mercoledì 18 marzo 2020

Dobbiamo conoscere il mondo spirituale

La nostra vita e la dimensione spirituale
Capitolo II
Sezione 5. Dobbiamo conoscere il mondo spirituale
La ragione per cui ho detto a quella equipe speciale di portare avanti una ricerca è perché ora la scienza è molto avanzata. Ho chiesto di fare una ricerca sulla frequenza che permette il contatto con il mondo spirituale. I movimenti nel mondo spirituale sono tutti fatti di vibrazioni. Li ho incaricati di fare questa ricerca perché siamo entrati in un’era dove l’esistenza del mondo spirituale può essere provata scientificamente. Lo si può fare scoprendo la frequenza delle vibrazioni usata dagli spiritualisti quando entrano in contatto con il mondo spirituale. Dopo che ho dato loro una spiegazione completa del mondo spirituale, i loro occhi erano spalancati per la sorpresa.
Ecco perché ieri ho spiegato in che modo il processo psicologico è collegato al mondo spirituale e al mondo fisico. Si dice che la psiche mette in azione una forza assoluta. Le persone conoscono solo un aspetto del motivo per cui è così. L’elettricità è creata dall’interazione tra più e meno. La gente non sa che si tratta dello stesso fenomeno, quando la forza è manifestata dal più e dal meno nell’ambito di quel rapporto. Perciò, se approfondiremo questa area, troveremo un mondo di nuove dimensioni. Quando entreremo nell’era in cui il mondo spirituale sconosciuto potrà essere capito razionalmente, l’era della religione giungerà a termine. Sarà un’era dove l’umanità crederà in Dio anche se le dicessero di non credere. Questo è un compito grandioso. (134-239, 20.7.1985)
Sezione 6. Il giudizio
6.1. Dio non ha nessun concetto di nemico
Perché Dio ha creato l’umanità? Dio sarebbe contento di essere solo? Sarebbe felice o si sentirebbe solo? Oggi la religione non può neanche rispondere a queste domande. I cristiani dicono: «Dio è il grande Signore del giudizio, il Giudice che manda i cattivi all’inferno e i buoni in cielo». Se Dio è il giudice supremo, è qualificato per essere Dio? Sarebbe un giudice severo. Nessuno vorrebbe avere a che fare con un Dio del genere. Quello che Dio voleva diventare era il Dio del vero amore per l’umanità. (278-197, 24.5.1996)
Il concetto che Dio è il Signore del giudizio in Dio non esiste. Se Dio covasse l’idea di cercare la vendetta, il Suo mondo ideale non potrebbe emergere. Ecco perché l’idea di un giudizio con un fuoco letterale, in Dio non esiste. Poiché il concetto di nemico Gli è estraneo, Dio educò Abele perché portasse Caino a sottomettersi attraverso dei mezzi naturali, non con la forza. (233-228, 1.8.1992)
Persino in questo mondo, se il giudice supremo emette una sentenza capitale più di cinque volte, durante la notte fa dei sogni terribili. Se Dio avesse giudicato milioni e miliardi di persone e le avesse mandate all’inferno, questi spiriti all’inferno se ne starebbero tranquilli? Andrebbero alla ricerca di questo Dio. E allora come sarebbero orribili i sogni di Dio? In realtà non sarà così, ma quello che ho detto ha un senso. (221-113, 23.10.1991)
L’idealismo non si può trovare là dove il Dio onnisciente e onnipotente giudica a Suo piacimento, mandando i cristiani in cielo e i non credenti all’inferno. Ciò che è l’ideale dev’essere valido universalmente. Dev’essere uguale in qualsiasi luogo e in qualunque momento, nel passato, nel presente e nel futuro. La ragione per cui possiamo dire che l’acqua di mare è ideale nei suoi attributi immutabili, è perché riempie sempre i luoghi profondi, mentre la sua superficie rimane sempre orizzontale. Non c’è nessun cambiamento. Se c’è un cambiamento, diventa dualismo o trialismo. (219-39, 25.8.1991)
Dio non può distruggere nessuno. Dio ha creato con l’ideale dell’amore. Dio, che desidera praticare l’ideale dell’amore, non può giudicare con la Sua verga di ferro. Non può farlo. Perché? Perché ha creato con l’ideale dell’amore. Perciò, anche se quell’ideale non si è realizzato, Dio non può colpire. Se colpisse e lasciasse dietro di Sé la tradizione e l’abitudine di colpire, non ci sarebbe nessun modo di risolvere questa situazione. Oggigiorno c’è il cosiddetto termine “abitudinario”, non è vero? Alla luce di ciò, il Dio assoluto deve essere in grado di portare un’illuminazione assoluta, anche senza colpire. (213-11, 13.1.1991)
