La nostra vita e la
dimensione spirituale
Capitolo II
Che tipo di luogo è il mondo
spirituale?
2.2. Il cielo è il mondo del
servizio e dell’altruismo
Dovete donare totalmente voi
stessi e dimenticare. Se tra cento membri c’è qualcuno che è vestito più
miseramente dei vostri figli, non dovreste riuscire a dormire. Dovete sentire
il desiderio di dargli dei vestiti. Questo è il cuore di Dio, il cuore di un
genitore. Qual è il sistema fondamentale del pensiero della Chiesa
dell’Unificazione? È avere un cuore di genitore, portare i vestiti di un servo,
versare sudore per la terra, lacrime per l’umanità e sangue per il cielo. Che
cos’è il cielo? È il mondo dell’amore dove conducete i vostri figli. Voi
ricevete l’amore e dite che lo donerete all’intero universo. Io amo Dio. Io
conosco a fondo ogni cosa sul mondo spirituale e il mondo fisico. (296-120,
3.11.1998)
Finora, il mondo spirituale
celeste era un mondo di mistero. È il luogo dove vanno le persone che vivono
secondo i principi di vita stabiliti da Dio, ossia che vivono per gli altri. Il
cielo ideale è un mondo costruito sulla base di questi principi. (298-315,
17.1.1999)
Cosa dovete fare per
prosperare? Dovete essere altruisti. La Chiesa dell’Unificazione pratica
l’altruismo assoluto - vivere per gli altri. Questa è la linea di divisione: un
lato finirà all’inferno e l’altro andrà in cielo. Questa è la realtà del mondo
spirituale. Lo saprete immediatamente. Conoscerete il posto dove andranno le
persone che hanno vissuto per gli altri. Per questo motivo, dovete vivere con
altruismo, accettare il modo di pensare dei santi, gli insegnamenti del
Salvatore e il modo di pensare di Dio. Qual è il modo di pensare di Dio? É
vivere assolutamente per gli altri. (299-217, 16.2.1999)
Le cose più piccole devono
essere investite per il bene più grande. Perciò è logico che la famiglia si
deve sacrificare per la tribù. La tribù si deve sacrificare per la società, la
società per la nazione e la nazione per il mondo. Quelli che si appropriano dei
beni nazionali e li danno alle loro famiglie si troveranno tutti all’inferno
appesi a testa in giù. Periranno. Se non andranno in rovina qui sulla terra,
saranno appesi a testa in giù nel mondo spirituale. (302-173, 13.6.1999)
La vita sulla terra e la
vita in cielo sono agli antipodi. Qui sulla terra le persone cadute vivono per
i propri interessi, ma nel mondo spirituale devono vivere per il bene
dell’insieme. Diventando delle persone che sanno rinnegare la caduta e vivere
per l’insieme, possono diventare il partner oggetto di Dio! Devono dire «Amen!»
per l’eternità. (303-33, 4.7.1999)
Quelli che vivono per i
propri interessi non possono andare in cielo. Chi è una persona cattiva? È
qualcuno che cerca di unire tutto attorno a se stesso. Una persona del genere è
un dittatore e un mascalzone. Andrà dritto all’inferno senza fermarsi. Questo
non è consentito nella Chiesa dell’Unificazione. L’individuo deve vivere per la
famiglia, la famiglia per la tribù, la tribù per la società, la società per la
nazione, la nazione per il mondo, il mondo per l’universo, l’universo per il
cosmo e il cosmo per Dio. Allora per chi vive Dio? Vive per voi. (303-260,
9.9.1999)
Che cosa insegna la
religione, che deve guidare le persone verso la patria originale? Dovete sapere
che deve insegnare a vivere per gli altri. Più una religione è elevata, più
mette l’accento sull’importanza di vivere per gli altri. Per questo dobbiamo
essere gentili e miti. Perché? La religione ci insegna a metterci nella
posizione di elevare molte persone e a vivere per loro. Ci insegna a
sacrificarci e a servire. Perché? Perché le religioni devono educare le persone
a conformarsi alle regole del Regno dei Cieli. (78-117, 6.5.1975)
