La nostra vita e la
dimensione spirituale
Capitolo II
Che tipo di luogo è il mondo
spirituale?
2.6. Siamo noi a scegliere
di andare in cielo o all’inferno.
Siete voi a decidere se
andare in cielo o all’inferno. Non lo decido io. Non lo decide Dio. Siete voi
quelli che decidono. Se vi lamentate, è l’inferno. Se andate con un cuore grato
nei luoghi dove vi sareste lamentati, è il cielo. (96-122, 2.1.1978)
Dio non ha creato l’inferno
per gelosia o per invidia. Poiché sono apparse delle persone false, l’inferno è
diventato il deposito per occuparsi di loro. La gente compera forse un bidone
della spazzatura prima di costruire una casa? Ad esempio, se comprate un cavolo
per fare del kimchi, e mentre lo state preparando vi accorgete che le foglie
esterne sono state mangiate dai vermi, lo getterete nel bidone della
spazzatura. La caduta è stata commessa dagli antenati dell’umanità. Perciò, per
poter indennizzare ed eliminare il peccato, deve apparire qualcuno con la
qualifica dei veri genitori. (20-118, 1.5.1968)
Fino ad oggi, tutte le
persone nate in questo mondo erano destinate all’inferno, perché non esisteva
nessuna condizione che permetteva a Dio di salvarle. È come se fossero divorate
dagli insetti e dai vermi. Poiché queste persone sono buone solo come mangime
per i maiali o qualcosa del genere, Dio non può far altro che metterle
nell’inferno. L’inferno e il paradiso esistono veramente. Alla luce di questo,
capite cosa intendo dire quando affermo che il cielo è vuoto. (135-118,
4.10.1985)
Dalla comparsa dell’umanità
fino ad oggi, le persone sono nate da un lignaggio caduto e non c’è stato mai
nemmeno un momento in cui tutta l’umanità ha servito Dio con tutto il suo
cuore. Prima di cadere, Adamo ed Eva crescevano in accordo all’ideale di
creazione, ma non hanno mai servito Dio con un rapporto di cuore. (8-290,
14.2.1960)
Che cos’è l’inferno?
L’inferno è un luogo che non ha nessun rapporto con Dio o con il Suo amore, la
Sua vita e il Suo lignaggio. Non importa quanti sforzi facciate o come agiate
bene in questa vita sulla terra, il mondo fisico è diventato tale che non
potete stabilire un rapporto con il Cielo, il regno di Dio. Questa è la
situazione triste e tragica che troviamo sulla terra. (201-97, 11.3.1990)
Qual è l’amaro dolore di
Dio? Consiste nel fatto che gli esseri umani, che sono stati creati per servire
Dio con tutto il loro cuore, sono caduti nella posizione di non poterlo fare.
In altre parole Dio, che avrebbe dovuto essere servito con amore, è stato
abbandonato. La profonda angoscia di Dio non è dovuta al fatto che non c’era
nessuno che credeva in Lui o che Lo conosceva. L’amarezza e il dolore del cielo
e della terra è che nessuno ha servito Dio e ha avuto un rapporto di cuore con
Lui. (8-290, 14.2.1960)
Dovete odiare il vostro io
caduto. Dovete odiare il vostro corpo. Il sangue del nemico scorre nelle vostre
vene. Dovete capire che non potete bruciarlo o tagliarlo con un coltello.
Dovete comprendere la vostra situazione miserabile: siete diventati una
fabbrica di rifiuti che consuma e digerisce le cose della creazione e siete in
una posizione in cui non potete ricevere la protezione di Dio. (214-285,
3.2.1991)
Cos’è che determina la
divisione fra il cielo e l’inferno? Non è deciso dal fatto di conoscere o
predicare bene la Bibbia. È deciso dai risultati e dal cuore. Alla fine, la
linea di divisione fra il cielo e l’inferno è determinata dalla linea di
confine del cuore e dei risultati. (32-231, 19.7.1970)
Nell’altro mondo, se vi
manca la disciplina per perseverare in accordo all’ideale dell’amore, si
sviluppa una reazione contro di voi. Nessuno vi dice di andare all’inferno. Per
questo la Bibbia insegna: «Ama i tuoi nemici!» L’amore autentico esercita la
sua influenza sul nemico. Se quest’amore va dal nemico una, due, tre, quattro
volte, il nemico sparirà sicuramente. È perché l’amore ha questo grande potere
che Gesù disse: «Ama i tuoi nemici!» (121-173, 24.10.1982)
Vedendo l’umanità che muore
nell’inferno, Dio si dispera per cercare di dare loro la vita eterna. Solo
allora la Sua responsabilità di genitore del cielo sarà realizzata. Se dicesse:
«Va bene, eliminiamo tutto!», non potrebbe stare nella posizione di genitore.
