martedì 19 febbraio 2019

Dio creò Adamo come un corpo del Dio invisibile

Il Vero Dio
Capitolo II
Sezione 3. L’ideale dell’amore si realizza attraverso Adamo ed Eva
3.1. Dio creò Adamo come un corpo del Dio invisibile
Perché Dio aveva bisogno di Adamo ed Eva? Dio aveva due scopi: primo, realizzare l’ideale dell’amore; secondo, che il Dio invisibile si rendesse visibile dopo aver assunto una forma. Per questa ragione Adamo ed Eva sono la base e l’essenza attraverso cui il Dio invisibile può assumere una forma visibile e stabilire un rapporto con il mondo visibile. Così, quando Adamo ed Eva raggiungono la perfezione e vanno nel mondo spirituale, sono come il corpo di Dio. Allora il Dio invisibile assume una posizione corrispondente alla loro mente. Lo scopo di Dio nel creare Adamo ed Eva era di avere delle persone perfette nel mondo spirituale. Di conseguenza creò il loro corpo e la loro mente nel mondo terreno. (92-147, 1.4.1977)
Che valore avrebbe un Dio invisibile che se ne sta da solo nel Regno dei Cieli? Non servirebbe a niente. Per essere nostro genitore, Dio deve avere un corpo ed essere in grado di sentire. Poiché Dio ha bisogno di assumere un corpo in forma umana, ha dovuto creare Adamo ed Eva come esseri con caratteristiche duali. (133-91, 10.7.1984)
Perché era necessario creare Adamo ed Eva con caratteristiche duali? Per diventare come il Dio invisibile, essi dovevano realizzare l’unità tra la mente e il corpo durante la loro vita - prima di andare nell’altro mondo. Altrimenti, una volta comparsi nell’altro mondo, non si sarebbero potuti unire a Dio. Dio creò Adamo ed Eva con una natura duale affinché i genitori che hanno una sovranità sostanziale nel mondo fisico possano unirsi a Lui come il genitore invisibile e manifestare una sovranità sostanziale nel mondo celeste eterno. Persino Dio non ha modo di stabilire un rapporto con il mondo senza collegarsi ad Adamo ed Eva. Dio deve creare un rapporto con Adamo ed Eva per formare un rapporto con i loro figli. (133-91, 10.7.1984)
Dio creò gli esseri umani per metterli nella posizione equivalente dei genitori e anche per acquisire un corpo. La posizione equivalente dei genitori significa che ci sono dei genitori interiori ed esteriori; in altre parole, il Dio esteriore è Adamo ed Eva, e il Dio interiore è Dio stesso. In relazione al corpo, Dio è Adamo ed Eva, e in relazione alla mente, Dio è il Dio invisibile. Questo Dio è il genitore dell’umanità, il genitore originale. C’è solo un genitore del genere, non ce ne sono tanti. Poiché ce n’è uno solo, Dio creò Adamo ed Eva come un tempio collaterale con le caratteristiche duali di maschio e femmina. Dio può entrare in questo tempio collaterale e Adamo ed Eva possono funzionare in modo ideale solo quando Dio viene ad abitare dentro di loro e agisce. Se Dio non agisse, non conoscerebbero la Sua volontà. Non saprebbero assolutamente nulla. (133-91, 10.7.1984) 
Dio è nella posizione del Padre, del Genitore. Dio creò gli esseri umani perché fossero gli dei della terra e stabilì Se stesso come il Dio del cielo e il Dio verticale. In questo modo il cielo e la terra si sarebbero potuti unire in armonia vivendo insieme nell’amore. Persino Dio si sente desolato quando è completamente solo. (221-113, 23.10.1991)
Il Creatore è il Padre verticale che è centrato sul vero amore verticale. Se gli antenati originali, Adamo ed Eva, non fossero caduti, sarebbero stati i genitori fisici e orizzontali perfetti che erano nella posizione di potersi unire completamente a Dio, ad un angolo di 90 gradi. Il Creatore è il Genitore del cuore centrato sul vero amore, e Adamo ed Eva sono i genitori fisici, orizzontali.
Se il Genitore del Cielo e i genitori della terra si fossero uniti diventando una cosa sola e avessero avuto dei figli e delle figlie, nessuna persona nata sulla terra avrebbe bisogno di una religione. Tutti andrebbero direttamente nel Regno di Dio in modo naturale. Il Cielo e l’umanità sarebbero uniti. Tutti i problemi complicati dell’umanità sono sorti a causa della caduta. Senza la caduta, la nostra mente e il nostro corpo non si sarebbero separati. (210-139, 17.12.1990)
Dio creò l’uomo e la donna in modo che si potessero amare reciprocamente e si unissero. Adamo non fu creato per se stesso, e neppure Eva fu creata per se stessa. Dio creò Adamo per Eva, ed Eva per Adamo. Inoltre Dio creò Adamo ed Eva per il Suo amore e la Sua gioia. Non li creò per la conoscenza, il potere o il denaro. Il Dio onnisciente e onnipotente non aveva bisogno di queste cose; aveva solo bisogno dell’amore.
