stesso avviene con la religione. Come sono iniziate le religioni? Tutte le religioni sono state fondate dai santi. Essi sono i signori delle religioni. Tutti hanno iniziato da posizioni in cui potevano ricevere istruzioni da Dio tramite la devozione e il raggiungimento di uno stato di illuminazione; tuttavia le religioni, dopo essersi sviluppate ad un livello superiore, si sono secolarizzate sempre più.

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  3. Io vivo come una persona che è pronta a morire in ogni momento. Ho offerto me stesso a Dio. Dal momento che sono già determinato ad offrire la mia vita, non avrò nessun rimpianto, anche se mi succedesse di morire per strada. Non c’è benedizione più grande di quella di diventare figli di pietà filiale tali che Dio stesso verrebbe a raccogliere i nostri corpi, o patrioti il cui re verrebbe a recuperare i corpi, o santi e figli divini del Regno dei Cieli dello stesso tipo. I luoghi nei quali i nostri corpi riposano diverranno luoghi di interesse storico. Diverranno luoghi nei quali si svolgeranno cerimonie e feste di commemorazione che potranno rivitalizzare qualunque persona del mondo. Grazie a questi siti che evocano dolore, innumerevoli giovani delle generazioni future ritroveranno ispirazione. Quali rappresentanti delle loro nazioni, esploderanno come vulcani in eruzione. La Chiesa dell’Unificazione ha molte risorse come queste. (227-260, 14.2.1992)

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