venerdì 8 febbraio 2019

In origine dovevamo conoscere Dio in modo naturale


Il vero Dio

Capitolo I

L’Essere originale di Dio

Sezione 1. Dio è il partner soggetto incorporeo

1.2. In origine dovevamo conoscere Dio in modo naturale

Se l’umanità non fosse caduta e noi fossimo nati attraverso genitori di bontà originale, non ci sarebbe alcun bisogno di discutere se Dio esiste. Le persone lo saprebbero naturalmente sin dalla nascita. I bambini cominciano a succhiare il latte appena nascono, quando sentono il seno della mamma davanti a loro. Hanno bisogno di imparare a succhiare mentre sono nell’utero? Sanno automaticamente cosa fare.

Se gli esseri umani non fossero caduti, riconoscerebbero e coltiverebbero in modo naturale il loro rapporto con Dio, e capirebbero automaticamente che la loro posizione è andare verso di Lui. Ma la caduta ha fatto dimenticare tutto alle persone. Ecco perché il mondo dubita dell’esistenza di Dio. Questa è una tragica realtà. (20-306, 14.7.1968)

Gli esseri umani sono il capolavoro tra le creature dell’universo. Che grande capolavoro sono? Sono stupendi aldilà dell’immaginazione. Se è così, quando il Dio assoluto li ha creati, avrebbe dovuti crearli in modo che non sappiano quello che Lui dice, vede o sente? (53-51, 8.2.1972)

Se Adamo ed Eva, che assomigliavano a Dio, fossero diventati i genitori dell’umanità, avrebbero riconosciuto la presenza costante di Dio in loro attraverso le Sue opere. Se questo fosse successo, non ci sarebbero dubbi su Dio. Se non ci fosse stata la caduta, potremmo percepire la presenza di Dio in qualunque momento, ed Egli apparirebbe immediatamente ogni volta che Lo chiamiamo. Se raggiungeremo quel livello, chi negherà la Sua esistenza? Nessuno. (La famiglia benedetta - 307)

L’esistenza di Dio non è una semplice questione di parole. Dal punto di vista del rapporto tra partner soggetto e oggetto nel Principio, non abbiamo bisogno di dimostrare che Dio esiste. Piuttosto la posizione che dobbiamo adottare è che Dio esisteva prima che noi Lo conoscessimo e che Egli domina tutti i nostri sensi e tutto ciò ci riguarda.

Essere consapevoli di questo è più importante di qualunque altra cosa. La regola fondamentale è che la consapevolezza precede la conoscenza, non il contrario. Quando abbiamo freddo, sentiamo freddo prima di pensare: «Ho freddo». Non pensiamo: «Ho freddo» prima di sentire freddo. Non è così? Allo stesso modo, poiché Dio esiste, dovete essere in grado di percepire la Sua esistenza con le vostre cellule. Raggiungere quello stato è ciò che conta. In altre parole, il punto è come raggiungiamo lo stato in cui possiamo sperimentare queste cose. (58-291, 25.6.1972)

Dovreste poter gridare «Padre!» persino nel vostro sonno e anche quando siete da soli. Quando nella vostra vita quotidiana vi dimenticate di mangiare o di dormire ed esclamate «Padre!» con un ardente desiderio, potrete tenere la Sua mano. Succederanno cose magiche. Quando invocherete «Padre!» Egli vi abbraccerà.

Dovete sapere che nella vostra vita di fede, la cosa più preziosa è come attingete ai sentimenti che vi portano delle esperienze profonde. Il grado e la quantità delle vostre esperienze e dei vostri sentimenti possono essere la misura della vostra fede. Se avete un cuore d’amore così, quando deciderete: «Devo realizzare questo», Dio sarà già lì ad aiutarvi ancor prima che Gli chiediate: «Padre Celeste, per favore sii con me». Sentendo il Suo appoggio, direte: «Grazie, Dio!» (58-299, 25.6.1972)

Il Principio dell’Unificazione insegna che Dio è il Signore assoluto e invisibile con caratteristiche duali in armonia. Come un essere dalle caratteristiche duali, Dio creò Adamo ed Eva quali manifestazioni della Sua dualità. Egli intendeva essere il loro centro verticale quando crescevano e si collegavano orizzontalmente attraverso l’amore. In altre parole, quando Adamo ed Eva avessero raggiunto la maturità, le caratteristiche maschili di Dio sarebbero entrate nella mente di Adamo e le caratteristiche femminili di Dio sarebbero entrate allo stesso modo nella mente di Eva.

Questo non significa che Dio è diviso. Dio può essere presente nella mente di Adamo ed Eva perché Lui è il Signore con caratteristiche duali. (138-245, 24.1.1986)

Noi diciamo che Dio è un essere che armonizza le caratteristiche duali, vero? Ma io non ho ancora parlato di Lui come un essere d’amore unificato, oltre al fatto che armonizza le caratteristiche duali. Abbiamo bisogno di aggiungere che Dio è l’essere d’amore unificato. (223-268, 12.11.1991)

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