domenica 22 marzo 2020

La terra natale è il mondo originale della creazione

Libro 13

La restaurazione della patria del Vero Dio

Capitolo V

Il nostro atteggiamento per un nuovo inizio

Sezione 6. La nostra patria originale e la via per entrare nel Regno dei Cieli

6.1. La terra natale è il mondo originale della creazione

Siamo in un tempo in cui non possiamo sperare di realizzare la pace mondiale o un mondo unificato usando il potere umano, la saggezza, la cultura o qualsiasi altra cosa. In questa situazione, qual è il problema principale? Io credo che la questione più importante sia rispondere alla domanda se Dio esiste oppure no. Una volta che tutta l’umanità capirà chiaramente tutto ciò che riguarda l’esistenza di Dio, comprenderà in modo chiaro la direzione della volontà di Dio. Quando lo capirà, il mondo diventerà un mondo unito, un mondo di pace e un mondo ideale. (56-31, 14.5.1972)

Volete essere un nazionalista o un globalista? La religione non comprende solo il globalismo, non cerca solo di giovare agli esseri umani, cerca anche il bene di Dio. Il comunismo e la democrazia, invece, cercano solo di recare beneficio agli esseri umani. Così qual è la filosofia migliore, quella che fa del bene anche a Dio o quella che cerca solo di giovare agli esseri umani? Qual è la filosofia migliore, quella in cui gioiscono sia Dio che gli uomini, o quella in cui i servi gioiscono solo tra loro, senza il padrone? Ecco perché la religione è una cosa buona. (41-44, 12.2.1971)

È in questo che la nostra Chiesa dell’Unificazione si distingue. La Chiesa dell’Unificazione dice: amiamo i nostri fratelli e sorelle così come amiamo nostro padre e nostra madre; amiamo la nostra tribù, il nostro popolo e la nostra nazione così come amiamo i nostri fratelli e sorelle. Per amare il mondo dovremo persino abbandonare la nostra nazione. Inoltre, per amare il cielo, abbandoniamo persino il mondo. L’insegnamento principale della Chiesa dell’Unificazione è cercare la strada dell’amore dove sacrifichiamo le cose piccole e vicine a noi per le cose grandi e lontane. (100-80, 8.10.1978)

Allora che cos’è la Chiesa dell’Unificazione? Abbracciando e tenendo strette sia l’ala destra che l’ala sinistra, la Chiesa dell’Unificazione dove le sta conducendo? Superando il mondo della lotta dove questi due gruppi si riuniscono a combattere si arriverà al mondo della felicità e dell’utopia sotto la guida del cielo. 

Fallirete se cercate di muovervi sullo stesso piano abbracciandoli e nutrendoli in modo umanistico. 

In altre parole, la Chiesa dell’Unificazione deve armarsi di un sistema logico di pensiero attraverso il quale può restaurare tutti i fallimenti e i crolli dovuti al modo di pensare sbagliato, e muoversi in senso orizzontale abbracciandoli. Nello stesso tempo la Chiesa dell’Unificazione deve armarsi di un sistema di pensiero che vi incoraggia a diventare un essere di sostanza trascendente con un’esperienza spirituale verticale, sulla base della religione. Il Pensiero dell’Unificazione è stato in grado di integrare e ordinare sistematicamente l’umanesimo, il materialismo e tutte le forme di pensiero del passato orientate su Dio. Nello stesso tempo, deve essere una filosofia religiosa con un’esperienza soprannaturale che può trascendere e collegare verticalmente le varie denominazioni. (162-102, 30.3.1987)

Che tipo di nazione desidera la Chiesa dell’Unificazione? Ora la Chiesa dell’Unificazione sta andando verso il mondo attraverso la Repubblica di Corea. Ma la Chiesa dell’Unificazione non vuole un mondo dove il materialismo del comunismo e l’idealismo della democrazia sono in conflitto come sta succedendo adesso. Noi cerchiamo la nazione che può trascendere questo mondo ed essere governata dal cuore e dall’amore di Dio. (32-264, 19.7.1970)

Il luogo dove vogliamo vivere è la nazione celeste. Vogliamo vivere nella nazione celeste. Nella nazione celeste ci sono confini? No. Nella nazione celeste ci sono due lingue? No. Ci sono discriminazioni razziali? No, non ci sono. Allora, che cos’è la nazione celeste? Poiché gli esseri umani sono tutti nati nel seno di Dio, sono tutti fratelli e sorelle. Dal punto di vista di Dio sono tutti fratelli e sorelle perché sono i Suoi figli, e dal punto di vista del Regno dei Cieli sulla terra, formano la popolazione. Sono il popolo del Regno dei Cieli sulla terra. Sono quel popolo. (66-281, 16.5.1973).

Senza una nazione, non c’è nessuna cittadinanza. Senza una nazione non c’è bisogno di registrarsi come cittadini. Dobbiamo organizzare un popolo e registrarlo. Prima di andare nel mondo spirituale, dobbiamo formare un regno celeste qui sulla terra e, con questa cittadinanza, vivere insieme alla nostra famiglia o tribù come figli e figlie vittoriosi che hanno ereditato il lignaggio dei genitori veri e buoni che amano la nazione e il popolo. Solo allora potremo entrare nel Regno dei Cieli. Questo è il Principio. (58-145, 22.5.1972)

Se chiedete da che cosa è costituito il Regno dei Cieli nella famiglia, è una moglie che vive al cento per cento per il bene del marito e un marito che vive e muore per amore della moglie. Questo sicuramente non può essere altro che il Regno dei Cieli. Abbiamo un detto: «Se c’è armonia nella famiglia c’è successo in tutto». La stessa cosa vale per la prosperità di un paese. Non è esercitando il suo potere che un sovrano mostra il suo valore, ma servendo il suo popolo, e il popolo esiste per il bene della nazione anziché per se stesso. Se questo si realizzerà, la nazione diventerà il Regno dei Cieli. Espandendo questo principio, realizzeremo un mondo dove le persone vivono le une per le altre trascendendo la nazione o il gruppo etnico. Quel mondo sarà il mondo dell’utopia d’amore, il mondo dell’ideale, della pace e della felicità a cui noi esseri umani aspiriamo. Non esiste un luogo dove non si applica il principio di vivere per gli altri. (75-325, 16.1.1975)

La patria che cerchiamo non è una particolare nazione su questa terra con una certa storia e tradizione. Se dobbiamo restaurare e meritare questa nazione, che è in una dimensione diversa, dobbiamo diventare delle persone con un’ideologia soggettiva e creativa, ma questa ideologia deve rispondere a quella del Creatore Assoluto. Se c’è una nazione che l’Essere Assoluto desidera, dev’essere una nazione dove le persone si uniscono attorno alla sua sovranità. Dobbiamo assomigliare a questa nazione sia nel carattere che nella forma. (49-93, 9.10.1971)

Dovete vivere con lo spirito che tutti i vostri movimenti servono a restaurare la nazione e a restaurare l’indipendenza di quella patria. Dovete vivere pensando che siete stati mandati dal cielo come agenti segreti in questo mondo di male e ogni giorno svolgete delle attività con la missione di diventare i patrioti fondatori di quella nazione. Se non avete questa disposizione d’animo, non potrete stabilire la dignità e l’orgoglio di cittadini di quella nazione. (50-255, 7.11.1971)


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