domenica 15 marzo 2020

I diritti di eguaglianza, partecipazione ed eredità

Il Vero amore
Capitolo I
Sezione 4. I diritti di eguaglianza, partecipazione reciproca ed eredità
Come potete salire alla posizione di partner oggetto del Dio assoluto? Potete farlo compiendo degli sforzi? Usando la forza? Nessuno di questi metodi funzionerà. Ma se formate un legame d’amore con Dio, potete immediatamente salire alla Sua stessa posizione. (69-75, 20.10.1973)
Quando dominate il nucleo dell’amore, potete controllare Dio. Se per caso la moglie di un marito molto speciale ha un aspetto semplice, sarà ugualmente in grado di controllare il marito attraverso il loro legame d’amore. Non importa se lui è una persona meravigliosa, con un dottorato, non avrà altra scelta che essere ai suoi comandi. Tale è il potere dell’amore. (137-61, 18.12.1985)
Se desiderate essere in condizioni di parità con Dio, avere diritto ad una posizione uguale alla Sua, dovete possedere il Suo amore. (145-269, 15.5.1986)
L’amore comporta il diritto alla partecipazione. Questo vuol dire che se il padre è in una posizione più alta, il figlio, anche se è in una posizione più bassa, può immediatamente salire alla posizione del padre. Grazie a questa verità straordinaria, ossia che nell’amore è compreso il diritto alla partecipazione, l’amore è eterno anche se siete separati dai vostri cari. (143-277, 20.3.1986)
La persona che incarna il vero amore acquista la capacità e il diritto di possedere immediatamente tutto ciò che Dio desidera vedere nel mondo ideale, originale. Questa qualifica, tuttavia, deve essere ottenuta sulla terra. Amando i vostri concittadini, amando le persone del mondo e amando tutte le cose della creazione, potete sentire il vero amore di Dio. (112-204, 12.4.1981)
Solo la persona che possiede l’amore di Dio può avere il privilegio di ereditare l’autorità del cielo e della terra, che sono stati creati da Dio. (149-272, 27.11.1986) 
Quando formate un legame con Dio nell’amore, avete certi diritti speciali: il diritto al dominio, il diritto ad una posizione uguale e il diritto all’eredità. (143-277, 20.3.1986)
Nel dominio dell’amore, a chi ha il carattere migliore è conferita la capacità di esercitare gli stessi poteri di Dio. (126-142, 12.4.1983)
L’amore di Dio e l’amore degli esseri umani sono essenzialmente identici. L’amore è qualcosa che lotta per raggiungere l’unità. Perché gli uomini e le donne si desiderano intensamente? Perché l’uomo può possedere Dio solo attraverso la donna e la donna, allo stesso modo, può far questo solo attraverso l’uomo. L’amore è affetto reciproco. (La famiglia benedetta - 334)
Cos’è più prezioso, la vita o l’amore? Le persone non possono scambiare il loro luogo più santo nemmeno con la vita. Anche se un uomo o una donna possono avere la vita, quella vita non è collegata al luogo più santo; invece, poiché l’amore è collegato al luogo più santo, l’amore è più prezioso della vita. (132-72, 20.5.1984)
Chi diventa il proprietario? La persona che serve di più gli altri. La persona che serve di più gli altri può dominare e assumere il controllo. Inoltre è una legge naturale che chi vive per gli altri riceva un’eredità. Nell’amore si può trovare il diritto alla partecipazione reciproca; il che significa che ognuno dei due può partecipare liberamente alla vita dell’altro in qualunque luogo, di giorno o di notte. Avete bisogno di un permesso per entrare nella camera dei vostri figlie e delle vostre figlie? I figli hanno bisogno di un permesso per entrare nella camera dei loro genitori? Naturalmente no. Se avete dentro di voi gli strumenti con cui amare Dio, potete essere con Lui dovunque va. (170-199, 15.11.1987)
Qual è la differenza fra il vero amore e l’autorità? Nel vero amore, voi date l’amore e poi dimenticate di averlo dato. Qual è la linea di divisione tra il bene e il male? Il male è dove qualcosa è dato con l’intenzione di ricevere tutto il beneficio per se stessi, mentre il bene è quando, anche se date, dimenticate di averlo fatto. Anche in una famiglia, quelli che servono di più gli altri sono dalla parte del bene, e la persona che vive di più per gli altri alla fine diventa il padrone di quella famiglia. Supponiamo che ci siano dieci amici. Tra loro chi sarà il migliore? Quello che si cura di tutti gli altri. Allora i dieci amici vedranno in quell’amico che si è preso cura di loro la figura centrale e lo serviranno. Ecco come si eredita l’universo. (141-252, 26.2.1986)
Che cosa deve lasciare dietro di sé una persona per essere ricordata per l’eternità? La prima cosa è un’eredità d’amore, la seconda è un’eredità di vera vita. Dovete lasciare in eredità il vostro amore e la vostra vita. L’amore non esisteva prima di Dio; l’amore esiste perché esiste Dio. Ecco perché per Dio, prima viene la vita e poi l’amore, mentre per gli esseri umani, prima viene l’amore e poi la vita. (105-75, 23.9.1979)
Quando chiedete a tutto l’universo, dagli elementi più piccoli agli esseri umani: «Cosa deve avere la persona a cui appartenete?», tutti risponderanno che vogliono appartenere a una persona che ha l’amore. Questo significa che tutte le cose del creato sono alla ricerca di un proprietario dell’amore. (132-158, 31.5.1984)
Dio vuole conferire tutta la Sua autorità agli esseri umani. Per far questo, Dio e l’umanità si devono unire sulla base dell’amore. L’ideale di creazione di Dio è l’ideale dell’unità. Questo ideale dell’unità basato sull’amore è lo scopo della creazione. (39-340, 16.1.1971)
Un essere umano è il corpo di Dio, che assume una forma fisica. Poiché noi siamo il corpo fisico di Dio, siamo il Dio esteriore. Dio desidera darci questo privilegio. (39-340, 16.1.1971)
Perché ci dicono di fare delle opere buone? Quando compite una buona azione, per farlo dovete sacrificarvi, e sacrificarvi significa donare voi stessi. Allora perché è bene donare voi stessi? Donando voi stessi, potete raggiungere la posizione per collegarvi alla fonte della fortuna celeste, alla causa e l’effetto, all’essenza del potere e alla corrente principale. Allora potrete essere riforniti di un potere infinito. Poiché le persone buone sono rifornite di questo potere infinito, tutto ciò che fanno riuscirà bene. (164-323, 18.5.1987)

