lunedì 23 marzo 2020

Il mondo di libertà, pace unità e felicità

Libro 16

Le vere famiglie e la Promessa della famiglia

Capitolo II

Spiegazione della Promessa della Famiglia

Sezione 4. Spiegazione del quarto punto della Promessa della Famiglia

La nostra famiglia, proprietaria della Cheon il Guk, focalizzandosi sul vero amore, promette solennemente di realizzare l’ideale della creazione originale di Dio, di un’unica grande famiglia universale, e di portare a compimento il mondo di libertà, pace, unità e felicità.

4.3. Il mondo di libertà, pace unità e felicità

4.3.1. La nostra idea: un mondo unificato

Il quarto punto della Promessa della Famiglia afferma che diventeremo la famiglia globale e universale di Dio, e realizzeremo il mondo di libertà, pace, unità e felicità. Divenendo famiglie rappresentative, unificheremo tutto. Non è questa l’essenza dei quattro grandi regni del cuore? Anche quando avremo realizzato i quattro grandi regni del cuore unificati, ciò non costituirà la fine. Abbiamo la responsabilità di riportare a Dio il mondo attraverso quella famiglia. Dobbiamo prenderci cura dell’insicurezza e dell’ansietà del mondo, del caos del mondo satanico, e di questo ambiente infelice che non è libero. Questa è la nostra promessa numero quattro: «La nostra famiglia, proprietaria della Cheon il Guk, focalizzandosi sul vero amore, promette solennemente di realizzare l’ideale della creazione originale di Dio, di un’unica grande famiglia universale, e di portare a compimento il mondo di libertà, pace, unità e felicità». (267-151, 1.4.1995)

Il quarto paragrafo della Promessa della Famiglia afferma: «La nostra famiglia, proprietaria della Cheon il Guk, focalizzandosi sul vero amore, promette solennemente di realizzare l’ideale della creazione originale di Dio, di un’unica grande famiglia universale, e di portare a compimento il mondo di libertà, pace, unità e felicità». È qui che entra in scena la Federazione delle famiglie. Tutti voi dovrete portare a compimento i quattro grandi regni del cuore, le tre grandi sovranità, e il regno di famiglia reale. Ora, le persone del mondo Caino sono nella posizione di fratello minore, e dovete istruirle in modo corretto dalla posizione di fratello maggiore e stabilire la tradizione. Solo allora il lato di Satana verrà restaurato al regno della famiglia reale. Restaureremo il diritto del primo figlio che è andato perso e li salveremo. Stabilendoli quali il secondo principe, stiamo entrando nel Regno dei Cieli con il diritto di principe della corona. Una volta fatto tutto ciò, il regno della famiglia reale verrà restaurato. Altrimenti, non saranno restaurati né il diritto del primo figlio né il regno della famiglia reale. (264-201, 9.10.1994)

Quando promettiamo: «…di realizzare l’ideale della creazione originale di Dio, di un’unica grande famiglia universale…», vogliamo dire che dobbiamo realizzare una famiglia estesa conforme alla volontà di Dio. Di conseguenza non possiamo escludere il mondo satanico. Anche se abbiamo la regalità e ogni altra cosa, non abbiamo la regalità della famiglia di Adamo; di conseguenza se dobbiamo rappresentare la regalità, non macchiata dalla caduta, dobbiamo raccogliere tutte le persone dal mondo satanico perché costituiscano una famiglia estesa, e aiutarle a prendere la posizione di libertà, pace, unità e felicità. Vi sarà libertà e pace, e l’unità deve essere inclusa in essa. Il nostro ideale è pace e unità. Raggiungeremo l’unità assimilando il comunismo. (267-151, 4.1.1995)

I santi che si sono succeduti fino ad oggi hanno pensato solo a come unificare il mondo esterno. La differenza con la Chiesa dell’Unificazione è che a noi interessano anche gli aspetti interiori individuali, e prima di tutto ci preoccupa come possiamo mantenere l’unità. Senza l’unità, non vi è né pace né libertà. Felicità e libertà vengono solo sulla base dell’unità. L’unità è la cosa più importante. (227-249, 14.2.1992)

