La nostra vita e la
dimensione spirituale
Capitolo II
Che tipo di luogo è il mondo
spirituale?
2.4. Gesù e il paradiso
Se non fosse stato per la
caduta, il cielo sarebbe stato il luogo dove solo i figli di Dio di discendenza
diretta sarebbero andati dopo aver creato una famiglia di Dio ed essere vissuti
nel Suo amore. In cielo si può entrare solo come famiglia. Non potete entrare
in cielo da soli. Non avendo formato una famiglia, Gesù non poté entrare in
cielo e così sta aspettando in paradiso, che è la sala d’attesa per il cielo.
Il paradiso è come un ambiente di preparazione prima di entrare in cielo.
(143-25, 15.3.1986)
Non avendo potuto stabilire
un mondo ideale con la sua famiglia e i suoi parenti, Gesù deve ritornare a
realizzare questo ideale, altrimenti non può entrare in cielo. Dove potete
trovare i requisiti giusti e le circostanze per aprire le porte del cielo? Sono
sulla terra. È per questo che Gesù lasciò le chiavi del cielo sulla terra.
Poiché né lui né i suoi dodici apostoli poterono creare le loro famiglie, oggi
la Chiesa dell’Unificazione deve stabilire 70 e poi 120 discepoli con le
famiglie benedette. Se questo sarà realizzato, il cielo si aprirà. (160-89,
11.8.1968)
Potete andare in cielo solo
credendo in Gesù come dicono i cristiani? Se Gesù stesso non ha realizzato
l’ideale della coppia, neanche lui può andare in cielo. Gesù può realizzare il
vero amore da solo? Neanche Dio poteva rendere sostanziale il vero amore da
solo. Per questo Gesù deve ritornare. Se è così, può realizzare il vero amore
venendo sulle nuvole? Ora è giunto il tempo che il popolo di questa nazione,
che nel suo cuore capisce le circostanze attuali, mi segua. (176-210, 9.5.1988)
Oggi i cristiani pensano che
si salveranno e andranno in cielo credendo in Gesù e che tutti vanno in cielo
come individui. Solo poche persone dicono che vogliono portare in cielo con
loro il padre e la madre. In futuro, la religione non deve insegnare solo la
salvezza individuale. Se è una vera religione fondata da Dio, deve poter
rimanere universale fino alla fine. La religione che tutta l’umanità desidera
sarà quella che afferma che la volontà di Dio non è che solamente gli individui
entrino in cielo. Deve insegnare che il cielo non è solo per gli individui, ma
anche per le madri e i padri. Quando i capi famiglia e i capi tribù capiranno
questo, tutti li seguiranno nel Regno dei Cieli. (41-341, 18.2.1971)
Perché Gesù non è potuto
entrare in cielo? Dio creò il cielo per gli esseri umani che vivevano senza
cadere. Le persone possono entrare in cielo quando vivono secondo lo standard
originale del Principio. Gesù doveva salvare l’umanità caduta, essere insieme
alla sua sposa nella posizione di Adamo ed Eva non caduti come genitori
dell’umanità, ed entrare in cielo con i suoi figli. Invece Gesù venne e se ne
andò via da solo; non ebbe figli e perciò non è potuto entrare in cielo ma è
andato in paradiso. È in un luogo di attesa prima di entrare in cielo. (41-300,
17.2.1971)
Il cielo è vuoto. Da qui
potete capire che la provvidenza di Dio per la restaurazione è stata dolorosa.