7 commenti:

  1. I diritti di eguaglianza, partecipazione reciproca ed eredità
    Come potete salire alla posizione di partner oggetto del Dio assoluto? Potete farlo compiendo degli sforzi? Usando la forza? Nessuno di questi metodi funzionerà. Ma se formate un legame d’amore con Dio, potete immediatamente salire alla Sua stessa posizione. (69-75, 20.10.1973)

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  2. L’amore comporta il diritto alla partecipazione. Questo vuol dire che se il padre è in una posizione più alta, il figlio, anche se è in una posizione più bassa, può immediatamente salire alla posizione del padre. Grazie a questa verità straordinaria, ossia che nell’amore è compreso il diritto alla partecipazione, l’amore è eterno anche se siete separati dai vostri cari. (143-277, 20.3.1986)

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  3. Quando formate un legame con Dio nell’amore, avete certi diritti speciali: il diritto al dominio, il diritto ad una posizione uguale e il diritto all’eredità. (143-277, 20.3.1986)

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  4. Perché gli uomini e le donne si desiderano intensamente?
    Perché l’uomo può possedere Dio solo attraverso la donna e la donna, allo stesso modo, può far questo solo attraverso l’uomo. L’amore è affetto reciproco. (La famiglia benedetta - 334)

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  5. Che cosa deve lasciare dietro di sé una persona per essere ricordata per l’eternità? La prima cosa è un’eredità d’amore, la seconda è un’eredità di vera vita. Dovete lasciare in eredità il vostro amore e la vostra vita. L’amore non esisteva prima di Dio; l’amore esiste perché esiste Dio. Ecco perché per Dio, prima viene la vita e poi l’amore, mentre per gli esseri umani, prima viene l’amore e poi la vita. (105-75, 23.9.1979)

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  6. Qual è la differenza fra il vero amore e l’autorità? Nel vero amore, voi date l’amore e poi dimenticate di averlo dato. Qual è la linea di divisione tra il bene e il male? Il male è dove qualcosa è dato con l’intenzione di ricevere tutto il beneficio per se stessi, mentre il bene è quando, anche se date, dimenticate di averlo fatto. (141-252, 26.2.1986)

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  7. Un essere umano è il corpo di Dio, che assume una forma fisica. Poiché noi siamo il corpo fisico di Dio, siamo il Dio esteriore. Dio desidera darci questo privilegio. (39-340, 16.1.1971)

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