sabato 21 marzo 2020

Il centro dell’universo è l’amore

Libro 11

L’origine dell’universo

Capitolo I

L’ordine fondamentale dell’universo

Sezione 3. L’origine dell’universo è l’amore

3.1. Il centro dell’universo è l’amore

Qual è l’asse centrale di tutto l’universo e del mondo spirituale? È l’amore. L’amore è l’origine della vita e della linea di sangue. Poiché sono nati attraverso l’amore, il loro movimento si conforma all’asse dell’amore. Il movimento non può avvenire a casaccio. Ha luogo solo fra partner soggetto e oggetto, e così ogni cosa si muove nella sua giusta posizione dopo aver formato un rapporto d’amore. Lo scopo di tutte le cose che si muovono è continuare la loro esistenza come frutto dell’amore eterno. Un’azione non può essere intrapresa da soli. (208-79, 17.11.1990)

L’origine dell’universo è l’amore. Come è venuto ad esistere Dio? L’amore è il centro di tutta l’esistenza. Perciò la conclusione a cui possiamo arrivare è che persino il Dio assoluto ha bisogno di un ideale al quale obbedirà in modo assoluto. Dove c’è completa obbedienza e liberazione ci sarà completa felicità. (198-237, 3.2.1990)

Su che cosa si basa il motivo fondamentale del movimento dell’universo? Non si muove centrato sull’uomo o sulla donna e nemmeno su Dio. La forza motivante che può muovere Dio e l’universo è l’amore. Per questo si dice che l’amore è l’inizio e la fine. Nella prima lettera ai Corinzi 13 è scritto: «Queste dunque sono le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e l’amore; ma di tutte la più grande è l’amore!» Perché deve essere così? Questo non è mai stato spiegato chiaramente. (185-157, 8.1.1989)

Perché dobbiamo praticare il vero amore? Perché l’universo ha avuto origine dal principio del vero amore. Perciò, attraverso questo amore, potete formare un rapporto con tutte le cose dell’universo. È semplicemente logico. Così in questo tipo di rapporto, se uno è sopra, l’altro sarà sotto, e se uno è a destra, l’altro sarà a sinistra. Ecco come sono disposte tutte le cose nel mondo minerale, vegetale e animale. Dio ha creato un mondo in cui tutti hanno il desiderio di dare come ha fatto l’origine, e perciò si può capire che l’universo è un luogo dove tutto esiste per donarsi agli altri. In questo senso ogni cosa cerca di essere assorbita in un essere di un livello superiore al suo. Da questo punto di vista, dove sarà la fonte della continuità dell’universo? La realtà dell’universo è che nel mondo dell’interazione, gli esseri inferiori danno volentieri a quelli che hanno un amore più alto. (128-291, 11.9.1983)

Il principio che consente all’universo di continuare la sua esistenza sono le condizioni ambientali che possono collegarsi all’amore ideale originale. Questo è l’attributo di tutto ciò che appartiene alla dimensione del movimento formata dal movimento sferico basato sul verticale e l’orizzontale. Allora come vi dovete comportare di fronte ai vostri genitori? Dovete contraccambiare il loro amore. Non dovete forse essere i loro partner? Possiamo giungere alla conclusione che per unirvi a loro dovete diventare la controparte dei vostri genitori. Solo quando siete diventati i destinatari del vero amore, questa unione si può realizzare. Senza il vero amore non ci può essere una completa unità. (288-89, 16.11.1997)

Le persone centrate su Dio sono come il Suo corpo, e ogni cosa dell’universo è creata per noi come simboli, come riflessi della sostanza di Dio, del Suo corpo. Tutte le cose dell’universo sono modellate ad immagine di Dio. Ognuna di loro è stata creata con Dio come il Soggetto originale, che siano in immagine o in forma simbolica. (153-119, 15.11.1963)

Come ha cominciato ad esistere l’universo? La risposta non è né la teoria dell’evoluzione né il creazionismo. Prima del concetto della creazione o dell’evoluzione c’erano il maschio e la femmina. Perché hanno avuto origine il maschio e la femmina? È stato a causa dell’amore. L’amore è la formula. (280-60, 1.11.1996)