Perciò, questo stabilisce la logica che Dio deve liberare persino l’inferno.
Quando un figlio vede i suoi genitori che cercano disperatamente di salvarlo,
dirà: «Mia madre e mio padre hanno fatto così tanto per me!» e si pentirà
migliaia di volte dei suoi peccati. Se c’è una madre e un padre del genere, il
figlio si pentirà finché le sue ossa si sciolgono e la sua carne cade a
brandelli. Grazie al cuore dei genitori, si può aprire questa strada. (62-51,
10.9.1972)
Nemmeno Satana può accusare
Dio per il Suo amore nel cercare di salvare l’umanità. Non c’è nessuna legge
che impedisce il perdono per chi si pente attraverso l’amore dei suoi genitori.
Anche l’inferno dev’essere liberato con questo tipo di cuore. Questa è la via
di un vero figlio devoto, non è così? Perciò, la Chiesa dell’Unificazione crede
che dev’essere liberato perfino l’inferno. Perché? Perché Dio ha questo cuore
di genitore. (62-51, 10.9.1972)
L’inferno è un luogo da cui
non potrete mai scappare una volta che siete intrappolati. Malgrado ciò, non vi
rendete conto che vostra madre, vostro padre e i vostri parenti stanno andando
all’inferno. Pensate soltanto: «In qualche modo tutto si sistemerà». Invece,
pensate seriamente che i vostri amati genitori stanno andando davvero
all’inferno. Se i vostri genitori dovessero andare in prigione, la natura umana
è tale che piangereste e fareste qualunque cosa per farli rilasciare. Allora,
quanto più, se sentite che i vostri figli, genitori, parenti e fratelli e
sorelle - con cui avete dei legami creati in cielo - stanno andando in una
prigione dalla quale non saranno mai più liberati, come potete prendere la cosa
così alla leggera? (34-266, 13.9.1970)
Siamo noi a scegliere di andare in cielo o all’inferno.
RispondiEliminaSiete voi a decidere se andare in cielo o all’inferno. Non lo decido io. Non lo decide Dio. Siete voi quelli che decidono. Se vi lamentate, è l’inferno. Se andate con un cuore grato nei luoghi dove vi sareste lamentati, è il cielo. (96-122, 2.1.1978)
Qual è l’amaro dolore di Dio? Consiste nel fatto che gli esseri umani, che sono stati creati per servire Dio con tutto il loro cuore, sono caduti nella posizione di non poterlo fare. In altre parole Dio, che avrebbe dovuto essere servito con amore, è stato abbandonato. La profonda angoscia di Dio non è dovuta al fatto che non c’era nessuno che credeva in Lui o che Lo conosceva. L’amarezza e il dolore del cielo e della terra è che nessuno ha servito Dio e ha avuto un rapporto di cuore con Lui. (8-290, 14.2.1960)
RispondiEliminaCos’è che determina la divisione fra il cielo e l’inferno? Non è deciso dal fatto di conoscere o predicare bene la Bibbia. È deciso dai risultati e dal cuore. Alla fine, la linea di divisione fra il cielo e l’inferno è determinata dalla linea di confine del cuore e dei risultati. (32-231, 19.7.1970)
RispondiEliminaNemmeno Satana può accusare Dio per il Suo amore nel cercare di salvare l’umanità. Non c’è nessuna legge che impedisce il perdono per chi si pente attraverso l’amore dei suoi genitori. Anche l’inferno dev’essere liberato con questo tipo di cuore. Questa è la via di un vero figlio devoto, non è così? Perciò, la Chiesa dell’Unificazione crede che dev’essere liberato perfino l’inferno. Perché? Perché Dio ha questo cuore di genitore. (62-51, 10.9.1972)
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