mercoledì 18 marzo 2020

Il Regno dei Cieli nel mondo spirituale

La nostra vita e la dimensione spirituale
Capitolo II
Che tipo di luogo è il mondo spirituale?
2.3. Il Regno dei Cieli nel mondo spirituale deve emergere attraverso il Regno dei Cieli sulla terra
Nel corso della storia, le persone chiamate da Dio generalmente avevano più di cinquanta o sessanta anni. La maggior parte di loro erano vecchie, già esauste e a un passo dal funerale e dalla tomba. Dietro le quinte della Sua provvidenza, Dio a quel tempo lavorava con queste persone indurite e appassite, ma sapeva che in futuro avrebbe lavorato con le generazioni giovani. Perciò, Dio si preoccupava di come sviluppare la Sua storia provvidenziale attraverso quella generazione più giovane. Abbracciando quelle circostanze, Dio ha attraversato il corso della storia. (20-95, 28.4.1968)
Persino una persona come Buddha, quando era in uno stato mistico dichiarò: «In tutto il cielo e la terra io sono il signore di me stesso». Quando qualcuno che si è allenato a raggiungere l’unità della mente, entra nel mondo spirituale ed è nella posizione di un partner oggetto assoluto di Dio, può dire di essere il signore di se stesso in tutto il cielo e la terra. Io sento che, se tengo stretto il mondo nella mia mano, potrebbe sciogliersi nel mio pugno. Quando raggiungete questo livello, i miracoli possono succedere automaticamente. La cura delle malattie viene come un risultato naturale della vita religiosa. (76-142, 2.2.1975)
Oggi la maggior parte della gente vive una vita di routine - si sveglia alla mattina, fa i suoi pasti e poi dice: «Sono a posto agli occhi di Dio». Ci sono molte persone che hanno questa convinzione. Tuttavia, queste persone non possono possedere il cielo. Non possono essere a posto con Dio. Senza l’elemento che vi permette di essere riconosciuti come un partner di Dio, non potete avere uno standard di fede assoluta. Poiché il Regno dei Cieli può venire solo dopo che è stato stabilito uno standard di fede assoluta, se non avete questo standard il Regno dei Cieli non sarà stabilito. Non sarà mai possibile. Perché? Perché Satana rimane in quel luogo. (46-79, 25.7.1971)
Oggi, molti fedeli insegnano che il cielo sarà stabilito solo dalla loro religione. Questa è un’illusione assurda. Molte religioni dicono che il cielo sarà stabilito dall’insegnamento del loro fondatore. Guardate il Cristianesimo. È diviso in tante denominazioni. Di solito considerano eretiche le chiese al di fuori della loro confessione. In realtà, se lo facessero da una posizione autorizzata da Dio, non sarebbe un problema. Ma se lo fanno per il proprio interesse, la loro motivazione non è pura. Di conseguenza questo genere di confessione perirà. Se oggi la Chiesa dell’Unificazione farà così, declinerà anche lei. (47-250, 29.8.1971)
Persino il mondo spirituale è stato diviso da muri. Ci sono delle aree per i buddisti e delle aree per i confuciani. Sono tutti separati da muri. Tutte queste barriere devono essere superate grazie ad uno standard superiore che viene dal cuore di Dio. Dall’alto trono del cielo e dalle sfere superiori, tutti i muri devono essere abbattuti nell’ordine inverso. Le mura e le barriere che separano gli antenati, le persone di migliaia di anni fa e delle epoche passate, devono essere abbattuti. Tutti i muri sulla terra devono essere eliminati e si deve aprire una strada per collegarsi all’inferno. Altrimenti, non sarà possibile aprire le porte del cielo. (140-43, 1.2.1986) 
Voi, come Unificazionisti, che livello dovete raggiungere? Dovete essere delle persone migliori di Buddha, migliori di Confucio e migliori persino di Gesù. Fino ad ora lo scopo della religione era la salvezza individuale. Tuttavia lo scopo della Chiesa dell’Unificazione è la salvezza familiare, anziché quella individuale. Questa è la differenza tra l’Unificazionismo e le altre religioni. Per salvezza, noi intendiamo la salvezza della famiglia. Quando andiamo in cielo non ci andiamo da soli. (34-359, 20.9.1970)
Il cielo è un luogo in cui non potete andare da soli. Potete entrare in cielo solo dopo aver realizzato l’ideale coniugale. Perciò, per entrare in cielo, gli esseri umani caduti devono passare attraverso la dispensazione della restaurazione, della resurrezione e della ricreazione. Darvi la Benedizione è spalancare le porte del cielo. Attraverso la Benedizione, io apro per voi le porte del cielo che erano chiuse. (152-240, 25.5.1963)
Gesù disse che il cielo è nei nostri cuori, ma immaginate come si sentiva solo e miserabile, non potendo dire che il cielo è nella nostra famiglia. Voi, dal momento che avete una famiglia, potete addirittura cantare di felicità. Ci è stata data l’opportunità di vivere così. Invece Gesù, il Signore della verità venuto a salvare l’universo, l’unigenito figlio di Dio, non poté nemmeno sognare le circostanze necessarie per il cielo. Andò in giro per quasi tre anni cercando di far rivivere il cielo nei nostri cuori dicendo che il Regno dei Cieli era dentro di noi, ma fu crocifisso. Come fu assolutamente miserabile e triste la sua vita! (120-48, 3.10.1982)
La via del Regno dei Cieli sulla terra e la via del Regno dei Cieli nel mondo spirituale sono identiche. Quando una locomotiva attraversa il confine tra due paesi, i binari di un paese devono essere uguali a quelli dell’altro affinché il treno possa continuare a correre senza problemi. Allo stesso modo, i binari della terra e quelli del cielo devono essere collegati. La strada del vero amore - vivere per gli altri - è la via che collega i binari dalla terra in modo che la famiglia che incarna il treno dell’amore possa andare direttamente in cielo, senza fermarsi finché raggiunge il trono del cielo. Il cammino umano individuale e il cammino della famiglia devono essere collegati tra loro. Devono andare insieme nella stessa direzione. (211-288, 30.12.1990)