Dopo essere vissute sulla
terra, le persone vanno nel mondo spirituale. Quelli che vanno nelle sfere più
alte sono tutte persone che hanno vissuto per gli altri. Ad esempio, quelli che
vanno in quaranta paesi del mondo e vivono per gli altri col cuore di una madre
di famiglia, e quelli che hanno il cuore di un santo per salvare dal male le
persone del mondo, andranno in un luogo più elevato. Io penso così: «Io sono un
uomo, un generale che rappresenta i figli di pietà filiale delle ere storiche,
un generale dei patrioti e dei santi. Anche se tutti quelli che hanno avuto il
nome di figli di Dio sono falliti, io sono nato come un figlio vittorioso». C’è
solo una cosa che vi permetterà di dire questo: vivere assolutamente per gli
altri. Possiamo concludere che solo quelli che si donano agli altri, li servono
e poi se ne dimenticano, possono assorbire quel mondo. È semplice. (203-100,
17.6.1990)
Nessuno può evitare la
morte. Non potete evitare la morte. Le persone andranno nell’aldilà dopo essere
vissute qui. Quando le persone che sono vissute per se stesse vanno nel mondo
spirituale, vanno all’inferno. Al contrario, le persone che hanno vissuto per
gli altri vanno in cielo. Questi due mondi si separano alla morte. (203-100,
17.6.1990)
Da ora in poi, le persone
formeranno una lunga fila per offrire i loro beni al cielo. Sarà la fila più
lunga del mondo. In altre parole, tutti devono diventare persone senza un
soldo, che hanno offerto tutto. Allora rimarranno da offrire solo lacrime, muco
e sangue. Io ero così. Non mi era rimasto nient’altro da offrire. Ho offerto
tutta la mia vita e i miei beni. Se avete un libretto di risparmi per i vostri
figli, dovete usarlo per loro, oppure lo dovete usare per la salvezza del
mondo? Solo se pensate in questo modo e agite di conseguenza potete essere
annoverati tra le file degli eletti del Messia. Dovete vivere per gli altri.
Vivete per l’insieme e per il bene più grande. Vivete per il mondo, per Dio e
per la liberazione dell’umanità. Attraverso i vostri sforzi dovete motivare le
persone a convertirsi al nuovo lignaggio. (203-187, 24.6.1990)
Che genere di competizione
ci sarà in futuro? Si competerà su chi vive di più per gli altri. Perché?
Poiché quelli che vivono per gli altri vanno in una posizione più elevata nel
Regno dei Cieli, se vivete per una persona del genere, potete elevarvi usandola
come vostro trampolino. A Cape Canaveral c’è una rampa di lancio per i
satelliti. Proprio come un satellite, siete lanciati e volate in cielo.
(213-194, 20.1.1991)
Se vivete per qualcuno,
dimostrate la stessa motivazione che aveva Dio nel creare il Suo partner d’amore.
Sarete nella posizione di un oggetto d’amore per quella persona. Non è così?
Per questa ragione, seguite qualcuno e vivete per gli altri. Voi lavorate
seguendo me, vero? Non state forse provando ad impossessarvi di Dio saltando in
alto per diventare l’oggetto del mio amore? È vero o no? I satelliti devono
essere lanciati verso una certa destinazione, non è così? È la stessa cosa. I
satelliti sono il simbolo dei credenti di oggi che cercano di saltare in alto
verso il Regno dei Cieli, percorrendo migliaia e decine di migliaia di
chilometri. (213-194, 20.1.1991)
Che tipo di mondo è il mondo
spirituale? È dove le persone vivono per gli altri con il vero amore. Non
vivono per se stesse, ma per l’insieme. Anche in questo mondo, quelli che
vivono al 100 per cento per gli altri dicono: «Passa sopra di me e vai avanti!»
Non importa quanto è grande l’America, se c’è qualcuno che vive per la nazione
più del suo presidente, tutti lo accoglieranno con favore, anche se per far
questo calpesta il presidente. Ma se qualcuno vive solo per i proprio
interessi, tutti diventano suoi nemici.