Dio non creò Adamo ed Eva per dare loro la conoscenza, il potere o abbondanti beni materiali in modo che godessero una vita opulenta; creandoli il Suo scopo era di stabilirli come le incarnazioni dell’amore. Lo scopo di Dio nel creare gli esseri umani era formare la base dell’amore attraverso le famiglie. Questo perché, senza l’amore, il mondo della creazione sarebbe l’inferno e l’esistenza di Dio non avrebbe nessun significato. Lo scopo di Dio nel creare gli esseri umani era l’amore. Dovete sapere che questa è la legge assoluta della creazione. (La famiglia benedetta - 307)
Perché Dio creò gli esseri umani? L’uomo è l’oriente e la donna l’occidente. Col Dio verticale al centro, è necessario un piano con quattro direzioni. Abbracciando 360 gradi, la sua area è infinita. Cosa vogliamo fare di questo spazio? L’unità di produzione, il punto d’inizio che genera le persone per il Regno di Dio, è la terra. Quindi i cittadini del Regno di Dio sono coloro che sono vissuti sulla terra. Un giorno andate a dare un’occhiata in giro. Non esiste nessun regno oltre a quello sulla terra. Alcuni dicono che esistono delle persone in altre parti dell’universo, ma non è così. L’intero universo è stato creato per noi. (206-209, 7.10.1990)
Le persone sono migliori di Dio oppure no? Quando Dio creò gli esseri umani, poté creare solo l’Adamo e l’Eva verticali; noi, invece, possiamo dar nascita a più di venti figli. Dio non lo può fare. Dio creò un solo Adamo ed una sola Eva. Perché? Esiste soltanto uno standard verticale assoluto; per questa ragione Dio poté creare solo un uomo assoluto ed una donna assoluta. (236-259, 18.11.1992)
Adamo ed Eva nascono come il figlio e la figlia di Dio, e sono la manifestazione sostanziale degli embrioni gemellari che sono dentro di Lui. Questa manifestazione concreta degli embrioni gemellari invisibili dell’uomo e della donna è costituita da Adamo ed Eva, un uomo e una donna visibili. Ecco come hanno avuto origine i figli e le figlie di Dio. L’ideale della creazione è realizzare la perfezione del regno invisibile del cuore di Dio in un regno del cuore sostanziale, e unire l’invisibile e il visibile. L’ideale della creazione è stabilire la dimensione del partner oggetto sulla base dell’amore. (237-160, 16.11.1992)
Chi è Adamo? Ė l’espressione sostanziale di una metà delle caratteristiche interiori di Dio. E chi è Eva? Ė l’espressione e la manifestazione sostanziale delle caratteristiche femminili di Dio. Manifestare significa che ognuno ha assunto un corpo, un’espressione nella sostanza. Prima che avvenisse questa manifestazione, esisteva una forza motivante nascosta, che non era stata rivelata. Questa forza motivante nascosta è l’entità che noi nella Chiesa dell’Unificazione conosciamo come Dio, l’essere invisibile e incorporeo. (140-123, 9.2.1986)
Il figlio e la figlia unigeniti erano i figli nati per essere gli oggetti partner corporei del Dio incorporeo. L’uomo rappresenta le caratteristiche yang [più] di Dio e la donna le Sue caratteristiche yin [meno]. Il principio della creazione opera separando in due oggetti le caratteristiche unificate della natura interiore di Dio. Poi Dio armonizza le due caratteristiche che Lo rappresentano e riunendole in una forma che riflette la Sua natura interiore originale. L’uomo e la donna nascono assomigliando ad una delle caratteristiche di Dio. Quindi, l’unione dell’unico figlio e dell’unica figlia è l’unione delle caratteristiche yang [più] e yin [meno] di Dio. In altre parole, diventano un’unione armoniosa che riflette Dio. Per questa ragione, due persone - il marito e la moglie - sono un corpo unificato che rappresenta Dio nella Sua totalità. (9-83, 16.4.1960)
3.2. Il marito e la moglie sono nella posizione di secondi creatori
Quando un marito e una moglie si uniscono ed hanno dei figli, possono andare avanti per sempre. Elevandosi alla posizione di creatori e avendo dei figli, possono sentire su questo piano terreno la gioia di Dio per la creazione. Per questo motivo vostra moglie deve essere come vostro figlio o vostra figlia. Lei unisce le posizioni del figlio e della figlia e del fratello e della sorella. Così non potete separarvi l’uno dall’altro. L’amore non è arbitrario. Solo quando avrete i vostri figli dopo aver seguito tutta questa tradizione, raggiungerete il modello originale che Dio desiderava all’inizio come ideale della creazione. Questo è il motivo per cui la famiglia è chiamata la base del Regno dei Cieli. (223-24, 7.11.1991)