Siamo destinati ad andare nel mondo spirituale, che ci piaccia o no. Questa è una realtà della nostra vita. Siamo come dei viaggiatori che si avvicinano sempre di più a quella meta. Ciò che conta è se avete vissuto più per gli altri che per voi stessi. Se avete vissuto di più per gli altri, andrete in cielo, ma se è vero il contrario, andrete all’inferno. Forse non volete credere a questa formula fondamentale, nella vostra situazione attuale, ma quando morirete lo capirete. (74-51, 27.11.1974)
Nel mondo spirituale le persone si trovano a diversi livelli. Come vengono a trovarsi in quella situazione? Sono nella posizione che corrisponde al grado di pietà filiale che hanno praticato secondo la via dell’amore, alla lealtà che hanno dimostrato verso la loro nazione e a quanto hanno realizzato la via della santità in questo mondo. La strada che le persone devono seguire nella loro vita terrena è quella della rettitudine. A questo riguardo, c’è una strada per l’individuo, una strada per la famiglia, per la tribù, per il clan, per la nazione, per il mondo, per l’universo e persino per Dio. Deve essere la stessa e unica strada. E qual è questa strada? È la via dell’amore originale. (147-183, 21.9.1986)
In che tipo di mondo andrete alla fine? Andrete in cielo o all’inferno? Lungo il cammino, sarete una persona che dice: «Padre, aiutami!» o una persona che dice: «Benvenuto, Vero Padre!» Sarà una questione di vita e di morte. Dopo il matrimonio, avete promesso solennemente di vivere felici. Quando dico che dovete vivere bene, significa che dovete diventare una coppia immutabile. Per essere così, dovete andare nel mondo che è in continuo cambiamento ed allenarvi insieme. Dovete mantenere le vostre promesse anche se andate in un mondo dove le persone sono divise tra nord e sud o in tutte e quattro le direzioni. Dovete mantenere questa posizione di persona ben allenata. (129-182, 30.10.1983)
I figli nati da dei veri genitori non sono dei figli falsi ma dei figli veri. Da loro può nascere la vera famiglia. Quando apparirà una vera famiglia, si creeranno una vera tribù, un vero popolo, una vera nazione e un vero mondo. In quel mondo, le persone devono vivere una vita celeste con Dio nella famiglia, nella tribù, nel popolo e nel mondo. Solo allora questo mondo può diventare il Regno dei Cieli sulla terra. Dopo aver vissuto in questo modo, le persone lasciano il loro corpo sulla terra ed entrano nel cielo eterno. Quel luogo è chiamato Regno dei Cieli nel mondo spirituale. Questa è la realtà ultima della provvidenza di Dio. (160-44, 11.8.1968)
Non dovete pensare che non avete diritto di andare in cielo. Dovete pensare di costruire il cielo sulla terra. Ma prima dovete diventare una persona celeste. Per poter diventare una persona del genere, dovete formare un’unità di cuore col Padre Celeste al punto da poter dire con fiducia: «Il cuore del Padre è il mio cuore e il mio cuore è il cuore del Padre». Di conseguenza, in questa vita fisica, dovete essere una persona che rappresenta il cuore di Dio, il cuore del Signore e anche il cuore dei vostri antenati. Così facendo tutti i problemi storici possono essere risolti. (3-295, 19.1.1958)
Supponiamo che ci sia una persona in punto di morte che dice: «Dio, anche se finora non sono vissuto secondo la Tua volontà, nella mia mente cerco di andare in cielo. Ti prego, considerami come se avessi stabilito le giuste condizioni d’indennizzo!» Poiché Dio è giusto, porterà quella persona nella posizione di voler andare in cielo. Dio la compenserà secondo le sue azioni, ponendola nella posizione di voler andare in cielo. Quella posizione può trovarsi appena al di sotto del paradiso. Anche le persone nell’inferno cercano di andare in cielo. (57-265, 4.6.1972)
La gente può dire che la Chiesa dell’Unificazione è solo un luogo dove le persone vanno e vengono, ma non è così. Qualunque linea tracciate rimane per sempre. Se questa porta è chiusa, nessuno potrà mai aprirla di nuovo. Se è aperta, nessuno potrà mai chiuderla di nuovo. Quello che è legato sulla terra deve essere sciolto sulla terra; dovete sciogliere quello che legate. Questo è il punto. Perciò, quando andate a testimoniare, dovete testimoniare ai membri della vostra famiglia e ai vostri parenti. (34-266, 13.9.1970)
Se potete dichiarare: «Io amo i frutti dell’amore di due miliardi di persone sulla terra più di quanto amo la madre e il padre che mi hanno dato nascita. Amo quei quattro miliardi di persone più di quanto amo i miei genitori», allora potete amare l’umanità in una posizione unificata nel regno dell’amore di Dio. Così siete in una posizione che non ha nessun rapporto con il mondo satanico. (140-56, 1.2.1986)
La persona originale è qualcuno che, come un individuo non caduto che non ha nessun rapporto con Satana, stabilisce una famiglia basata sull’amore della coppia ideale e va direttamente in cielo dopo essere vissuto sulla terra. Ecco perché lo chiamiamo il Regno dei Cieli sulla terra. Il regno sulla terra eredita gli ideali del regno celeste. Perciò, il fatto che Pietro ricevette le chiavi delle porte del cielo significa che il modo per stabilire il cielo si trova sulla terra. Dovete saperlo chiaramente. (208-345, 21.11.1990)

