mercoledì 18 marzo 2020

Per diventare i Veri Genitori

La nostra vita e la dimensione spirituale
Capitolo III
I Veri Genitori e il mondo spirituale
Sezione 2. I Veri Genitori e la costruzione del Regno dei Cieli
2.1. Per diventare i Veri Genitori è necessaria l’approvazione di Dio
Che cosa bisogna fare per diventare il Signore del Secondo Avvento? Dovete andare nel mondo spirituale, rivelare i principi riguardanti i rapporti di tutte le religioni attorno a Gesù, chiarire ogni cosa che riguarda il cielo e la terra e le loro leggi, e ricevere l’approvazione del mondo spirituale. Dovete proclamare queste cose sulla terra. Questa era una cosa che non era riconosciuta neanche nel mondo spirituale. La sapevano solo Dio e Satana. Dopo che ebbi proclamato tutte queste cose nel mondo spirituale, ci fu una forte opposizione. In quel mondo ci fu un periodo di confusione per quaranta giorni. Satana resisteva stabilendo la condizione di negare Dio. Di conseguenza il mondo spirituale si divise a metà, con una metà che era contro di me. Alla fine questa situazione caotica doveva essere risolta in base a ciò che Dio avrebbe deciso essere la verità. Ecco perché il Vero Genitore porta il mondo spirituale a sottomettersi completamente, riceve l’approvazione di Dio e scende sulla terra. (236-323, 9.11.1992)
Per creare un cielo e una terra unificati, prima bisogna unire il mondo spirituale. Gli antenati nel mondo spirituale dicevano: «Reverendo Moon, sei un eretico, sei un traditore!» Più tardi, persino Dio disse: «Sì, buttatelo fuori!» Le leggi dell’indennizzo sono così. Poiché Adamo ed Eva abbandonarono Dio, anche Dio doveva abbandonarli, come una condizione. Sopportando un tale abbandono, ho dovuto conquistarmi l’accettazione, ritrovare il sostegno di Dio nei miei confronti, riconquistare il mio cielo e ricevere l’approvazione di Dio. Durante quel periodo, Dio ha dovuto mettersi contro di me quando qualcuno mi accusava, ma in seguito tutto….
Il mio carattere è tale che una volta che inizio a fare una cosa la porto avanti fino in fondo. Non indietreggio fino alla morte. Poiché conosco chiaramente questo principio, sono sicuro di me stesso. Ecco perché ho resistito apertamente a questi attacchi spirituali. Come potevano Gesù, Confucio o altri leader conoscere questi principi? Alla fine facevano solo delle domande negative, perché quello che io dicevo non era contenuto nelle dottrine insegnate da loro. Insistevano sul loro punto di vista.
Ho lottato contro tutto il mondo spirituale per quarantatré giorni. Nel quarantesimo giorno persino Dio disse: «Reverendo Moon, buono a nulla! Perché sei venuto qui a portare il caos in questo mondo celeste pieno di pace? Figlio di un ladro!» Tutti erano d’accordo con Dio. Eppure io non mi sono ritirato. (282-168, 11.3.1997)
Per diventare il Signore del Secondo Avvento, sono dovuto andare nel mondo spirituale e ritornare con l’approvazione di Dio. Il mio arrivo nel mondo spirituale provocò una battaglia che durò quarantatré giorni. Tutti, dal profondo dell’inferno alla cima del cielo, dicevano: «Il Reverendo Moon è un eretico!» Dovetti occuparmi di questo partendo dal luogo più basso, fino arrivare in cima, dai santi. Dovetti discutere con loro alla presenza di Dio e affrontare una battaglia decisiva per stabilire chi era il Signore della giustizia. Qual era l’argomento a quel tempo? Riguardava il lignaggio profanato di tutte le persone nel mondo spirituale e se sapevano che avrebbero dovuto cambiarlo.
Qual era il secondo punto? Riguardava il trasferimento dei diritti di proprietà di tutte le cose materiali. Io sostenevo che «quelli che avevano avuto dei diritti di proprietà durante la loro vita sulla terra erano dei traditori del Regno dei Cieli!» Per quanto grandi fossero i fondatori delle religioni, dovevano affrontare quel giudizio. Ecco perché, lottando nel mondo spirituale, tenni fermo il mio punto di vista nella battaglia e li sfidai con sicurezza chiedendo: «Chi è l’eretico?»