Quando un marito e una moglie hanno dei figli e salgono alla posizione di genitori, arrivano a sentire profondamente la gioia che Dio provò quando creò gli esseri umani. Avere dei figli traduce in realtà la potenzialità di avere delle esperienze profonde. Attraverso queste esperienze diventiamo capaci di ereditare la piena autorità di Dio, il grande Soggetto del Cielo e della terra. Tra le responsabilità dei genitori c’è quella di dar nascita ai figli e allevarli con cura, continuando finché i figli non si sposano. Dio avrebbe dovuto allevare Adamo ed Eva e benedirli in matrimonio, ma non poté farlo. In modo simile, dopo aver messo al mondo dei figli, Adamo ed Eva non poterono benedirli in matrimonio. Questa amarezza dolorosa deve essere risolta. Questi sono i principi fondamentali dell’educazione. La conclusione è semplice. (223-196, 10.11.1991)
Gli esseri umani sono nella posizione di genitori orizzontali. Adamo ed Eva sono figli, fratello e sorella, e marito e moglie nello stesso tempo. Poi si elevano alla posizione di Dio dando nascita a dei figli. Mettere al mondo dei figli e amarli significa ereditare tutto ciò che c’era di gioioso dopo che Dio creò gli esseri umani. (223-267, 12.11.1991)
I vostri figli sono il modo in cui Dio vi aiuta a provare gioia nella posizione di creatori, la gioia che Dio sentì quando creò Adamo ed Eva. I figli sono la seconda creazione, che viene attraverso Adamo ed Eva. Il Dio incorporeo creò Adamo ed Eva come esseri di sostanza, con una forma fisica. Se Adamo ed Eva avessero raggiunto la perfezione sarebbero diventati i rappresentanti centrali dell’amore, come perfezione dell’essere corporeo di Dio. Proprio come Dio provò gioia dopo aver creato Adamo ed Eva, voi ricevete dei figli in modo da poter sentire e sperimentare concretamente la gioia di Dio alla creazione. (238-62, 19.11.1992)
Dio cerca di realizzare il Suo ideale di una famiglia armoniosa nell’universo. Ecco perché cerca di trasmettere in eredità il Suo amore generando figli, fratelli e sorelle, mariti e mogli e genitori. Poiché ha l’amore, ci mette nella posizione di secondi creatori, creatori dei nostri figli e figlie, rivelandoci quanto essi sono preziosi. (238-40, 19.11.1992)
Quando una donna aspetta un bambino, per lei emerge un mondo nuovo. Quando il bambino incomincia a muoversi, lei ha così tanta speranza. Ecco come dovrebbero essere le donne. Hanno tanti sogni come quelli che Dio aveva quando creò. Pensare in questo modo: «Spero che mio figlio cresca e in futuro diventi così e così» è in accordo al cuore che Dio aveva quando si preparava a creare Adamo ed Eva. Questi sono i sogni tridimensionali delle donne. Quando la donna pensa: «Io non sono sola. Il mondo intero è nelle mani di mio figlio e lui sta crescendo nel mio grembo», la sua mente abbraccia nell’amore il mondo intero. (228-263, 5.7.1992)
Il momento in cui arrivate al punto di avere un bambino, dopo esservi sposati, segna che siete passati nella dimensione superiore. State salendo alla posizione di Dio. Amare i vostri figli è il modo in cui Dio vi permette di sperimentare il Suo cuore più profondo e quanto ha amato gli esseri umani dopo averli creati. (224-28, 21.11.1991)
Dio andrà a dimorare in Adamo ed Eva solo quando si ameranno l’un l’altro come Lui li ama. Dio non può andare da loro se fanno solo quello che vogliono. Il Dio invisibile andrà da loro solo quando saranno completamente uniti. In questo modo Dio vuole dare a loro un titolo e una posizione speciali in relazione all’amore e avvolgerli in una veste intessuta d’amore. Questo è l’ideale. Solo allora Dio può sentire il profumo dell’amore. Dovunque va, Dio fiuta la fragranza dell’amore. (112-103, 1981.4.5)
Allora, pensate che a Dio piace baciare? Il Dio invisibile non ha nessuna possibilità di sperimentare questo da solo perché i Suoi due aspetti sono attaccati insieme. Quando fate l’amore, vi unite insieme e poi vi separate, non è vero? All’inizio, quando marito e moglie si amano intensamente, il loro amore è come il fragore di un tuono e lo scoppio di un fulmine. Il loro amore arde; poi tornano al punto zero come le nuvole che si ritirano dopo la pioggia. (224-36, 21.11.1991)
Dio è l’unione armoniosa delle caratteristiche duali. Nello stesso tempo è un essere maschile. Poiché è l’uomo che ha la posizione di partner dell’amore paterno [maschile] di Dio, questo è un rapporto verticale. Le donne non formano un rapporto verticale, ma un rapporto orizzontale, che si associa al verticale. Se osserviamo gli attributi del carattere di Dio, l’uomo stabilisce un rapporto in senso verticale, un rapporto tra “sopra e sotto”, mentre la donna stabilisce una relazione in senso orizzontale, un rapporto tra “sinistra e destra”.
