martedì 17 marzo 2020

Perché ci piace la famiglia?

La Vera Famiglia
Capitolo XI
La famiglia è la base eterna della felicità
Sezione 1. Perché ci piace la famiglia?
Perché ci piace la famiglia? Perché nella famiglia c’è la base su cui potete condividere liberamente l’amore e la felicità. Per questo le persone hanno nostalgia della loro città natale, il luogo dove vivono i loro genitori e i loro fratelli. (38-328, 8.1.1971)
La famiglia è un posto buono. Perché? Perché i vostri genitori, i vostri fratelli e sorelle e i vostri parenti sono tutti lì. Così tutti sentono nostalgia della loro terra natale, del luogo dove sono nati. Pensano al loro paese natale più che alla loro nazione. Persino mentre vivono nella Repubblica di Corea, il luogo che desiderano di più è la loro città natale. (23-151, 18.5.1969)
Perché tutti amate le vostre famiglie? Perché la famiglia rappresenta la base su cui potete agire liberamente centrati sull’amore dei genitori. Anche Dio, allo stesso modo, deve poter agire liberamente. Quando la società sarà costituita da persone orientate sui valori interiori, le quali, per quanto il loro aspetto possa essere misero, hanno l’essenza splendida dell’amore, Dio sarà libero. Non è così? Quando siete ospiti a casa di qualcuno, non vi sentite a vostro agio, è vero? Perché? Perché lì non c’è nessun legame d’amore per voi. Vi sentite imbarazzati perché quell’amore non si espande in tutte le direzioni. Così la via che dobbiamo percorrere è quella del carattere. (99-305, 1.10.1978)
Qual è la cosa migliore nella famiglia? Non è qualcosa che decidete da voi stessi. Allora qual è il valore più grande nella famiglia? Sono i genitori. Per voi, come individui, anche il potere, la conoscenza o il denaro potrebbero essere preziosi, ma nessuna di queste cose è superiore ai genitori. Poi viene il vostro coniuge, e poi i vostri figli. In effetti nella vostra famiglia esiste qualcosa di più prezioso dei vostri genitori, del vostro sposo e dei vostri figli? Non c’è nulla di più prezioso. Allora perché vi piacciono i vostri genitori, il vostro sposo e i vostri figli? Perché lì c’è l’amore. L’amore dei genitori è qualcosa di cui i figli hanno assolutamente bisogno. Anche l’amore fraterno e l’amore filiale sono assolutamente necessari nella famiglia. (112-289, 25.4.1981)
Chi sono le persone che amate di più nella vostra famiglia? Sono i vostri genitori, non è vero? Perché li amate più di tutti? Perché tra le persone con cui potete avere un rapporto d’amore per tutta la vita sono quelli più vicini a voi. Poi viene il vostro amato coniuge. Se l’amore condiviso nel rapporto fra marito e moglie è incondizionato, anziché motivato da degli interessi, sarà la cosa migliore nella famiglia e porterà l’armonia e la felicità. È così, anche se questo amore può non essere collegato direttamente all’amore eterno di Dio. Ecco come la penso. Poi viene l’amore filiale, l’amore che i figli hanno verso i loro genitori. Se i figli sanno sacrificarsi per i loro genitori e amarli con un’attitudine ottimista e positiva anziché sfiduciata, aspirando a una situazione ideale in cui possono fiorire come la speranza del futuro, il loro amore sarà un contributo puro e sincero per la felicità di quella famiglia. Così, se esiste una famiglia che possiede completamente il vero amore dei genitori, il vero amore coniugale e il vero amore filiale, non possiamo che concludere che è la famiglia più ideale del mondo. (La famiglia benedetta - 913)
Sezione 2. La famiglia è la base della felicità eterna
Nella vita quotidiana, sulla base di cosa si può dire che una persona è felice? Le persone possono essere considerate felici perché possiedono qualche talento particolare, il potere o l’autorità? No. Allora sono felici perché hanno abbastanza soldi da non invidiare gli altri? No. E ancora, possono diventare felici acquisendo una conoscenza globale o raggiungendo una posizione dalla quale possono controllare il mondo come vogliono? Non è assolutamente vero che le persone diventano veramente felici solo con queste cose. (23-11, 5.11.1969)
Anche se qualcuno pensa di essere abbastanza ricco da non invidiare nulla in cielo e sulla terra, e canta di gioia, queste cose esteriori non possono essere la fonte della felicità. Le cose esteriori possono essere un mezzo per trovare la felicità, ma non la felicità stessa. Allora, cosa si deve avere per essere felici? Dovete avere i vostri amati genitori, il vostro sposo e i vostri figli. Nessuno lo può negare. Se vi manca una sola di queste cose, proverete dispiacere in modo corrispondente, e il vostro cuore rimarrà inevitabilmente insoddisfatto. (21-140, 17.11.1968)
Generalmente tutte le persone sulla terra sentono che la famiglia è la base della felicità. Nella famiglia ci devono essere i genitori. Nel mondo i figli che non hanno i genitori sono chiamati orfani e sono considerate persone degne di compassione. Nella famiglia ci sono i genitori e nello stesso tempo c’è il rapporto fra i coniugi. È triste essere senza genitori, ma è anche triste non avere uno sposo. Per quanto i coniugi possano essersi amati, subentra una tristezza totale e un grande sconforto quando uno dei due perde l’altro. Non solo, è sicuramente molto triste quando una coppia non può avere figli. (23-11, 11.5.1969)
In una famiglia ci devono essere i genitori, gli sposi e i figli. Solo allora diventerà la base della felicità. Nel cercare di restaurare l’umanità, lo scopo di Dio deve essere anche la ricerca della Sua felicità. L’ideale della base della felicità di Dio non può essere stabilito prescindendo dagli esseri umani. Quel punto di convergenza si può realizzare solo attraverso il rapporto che Dio ha con loro. Allo stesso modo in cui noi siamo felici quando tutti gli elementi necessari per il nostro benessere emotivo sono presenti nella nostra famiglia, anche Dio vuole provare felicità in quell’ambiente. (39-197, 15.7.1970)
