Il
Vero Dio
Capitolo
II
Sezione
4. L’ideale dell’amore si realizza nella famiglia
4.1.
L’ideale di creazione di Dio è il completamento della base delle quattro
posizioni
Qual
è lo scopo di Dio per la creazione? Dio non creò Adamo ed Eva solo per
guardarli. Non creò gli uomini e le donne solo perché potessero invecchiare per
conto loro e morire. Fu in modo che potessero crescere raggiungendo la maturità
e, attraverso il loro cuore che desidera ardentemente stabilire un rapporto con
l’altro sesso, costruire il vero Regno dei Cieli sulla terra con Dio al centro.
Fu in modo che potessero creare un nido d’amore con Dio in mezzo a loro. Qui un
uomo, Adamo, rappresenta il cielo e una donna, Eva, rappresenta la terra. Sono
il cielo e la terra. Così anche se sono in due, la loro unione orizzontale
porta il cielo e la terra ad unirsi. Quando raggiungeranno l’unità attraverso
l’amore di Dio, il cosmo si unirà automaticamente. (21-43, 1.9.1968)
Le
speranze di Dio sul futuro che si sarebbe sviluppato attraverso Adamo ed Eva,
erano più grandi di quelle che aveva sul tempo in cui li aveva creati. Dio
mirava al risultato più nobile e prezioso: realizzare lo scopo della creazione
e completare la base delle quattro posizioni con al centro l’amore. (La volontà
di Dio - 533)
Dio
creò Suo figlio, Adamo, come il rappresentante delle caratteristiche positive
[più] fra le Sue due caratteristiche e lo amò molto teneramente. Nell’amarlo,
Dio incluse l’aspetto femminile del Suo amore. Inoltre, nell’amare Eva, Sua
figlia, Dio incluse l’aspetto maschile del Suo amore. Quando queste due persone
separate si fossero unite, sarebbe apparsa la base per un terzo e nuovo inizio,
cioè i loro figli. Per questo motivo diciamo che i figli sono i partner
dell’amore che suscitano una nuova speranza. Adamo ed Eva nacquero come
incarnazioni dell’amore di Dio e dell’amore di genitore. Questo è il motivo per
cui Dio ama i Suoi figli, e Adamo ed Eva amano i loro figli. Voi conoscete lo
scopo dei tre oggetti. Lo scopo dei tre oggetti si realizza in questo modo.
(32-238, 19.7.1970)
La
volontà di Dio è che gli esseri umani realizzino l’ideale di creazione.
L’ideale di creazione non è completato semplicemente da un uomo e da una donna
che si sposano e si uniscono. Poi devono avere dei figli, perché il principio
del cielo e della terra collega il rapporto tra sopra e sotto e tra davanti e
dietro. Se c’è un ieri, c’è un oggi e se c’è un oggi, c’è un domani. Devono
tutti essere collegati. Ma per un marito e una moglie da soli c’è soltanto
l’oggi, nessun domani. Tuttavia, senza un altro giorno, tutto finirà. Se
diciamo che le coppie stanno sopra, devono avere qualcosa sotto di loro, cioè i
figli. Senza qualcosa sotto, tutto finisce lì.
Quindi
il principio del cielo e della terra è che quando sono stabilite le posizioni
di sopra e sotto possono apparire la sinistra e la destra. Solo dopo aver
celebrato la cerimonia del matrimonio dei loro figli, i genitori sentono di
aver realizzato la loro responsabilità. Il rapporto tra sopra e sotto è
stabilito soltanto quando il marito e la moglie, che sono i genitori,
sperimentano il matrimonio dei loro figli. Solo quando è stabilito il rapporto
tra sopra e sotto, si può realizzare l’ideale.
Il
marito e la moglie si uniscono come destra e sinistra; i genitori e i figli
devono avere un rapporto di sopra e sotto per collegare il verticale e
l’orizzontale e in questo modo formare la dimensione sferica ideale
nell’universo. Oltre a questo, solo quando ci sono dei fratelli e delle sorelle
alla fine si formerà una sfera.