Dio vuole un partner d’amore migliore di Lui. Non desiderate anche voi che il vostro oggetto d’amore sia migliore di voi? Per Dio è la stessa cosa. Dio è la forma completamente unita dei partner soggetto e oggetto, che è l’origine della creazione. Sta a questi due partner formare un’unione perfetta sulla base dell’amore. Da quel punto Dio è liberato. Là dove c’è l’amore, tutto il mondo della creazione canterà, danzerà, rotolerà e si unirà. Come sarebbe meraviglioso un mondo del genere! (276-123, 11.2.1996)

Quando costruiamo una casa sappiamo che deve essere perfettamente a livello e perpendicolare, altrimenti crollerà. Questo ci porta alla domanda fondamentale su come è venuto ad esistere l’universo. Dio stesso ha bisogno di amore. Pensate che se ne starà seduto sul Suo trono in cielo ad esclamare: «Oh! Mi piace l’amore!»? Se io mi mettessi a danzare da solo, coperto di sudore, non sarei considerato un pazzo? Ma non sarei così pazzo se danzassi guardando un fazzoletto. Non sarei considerato pazzo se danzassi e ridessi guardando qualcosa che è un decimo o addirittura un centesimo più piccolo di questo. Dovete riconoscere il fatto che la creazione assume un valore che corrisponde al criterio assoluto del valore relazionale. (179-229, 12.8.1988)

Dopo aver raggiunto la piena maturità, Adamo ed Eva sarebbero stati sposati da Dio. Su quella base, Dio, con la Sua forma esteriore e la Sua natura interiore, e con la Sua mascolinità e femminilità, sarebbe entrato nei loro corpi. Il padre che è il Signore della creazione, al posto della nostra mente, e il padre che si manifesta come gli esseri creati, al posto del nostro corpo, si uniscono sulla base dell’amore. In breve, ci saremmo uniti a Dio attraverso il vero amore, nient’altro: né la conoscenza, né il potere né i soldi. Sulla base del vero amore, si stabilisce l’immagine di Dio e si forma la famiglia. Il vero amore è estremamente importante. Se non sapete chiaramente questo, non potrete capire l’origine dell’universo. (286-16, 1.7.1997)

La gente del mondo ha l’idea di diventare il “numero uno” in termini di soldi, potere o conoscenza, ma tutte le cose collegate a Dio, l’origine fondamentale dell’universo, sperano che le persone diventino i rappresentanti basati sul vero amore. Dovete capire che questa è la strada desiderata in origine sia dall’umanità che da Dio. (179-33, 3.7.1988)

Non dite forse tutti che vi piace l’amore? Non lo state cercando? La domanda è: quale strada prenderete come la più diretta, la scorciatoia che vi porta all’amore, in accordo alla formula fondamentale dell’universo? (184-58, 13.11.1988)

Qual è l’origine dell’universo? Dio è un essere assoluto che il ha potere, ma il potere non è l’origine, né tanto meno lo è la conoscenza. Allora sarà il denaro? Viste dall’altro mondo, le persone che cercano di fare dei soldi per loro stesse è come se stessero raccogliendo spazzatura e cose inutili. Quelli che guadagnano soldi stanno raccogliendo materiale di scarto. Le persone come me possono avere dei soldi, ma io non userò dei soldi che sono stati raccolti in questo modo. (191-18, 24.6.1989)

In che modo Dio ha creato il cielo e la terra? Solo gli esseri umani, nessun altro, possono essere i Suoi partner oggetto. Così Dio si è dedicato al 100 per cento. Allora perché si è dedicato così tanto anche se era il Re della saggezza? Dopo aver investito tutto, Dio ha raggiunto la posizione zero, la posizione di annullamento, mentre il Suo oggetto ha ottenuto il 120 per cento; volendo spiegare questo in termini di pressione atmosferica, il luogo dove Dio alla fine si verrà a trovare è un vuoto, il punto di pressione più bassa, mentre il Suo oggetto sarà in un’area di pressione alta. Questa situazione creerà immediatamente un’azione circolare che si rinnova secondo i principi della generazione spontanea e del movimento. Così, se investirete costantemente voi stessi nel vostro oggetto, alla fine esso sarà accerchiato, non è vero? Sarà completamente circondato. E con cosa lo circonderete e avvolgerete? Con l’amore. Poiché l’origine dell’universo è l’amore, questo è ciò che avverrà in base a tale principio. (196-320, 12.1.1990)

