
La Vera Famiglia
Capitolo XI
La famiglia è la base eterna
della felicità
Sezione 1. Perché ci piace
la famiglia?
Perché ci piace la famiglia?
Perché nella famiglia c’è la base su cui potete condividere liberamente l’amore
e la felicità. Per questo le persone hanno nostalgia della loro città natale,
il luogo dove vivono i loro genitori e i loro fratelli. (38-328, 8.1.1971)
La famiglia è un posto
buono. Perché? Perché i vostri genitori, i vostri fratelli e sorelle e i vostri
parenti sono tutti lì. Così tutti sentono nostalgia della loro terra natale,
del luogo dove sono nati. Pensano al loro paese natale più che alla loro
nazione. Persino mentre vivono nella Repubblica di Corea, il luogo che
desiderano di più è la loro città natale. (23-151, 18.5.1969)
Perché tutti amate le vostre
famiglie? Perché la famiglia rappresenta la base su cui potete agire
liberamente centrati sull’amore dei genitori. Anche Dio, allo stesso modo, deve
poter agire liberamente. Quando la società sarà costituita da persone orientate
sui valori interiori, le quali, per quanto il loro aspetto possa essere misero,
hanno l’essenza splendida dell’amore, Dio sarà libero. Non è così? Quando siete
ospiti a casa di qualcuno, non vi sentite a vostro agio, è vero? Perché? Perché
lì non c’è nessun legame d’amore per voi. Vi sentite imbarazzati perché
quell’amore non si espande in tutte le direzioni. Così la via che dobbiamo
percorrere è quella del carattere. (99-305, 1.10.1978)
Qual è la cosa migliore
nella famiglia? Non è qualcosa che decidete da voi stessi. Allora qual è il
valore più grande nella famiglia? Sono i genitori. Per voi, come individui,
anche il potere, la conoscenza o il denaro potrebbero essere preziosi, ma
nessuna di queste cose è superiore ai genitori. Poi viene il vostro coniuge, e
poi i vostri figli. In effetti nella vostra famiglia esiste qualcosa di più
prezioso dei vostri genitori, del vostro sposo e dei vostri figli? Non c’è
nulla di più prezioso. Allora perché vi piacciono i vostri genitori, il vostro
sposo e i vostri figli? Perché lì c’è l’amore. L’amore dei genitori è qualcosa
di cui i figli hanno assolutamente bisogno. Anche l’amore fraterno e l’amore
filiale sono assolutamente necessari nella famiglia. (112-289, 25.4.1981)
Chi sono le persone che
amate di più nella vostra famiglia? Sono i vostri genitori, non è vero? Perché
li amate più di tutti? Perché tra le persone con cui potete avere un rapporto
d’amore per tutta la vita sono quelli più vicini a voi. Poi viene il vostro
amato coniuge. Se l’amore condiviso nel rapporto fra marito e moglie è
incondizionato, anziché motivato da degli interessi, sarà la cosa migliore
nella famiglia e porterà l’armonia e la felicità. È così, anche se questo amore
può non essere collegato direttamente all’amore eterno di Dio. Ecco come la
penso. Poi viene l’amore filiale, l’amore che i figli hanno verso i loro
genitori. Se i figli sanno sacrificarsi per i loro genitori e amarli con
un’attitudine ottimista e positiva anziché sfiduciata, aspirando a una
situazione ideale in cui possono fiorire come la speranza del futuro, il loro
amore sarà un contributo puro e sincero per la felicità di quella famiglia. Così,
se esiste una famiglia che possiede completamente il vero amore dei genitori,
il vero amore coniugale e il vero amore filiale, non possiamo che concludere
che è la famiglia più ideale del mondo. (La famiglia benedetta - 913)
Sezione 2. La famiglia è la
base della felicità eterna
Nella vita quotidiana, sulla
base di cosa si può dire che una persona è felice? Le persone possono essere
considerate felici perché possiedono qualche talento particolare, il potere o
l’autorità? No. Allora sono felici perché hanno abbastanza soldi da non
invidiare gli altri? No. E ancora, possono diventare felici acquisendo una
conoscenza globale o raggiungendo una posizione dalla quale possono controllare
il mondo come vogliono? Non è assolutamente vero che le persone diventano veramente
felici solo con queste cose. (23-11, 5.11.1969)
Anche se qualcuno pensa di
essere abbastanza ricco da non invidiare nulla in cielo e sulla terra, e canta
di gioia, queste cose esteriori non possono essere la fonte della felicità. Le
cose esteriori possono essere un mezzo per trovare la felicità, ma non la
felicità stessa. Allora, cosa si deve avere per essere felici? Dovete avere i
vostri amati genitori, il vostro sposo e i vostri figli. Nessuno lo può negare.