Quando
l’ideale è realizzato in questo modo, potete tracciare un cerchio attorno alle
linee verticali e orizzontali che si incontrano nel centro. In definitiva, solo
quando un uomo e una donna sperimentano la realizzazione dell’ideale
nell’aspetto verticale e orizzontale possono dire di vivere nella dimensione
ideale.
Questo
costituisce la base delle quattro posizioni insegnata dalla Chiesa
dell’Unificazione. Ecco perché diciamo che il completamento della base delle
quattro posizioni è la realizzazione dell’ideale di creazione. (85-178,
3.3.1976)
Una
persona non deve rimanere sola, ma piuttosto deve passare attraverso tre stadi:
prima lo stadio individuale, poi lo stadio con il partner e infine lo stadio
con i figli. Il rapporto fra una persona, il suo coniuge e i loro figli, con
Dio come punto centrale, è la base delle quattro posizioni. La realizzazione di
questa base delle quattro posizioni è lo scopo di creazione di Dio. (19-106,
31.12.1976)
Per
stabilire la base delle quattro posizioni dovete prima passare attraverso il
cuore di marito e moglie; solo allora potete sperimentare il cuore dei figli e
il cuore dei genitori. (13-67, 17.10.1963)
4.2.
L’ideale di creazione si realizza attraverso la perfezione della famiglia
L’ideale
che Dio voleva vedere realizzato attraverso i nostri primi antenati era che un
uomo e una donna si unissero e creassero una famiglia ideale. Allora, il centro
della famiglia ideale non è né l’uomo né la donna. La famiglia è un insieme
creato dall’unione dei genitori, dei figli e dei coniugi, e il centro di tutto
questo è l’amore stesso di Dio. La conclusione è che la volontà di Dio è
realizzare una famiglia perfetta con al centro il Suo amore. (127-85,
30.9.1969)
La
famiglia è l’origine e la base fondamentale che è immutabile nel corso delle
ere. Non può essere cambiata da un padre, da un fratello o da una sorella, e
nemmeno dalle istituzioni di una nazione. Inoltre non può essere cambiata dal
mondo, dal cielo e dalla terra e nemmeno da Dio. Quindi nella famiglia non c’è
bisogno del concetto di rivoluzione. (25-85, 30.9.1969)
Gli
esseri umani hanno bisogno di stabilire i rapporti di genitore e figlio, marito
e moglie e fratello e sorella. In altre parole questi tre rapporti si devono
incontrare in un punto. C’è un solo un punto centrale. I punti centrali per sopra
e sotto, sinistra e destra, e davanti e dietro non devono essere separati. Se i
punti centrali sono diversi, l’equilibrio tra questi rapporti andrà distrutto.
