Libro 10
Capitolo IV
La via
nell’era del Completo Testamento
Sezione 3
Le sette
grandi dichiarazioni di Jardim e la creazione del Nuovo Eden
3.2. La
seconda dichiarazione: la famiglia ideale, assoluta, unica, immutabile ed
eterna
Dio è
assoluto, unico, eterno e immutabile. E noi, in quanto Suoi figli, dobbiamo
assomigliare alle Sue caratteristiche ed essere dei figli assoluti, unici,
eterni e immutabili, vivere come coppie assolute, uniche, eterne e immutabili,
diventare genitori assoluti, unici, eterni e immutabili e realizzare delle
famiglie perfette assolute, uniche, eterne e immutabili. (7.8.1998)
Tutte le vere
creature del mondo possiedono l’amore ideale, l’amore della natura originale,
centrato su Dio e quindi noi dobbiamo diventare delle famiglie basate su delle
coppie, dei figli, dei fratelli e dei genitori assoluti. Questa è la seconda
dichiarazione di Jardim. Oltre alla fede assoluta, l’amore assoluto e
l’obbedienza assoluta, la natura di Dio comprende le caratteristiche di essere
assoluto, unico, immutabile ed eterno. Poiché questi sono i Suoi
attributi, è naturale che Dio desideri che anche i Suoi partner oggetto li
possiedano. Inoltre, poiché Dio desidera che i Suoi partner oggetto siano
superiori a Lui, cercherà nel Suo partner oggetto un’assolutezza, un’unicità,
un’eternità e un’immutabilità ancora più grandi.
Avete mai
servito Dio come il vostro Genitore assoluto, unico, eterno e immutabile? Dio,
l’Origine, è questo tipo di genitore. Poiché è invisibile, Adamo ed Eva furono
creati per essere marito e moglie, i rappresentanti visibili del Dio assoluto,
unico, eterno e immutabile.
Se esiste solo
un essere centrale, il Signore di tutte le forme di esistenza del mondo, il
Creatore e l’Origine dell’universo, possiamo essere sicuri che il mondo ideale
dell’umanità desiderato da quel Centro non sarà il mondo che esiste attualmente
sulla terra. Il mondo a cui Dio aspira non sarà un mondo di concetti in cielo,
né un mondo puramente fisico. Il mondo a cui Dio aspira sarà un mondo in cui
tutti saranno inclusi nel cerchio dell’amore espresso attraverso le relazioni
di cuore, e tutti saranno chiamati Suoi figli. Pur essendo l’entità più grande
del mondo, il Creatore e l’Essere Assoluto, anche Dio desidera che qualcuno
realizzi questo. È qualcosa che non possiamo negare.
La storia sta cercando
una persona vera, una nazione vera e un mondo vero. Noi stessi siamo
consapevoli di aspirare a diventare delle persone vere. Allora, qual è il
modello per tutti i veri rapporti? È il rapporto genitore-figlio fra Dio e ogni
essere umano. Il cuore che nasce da questo legame è eterno, immutabile e unico,
e non può essere modificato dall’autorità di nessuno. Inoltre l’autorità di
questo cuore è assoluta. Per questo motivo, tutte le forme di esistenza si
inchineranno e si sottometteranno automaticamente all’essere chi appare con
questa autorità, e tutto l’universo dovrà seguire ogni suo movimento. Questo è
un principio essenziale dell’universo. Se così non fosse, dovremmo concludere
che non possiamo realizzare il nostro vero scopo, né formare un rapporto
assoluto con Dio.
Se pensassimo
che la moralità umana e i principi celesti col tempo potrebbero avere una fine,
che forma assumerebbe quella fine? Quello dovrebbe essere il giorno in cui Dio
potrebbe dire all’umanità: « Non importa quanto possa cercare di negarlo, voi
siete i miei veri figli e le mie vere figlie. Figli miei e figlie mie: il mio
dolore e il mio risentimento sono stati finalmente risolti». Dovrà essere un
giorno in cui Dio potrà rilassarsi, potrà riposare comodamente e godere la vita
con la mente in pace. Solo quando quel giorno vedrà la luce, dopo che quei
figli saranno apparsi sulla terrà, potrà emergere il nuovo mondo ideale di Dio.
(7-104, 26.7.1959)
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