Nel mondo spirituale è la
stessa cosa. Se uno vive per una causa più grande, può passare liberamente. Se
una cosa giova a uno scopo più alto, può passare liberamente. Così, se qualcuno
vive per il mondo, non c’è bisogno che viva per l’America. L’America è inclusa
nel mondo. Per la Corea è la stessa cosa. Sono incluse tutte le nazioni. Qual è
l’essenza dello scopo su cui tutti concordano e che va oltre il livello
familiare? Possiamo concludere che è seguire la via del vero amore vivendo per
gli altri. (215-174, 17.2.1991)
Se avete cinquant’anni e
avete vissuto per più di venticinque anni per l’universo e il principio
celeste, potete andare in Cielo. Potete andare nell’altro mondo e vivere in
un’area migliore del mondo spirituale. Ma le persone che vivono tutta la loro
vita centrate su loro stesse vanno nella patria originale del male - l’inferno
- anziché nella patria originale del bene, indipendentemente da quello che
sentono. Dovete conoscere questi fatti e liberarvi del vostro modo di vita
passato per il vostro bene. Dovete fare uno sforzo per il resto della vostra
vita e vivere per l’insieme, la nazione, il mondo, il cielo e la terra e Dio.
Se farete così, andrete avanti, non all’inferno, ma verso il mondo ideale del
cielo. (78-119, 6.5.1975)
Persino di fronte alla
morte, Gesù gridò: «Padre, se è possibile, allontana da me questo calice!
Tuttavia non sia fatta la mia, ma la Tua volontà». Persino mentre moriva, Gesù
non protestò contro Dio, ma fu pronto, senza esitazione, ad offrire un
sacrificio completo per la Sua volontà. L’atteggiamento di Gesù lo portò più
vicino a Dio perché gli permise di andare più in profondità. Di fronte ad una
persona del genere, neppure Dio può fare quello che vuole. Chi colpisce una
tale persona sarà distrutto all’istante. Dio infliggerà personalmente una
punizione a quell’individuo. (36-84, 15.11.1970)
Conoscete il mondo
spirituale? Il Cielo è per le persone che vivono per gli altri. Chi vive una
vita egocentrica non potrà mai andarci; andrà all’inferno. Non importa quanto
grande sia stato un ministro, scoprirà dove si trova una volta che arriva là.
La nostra Chiesa dell’Unificazione cerca di salvare i suoi nemici e perfino i
comunisti, invece i comunisti cercano di tagliare la testa ai membri della
Chiesa dell’Unificazione. Questa è la differenza. Allora, che tipo di amore
deve regnare nel mondo? Dobbiamo essere più forti dei comunisti. Non dovete
accrescere la vostra forza diventando cattivi. Se diventiamo forti sulla base
dell’amore vivendo per gli altri, questo basterà a salvare il mondo. (91-173,
6.2.1977)
Il cielo è dove vivete una
vita di donazione. Anche Dio deve dare. I genitori devono dare ai loro figli.
Lo spirito dei genitori è quello di voler dare e dare ancora quando avete
qualcosa di meglio da dare. (34-141, 30.8.1970)
Se io posso dare mille cose
e dimenticare di averle date, davanti a Dio che dà cento cose e se ne
dimentica, Dio diventerà sicuramente il mio partner. Lo sapete? È
straordinario. All’interno del rapporto soggetto-oggetto le posizioni si
scambieranno. Allora, la persona che ha cercato più di Dio di vivere per il
bene andrà all’inferno o in cielo? Andrà in cielo e diventerà semplicemente un
inserviente della mensa di Dio, o andrà lì e rimarrà in una posizione dove
potrà mettersi a tavola con Dio e condividere con Lui i pasti dell’amore? Quale
dei due? (208-208, 18.11.1990)
Io ho sperimentato la realtà
del mondo spirituale più di chiunque altro. Il mondo spirituale è la mia
materia di studio principale, è il mio campo di specializzazione. Qual è
l’origine dell’ordine nel mondo spirituale? Il cielo è un mondo fondato sul
principio di vivere per gli altri. Questa è la nostra patria originale. (74-51,
27.11.1974)
Persino di fronte alla morte, Gesù gridò: «Padre, se è possibile, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la Tua volontà». Persino mentre moriva, Gesù non protestò contro Dio, ma fu pronto, senza esitazione, ad offrire un sacrificio completo per la Sua volontà. L’atteggiamento di Gesù lo portò più vicino a Dio perché gli permise di andare più in profondità. Di fronte ad una persona del genere, neppure Dio può fare quello che vuole. Chi colpisce una tale persona sarà distrutto all’istante. Dio infliggerà personalmente una punizione a quell’individuo. (36-84, 15.11.1970)
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