Dio perse Adamo ed Eva. Ma non finì lì. La perdita di Adamo ed Eva significò la
perdita della loro tribù. Quella tribù si doveva espandere per diventare una
razza, una nazione e un mondo; ma tutte queste cose furono perse. In questo
modo, perdendo un uomo, Adamo, Dio perse il Suo regno basato sulla sovranità
del cielo. Perse il popolo del cielo, le tribù del cielo e l’uomo e la donna
del cielo - il Suo figlio e la Sua figlia unigeniti. (143-25, 15.3.1986)
Originariamente, nel mondo
spirituale dovevano entrare le famiglie, ma là non ci sono famiglie. Gesù era
scapolo e non ebbe una vita coniugale. E i grandi saggi come Confucio, Buddha o
Maometto? Oppure i re? Vivono da soli nel mondo spirituale, senza un partner
ideale, poiché erano discendenti del regno dell’arcangelo. Se continuo a
parlare di queste cose, qualcuno, ignorante o incosciente, potrebbe imparare
molto e pensare, ma in un modo contrario al Principio, che potrebbe essere come
un re. Ma non potete diventare un leader supremo senza il vero amore. Dovete
vivere per gli altri. (296-191, 9.11.1998)
Dio ha portato avanti la Sua
provvidenza per salvare l’umanità attraverso la religione. Perciò, più una
religione è di dimensione elevata, più il suo insegnamento deve essere in
accordo allo scopo e al principio della patria originale; non poteva fare a
meno di insegnare l’idea del sacrificio e del servizio. In questo modo, non si
può negare il fatto che Dio ha lavorato provvidenzialmente dietro la storia e
la religione. Alla luce di questi principi, concludiamo che una religione che
cerca di vivere per gli altri si svilupperà, mentre una religione che cerca di
prendere una posizione soggettiva ed egocentrica declinerà. (74-51, 27.11.1974)
La Bibbia dice: «Ama il
Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la
tua mente! Questo è il primo comandamento». Quelli che non rispettano questo
comandamento non possono entrare in cielo. Qual è il secondo comandamento? «Ama
il prossimo tuo come te stesso!» Chi ama prima Dio e poi il suo prossimo può
essere un figlio di pietà filiale. (198-259, 4.2.1990)
I discepoli di Gesù
pensavano che Gesù avrebbe dominato l’impero romano in un attimo, che sarebbe
diventato il re di Israele e che tutti loro avrebbero ricevuto delle alte
posizioni. Ma quella non era la questione essenziale. Prima di tutto dovete
fare la fondazione per il cielo nella vostra mente, poi, sulla base di questa
fondazione, dovete fare la base per l’unità fra il vostro corpo e Dio. Questa è
la sfida più grande. Alla fine tutto inizia da voi. Quindi, la vostra mente è
la base per il cielo. (47-273, 29.8.1971)
Quando Dio è amichevole, voi
non dovete essere irascibili. Se Lui è amabile, anche voi dovete essere
amabili. L’interiore e l’esteriore devono corrispondere. Tutto funziona
semplicemente facendo corrispondere l’interiore e l’esteriore? Dovete
allinearli alla volontà di Dio. Se è così, potete fare delle cose che non sono
nella vostra mente? Potete fare delle cose che il vostro corpo detesta? Dovete
fare delle cose che piacciono sia alla vostra mente che al vostro corpo. Se Dio
esiste ci devono essere delle cose che Gli piacciono. E poiché Gesù è il figlio
di Dio, queste cose devono piacere anche a lui.(47-257, 29.8.1971)
Non vi potete liberare del
dominio satanico senza amare Dio. Perciò, dovete amare Dio più di vostra moglie
o di vostro marito. Dalle insidie dell’amore nel dominio satanico, l’umanità
caduta ha solo raggiunto il bordo di quel mondo, ma non è ancora riuscita ad
uscirne completamente. Perciò, non dovete amare vostro padre e vostra madre più
di Dio. (41-299, 17.2.1971)
Nel mondo spirituale,
vedrete che i martiri che sono morti per entrare in cielo in realtà non si
trovano lì. Invece, i martiri che hanno saputo pensare: «Il Padre Celeste ha
percorso la via della sofferenza e ha sparso sangue per trovarmi. Io seguirò
qualunque cammino per restituire la Sua grazia», e sono morti dicendo: «Sono
grato per questo momento di gloria che mi permette di partecipare alla
restituzione di questa grazia», sono potuti entrare nel regno. Queste persone
non sono morte per se stesse ma per il cielo e la terra. Se pensate: «Morirò
così per entrare in cielo», è morire per se stessi. Gli uomini caduti non
potranno mai entrare in cielo mettendo al centro se stessi. (41-355, 18.2.1971)
Che tipo di luogo è il mondo spirituale?
RispondiEliminaGesù e il paradiso
Se non fosse stato per la caduta, il cielo sarebbe stato il luogo dove solo i figli di Dio di discendenza diretta sarebbero andati dopo aver creato una famiglia di Dio ed essere vissuti nel Suo amore. In cielo si può entrare solo come famiglia. Non potete entrare in cielo da soli. Non avendo formato una famiglia, Gesù non poté entrare in cielo e così sta aspettando in paradiso, che è la sala d’attesa per il cielo. Il paradiso è come un ambiente di preparazione prima di entrare in cielo.
«Sono grato per questo momento di gloria che mi permette di partecipare alla restituzione di questa grazia»
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