L’origine fondamentale è l’individuo. La famiglia, la tribù, la nazione e il mondo derivano tutti da lì. È così, indipendentemente da quanto quell’origine fondamentale sia piccola; la perpendicolare è uguale, a novanta gradi. Così, con questo come asse centrale, se il vero amore si espandesse da lì in tutte le direzioni, tutta la terra sarebbe lo stesso unita attraverso il vero amore, e non importa in quale parte dell’universo voi foste, l’universo sarebbe riempito. Quando succederà questo, in qualunque momento tutti potranno dire gli uni agli altri: «Bene! Tu sei proprio come me!» Sarà lo stesso dovunque andrete, sia in senso verticale che orizzontale. (207-58, 28.10.1990)

Nel corso della storia umana e persino quando le persone hanno trasceso l’universo, gli esseri umani hanno sempre bisogno dell’amore. Non possono mai separarsi dal concetto dell’amore, che sia notte o giorno, che siano giovani o vecchi, che siano morti o in qualunque tempo o luogo si trovino. Perché? Non possono fare a meno di essere in questo modo perché la loro origine è fatta così. Solo l’amore può, persino adesso, esercitare la capacità creativa. Senza l’amore, questa capacità non può entrare in funzione. Tutto si muove guidato dalla forza dell’amore che è come una centrale elettrica. (133-64, 8.7.1984)

Dio sarebbe indubbiamente in grado di creare l’amore, ma possedere quell’amore è tutta un’altra cosa, perché l’amore non può essere posseduto da soli. Ci vogliono due persone. Nemmeno Dio può cercare l’amore da solo. Quale sarà allora il suo criterio di misura originale? Cosa sarà questo prototipo del quale esiste un solo esemplare, capace di misurare l’intero universo e il mondo eterno? È un problema fondamentale. La risposta è l’amore. Perciò non è - e non deve essere - influenzato dai cambiamenti delle quattro stagioni. (137-235, 3.1.1986)

Perché siamo creati per vivere legati dai vincoli dell’amore? Gli esseri umani sono destinati a vivere prigionieri dei legami dell’amore cercato da Dio e dall’universo e attraverso il quale questo mondo può raggiungere l’armonia. Se è così, quelli che non hanno dei legami d’amore e che perciò non hanno nessuna base nella mente per poter diventare felici, possono aspettarsi di avere una vita felice? No. Il risultato può essere la felicità se la base è sbagliata? È su questa base che la storia ha le sue radici. (138-265, 24.1.1986)

Quando raggiungerete lo stato di unità tra la mente e il corpo, sarà uno stato come quello sperimentato da Buddha. Sarà lo stato in cui potrete sentire: «In tutto il cielo e la terra, io solo sono il Signore». Quando siete nel centro, ogni forma di energia nella sfera dell’amore non potrebbe entrare in azione senza passare attraverso quel centro. In altre parole, qualsiasi azione che non passa per quel centro non potrebbe esistere. Ogni azione nell’universo della creazione si è espansa sulla base di questo principio.

Tuttavia l’asse dell’amore non si è formato. Il nucleo non si è costituito, e non solo per l’umanità. Esprimendo l’amore fra gli individui, all’interno della famiglia, nelle tribù, nei popoli e nelle nazioni che derivano dalla famiglia, o l’amore insegnato dai santi e dai saggi, finora l’umanità non è riuscita a comprenderlo secondo i criteri dell’origine. (141-113, 19.2.1986)

Se, riflettendo sull’origine dell’universo, pensiamo a cosa viene prima - la vita o l’amore - scavando più a fondo scopriamo che non può venire prima la vita. Poiché Dio è la fonte della vita, su quale base desidererà vivere e continuare ad esistere? Che base sarà? Vorrà esistere sulla base della pace. E che cosa stabilisce questa base? La vita o qualcos’altro? Questa è un’altra domanda su cui riflettere. La vita non potrebbe realizzare questo. La pace può essere stabilita da qualcosa che trascende gli stadi ordinati della creazione e va oltre la posizione inferiore o superiore dei partner soggetto e oggetto, riconoscendo il loro valore comune. E che cos’è? È il vero amore. (173-84, 7.2.1988)

Conoscete sicuramente la riproduzione cellulare. Anche se prendeste solo una cellula, un altro occhio, un altro naso o qualsiasi altro organo potrebbe svilupparsi da essa. Vale la stessa cosa per i capelli, i piedi, in pratica per ogni cosa. Tutto è così. Le cellule collegate al vero amore hanno lo stesso valore dell’universo. Allora perché il vero amore fa così? Perché è la causa e nello stesso tempo il risultato. È il motivo e nello stesso tempo lo scopo. (216-288, 14.4.1991)

