domenica 22 marzo 2020

Piantate la radice dell’amore nel vostro paese natale


Libro 13

La restaurazione della patria del Vero Dio

Capitolo V

Il nostro atteggiamento per un nuovo inizio

Sezione 4. Piantate la radice dell’amore nel vostro paese natale

Fino ad oggi siete vissuti come vi faceva comodo. Ora, però, la situazione è seria. Se perdete o vincete la responsabilità è vostra. Questa responsabilità non spetta a me, ma a voi. Ritornerete nel vostro paese natale col titolo di perdenti o con la gloria dei vincitori? Quale dei due? Dovete ritornare con la fondazione vittoriosa di Dio e dei Veri Genitori. In questo modo potete avanzare verso il vostro paese natale. 

Poiché la vostra città natale è un concentrato del mondo e un riflesso della mia famiglia, dovete pensare alla storia di indennizzo di Dio e dei Veri Genitori, mentre lavorate per realizzare la vostra responsabilità e accogliere tra le lacrime le persone che vengono da voi. Quando qualcuno vi viene a trovare dovete avere un cuore tale da poter parlare con questa persona per tutta la notte senza stancarvi. (178-116, 1.6.1988)

Proprio come gli israeliti andarono in Egitto e vissero lì per 400 anni, noi abbiamo fatto questo per quarantatré anni. Ora dobbiamo tornare nella nostra città natale e piantare la radice dell’amore. Dobbiamo amare Dio, i nostri genitori e i nostri fratelli e sorelle. Perciò dobbiamo estinguere la fonte attraverso la quale Satana, che lavora a livello mondiale, ci può accusare. 

Poiché gli israeliti non riuscirono a farlo, non poterono costruire il Regno dei Cieli ideale nella terra di Canaan. Quindi non aspettatevi nulla dal mondo satanico. 

Noi siamo i migliori, anche se dobbiamo portare in giro le nostre valigie. Siamo i migliori, anche se siamo maledetti e i cani del villaggio abbaiano contro di noi. Con orgoglio dovete mettervi al lavoro per conquistare l’intero villaggio con un grido d’amore e andare avanti con coraggio. Spero che ricorderete questo mentre continuate a lottare. (178-139, 1.6.1988)

Quando ritornate nel vostro paese natale, dovete poter dire: «Ah, questo è il dono che Dio mi ha fatto» mentre guardate le sue montagne e i suoi fiumi. 

Guardando i nonni alberi che sono più vecchi di voi, i sassolini nel fiume che sono più vecchi di voi, e i campi, dovete dire: «Come state?» Questo è amore. Dovete saper amare la natura e le persone. Dovete farlo di nuovo. Questa è restaurazione. Dovete amare tutto il creato perché Adamo ed Eva non riuscirono a farlo. Dovete tornare nel vostro paese natale e amare la natura. 

Amate tutto ciò che è lì, l’erba, le montagne, i fiumi, gli alberi, gli animali, e poi su questa base amate gli esseri umani. Le persone devono essere amate dopo che sono state restaurate tutte le cose. (175-31, 6.4.1988)

Quando amiamo le persone dobbiamo amare la gente più misera; iniziando prima dai bambini, poi passando alle persone di mezza età. Fra la gente povera del mondo ci sono tante persone di coscienza. 

Le famiglie della Chiesa dell’Unificazione devono amare le persone più povere del mondo. Anche se le persone povere vivono nel mondo del diavolo, tra loro ci sarà qualcuno che può ereditare la fortuna celeste. (175-31, 6.4.1988)

Oggi dovete ritornare nel vostro paese natale e diventare delle persone che possono essere il seme. Questo seme deve essere piantato e creare un ambiente che il cielo e la terra, per non parlare della Repubblica di Corea, possono visitare e che Dio vorrà andare a trovare in qualunque momento. Se andrete nel mondo spirituale dopo aver fatto questo sulla terra, sarete sicuramente amati come figli del Regno dei Cieli. Da ora in poi dovete stabilire questo corso. (197-221, 14.1.1990)


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