Chi viene prima, il verticale o l’orizzontale? Poiché viene prima il verticale, tutti i principi della natura cercano e seguono la strada per avvicinarsi a quel luogo. Ecco perché il figlio viene prima della figlia in rapporto all’amore di Dio. Solo allora tutto sarà messo in ordine. (177-324, 22.5.1988)
Le donne hanno il periodo delle mestruazioni una volta al mese, non è vero? Per chi è? Dovete sapere quanto sono preziosi i vostri discendenti. Lo scopo di creare Adamo ed Eva era produrre cittadini del Regno di Dio. Non è assolutamente possibile produrli nel mondo spirituale.
Dio è il Signore verticale dell’amore, e il verticale ha solo un asse. Ha solo un punto. Poiché un punto non può produrre nulla, è necessaria una superficie orizzontale. Così lo scopo di Dio nel creare è unirsi all’umanità, moltiplicare tanti cittadini per il Suo Regno e portarli tutti in cielo. (222-72, 28.10.1991)
Il marito e la moglie sono un centro di produzione per i cittadini del Regno di Dio. Così, inevitabilmente, Dio ha dovuto creare gli esseri umani. Le persone sono i figli e le figlie del Cielo, i figli e le figlie di Dio. I mariti e le mogli sono il fondamento per produrre - sulla base della carne e del sangue dei primi antenati sulla terra - i cittadini del Regno di Dio, espandendo il collegamento alla famiglia reale del cielo. C’è mai stato qualcuno che l’ha capito? (219-49, 25.8.1991)
Dio non sarebbe stato più solo dopo aver visto un uomo ed una donna originali fare l’amore. Sarebbe arrivato a provare una gioia reciproca, constatando quanto è potente l’essenza dell’amore latente dentro di Lui. (La volontà di Dio - 279)
Pensate che Dio vi veda fare l’amore oppure no? Dio, che trascende il tempo e lo spazio, chiuderà gli occhi di notte quando i cinque miliardi di persone del mondo fanno l’amore? Cosa proverà quando li vede? Quanti buoni mariti e mogli ci sono? Pensateci. Ogni genere di cose dovrebbero succedere lì. Svolgere il ruolo di moglie con riluttanza, essere trascinate con riluttanza, cercare di far piacere al vostro sposo con riluttanza - non dovreste vivere così. Questo non è amore, vero? Ė vita questa? Come sarebbe splendido il mondo se si trasformasse in un ambiente dove le farfalle e le api volassero intorno liberamente e noi potessimo vivere in armonia col cielo e la terra secondo l’ideale di creazione di Dio! Sarebbe proprio come nel Giardino di Eden, con la fragranza dei fiori, e Dio potrebbe addormentarsi lì beatamente. Ci avete mai pensato? Cercate di vivere così. (222-252, 3.11.1991)
Dio non è potuto andare nella posizione del marito e della moglie o in quella del genitore. Dobbiamo restaurare questa situazione. Ecco perché devono venire i Veri Genitori. Solo con la comparsa dei Veri Genitori che diventano i genitori verticali e orizzontali tutto porterà frutto qui, proprio come Dio moltiplicò dei figli ideali al tempo della creazione. Dio ha realizzato la creazione solo in senso verticale, mentre Adamo, una volta raggiunta la perfezione del suo spirito e del suo fisico, può creare sul piano orizzontale. Anche se Dio ha creato solo due individui, un figlio e una figlia, le persone che sono nella posizione di genitori fisici al posto di Dio, possono moltiplicare un numero illimitato di Adamo ed Eva. Ne possono avere dieci, o addirittura venti. Dio non può farlo. Poiché in questo modo nel corso dell’espansione orizzontale nascono tante persone, esse si trasformeranno nei cittadini del cielo. (236-146, 4.11.1992)
I Veri Genitori sono il frutto di innumerevoli religioni, un frutto che può rappresentare la grande opera di creazione di Dio. Sono il culmine della storia, lo scopo della religione e la speranza suprema dell’umanità. Tutto si conclude con loro. In loro risiede la libertà. Gli individui e ogni cosa in cielo e sulla terra sono liberati attraverso di loro. Tutte queste cose, assieme al cielo e alla terra unificati, iniziano dall’amore. (220-221, 19.10.1991)

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