L’amore esiste in tutto l’universo e non c’è neanche un essere che non sia collegato ad esso. Persino una cosa banale come un ciuffo d’erba esiste sulla base dell’amore. I minerali esistono per mezzo dei cationi e degli anioni, che sono tutti in movimento per l’amore. (289-129, 1.1.1998)

Per quanto piccolo, il regno del cuore creato attraverso il vero amore si collega all’universo, e gli effetti di tutto ciò che accade lì si ripercuotono dovunque, persino nel mondo spirituale. Questo perché il cosmo, compreso il mondo spirituale, esiste sotto il principio del vero amore di Dio senza nessuna discriminazione. Le relazioni di vero amore fra verticale e orizzontale, davanti e dietro, e fra Dio e l’umanità sono le origini di questi rapporti ideali di vero amore tra gli esseri umani stessi. La perfezione del vero amore si può realizzare solo nelle famiglie ideali che hanno stabilito i quattro grandi regni del cuore. (260-128, 1.5.1994)

Qual è l’essenza dell’amore? Che tipo di amore è? Che genere d’amore? Le relazioni sessuali occasionali e il sesso libero che oggi prevalgono negli Stati Uniti sono espressioni d’amore? Questo tipo di comportamento non ha niente a che fare con l’amore originale. Allora, che cos’è l’amore originale? L’amore è l’inizio e la fine. L’universo è venuto ad esistere innanzitutto a causa dell’amore. È alla ricerca del vero amore. Nella Bibbia Dio dice di Se stesso: «Io sono il primo e l’ultimo, l’inizio e la fine». Che cosa significa? Con queste parole si riferisce all’amore originale. (255-56, 5.3.1994)

Perché dovete vivere per amore degli altri? Perché dovete farlo quando non lo volete fare? Siete legati dai vincoli dell’amore che si collegano a tutta la creazione. I legami dell’amore avviluppano il vostro corpo. In questo tempo, tutte le cose e tutte le persone hanno le braccia aperte e chiedono di essere avviluppate più in fretta. Vogliono crescere rapidamente e occupare l’universo dell’amore. Vogliono possedere non solo l’universo dell’amore, il partner oggetto, ma persino Dio, che è l’origine dell’amore. (278-142, 5.5.1996)

Pensate che Dio sia sempre felice? Voi siete felici tutto il tempo? No. Ma quando possedete il vero amore, allora persino la vostra tristezza sarà assorbita da quell’amore. Da questo possiamo capire che il desiderio originale degli esseri umani è far sì che l’autorità assoluta dell’amore sia in una posizione superiore a qualunque altra cosa dell’universo, non importa quale forma individuale di autorità o conoscenza, o quale velleità di affermarsi esistano. Da dove è venuto questo? È venuto dall’origine. Allora da dove è venuta l’origine? È venuta dall’amore di Dio. Anche Dio desidera questo tipo di amore. (200-197, 25.2.1990)

All’inizio l’umanità è emersa da un concetto di lotta come quello del comunismo o da un concetto di armonia? Quale dei due? Volendo esprimerlo in termini di elettricità, direbbero che le cariche positive e negative sono in conflitto. Ma a cosa porterebbe questo? L’umanità ha avuto origine da una fonte di armonia e di unità. Perciò voi siete nati attraverso l’armonia e l’unione affettuosa di una madre e di un padre. È una realtà è innegabile. Sotto questo aspetto possiamo riconoscere che l’origine dell’universo, ossia la natura originale, ha avuto inizio da qualcosa che era unito e in armonia. (124-111, 1.2.1983)

In che modo potete diventare una persona verso cui tutto l’universo è indebitato, piuttosto che essere un suo debitore? Allora, non avete un’essenza fondamentale? Sì. Dipenderà dallo stato della vostra mente; dovete possedere la mente di un proprietario che può dire: «Mi dispiace» e «Grazie», che può contemplare le acque, i campi e le montagne, le pianure e i fiumi della Corea, anzi di tutta la terra e dire: «Grazie!» Dovete essere delle persone che provano gratitudine verso Dio e la natura, e vivono al loro servizio senza lamentarsi. Solo le persone con questo tipo di spirito possono diventare dei veri proprietari. (198-150, 28.1.1990)


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