Se vi manca una sola di queste cose, proverete dispiacere in modo
corrispondente, e il vostro cuore rimarrà inevitabilmente insoddisfatto.
(21-140, 17.11.1968)
Generalmente tutte le
persone sulla terra sentono che la famiglia è la base della felicità. Nella
famiglia ci devono essere i genitori. Nel mondo i figli che non hanno i
genitori sono chiamati orfani e sono considerate persone degne di compassione.
Nella famiglia ci sono i genitori e nello stesso tempo c’è il rapporto fra i
coniugi. È triste essere senza genitori, ma è anche triste non avere uno sposo.
Per quanto i coniugi possano essersi amati, subentra una tristezza totale e un
grande sconforto quando uno dei due perde l’altro. Non solo, è sicuramente
molto triste quando una coppia non può avere figli. (23-11, 11.5.1969)
In una famiglia ci devono
essere i genitori, gli sposi e i figli. Solo allora diventerà la base della
felicità. Nel cercare di restaurare l’umanità, lo scopo di Dio deve essere
anche la ricerca della Sua felicità. L’ideale della base della felicità di Dio
non può essere stabilito prescindendo dagli esseri umani. Quel punto di
convergenza si può realizzare solo attraverso il rapporto che Dio ha con loro.
Allo stesso modo in cui noi siamo felici quando tutti gli elementi necessari
per il nostro benessere emotivo sono presenti nella nostra famiglia, anche Dio
vuole provare felicità in quell’ambiente. (39-197, 15.7.1970)
Da dove viene la felicità?
Qual è l’ambiente in cui possiamo cantare di gioia? È la famiglia. Ma la
felicità familiare non si può realizzare se ci sono dei problemi emotivi o se
nella famiglia non c’è cuore o amore. (23-120, 18.5.1969)
Se una coppia di sposi non
ha figli, per loro non ci può essere nessuna felicità. Anche se i figli non
hanno i genitori, per loro non c’è gioia. Dove c’è un uomo, ci deve essere una
donna come suo partner. La stessa cosa vale per la donna. Nel caso di marito e
moglie, il loro desiderio è mantenere il loro amore ad un livello più alto nel
rapporto soggetto e oggetto. Inoltre devono avere dei figli.
Una famiglia unita si
realizza solo quando una coppia ha sopra di sé i genitori e sotto di sé i
figli. La famiglia deve essere unita in senso verticale e orizzontale in questo
modo. E attorno a chi si deve unire? È impossibile unirsi solo tra esseri
umani. Poiché da soli non possono perseguire un valore più alto, se c’è un
partner Soggetto d’amore assoluto i genitori vorranno unirsi a quel Soggetto
come loro centro. Il luogo dove i genitori e i figli realizzano l’unità
nell’amore attorno a quel Soggetto sarà un luogo di felicità e di speranza.
Tutto deve essere portato a congiungersi e a unirsi attraverso qualcosa di più
prezioso e stimolante. Questo non è possibile semplicemente col nostro amore
umano, ma solo dalla posizione del Soggetto assoluto. (La famiglia benedetta -
913)
Sezione 3. La famiglia è
l’unità fondamentale per realizzare il Regno di Dio
La nostra famiglia e il
Regno di Dio hanno la stessa forma. La nostra famiglia comprende i genitori, i
coniugi, i figli e i fratelli e le sorelle, e si può unire attraverso l’amore.
Qui si può raggiungere l’unità, trasmettere la vita e realizzare concretamente
l’ideale. Perciò dovete saper onorare l’amore coniugale e l’amore di genitore
per qualificarvi ad andare in cielo. I nonni lasciano il loro amore ai
genitori. Il Regno dei Cieli non si realizzerà se una qualsiasi di queste forme
d’amore è negata. La conclusione è che dovete amare i vostri genitori più di
quanto vi amate reciprocamente fra marito e moglie, e i vostri nonni più di
quanto amate i vostri genitori. Questa diventa l’essenza e il motto ideale di
tutto il Regno di Dio. (La famiglia benedetta - 942)
Il punto d’inizio del Regno
di Dio non è un individuo o una nazione, ma una famiglia. Perciò Gesù viene su
questa terra per cercare di stabilire il legame tra lo sposo e la sposa. Il punto
d’inizio del Regno è l’individuo? L’unità fondamentale per realizzare il Regno
di Dio è la famiglia. (30-82, 17.3.1970)
Il Regno di Dio è un luogo
dal quale, una volta che ci siete, non ve ne volete più andare; è un luogo dove
vive quell’Essere che vorreste vedere in continuazione, anche dopo averlo visto
centinaia di volte. Se tutte le persone hanno il desiderio comune di andare là,
di vedere Dio e di vivere con Lui, il mondo si unirà, ma questa non è una cosa
che succede di colpo. Prima ci deve essere la base individuale, poi la base
familiare e poi questa si deve espandere al popolo, alla nazione e al mondo.