Da dove viene la felicità? Qual è l’ambiente in cui possiamo cantare di gioia? È la famiglia. Ma la felicità familiare non si può realizzare se ci sono dei problemi emotivi o se nella famiglia non c’è cuore o amore. (23-120, 18.5.1969)
Se una coppia di sposi non ha figli, per loro non ci può essere nessuna felicità. Anche se i figli non hanno i genitori, per loro non c’è gioia. Dove c’è un uomo, ci deve essere una donna come suo partner. La stessa cosa vale per la donna. Nel caso di marito e moglie, il loro desiderio è mantenere il loro amore ad un livello più alto nel rapporto soggetto e oggetto. Inoltre devono avere dei figli.
Una famiglia unita si realizza solo quando una coppia ha sopra di sé i genitori e sotto di sé i figli. La famiglia deve essere unita in senso verticale e orizzontale in questo modo. E attorno a chi si deve unire? È impossibile unirsi solo tra esseri umani. Poiché da soli non possono perseguire un valore più alto, se c’è un partner Soggetto d’amore assoluto i genitori vorranno unirsi a quel Soggetto come loro centro. Il luogo dove i genitori e i figli realizzano l’unità nell’amore attorno a quel Soggetto sarà un luogo di felicità e di speranza. Tutto deve essere portato a congiungersi e a unirsi attraverso qualcosa di più prezioso e stimolante. Questo non è possibile semplicemente col nostro amore umano, ma solo dalla posizione del Soggetto assoluto. (La famiglia benedetta - 913)
Sezione 3. La famiglia è l’unità fondamentale per realizzare il Regno di Dio
La nostra famiglia e il Regno di Dio hanno la stessa forma. La nostra famiglia comprende i genitori, i coniugi, i figli e i fratelli e le sorelle, e si può unire attraverso l’amore. Qui si può raggiungere l’unità, trasmettere la vita e realizzare concretamente l’ideale. Perciò dovete saper onorare l’amore coniugale e l’amore di genitore per qualificarvi ad andare in cielo. I nonni lasciano il loro amore ai genitori. Il Regno dei Cieli non si realizzerà se una qualsiasi di queste forme d’amore è negata. La conclusione è che dovete amare i vostri genitori più di quanto vi amate reciprocamente fra marito e moglie, e i vostri nonni più di quanto amate i vostri genitori. Questa diventa l’essenza e il motto ideale di tutto il Regno di Dio. (La famiglia benedetta - 942)
Il punto d’inizio del Regno di Dio non è un individuo o una nazione, ma una famiglia. Perciò Gesù viene su questa terra per cercare di stabilire il legame tra lo sposo e la sposa. Il punto d’inizio del Regno è l’individuo? L’unità fondamentale per realizzare il Regno di Dio è la famiglia. (30-82, 17.3.1970)
Il Regno di Dio è un luogo dal quale, una volta che ci siete, non ve ne volete più andare; è un luogo dove vive quell’Essere che vorreste vedere in continuazione, anche dopo averlo visto centinaia di volte. Se tutte le persone hanno il desiderio comune di andare là, di vedere Dio e di vivere con Lui, il mondo si unirà, ma questa non è una cosa che succede di colpo. Prima ci deve essere la base individuale, poi la base familiare e poi questa si deve espandere al popolo, alla nazione e al mondo. (La famiglia benedetta - 942)
Dov’è il Regno di Dio? Non scende improvvisamente giù dal cielo, ma è il luogo dove sviluppiamo la sfera della nostra vita quotidiana perché i genitori e i figli possano interagire, e assaporiamo pienamente il piacere di usare tutta la creazione come base del nostro ideale. (78-35, 1.5.1975)
Dovete sapere che le vostre famiglie sono nella posizione di rappresentare la sovranità della nazione celeste. Poiché i genitori rappresentano la sovranità, i figli rappresentano i cittadini e le loro proprietà rappresentano il territorio di quella nazione. Essere un figlio devoto verso i vostri genitori porta ad essere leali verso la vostra nazione e conduce alla via della santità. Oggigiorno le famiglie sono diventate l’origine di ogni sorta di cose vergognose, ma Dio si sta manifestando col desiderio che la famiglia diventi una base santa. (35-305, 30.10.1970)
Le persone devono necessariamente avere una famiglia. Nella famiglia ci sono i genitori, i figli e i beni materiali. Allora, chi sono gli esseri sostanziali che possono sviluppare sul piano orizzontale tutta la storia verticale dell’era dell’Antico, del Nuovo e del Completo Testamento e rappresentarla? Sono tutte le cose, i figli e i genitori; ossia sono i genitori, i loro figli e i loro beni. Tutte queste cose sono necessarie nell’ambito della famiglia. (29-156, 27.2.1970)
Il Regno dei Cieli per il marito e la moglie si realizza solo attraverso una coppia che raggiunge l’unità nell’amore di Dio. Nessuno può spezzare la loro unione e non c’è nessun pericolo che possa essere divisa o distrutta. Che tipo di amore avete cercato? Se avete cercato l’amore di Dio, la vostra mente e il vostro corpo devono raggiungere la completa unità in modo che l’amore di Dio possa venire a dimorare in loro. Perciò deve emergere il Regno dei Cieli coniugale e si deve realizzare il Regno dei Cieli familiare. Il Regno dei Cieli familiare si realizzerà quando le madri e i padri si uniranno completamente nell’amore, e anche i figli e le figlie troveranno degli sposi proprio come i loro genitori. Quando i genitori diventano il polo positivo e i figli il polo negativo, nascerà il Regno dei Cieli familiare. (La famiglia benedetta - 942)