Siccome questo mise il mondo spirituale in un gran caos, Dio, come Giudice, doveva prendere una decisione. Ma perfino Dio si mise contro di me dicendo: «Il Reverendo Moon è un eretico, come dite tutti voi». Poiché Adamo aveva tradito Dio, secondo le leggi della restaurazione tramite indennizzo, la persona che rappresenta l’Adamo perfetto doveva affrontare la situazione di essere tradito anche da Dio stesso. Solo allora i muri che erano sorti nel cuore di Dio potevano essere abbattuti. In questo mondo tutti erano contro di me e persino Dio si mise dall’altra parte, lasciandomi completamente solo.
Tuttavia il mondo spirituale non poteva essere lasciato così com’era, nel vortice del caos. Dio dovette prendere la decisione finale e proclamò: «Il transizione del lignaggio, la transizione dei diritti di proprietà e la transizione del regno del cuore di cui parla il Reverendo Moon sono veri». Allora dovetti ritornare qui, in questo mondo, dopo aver ricevuto il sigillo di Dio come campione vittorioso. (264-50, 9.10.1994)
Prima che tutto possa essere risolto nel mondo fisico, bisogna mettere ordine nel mondo spirituale. Dopo aver scoperto le parole di verità, quando affermai: «Ecco come deve essere il mondo spirituale», Satana si oppose e si oppose persino Dio. Poiché l’umanità ha abbandonato Dio, Dio deve abbandonare l’umanità. Per questa ragione, nel mondo spirituale ci fu una battaglia di quaranta giorni. I quattro grandi santi esclamarono: «Il Reverendo Moon è un eretico!»
Tutti i leader religiosi nel mondo spirituale si misero contro di me. Ci fu una riunione ostile e una discussione con argomenti contrari e a favore alla presenza di Dio per capire chi aveva ragione. Per quaranta giorni tutto il mondo spirituale fu in agitazione. Erano tutti in fermento e gridavano: «Il Rev. Moon è un eretico!» Gridavano tutti in coro: «Il mondo spirituale sarà molto disturbato. Non vogliamo questo. Mandatelo via!»
Nonostante ciò io insistetti, perfino con Dio, che questa era l’unica strada, e che se tutti non l’avessero seguita non sarebbe stato possibile mettere un ordine logico in tutto il mondo. Feci notare che Confucio non conosceva il carattere di Dio. Non sapeva che Dio è un Dio personale. Confucio aveva parlato del cielo ma era stato vago. In un confronto di domande fu battuto. A Gesù chiesi: «Perché non hai parlato di certi argomenti riguardo il tuo Secondo Avvento?» Gesù fu colto alla sprovvista.
I cristiani credono che il regno millenario sarà stabilito in cielo, ma sapranno chiaramente che questo è sbagliato quando andranno nel mondo spirituale. Quando facevo delle domande a questi leader religiosi non potevano aprir bocca. Poi mi rivolsi a Dio: «Giudica Tu chi ha ragione». Alla fine Dio dichiarò: «Ha ragione il Reverendo Moon!» (259-320, 24.4.1994)
Dopo essere entrato nel mondo spirituale, fui trattato con disprezzo per quarantatré giorni, persino dalle sfere più basse. Mi chiedevano chi mi credevo di essere. Mi chiamavano schiavo, un parente dell’anziana signora Pak, un impostore, il capo di tutti gli eretici. Poi incontrai i principali leader religiosi e le persone scelte. Alla fine parlai con i quattro grandi santi. Erano tutti contro di me. Si opponevano tutti a me dicendo: «Quel buono a nulla, figlio di un traditore, catturatelo e uccidetelo». Perfino Dio li appoggiava. Era una lotta occhio per occhio, dente per dente. Per quaranta giorni tutto il mondo spirituale si scagliò contro di me. Io non potevo ritirarmi e lottai per quarantatre giorni. Fino alla fine persino Dio fu contro di me. Avrei potuto ritirarmi? Non pensate che sarebbe successo qualcosa di terribile se mi fossi ritirato? Così, alla fine, indussi perfino Dio a cedere. Allora Dio gridò alle persone del mondo spirituale: «Attenzione!», e proclamò: «Sono arrivato ad una decisione riguardo questa battaglia nel mondo spirituale. Il testimone che dice la verità sotto ogni aspetto è Sun Myung Moon». Dio mi disse di voltarmi e di pronunciare la mia difesa. Tutti furono d’accordo che le mie parole erano vere. Dio gridò: «Attenzione!» e testimoniò Lui stesso per me, a tutto il mondo spirituale. Quindi avevo finito con il mondo spirituale, non è vero? Ricevetti il sigillo di Dio, la Sua approvazione e venni sulla terra. (295-293, 24.9.1998)
Per unire questo mondo, prima dovete entrare nel mondo spirituale e creare unità lì. Come porterete l’unificazione? Non sarete i benvenuti. Se andate nel mondo spirituale e dite: «La via del Principio celeste deve essere rivelata in questo modo», Satana e Dio capiranno ma non daranno nessuna risposta.