(La famiglia benedetta - 942)
Dov’è il Regno di Dio? Non
scende improvvisamente giù dal cielo, ma è il luogo dove sviluppiamo la sfera
della nostra vita quotidiana perché i genitori e i figli possano interagire, e
assaporiamo pienamente il piacere di usare tutta la creazione come base del
nostro ideale. (78-35, 1.5.1975)
Dovete sapere che le vostre
famiglie sono nella posizione di rappresentare la sovranità della nazione
celeste. Poiché i genitori rappresentano la sovranità, i figli rappresentano i
cittadini e le loro proprietà rappresentano il territorio di quella nazione.
Essere un figlio devoto verso i vostri genitori porta ad essere leali verso la
vostra nazione e conduce alla via della santità. Oggigiorno le famiglie sono
diventate l’origine di ogni sorta di cose vergognose, ma Dio si sta
manifestando col desiderio che la famiglia diventi una base santa. (35-305,
30.10.1970)
Le persone devono necessariamente
avere una famiglia. Nella famiglia ci sono i genitori, i figli e i beni
materiali. Allora, chi sono gli esseri sostanziali che possono sviluppare sul
piano orizzontale tutta la storia verticale dell’era dell’Antico, del Nuovo e
del Completo Testamento e rappresentarla? Sono tutte le cose, i figli e i
genitori; ossia sono i genitori, i loro figli e i loro beni. Tutte queste cose
sono necessarie nell’ambito della famiglia. (29-156, 27.2.1970)
Il Regno dei Cieli per il
marito e la moglie si realizza solo attraverso una coppia che raggiunge l’unità
nell’amore di Dio. Nessuno può spezzare la loro unione e non c’è nessun
pericolo che possa essere divisa o distrutta. Che tipo di amore avete cercato?
Se avete cercato l’amore di Dio, la vostra mente e il vostro corpo devono
raggiungere la completa unità in modo che l’amore di Dio possa venire a
dimorare in loro. Perciò deve emergere il Regno dei Cieli coniugale e si deve
realizzare il Regno dei Cieli familiare. Il Regno dei Cieli familiare si
realizzerà quando le madri e i padri si uniranno completamente nell’amore, e
anche i figli e le figlie troveranno degli sposi proprio come i loro genitori.
Quando i genitori diventano il polo positivo e i figli il polo negativo,
nascerà il Regno dei Cieli familiare. (La famiglia benedetta - 942)
Perché ci piace la famiglia?
RispondiEliminaPerché ci piace la famiglia? Perché nella famiglia c’è la base su cui potete condividere liberamente l’amore e la felicità. Per questo le persone hanno nostalgia della loro città natale, il luogo dove vivono i loro genitori e i loro fratelli. (38-328, 8.1.1971)
Generalmente tutte le persone sulla terra sentono che la famiglia è la base della felicità. Nella famiglia ci devono essere i genitori. Nel mondo i figli che non hanno i genitori sono chiamati orfani e sono considerate persone degne di compassione. Nella famiglia ci sono i genitori e nello stesso tempo c’è il rapporto fra i coniugi. È triste essere senza genitori, ma è anche triste non avere uno sposo. Per quanto i coniugi possano essersi amati, subentra una tristezza totale e un grande sconforto quando uno dei due perde l’altro. Non solo, è sicuramente molto triste quando una coppia non può avere figli. (23-11, 11.5.1969)
RispondiEliminaOggigiorno le famiglie sono diventate l’origine di ogni sorta di cose vergognose, ma Dio si sta manifestando col desiderio che la famiglia diventi una base santa. (35-305, 30.10.1970)
EliminaLa famiglia è l’unità fondamentale per realizzare il Regno di Dio
RispondiEliminaLa nostra famiglia e il Regno di Dio hanno la stessa forma. La nostra famiglia comprende i genitori, i coniugi, i figli e i fratelli e le sorelle, e si può unire attraverso l’amore. Qui si può raggiungere l’unità, trasmettere la vita e realizzare concretamente l’ideale. Perciò dovete saper onorare l’amore coniugale e l’amore di genitore per qualificarvi ad andare in cielo. I nonni lasciano il loro amore ai genitori. Il Regno dei Cieli non si realizzerà se una qualsiasi di queste forme d’amore è negata. La conclusione è che dovete amare i vostri genitori più di quanto vi amate reciprocamente fra marito e moglie, e i vostri nonni più di quanto amate i vostri genitori. Questa diventa l’essenza e il motto ideale di tutto il Regno di Dio. (La famiglia benedetta - 942)