Alla
fine, perciò, le posizioni di sopra e sotto, sinistra e destra, e davanti e
dietro insieme a quel punto centrale formano il numero sette. Formare il numero
sette significa raggiungere l’unità con Dio attraverso il vero amore perfetto,
e formare una famiglia dove ogni cosa diventa una sfera perfetta e realizza
l’armonia e l’unificazione. (299-114, 7.2.1999)
Il
luogo dove i genitori e i figli, il marito e la moglie, e i fratelli e le
sorelle vogliono unirsi tutti insieme nel vero amore è la famiglia ideale. Lì,
poiché comincia l’equalizzazione eterna in tutto il mondo, il Regno dei Cieli
sulla terra ha inizio e il Regno dei Cieli in cielo si realizza
automaticamente. (300-226, 14.3.1999)
Poiché
Dio è l’Essere Originale del vero amore, tutti diventano parte dello stesso
corpo quando si collegano al vero amore. I genitori sono un Dio vivente al
posto di Dio sulla terra, il marito e la moglie sono come Dio l’uno per
l’altra, e i figli e le figlie sono dei piccoli Dio. La struttura familiare che
comprende tre generazioni centrate sul vero amore in questo modo è la base del
Regno dei Cieli. Senza realizzare questa base, quel Regno non può essere
stabilito. La famiglia è il centro dell’universo. La perfezione della famiglia
è la base per la perfezione dell’universo, e così se c’è amore nella famiglia e
amore per l’universo, possiamo andare liberamente da qualunque parte. In questo
caso Dio occupa la posizione dell’amore unita e centrale come Genitore di tutto
l’universo. (298-306, 17.1.1999)
L’amore
di un uomo, l’amore di una donna, l’amore di un figlio, l’amore di una figlia,
l’amore dei genitori e l’amore di Dio sono tutti contenuti nella base della
famiglia della creazione originale, con Dio al centro. In qualunque luogo dove
si manifestano questi diversi tipi di amore, chiunque ama i suoi genitori, il
suo sposo e i suoi figli, pratica lo stile di vita del Regno dei Cieli. (La
famiglia benedetta - 942)
Una
famiglia stabilisce il fondamento etico per una società; è il modello migliore
e il sistema principale e fondamentale del mondo umano. In questa famiglia
l’amore è lo standard migliore per ogni persona. (La famiglia benedetta - 942)
I
momenti più importanti nella vita di una persona sono quelli della nascita, del
matrimonio e della morte. Allora, al momento della nascita, come bisognerebbe
nascere? Bisognerebbe nascere sani. Poi viene il tempo del matrimonio. Una
persona si sposa per vivere, cioè per stabilire una base delle quattro
posizioni. Solo quando sulla terra saranno stabiliti questi principi comuni che
regolano l’universo, la volontà di Dio e la volontà degli uomini si
realizzeranno. La famiglia è dove cerchiamo di incarnare queste leggi
universali e manifestare questa forma. (24-230, 17.8 1969)
L’ideale
di creazione di Dio era che Adamo ed Eva, i nostri primi antenati,
moltiplicassero dei figli di bontà e costruissero un mondo centrato su Dio. (La
volontà di Dio - 137)
Abbiamo
un detto: “L’armonia della famiglia porta successo in tutto”. Questo significa
che la pace nella famiglia fa andare bene tutto. Una famiglia perfetta è una
famiglia di pace, ed è la base per il Regno dei Cieli. La forza che guida
questa famiglia è il vero amore. Il vero amore è l’amore puro e bello con cui
amiamo Dio e il nostro partner più di noi stesso, con tutta la nostra vita. In
questo universo Dio non ha creato una forza più grande di quella del vero
amore. Il vero amore è l’amore di Dio. (219-118, 28.8.1991)
Se
sulla terra si fosse realizzata la volontà di Dio, si sarebbe creata un’unica
sfera culturale che fa capo ad Adamo. Invece di innumerevoli popoli, ciascuno
dei quali forma la sua diversa cultura e civiltà come vediamo oggi, avremmo un
mondo con un’unica cultura, un’unica filosofia e un’unica civiltà centrate su
Adamo. Allora tutto - la cultura, la storia, i costumi, la lingua e la
tradizione - sarebbe unificato. Nell’amore di Dio, avremmo stabilito una
famiglia, una tribù, un popolo e una nazione ideali, che si sarebbero espansi
per realizzare un mondo ideale secondo l’ideale di Adamo. Proprio come la
radice, il tronco e le foglie di un albero sono tutti collegati ad un’unica
vita, vedere il mondo dal punto di vista della volontà di Dio significa essere
centrati sull’amore. Guardando in alto serviremmo Dio come nostro Padre, e
guardando in basso faremmo di tutte le persone un unico corpo vivente. Sarebbe
un corpo d’amore vivente, costituito da fratelli e sorelle, che costruiscono un
mondo ideale eterno con Dio al centro. Le persone che vivono in un mondo del
genere non avrebbero bisogno della salvezza o del Messia, perché sarebbero i
figli e le figlie di bontà di Dio. (110-213, 18.11.1980)
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