3 commenti:

  1. Oggi, molti fedeli insegnano che il cielo sarà stabilito solo dalla loro religione. Questa è un’illusione assurda. Molte religioni dicono che il cielo sarà stabilito dall’insegnamento del loro fondatore. Guardate il Cristianesimo. È diviso in tante denominazioni. Di solito considerano eretiche le chiese al di fuori della loro confessione. In realtà, se lo facessero da una posizione autorizzata da Dio, non sarebbe un problema. Ma se lo fanno per il proprio interesse, la loro motivazione non è pura. Di conseguenza questo genere di confessione perirà. Se oggi la Chiesa dell’Unificazione farà così, declinerà anche lei.

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  2. Gesù disse che il cielo è nei nostri cuori, ma immaginate come si sentiva solo e miserabile, non potendo dire che il cielo è nella nostra famiglia. Voi, dal momento che avete una famiglia, potete addirittura cantare di felicità. Ci è stata data l’opportunità di vivere così. Invece Gesù, il Signore della verità venuto a salvare l’universo, l’unigenito figlio di Dio, non poté nemmeno sognare le circostanze necessarie per il cielo. Andò in giro per quasi tre anni cercando di far rivivere il cielo nei nostri cuori dicendo che il Regno dei Cieli era dentro di noi, ma fu crocifisso. Come fu assolutamente miserabile e triste la sua vita! (120-48, 3.10.1982)

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  3. Non dovete pensare che non avete diritto di andare in cielo. Dovete pensare di costruire il cielo sulla terra. Ma prima dovete diventare una persona celeste. Per poter diventare una persona del genere, dovete formare un’unità di cuore col Padre Celeste al punto da poter dire con fiducia: «Il cuore del Padre è il mio cuore e il mio cuore è il cuore del Padre». Di conseguenza, in questa vita fisica, dovete essere una persona che rappresenta il cuore di Dio, il cuore del Signore e anche il cuore dei vostri antenati. Così facendo tutti i problemi storici possono essere risolti. (3-295, 19.1.1958)

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