4 commenti:

  1. Perché ci piace la famiglia?
    Perché ci piace la famiglia? Perché nella famiglia c’è la base su cui potete condividere liberamente l’amore e la felicità. Per questo le persone hanno nostalgia della loro città natale, il luogo dove vivono i loro genitori e i loro fratelli. (38-328, 8.1.1971)

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  2. Generalmente tutte le persone sulla terra sentono che la famiglia è la base della felicità. Nella famiglia ci devono essere i genitori. Nel mondo i figli che non hanno i genitori sono chiamati orfani e sono considerate persone degne di compassione. Nella famiglia ci sono i genitori e nello stesso tempo c’è il rapporto fra i coniugi. È triste essere senza genitori, ma è anche triste non avere uno sposo. Per quanto i coniugi possano essersi amati, subentra una tristezza totale e un grande sconforto quando uno dei due perde l’altro. Non solo, è sicuramente molto triste quando una coppia non può avere figli. (23-11, 11.5.1969)

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    1. Oggigiorno le famiglie sono diventate l’origine di ogni sorta di cose vergognose, ma Dio si sta manifestando col desiderio che la famiglia diventi una base santa. (35-305, 30.10.1970)

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  3. La famiglia è l’unità fondamentale per realizzare il Regno di Dio
    La nostra famiglia e il Regno di Dio hanno la stessa forma. La nostra famiglia comprende i genitori, i coniugi, i figli e i fratelli e le sorelle, e si può unire attraverso l’amore. Qui si può raggiungere l’unità, trasmettere la vita e realizzare concretamente l’ideale. Perciò dovete saper onorare l’amore coniugale e l’amore di genitore per qualificarvi ad andare in cielo. I nonni lasciano il loro amore ai genitori. Il Regno dei Cieli non si realizzerà se una qualsiasi di queste forme d’amore è negata. La conclusione è che dovete amare i vostri genitori più di quanto vi amate reciprocamente fra marito e moglie, e i vostri nonni più di quanto amate i vostri genitori. Questa diventa l’essenza e il motto ideale di tutto il Regno di Dio. (La famiglia benedetta - 942)

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