Nel corso della storia, la strategia di Dio nelle Sue battaglie è stata quella di essere colpito per primo e poi di riprendere ciò che Gli appartiene. Dio non può colpire per primo. Se fosse stabilito che Dio può colpire per primo, allora verrebbe fuori la logica che Dio ha fissato delle regole che Gli permettono di giudicare. Se dicessimo che Dio ha la responsabilità di giudicare il bene e il male, allora verrebbe fuori logicamente che Dio aveva in Sé i concetti di bene e di male. Questo porterebbe al dualismo. Per questa ragione Dio non può colpire. (242-108, 1.1.1993)
Quando chiedete ai cristiani: «Come passa Dio la Sua vita?» la loro risposta sarà: «Siede sul Suo trono e manda le persone cattive all’inferno e le persone buone in cielo». È questo quello che Dio fa? Dovreste provare a fare il giudice della corte suprema per cinque anni. Potreste farlo? Immaginate di dover giudicare i vostri figli, infliggendo la pena di morte a vostra moglie o a vostra madre. Sareste capaci di dormire dopo aver condannato a morte vostra madre e vostro padre? Chi potrebbe alleviare il dolore del vostro cuore angosciato? Né una nazione né il mondo intero potrebbero togliervi questa pena. È una contraddizione in sé servire Dio come il signore della pace mondiale da questo punto di vista unilaterale che mette Dio in una posizione così miserabile. Questo tipo di cristianesimo deve declinare. (204-100, 1.7.1990)
Forse non conoscete bene il mondo spirituale ma quando andrete lì, Dio non diventa il giudice di giustizia che dice: «Via! Vattene all’inferno!» Questo non succede mai. Come può Dio essere così? Potrebbe Dio, il Padre dell’umanità e il grande sovrano della bontà, aver creato l’inferno per mandarci le persone? Quelli che parlano di predestinazione e cose del genere sono pazzi. Secondo voi, quanto conosco il mondo spirituale? Conosco ogni cosa, perfino i segreti di Gesù. Ecco perché ho decifrato i segreti della Bibbia e creato un sistema coerente di pensiero basato sulla realtà oscura della Bibbia che fino ad oggi nessuno conosceva. Chi è veramente il grande insegnante? Non è forse la persona tanto perseguitata, e che pure sta davanti a voi? (201-273, 29.4.1990)
Un genitore non può essere felice quando il suo amato figlio si ammala. Se Dio non prova dolore nel Suo cuore per la condizione degli esseri umani che sono diventati la causa della rovina nazionale e che stanno andando dritti all’inferno, e invece è contento e dice: «Bene! Avete avuto quello che vi meritate e ora perirete», allora un Dio del genere dovrebbe essere colpito da un fulmine.
Essendo un Dio ideale che rappresenta la posizione del genitore, non se ne sta seduto a guardare quella situazione. Quando pensiamo al cuore nascosto dei genitori che ignorerebbero le leggi della loro nazione pur di salvare i propri figli, sappiamo che per Dio è la stessa cosa.
Se non fosse per Satana, Dio perdonerebbe l’umanità e la salverebbe. Nonostante il Suo desiderio, poiché Dio non può evitare le accuse di Satana, è costretto, con tremendo rammarico, ad accettare quelle accuse. Chi comprende la posizione difficile ed estenuante di Dio? Noi dobbiamo liberarLo da questa situazione. Per far questo, ci devono essere dei figli e delle figlie che possono affrontare Satana e salvare quelli che sono all’inferno. Senza far questo è impossibile. (210-218, 23.12.1990)
Come se non fosse già abbastanza difficile trascinare un vagone vuoto, Dio deve trascinare l’umanità in senso inverso. Non è un percorso facile. Dio ci sta trascinando all’indietro. Poiché deve andare nella direzione opposta, ci trascina a ritroso. Oggi le persone religiose non immaginano neanche che Dio possa fare queste cose.
