La nostra vita e la
dimensione spirituale
Capitolo II
Che tipo di luogo è il mondo
spirituale?
2.3. Il Regno dei Cieli nel
mondo spirituale deve emergere attraverso il Regno dei Cieli sulla terra
Nel corso della storia, le
persone chiamate da Dio generalmente avevano più di cinquanta o sessanta anni.
La maggior parte di loro erano vecchie, già esauste e a un passo dal funerale e
dalla tomba. Dietro le quinte della Sua provvidenza, Dio a quel tempo lavorava
con queste persone indurite e appassite, ma sapeva che in futuro avrebbe
lavorato con le generazioni giovani. Perciò, Dio si preoccupava di come
sviluppare la Sua storia provvidenziale attraverso quella generazione più
giovane. Abbracciando quelle circostanze, Dio ha attraversato il corso della
storia. (20-95, 28.4.1968)
Persino una persona come
Buddha, quando era in uno stato mistico dichiarò: «In tutto il cielo e la terra
io sono il signore di me stesso». Quando qualcuno che si è allenato a
raggiungere l’unità della mente, entra nel mondo spirituale ed è nella
posizione di un partner oggetto assoluto di Dio, può dire di essere il signore
di se stesso in tutto il cielo e la terra. Io sento che, se tengo stretto il
mondo nella mia mano, potrebbe sciogliersi nel mio pugno. Quando raggiungete
questo livello, i miracoli possono succedere automaticamente. La cura delle
malattie viene come un risultato naturale della vita religiosa. (76-142,
2.2.1975)
Oggi la maggior parte della
gente vive una vita di routine - si sveglia alla mattina, fa i suoi pasti e poi
dice: «Sono a posto agli occhi di Dio». Ci sono molte persone che hanno questa
convinzione. Tuttavia, queste persone non possono possedere il cielo. Non
possono essere a posto con Dio. Senza l’elemento che vi permette di essere
riconosciuti come un partner di Dio, non potete avere uno standard di fede
assoluta. Poiché il Regno dei Cieli può venire solo dopo che è stato stabilito
uno standard di fede assoluta, se non avete questo standard il Regno dei Cieli
non sarà stabilito. Non sarà mai possibile. Perché? Perché Satana rimane in
quel luogo. (46-79, 25.7.1971)
Oggi, molti fedeli insegnano
che il cielo sarà stabilito solo dalla loro religione. Questa è un’illusione
assurda. Molte religioni dicono che il cielo sarà stabilito dall’insegnamento
del loro fondatore. Guardate il Cristianesimo. È diviso in tante denominazioni.
Di solito considerano eretiche le chiese al di fuori della loro confessione. In
realtà, se lo facessero da una posizione autorizzata da Dio, non sarebbe un
problema. Ma se lo fanno per il proprio interesse, la loro motivazione non è
pura. Di conseguenza questo genere di confessione perirà. Se oggi la Chiesa
dell’Unificazione farà così, declinerà anche lei. (47-250, 29.8.1971)
Persino il mondo spirituale
è stato diviso da muri. Ci sono delle aree per i buddisti e delle aree per i
confuciani. Sono tutti separati da muri. Tutte queste barriere devono essere
superate grazie ad uno standard superiore che viene dal cuore di Dio. Dall’alto
trono del cielo e dalle sfere superiori, tutti i muri devono essere abbattuti
nell’ordine inverso. Le mura e le barriere che separano gli antenati, le
persone di migliaia di anni fa e delle epoche passate, devono essere abbattuti.
Tutti i muri sulla terra devono essere eliminati e si deve aprire una strada
per collegarsi all’inferno. Altrimenti, non sarà possibile aprire le porte del
cielo. (140-43, 1.2.1986)
Voi, come Unificazionisti,
che livello dovete raggiungere? Dovete essere delle persone migliori di Buddha,
migliori di Confucio e migliori persino di Gesù. Fino ad ora lo scopo della
religione era la salvezza individuale. Tuttavia lo scopo della Chiesa
dell’Unificazione è la salvezza familiare, anziché quella individuale. Questa è
la differenza tra l’Unificazionismo e le altre religioni. Per salvezza, noi
intendiamo la salvezza della famiglia. Quando andiamo in cielo non ci andiamo
da soli. (34-359, 20.9.1970)
Il cielo è un luogo in cui non
potete andare da soli. Potete entrare in cielo solo dopo aver realizzato
l’ideale coniugale. Perciò, per entrare in cielo, gli esseri umani caduti
devono passare attraverso la dispensazione della restaurazione, della
resurrezione e della ricreazione. Darvi la Benedizione è spalancare le porte
del cielo. Attraverso la Benedizione, io apro per voi le porte del cielo che
erano chiuse. (152-240, 25.5.1963)
Gesù disse che il cielo è
nei nostri cuori, ma immaginate come si sentiva solo e miserabile, non potendo
dire che il cielo è nella nostra famiglia. Voi, dal momento che avete una
famiglia, potete addirittura cantare di felicità. Ci è stata data l’opportunità
di vivere così. Invece Gesù, il Signore della verità venuto a salvare
l’universo, l’unigenito figlio di Dio, non poté nemmeno sognare le circostanze
necessarie per il cielo. Andò in giro per quasi tre anni cercando di far
rivivere il cielo nei nostri cuori dicendo che il Regno dei Cieli era dentro di
noi, ma fu crocifisso. Come fu assolutamente miserabile e triste la sua vita!