Pace, felicità, libertà e speranza esistono solo sulla base dell’unità. Quando mente e corpo sono disuniti, può forse esservi libertà? Anche quando andate nel vostro ufficio, potete trovarvi la libertà quando la vostra mente e il vostro corpo sono bloccati in un conflitto totale, e incapaci di trovare la pace? Essi odieranno addirittura la stessa parola “libertà”. Quando mente e corpo lottano, vi è forse felicità? Non è forse per questo che nella vostra vita provate una grande sofferenza? Questa è fondamentalmente la grande domanda. Dove sono la felicità o la pace quando mente e corpo sono disuniti? Tutti i problemi sorgono qui. Pace, felicità, libertà e speranza vengono realizzati su questa linea. Nel giorno in cui ciò viene schiacciato, tutto viene disperso. I comunisti e le persone come Marx e Hegel hanno notato che mente e corpo lottano, e hanno pensato che questa fosse la caratteristica basilare dell’umanità. Non hanno capito che ciò accadeva a causa della caduta. È dalla caduta che ha avuto origine il concetto di lotta. (242-60, 27.12.1992)

Dobbiamo realizzare la famiglia universale. Ogni unità è la famiglia, ma dal tempo di Caino e Abele, questa non è stata più un’unica famiglia. All’interno di ciò, ogni unità individuale è una famiglia, e tra queste vi sono famiglie di tipo Caino e di tipo Abele. Le famiglie di tutto il mondo devono sostenere l’ideale della famiglia universale; in qualunque luogo si trovino, devono adattarsi all’ambiente che le circonda, invece che costituire delle piccole comunità chiuse. Gli esseri umani, in quanto figli di Dio, sono la Sua famiglia estesa. Essi debbono divenire questa famiglia estesa, e non vivere alla cieca. Il mondo terreno che ha formato questa famiglia estesa deve vivere conformemente allo standard del mondo celeste. (266-150, 22.12.1994)

Dovete sapere che se non vi è unità, non vi è libertà, felicità, pace o speranza. Vediamo se è vero oppure no. Se mente e corpo non si uniscono, potete essere felici? Se lottano, potete essere felici? Esiste libertà in una situazione del genere? Mente e corpo devono avere una buona azione di dare e avere tra loro. La pace richiede l’equilibrio, ma vi è equilibrio? Andate d’accordo con il vostro coniuge? Quando litigate con lui o con lei al mattino, siete forse felici per il resto della giornata? Di certo no. Dovreste saperlo. Vi è libertà solo sulla base dell’unità. Senza di essa non vi è felicità, pace o speranza. (231-269, 7.6.1992)

Senza unità, non vi è felicità. Non vi è né speranza né felicità. Speranza, felicità, pace e anche libertà, che tutte le persone desiderano, debbono ergersi su quella fondazione. Tutto avviene sulla base dell’unità. Anche tra genitori e figli vi è libertà, felicità e vera gioia solo sulla base dell’unità. Pensateci. Oggi, le persone ricercano libertà, felicità e pace. Dove le troveranno? Come le troveranno? Felicità, pace e libertà vengono realizzate solo con rapporti di partner soggetto e partner oggetto - di verticale e orizzontale, davanti e dietro, e destra e sinistra. Questi rapporti soggetto-oggetto si basano sulla fondazione di unità. Fino ad oggi le persone non lo hanno saputo. È vero o no? (225-93, 5.1.1992)

La pace non si realizza senza la base dell’unità. Vi sono parole come pace e felicità. Vi è anche la parola libertà. Nessuna di queste esiste senza l’unità. Vi è pace là dove marito e moglie litigano? La pace non esiste forse solo dove c’è l’unità? Può esserci felicità senza che marito e moglie siano uniti? La felicità fuggirebbe via. Lo stesso è vero per la libertà. Se un uomo ed una donna sono in conflitto tra loro, può esserci libertà? Non vi è né pace né libertà dove vi è un conflitto. La libertà esiste solo sulla base dell’unità. (229-228, 12.4.1992)