Nel pensiero buddista e cristiano, si dice che Dio è onnisciente e onnipotente, è libero di dare e di togliere la vita, e può giudicare dando punizioni e benedizioni. Non potrebbero sbagliarsi così tanto. Da questo punto di vista, tra tutte le religioni la Chiesa dell’Unificazione abbraccia insegnamenti di una dimensione più elevata. Senza dubbio è una religione che lavora intensamente per trovare delle soluzioni. Quindi è una religione di dimensione più alta. A parte la Chiesa dell’Unificazione, non c’è mai stata una religione che si propone di liberare Dio. (233-270, 2.8.1992)
Oggi i cristiani dicono che Dio esiste come il Signore del giudizio che giudica le ingiustizie, ma un Dio del genere potrebbe essere a Suo agio? Qualcuno di voi ha mai fatto il giudice prima? Quando un criminale condannato a morte viene giustiziato, il giudice dev’essere presente sul luogo dell’esecuzione. Non c’è una persona più miserabile del giudice. Vorreste essere il giudice supremo? Come volete guadagnarvi da vivere? Come un giudice supremo? Quanti giorni potreste vivere nell’ambiente giudiziario, anche se diventate una persona autorevole e tutto ciò di cui vi occupate fila liscio proprio come desiderate, secondo i vostri ordini? Dopo un mese di quella vita vi rifiutereste di continuare. Ne avreste la nausea.
Perfino un cibo prelibato diventa ripugnante se mangiate tutti i giorni lo stesso piatto. Anche l’odore del gas che vi lasciate sfuggire dopo aver mangiato quel cibo peggiorerebbe. Le persone sono fatte per vivere in una varietà di circostanze: alto e basso, davanti e dietro, sinistra e destra. (199-327, 21.2.1990)
Se chiedete a Dio: «Cosa vorresti fare della Tua vita?» Io sono una persona che Glie l’ha chiesto e ha ricevuto una risposta. Dio non è un giudice. Non è neanche l’avvocato difensore, né il pubblico ministero. Dio risponderà: «Ma che domanda è questa? Io voglio vivere in un’estasi d’amore». La Sua risposta sarà semplice. Dio, da che cosa vuole vivere inebriato? Dio vuole vivere inebriato dall’amore. Quando siete in un’estasi d’amore, i vostri occhi vanno verso un certo luogo, il vostro naso col senso dell’olfatto andrà verso quel luogo, le labbra che usate per parlare andranno verso quel luogo, le orecchie che usate per ascoltare andranno verso quel luogo; tutto andrà in quella direzione. Qual è l’elemento stimolante che ci permette di unire completamente i nostri cinque sensi? È l’amore. (199-266, 20.2.1990)
Oggi i cristiani dicono: «Dio è un essere santo, onnisciente e onnipotente, è il giudice che siede sul Suo trono come il giusto Signore del Giudizio e giudica tutte le persone». Ma vi piace fare il giudice? Se fate il giudice per dieci anni, vi ammalerete e morirete, o per lo meno vi ammalerete gravemente. Se non vi ammalate siete falsi. A volte i giudici emettono la sentenza capitale, eppure i loro verdetti possono non essere assolutamente giusti. Ci sono molti modi diversi di vedere la situazione, e tuttavia i loro giudizi decidono se una persona vivrà o morirà. Questo è un problema serio. Le leggi non possono essere assolute alla luce della legge universale. Per questa ragione, una persona comune si ammalerà dopo aver fatto il giudice per dieci anni. (198-285, 5.2.1990)
Alla maniera dei cristiani, diremmo: «Dio siede sul Suo trono in cielo come il Signore giusto del Giudizio. Giudica il bene e il male, e manda i buoni in cielo e i cattivi all’inferno. Questo è il passatempo della Sua vita!» Amen o no-men? Un giudice è costretto a far questo, ma dopo aver emesso la sentenza, il giudice supremo di notte non riesce a dormire. Soffre indipendentemente se la sua decisione era giusta o sbagliata. C’è soltanto un giudice. Se questo è il modo in cui siamo, e se assomigliamo a Dio, Dio sarà contento di essere il giudice o lo detesterà? (197-145, 13.1.1990)
I cristiani non sapevano che Dio è un Dio di sofferenza e un Dio di dolore. Dio esiste come il Re Santo e il Signore del Giudizio? Dio che cosa potrebbe desiderare così tanto da spingerlo a voler essere il Signore del Giudizio? A causa della caduta, Dio è costretto a fare da giudice, ma nessuno sa come mettere a posto questa situazione. Non c’è nessuno, neanche nei circoli religiosi, che lo sa. L’unico posto che lo sa è la Chiesa dell’Unificazione. (196-172, 1.1.1990)

