Libro 13
La restaurazione della
patria del Vero Dio
Capitolo V
Il nostro atteggiamento per
un nuovo inizio
Sezione 6. La nostra patria originale e
la via per entrare nel Regno dei Cieli
6.1. La terra natale è il mondo
originale della creazione
Siamo in un tempo in cui non possiamo
sperare di realizzare la pace mondiale o un mondo unificato usando il potere
umano, la saggezza, la cultura o qualsiasi altra cosa. In questa situazione,
qual è il problema principale? Io credo che la questione più importante sia
rispondere alla domanda se Dio esiste oppure no. Una volta che tutta l’umanità
capirà chiaramente tutto ciò che riguarda l’esistenza di Dio, comprenderà in
modo chiaro la direzione della volontà di Dio. Quando lo capirà, il mondo
diventerà un mondo unito, un mondo di pace e un mondo ideale. (56-31,
14.5.1972)
Volete essere un nazionalista o un
globalista? La religione non comprende solo il globalismo, non cerca solo di
giovare agli esseri umani, cerca anche il bene di Dio. Il comunismo e la democrazia,
invece, cercano solo di recare beneficio agli esseri umani. Così qual è la
filosofia migliore, quella che fa del bene anche a Dio o quella che cerca solo
di giovare agli esseri umani? Qual è la filosofia migliore, quella in cui
gioiscono sia Dio che gli uomini, o quella in cui i servi gioiscono solo tra
loro, senza il padrone? Ecco perché la religione è una cosa buona. (41-44,
12.2.1971)
È in questo che la nostra Chiesa
dell’Unificazione si distingue. La Chiesa dell’Unificazione dice: amiamo i nostri
fratelli e sorelle così come amiamo nostro padre e nostra madre; amiamo la
nostra tribù, il nostro popolo e la nostra nazione così come amiamo i nostri
fratelli e sorelle. Per amare il mondo dovremo persino abbandonare la nostra
nazione. Inoltre, per amare il cielo, abbandoniamo persino il mondo.
L’insegnamento principale della Chiesa dell’Unificazione è cercare la strada
dell’amore dove sacrifichiamo le cose piccole e vicine a noi per le cose grandi
e lontane. (100-80, 8.10.1978)
Allora che cos’è la Chiesa dell’Unificazione? Abbracciando e tenendo strette sia l’ala destra che l’ala sinistra, la Chiesa dell’Unificazione dove le sta conducendo? Superando il mondo della lotta dove questi due gruppi si riuniscono a combattere si arriverà al mondo della felicità e dell’utopia sotto la guida del cielo.
Fallirete se cercate di muovervi sullo stesso piano abbracciandoli e nutrendoli in modo umanistico.
In altre parole, la Chiesa dell’Unificazione deve armarsi di un
sistema logico di pensiero attraverso il quale può restaurare tutti i
fallimenti e i crolli dovuti al modo di pensare sbagliato, e muoversi in senso
orizzontale abbracciandoli. Nello stesso tempo la Chiesa dell’Unificazione deve
armarsi di un sistema di pensiero che vi incoraggia a diventare un essere di
sostanza trascendente con un’esperienza spirituale verticale, sulla base della
religione. Il Pensiero dell’Unificazione è stato in grado di integrare e
ordinare sistematicamente l’umanesimo, il materialismo e tutte le forme di
pensiero del passato orientate su Dio. Nello stesso tempo, deve essere una
filosofia religiosa con un’esperienza soprannaturale che può trascendere e
collegare verticalmente le varie denominazioni. (162-102, 30.3.1987)
Che tipo di nazione desidera la Chiesa
dell’Unificazione? Ora la Chiesa dell’Unificazione sta andando verso il mondo
attraverso la Repubblica di Corea. Ma la Chiesa dell’Unificazione non vuole un
mondo dove il materialismo del comunismo e l’idealismo della democrazia sono in
conflitto come sta succedendo adesso. Noi cerchiamo la nazione che può
trascendere questo mondo ed essere governata dal cuore e dall’amore di Dio.
(32-264, 19.7.1970)
Il luogo dove vogliamo vivere è la
nazione celeste. Vogliamo vivere nella nazione celeste. Nella nazione celeste
ci sono confini? No. Nella nazione celeste ci sono due lingue? No. Ci sono
discriminazioni razziali? No, non ci sono. Allora, che cos’è la nazione
celeste? Poiché gli esseri umani sono tutti nati nel seno di Dio, sono tutti
fratelli e sorelle. Dal punto di vista di Dio sono tutti fratelli e sorelle
perché sono i Suoi figli, e dal punto di vista del Regno dei Cieli sulla terra,
formano la popolazione. Sono il popolo del Regno dei Cieli sulla terra. Sono
quel popolo. (66-281, 16.5.1973).
Senza una nazione, non c’è nessuna
cittadinanza. Senza una nazione non c’è bisogno di registrarsi come cittadini.
Dobbiamo organizzare un popolo e registrarlo. Prima di andare nel mondo
spirituale, dobbiamo formare un regno celeste qui sulla terra e, con questa
cittadinanza, vivere insieme alla nostra famiglia o tribù come figli e figlie
vittoriosi che hanno ereditato il lignaggio dei genitori veri e buoni che amano
la nazione e il popolo. Solo allora potremo entrare nel Regno dei Cieli. Questo
è il Principio. (58-145, 22.5.1972)
Se chiedete da che cosa è costituito il
Regno dei Cieli nella famiglia, è una moglie che vive al cento per cento per il
bene del marito e un marito che vive e muore per amore della moglie. Questo
sicuramente non può essere altro che il Regno dei Cieli. Abbiamo un detto: «Se
c’è armonia nella famiglia c’è successo in tutto». La stessa cosa vale per la
prosperità di un paese. Non è esercitando il suo potere che un sovrano mostra
il suo valore, ma servendo il suo popolo, e il popolo esiste per il bene della nazione
anziché per se stesso. Se questo si realizzerà, la nazione diventerà il Regno
dei Cieli. Espandendo questo principio, realizzeremo un mondo dove le persone
vivono le une per le altre trascendendo la nazione o il gruppo etnico. Quel
mondo sarà il mondo dell’utopia d’amore, il mondo dell’ideale, della pace e
della felicità a cui noi esseri umani aspiriamo. Non esiste un luogo dove non
si applica il principio di vivere per gli altri. (75-325, 16.1.1975)
La patria che cerchiamo non è una
particolare nazione su questa terra con una certa storia e tradizione. Se
dobbiamo restaurare e meritare questa nazione, che è in una dimensione diversa,
dobbiamo diventare delle persone con un’ideologia soggettiva e creativa, ma
questa ideologia deve rispondere a quella del Creatore Assoluto. Se c’è una
nazione che l’Essere Assoluto desidera, dev’essere una nazione dove le persone
si uniscono attorno alla sua sovranità. Dobbiamo assomigliare a questa nazione
sia nel carattere che nella forma. (49-93, 9.10.1971)
Dovete vivere con lo spirito che tutti
i vostri movimenti servono a restaurare la nazione e a restaurare
l’indipendenza di quella patria. Dovete vivere pensando che siete stati mandati
dal cielo come agenti segreti in questo mondo di male e ogni giorno svolgete
delle attività con la missione di diventare i patrioti fondatori di quella
nazione. Se non avete questa disposizione d’animo, non potrete stabilire la
dignità e l’orgoglio di cittadini di quella nazione. (50-255, 7.11.1971)
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