Era la prima volta che tutti i leader religiosi ascoltavano queste cose. Chiesero il significato del cambiamento del lignaggio, della transizione dei diritti di proprietà e della transizione del regno d’amore. Persino Gesù mi faceva questa domanda ogni giorno. Tutti i santi si opponevano a me. Così, per quarantatré giorni, nel mondo spirituale ci fu un periodo di grande confusione. Dicevano: «Cacciate quel Reverendo Moon, l’eretico numero uno!» Cosa sarebbe successo se mi avessero scacciato in quel modo? La Chiesa dell’Unificazione non sarebbe mai nata. Perciò dovetti spingermi avanti per quarantatré giorni in mezzo a quell’intensa persecuzione.
In questo tipo di situazione io sono un esperto. Sono un esperto nel discernere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Ecco perché so immediatamente chi è a favore di Satana e chi è a favore di Dio. E là, guardando tutte le cose, vidi che era sbagliato. Per questo motivo decisi di continuare. Alla fine, persino Dio divenne più disperato. Il mondo spirituale era nel caos. Io, da solo, stavo scuotendo l’intero mondo spirituale, suscitando un tumulto. Poiché Dio è il Signore del Giudizio, doveva assumersi la responsabilità. La situazione era che tutto il mondo spirituale mi aveva messo davanti e mi accusava di fronte a Dio.
Di conseguenza, Dio doveva portare la giustizia e il giudizio. Per porre fine a questa battaglia, doveva chiarire cos’era giusto e cos’era sbagliato. C’era una completa divisione di opinioni. Io ero da solo e tutto il mondo spirituale era contro di me. Persino Dio era contro di me. Dicevano: «Che individuo malvagio è questo! Chi dice delle cose del genere?» Poiché Adamo cadde andando contro Dio, Dio doveva essere contro di me.
I genitori qualche volta non devono sculacciare i loro figli? Se un figlio fa qualcosa di sbagliato, il padre o la madre potrebbero sculacciarlo, rimproverarlo e poi perdonarlo. Allo stesso modo, proprio alla fine, Dio mi portò davanti e prese la decisione gridando: «Guarda davanti!» Poi dichiarò: «Finora ci sono state tante argomentazioni a favore e contro le parole del Reverendo Moon, ma le sue argomentazioni sono assolutamente giuste». (273-67, 21.10.1995)
Ci sono diversi atteggiamenti e stranezze nella Chiesa dell’Unificazione. Certi arrivano addirittura a dire di essere il Messia. C’è chi dice: «Il Reverendo Moon è Giovanni Battista e io sono Gesù». Io non sono diventato automaticamente quello che sono. Sono dovuto andare nel mondo spirituale e ritornare con il sigillo d’approvazione di Dio.
Poiché ho unito il mondo spirituale, tutto quel mondo mi sostiene. Ho messo ordine nel mondo spirituale che era nel caos. Finora i buddisti e i confuciani hanno tutti creato i loro domini e i loro circoli, formando numerose fazioni. Io li ho portato tutti a guardare in una sola direzione, non due. Dopo che il mondo spirituale è stato unito in questo modo, sono venuto su questa terra con l’autorità e la convinzione di andare verso un’unica direzione e un unico scopo.
In questo mondo ci sono tante direzioni. Se ci sono cinque miliardi di persone, ci sono cinque miliardi di direzioni. Io le porto tutte insieme verso un’unica direzione e un unico scopo. Anche se il mondo satanico mi viene contro, cercando addirittura di uccidermi, e succedono tanti tipi di cose, a poco a poco si sta unendo insieme in un’unica direzione. Si sta muovendo verso una sola direzione. Ora la gente dice: «Colui che porta la pace nel mondo è il Reverendo Moon». Per questo c’è tanto interesse nei miei confronti.