(120-48, 3.10.1982)
La via del Regno dei Cieli
sulla terra e la via del Regno dei Cieli nel mondo spirituale sono identiche.
Quando una locomotiva attraversa il confine tra due paesi, i binari di un paese
devono essere uguali a quelli dell’altro affinché il treno possa continuare a
correre senza problemi. Allo stesso modo, i binari della terra e quelli del
cielo devono essere collegati. La strada del vero amore - vivere per gli altri
- è la via che collega i binari dalla terra in modo che la famiglia che incarna
il treno dell’amore possa andare direttamente in cielo, senza fermarsi finché
raggiunge il trono del cielo. Il cammino umano individuale e il cammino della
famiglia devono essere collegati tra loro. Devono andare insieme nella stessa
direzione. (211-288, 30.12.1990)
Siamo destinati ad andare
nel mondo spirituale, che ci piaccia o no. Questa è una realtà della nostra
vita. Siamo come dei viaggiatori che si avvicinano sempre di più a quella meta.
Ciò che conta è se avete vissuto più per gli altri che per voi stessi. Se avete
vissuto di più per gli altri, andrete in cielo, ma se è vero il contrario,
andrete all’inferno. Forse non volete credere a questa formula fondamentale,
nella vostra situazione attuale, ma quando morirete lo capirete. (74-51,
27.11.1974)
Nel mondo spirituale le
persone si trovano a diversi livelli. Come vengono a trovarsi in quella
situazione? Sono nella posizione che corrisponde al grado di pietà filiale che
hanno praticato secondo la via dell’amore, alla lealtà che hanno dimostrato
verso la loro nazione e a quanto hanno realizzato la via della santità in
questo mondo. La strada che le persone devono seguire nella loro vita terrena è
quella della rettitudine. A questo riguardo, c’è una strada per l’individuo,
una strada per la famiglia, per la tribù, per il clan, per la nazione, per il
mondo, per l’universo e persino per Dio. Deve essere la stessa e unica strada.
E qual è questa strada? È la via dell’amore originale. (147-183, 21.9.1986)
In che tipo di mondo andrete
alla fine? Andrete in cielo o all’inferno? Lungo il cammino, sarete una persona
che dice: «Padre, aiutami!» o una persona che dice: «Benvenuto, Vero Padre!»
Sarà una questione di vita e di morte. Dopo il matrimonio, avete promesso
solennemente di vivere felici. Quando dico che dovete vivere bene, significa
che dovete diventare una coppia immutabile. Per essere così, dovete andare nel
mondo che è in continuo cambiamento ed allenarvi insieme. Dovete mantenere le
vostre promesse anche se andate in un mondo dove le persone sono divise tra
nord e sud o in tutte e quattro le direzioni. Dovete mantenere questa posizione
di persona ben allenata. (129-182, 30.10.1983)
I figli nati da dei veri
genitori non sono dei figli falsi ma dei figli veri. Da loro può nascere la
vera famiglia. Quando apparirà una vera famiglia, si creeranno una vera tribù,
un vero popolo, una vera nazione e un vero mondo. In quel mondo, le persone
devono vivere una vita celeste con Dio nella famiglia, nella tribù, nel popolo
e nel mondo. Solo allora questo mondo può diventare il Regno dei Cieli sulla
terra. Dopo aver vissuto in questo modo, le persone lasciano il loro corpo
sulla terra ed entrano nel cielo eterno. Quel luogo è chiamato Regno dei Cieli
nel mondo spirituale. Questa è la realtà ultima della provvidenza di Dio.