Là dove i vostri figli si uniscono per cercare di realizzare la nazione di pace, esistono libertà, pace e felicità. Anche i vostri mariti saranno coinvolti… Le famiglie al completo danzeranno, e pace e felicità sgorgheranno là dove danzano. Coloro che danzeranno diranno: «Oh, siamo così grati!» e tutta la famiglia, la nazione e il mondo danzeranno; solo allora potrà Dio dichiararli Suo figli storici della liberazione, in modo che tutti i popoli possano marciare in trionfo quali cittadini del regno unificato. (234-219, 10.8.1992)

La pace si trova su un luogo piano e non su un terreno inclinato. Non è vero che tutti ricercate la libertà? Non è vero che tutti invocate: «libertà, libertà e libertà!»? Ma dove vuole vivere quella libertà? Vuole vivere sul piano orizzontale unificato. Libertà, felicità, pace, speranza e ogni cosa esiste su di esso; ma nessuna di quelle cose si può trovare su un terreno inclinato. Dove sono la vostra speranza e libertà individuali? Esistono sulla base dell’unità mente-corpo. Dove esiste la felicità? Esiste su una superficie piana, là dove mente e corpo si sono uniti. Là esiste anche la speranza. (254-252, 15.2.1994)

Dove si situa la libertà? Si situa su una superficie piana, sulla base dell’unità. Felicità, speranza e pace si situano sulla base dell’unità. Ciò è intrinseco alla stessa pace. Nessuna di esse può essere realizzata se non sulla base dell’unità. (257-141, 14.3.1994)

Se l’amore di Dio e l’amore umano non hanno la stessa origine, divergeranno. Se le loro direzioni sono diverse, lo saranno anche i loro scopi: il mondo di pace e unità non potrebbe essere realizzato, e cose come unità, pace, felicità, libertà e speranza scomparirebbero tutte. (265-262, 23.11.1994)

La libertà non può esistere senza basarsi sull’unità. Se mente e corpo lottano, potete portare la libertà, e dire di essere gioiosi? Può in questo caso comparire la libertà? Assolutamente no. E la pace dov’è? La pace si ha quando siamo completamente liberi, là dove tutto si fa con dolcezza e nulla manca. Ma quando mente e corpo sono in conflitto vi può essere un luogo nel quale si può trovare la pace? La stessa cosa vale per la felicità. Vi piace, vero? Ma quando mente e corpo si scontrano, potete trovarla? Assolutamente no. (232-189, 6.7.1992)

Nell’unità vi è la libertà. Anche i vostri occhi stanno bene se sono focalizzati su un unico punto. Quando il naso è chiuso, c’è un problema, ma quando è aperto, allora è libero. Anche le orecchie, le mani, il corpo e le altre cose sono libere. Ma se non c’è l’unione, non c’è libertà, pace, felicità e unità. La perfezione di tutta la creazione sta là dove c’è l’equilibrio, in un luogo piano. Non possiamo stare su una cima appuntita. (267-312, 5.2.1995)

Voi sapete tutto perché lo avete ricevuto dai Veri Genitori, che hanno ottenuto la vittoria globale; di conseguenza, dovete solo realizzare il Regno dei Cieli famigliare. Io devo realizzare il Regno dei Cieli globale, ma perché voi possiate essere veri genitori, dovete unire mente e corpo, marito e moglie, e genitori e figli, riguadagnando così tutto ciò che la famiglia di Adamo perse nel corso della caduta. Questo è l’inizio. Dovete restaurare pace, felicità, libertà, unità e il Regno dei Cieli. Poi, tutto andrà per il meglio, tutto andrà bene. (259-318, 24.4.1994)

In una società o in una nazione ideale, tutte le persone trascendono nazionalità e razza per stabilire dei rapporti di cooperazione al fine di creare armonia e vivere felici. Questa comunità è quella di una famiglia estesa, nella quale le persone sono consapevoli di essere figli dell’unico Dio e diventano fratelli e sorelle sotto i Veri Genitori. Questo è il luogo nel quale le famiglie benedette che hanno restaurato la loro linea di sangue, il loro diritto di proprietà e i loro cuori, realizzano un mondo di libertà, pace e unità basato sulla lingua e la cultura dei Veri Genitori. Esse giungeranno a vivere una vita di interdipendenza, di co-prosperità e di valori universalmente condivisi all’interno della cultura del cuore di Dio. (269-155, 17.4.1995)


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