Una volta messo ordine in tutto il caos del mondo spirituale, dovevo fare in modo che tutte le cose confuse sulla terra andassero verso un’unica direzione. Ecco perché riunisco insieme gli uomini politici, gli studiosi illustri, i giornalisti, gli economisti e altre celebrità del mondo. Pensate che mi rispettino? Mi hanno tutti messo alla prova e mi hanno valutato secondo i loro diversi criteri. Poiché ho portato l’ordine nel caos del mondo spirituale, ora posso vedere l’arena dove possiamo mettere ordine sulla terra. Com’è possibile? Io so cosa succede quando fate un passo oltre quello che sta davanti ai vostri occhi.
Nessuno di voi qui è uno stupido, ne sono sicuro. Intelligenti come siete, quando guardate questa situazione, credete che il mondo sia nelle vostre mani, non è vero? C’è solo un esemplare di Veri Genitori, per l’eternità. Non ce ne sono altri. Per questa ragione, tutto il mondo spirituale deve seguire obbedendo, e ogni cosa sulla terra si deve sottomettere. Non ci sono due esemplari, c’è n’è solo uno. La destinazione finale sono i Veri Genitori. (259-320, 24.4.1994)
Si sono sviluppati tanti tipi di religioni. Poiché gli sfondi culturali delle persone sono diversi, era inevitabile. Ci sono cinque miliardi di persone al di fuori della sfera cristiana. Le persone che non credono in Gesù vanno tutte all’inferno? No. I cristiani dicono diversamente perché non lo sanno. Se andate nel mondo spirituale, Confucio e Gesù sono amici. Buddha e Maometto sono amici. Santi famosi del cristianesimo e monaci importanti del buddismo sono tutti amici. L’unica cosa che si frappone fra loro è una tenda. Appartengono tutti alla tribù di Dio. Questa tenda deve essere aperta. Quando le religioni si uniranno, questa tenda sarà tolta e tutti gioiranno insieme come un’unica famiglia. Nel mondo spirituale stanno aspettando questo giorno.
Io ho affrontato tante battaglie perché la gente ignorava il retroscena delle religioni nella storia. Perciò i capi di tutti gli ordini religiosi, i fondatori delle religioni e tutti i leader storici devono incontrarsi e pentirsi di tutto il risentimento storico. La persona che può portarli a pentirsi è il Vero Genitore. (232-20, 1.7.1992)
Chi è un figlio di pietà filiale? È un figlio che dedica la propria vita a servire i suoi genitori. Allora chi è un suddito leale o un patriota? Diciamo che è un suddito leale o un patriota qualcuno che è radicato nell’amore, sacrifica se stesso e offre la propria vita per il suo re che rappresenta Dio. Il santo è colui che vive per la gente del mondo. È una persona che decide di offrire la propria vita per amare tutti indipendentemente dalle differenze dei loro ambienti culturali, dalle barriere nazionali o razziali. Il santo cerca di guidare le persone ad amare gli altri non temporaneamente ma per l’eternità. Spingendoci un passo più in là, chi sono i figli o le figlie divini? I figli e le figlie divini sono quelli che offrono la loro vita per amore, non solo per il mondo, ma anche per il mondo spirituale infinito e per Dio. L’amore è la radice di ogni cosa. (143-151, 17.3.1986)
Se andrete nel mondo spirituale conoscerete la vera natura del fondatore della Chiesa dell’Unificazione. Non ho forse benedetto tutti i leader religiosi? Li ho benedetti. Ecco perché, secondo le lettere di Sang-Hun Lee nel mondo spirituale, essi mi esprimono la loro gratitudine. Voi, che avete ricevuto la Benedizione nel corso della vostra vita, siete in una posizione più alta di tutti quei milioni e miliardi di persone che sono stati resuscitati nel mondo spirituale o addirittura dei fondatori delle religioni. Finora avete vissuto la vostra vita troppo alla leggera. Dovete esserne consapevoli. Forse vi sembrerà che io viva senza pensieri, ma dovunque vado e mi metto a sedere, qualunque cosa faccio in qualunque luogo, seguo la legge di Dio, pulisco l’area e prendo il mio posto. Lo faccio seguendo la legge celeste. Voi non state forse vivendo tutti in modo sconsiderato? (304-50, 5.9.1999)

1 commento:

  1. Quando tutti nel mondo spirituale saranno mobilitati, succederanno molte cose buone sulla terra. Ci saranno tante occasioni di abbracciarsi l’un l’altro. Ci saranno delle persone che gioiranno e quelle che erano scappate via maledicendo la Chiesa dell’Unificazione batteranno la terra con rimpianto dicendo: «Non è possibile»

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