(160-44, 11.8.1968)
Non dovete pensare che non
avete diritto di andare in cielo. Dovete pensare di costruire il cielo sulla
terra. Ma prima dovete diventare una persona celeste. Per poter diventare una
persona del genere, dovete formare un’unità di cuore col Padre Celeste al punto
da poter dire con fiducia: «Il cuore del Padre è il mio cuore e il mio cuore è
il cuore del Padre». Di conseguenza, in questa vita fisica, dovete essere una
persona che rappresenta il cuore di Dio, il cuore del Signore e anche il cuore
dei vostri antenati. Così facendo tutti i problemi storici possono essere
risolti. (3-295, 19.1.1958)
Supponiamo che ci sia una
persona in punto di morte che dice: «Dio, anche se finora non sono vissuto
secondo la Tua volontà, nella mia mente cerco di andare in cielo. Ti prego,
considerami come se avessi stabilito le giuste condizioni d’indennizzo!» Poiché
Dio è giusto, porterà quella persona nella posizione di voler andare in cielo.
Dio la compenserà secondo le sue azioni, ponendola nella posizione di voler
andare in cielo. Quella posizione può trovarsi appena al di sotto del paradiso.
Anche le persone nell’inferno cercano di andare in cielo. (57-265, 4.6.1972)
La gente può dire che la
Chiesa dell’Unificazione è solo un luogo dove le persone vanno e vengono, ma
non è così. Qualunque linea tracciate rimane per sempre. Se questa porta è
chiusa, nessuno potrà mai aprirla di nuovo. Se è aperta, nessuno potrà mai
chiuderla di nuovo. Quello che è legato sulla terra deve essere sciolto sulla
terra; dovete sciogliere quello che legate. Questo è il punto. Perciò, quando
andate a testimoniare, dovete testimoniare ai membri della vostra famiglia e ai
vostri parenti. (34-266, 13.9.1970)
Se potete dichiarare: «Io
amo i frutti dell’amore di due miliardi di persone sulla terra più di quanto
amo la madre e il padre che mi hanno dato nascita. Amo quei quattro miliardi di
persone più di quanto amo i miei genitori», allora potete amare l’umanità in
una posizione unificata nel regno dell’amore di Dio. Così siete in una posizione
che non ha nessun rapporto con il mondo satanico. (140-56, 1.2.1986)
La persona originale è
qualcuno che, come un individuo non caduto che non ha nessun rapporto con
Satana, stabilisce una famiglia basata sull’amore della coppia ideale e va
direttamente in cielo dopo essere vissuto sulla terra. Ecco perché lo chiamiamo
il Regno dei Cieli sulla terra. Il regno sulla terra eredita gli ideali del
regno celeste. Perciò, il fatto che Pietro ricevette le chiavi delle porte del
cielo significa che il modo per stabilire il cielo si trova sulla terra. Dovete
saperlo chiaramente. (208-345, 21.11.1990)
Oggi, molti fedeli insegnano che il cielo sarà stabilito solo dalla loro religione. Questa è un’illusione assurda. Molte religioni dicono che il cielo sarà stabilito dall’insegnamento del loro fondatore. Guardate il Cristianesimo. È diviso in tante denominazioni. Di solito considerano eretiche le chiese al di fuori della loro confessione. In realtà, se lo facessero da una posizione autorizzata da Dio, non sarebbe un problema. Ma se lo fanno per il proprio interesse, la loro motivazione non è pura. Di conseguenza questo genere di confessione perirà. Se oggi la Chiesa dell’Unificazione farà così, declinerà anche lei.
RispondiEliminaGesù disse che il cielo è nei nostri cuori, ma immaginate come si sentiva solo e miserabile, non potendo dire che il cielo è nella nostra famiglia. Voi, dal momento che avete una famiglia, potete addirittura cantare di felicità. Ci è stata data l’opportunità di vivere così. Invece Gesù, il Signore della verità venuto a salvare l’universo, l’unigenito figlio di Dio, non poté nemmeno sognare le circostanze necessarie per il cielo. Andò in giro per quasi tre anni cercando di far rivivere il cielo nei nostri cuori dicendo che il Regno dei Cieli era dentro di noi, ma fu crocifisso. Come fu assolutamente miserabile e triste la sua vita! (120-48, 3.10.1982)
RispondiEliminaNon dovete pensare che non avete diritto di andare in cielo. Dovete pensare di costruire il cielo sulla terra. Ma prima dovete diventare una persona celeste. Per poter diventare una persona del genere, dovete formare un’unità di cuore col Padre Celeste al punto da poter dire con fiducia: «Il cuore del Padre è il mio cuore e il mio cuore è il cuore del Padre». Di conseguenza, in questa vita fisica, dovete essere una persona che rappresenta il cuore di Dio, il cuore del Signore e anche il cuore dei vostri antenati. Così facendo tutti i problemi storici possono essere risolti. (3-295, 19.1.1958)
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