5 commenti:

  1. Ecco perché ieri ho spiegato in che modo il processo psicologico è collegato al mondo spirituale e al mondo fisico. Si dice che la psiche mette in azione una forza assoluta. Le persone conoscono solo un aspetto del motivo per cui è così. L’elettricità è creata dall’interazione tra più e meno. La gente non sa che si tratta dello stesso fenomeno, quando la forza è manifestata dal più e dal meno nell’ambito di quel rapporto. Perciò, se approfondiremo questa area, troveremo un mondo di nuove dimensioni. Quando entreremo nell’era in cui il mondo spirituale sconosciuto potrà essere capito razionalmente, l’era della religione giungerà a termine. Sarà un’era dove l’umanità crederà in Dio anche se le dicessero di non credere. Questo è un compito grandioso. (134-239, 20.7.1985)

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  2. Dio non può distruggere nessuno. Dio ha creato con l’ideale dell’amore. Dio, che desidera praticare l’ideale dell’amore, non può giudicare con la Sua verga di ferro. Non può farlo. Perché? Perché ha creato con l’ideale dell’amore. Perciò, anche se quell’ideale non si è realizzato, Dio non può colpire. Se colpisse e lasciasse dietro di Sé la tradizione e l’abitudine di colpire, non ci sarebbe nessun modo di risolvere questa situazione. Oggigiorno c’è il cosiddetto termine “abitudinario”, non è vero? Alla luce di ciò, il Dio assoluto deve essere in grado di portare un’illuminazione assoluta, anche senza colpire. (213-11, 13.1.1991)

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  3. Nel corso della storia, la strategia di Dio nelle Sue battaglie è stata quella di essere colpito per primo e poi di riprendere ciò che Gli appartiene. Dio non può colpire per primo. Se fosse stabilito che Dio può colpire per primo, allora verrebbe fuori la logica che Dio ha fissato delle regole che Gli permettono di giudicare. Se dicessimo che Dio ha la responsabilità di giudicare il bene e il male, allora verrebbe fuori logicamente che Dio aveva in Sé i concetti di bene e di male. Questo porterebbe al dualismo. Per questa ragione Dio non può colpire. (242-108, 1.1.1993)

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  4. Forse non conoscete bene il mondo spirituale ma quando andrete lì, Dio non diventa il giudice di giustizia che dice: «Via! Vattene all’inferno!» Questo non succede mai. Come può Dio essere così? Potrebbe Dio, il Padre dell’umanità e il grande sovrano della bontà, aver creato l’inferno per mandarci le persone? Quelli che parlano di predestinazione e cose del genere sono pazzi. Secondo voi, quanto conosco il mondo spirituale? Conosco ogni cosa, perfino i segreti di Gesù. Ecco perché ho decifrato i segreti della Bibbia e creato un sistema coerente di pensiero basato sulla realtà oscura della Bibbia che fino ad oggi nessuno conosceva. Chi è veramente il grande insegnante? Non è forse la persona tanto perseguitata, e che pure sta davanti a voi? (201-273, 29.4.1990)

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  5. Se chiedete a Dio: «Cosa vorresti fare della Tua vita?» Io sono una persona che Glie l’ha chiesto e ha ricevuto una risposta. Dio non è un giudice. Non è neanche l’avvocato difensore, né il pubblico ministero. Dio risponderà: «Ma che domanda è questa? Io voglio vivere in un’estasi d’amore». La Sua risposta sarà semplice. Dio, da che cosa vuole vivere inebriato? Dio vuole vivere inebriato dall’amore. Quando siete in un’estasi d’amore, i vostri occhi vanno verso un certo luogo, il vostro naso col senso dell’olfatto andrà verso quel luogo, le labbra che usate per parlare andranno verso quel luogo, le orecchie che usate per ascoltare andranno verso quel luogo; tutto andrà in quella direzione. Qual è l’elemento stimolante che ci permette di unire completamente i nostri cinque sensi? È l’amore. (199-266, 20.2.1990)

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