domenica 22 marzo 2020

Il mare è la soluzione del problema della fame

Libro 12

La provvidenza del Pacifico

Capitolo I

Il 21° Secolo è l’era dell’oceano

Sezione 1. Il mare è un magazzino prezioso per il futuro dell’umanità

1.1 Il mare è la soluzione del problema della fame

Dovremo preparare una fondazione mondiale per il futuro. Ecco che cosa penso: l’oceano occupa più del 70 per cento della superficie terrestre, più di due terzi del pianeta. Cosa faremo se le nostre risorse alimentari basate sulla terraferma diminuiranno? Dovremo rivolgerci agli oceani e ricavare da lì il nostro cibo. Non avremo veramente altra scelta che offrire una soluzione per la sopravvivenza umana dipendendo dal mare. Per questa ragione, la conclusione logica è che, da ora in poi, le nazioni che hanno dei vasti territori sull’oceano saranno avvantaggiate, soprattutto per quanto riguarda i prodotti collegati alle industrie marine, mentre le nazioni con un’area marina più piccola saranno in condizione di svantaggio. (88-179, 10.8.1976)

In futuro sarà necessario sviluppare, a livello industriale, le risorse degli oceani del mondo. Io ho già creato un gran numero di imprese che abbracciano tutti gli aspetti dell’industria della pesca, dalla fabbricazione di grossi pescherecci alla costruzione di vivai e allevamenti di pesci. In futuro il mare fornirà cibo a tante persone del mondo. Naturalmente, lo sviluppo e la coltura del mare, diventeranno veramente un metodo favorito per porre fine alla fame che affligge l’umanità. (193-324, 10.1989)

Le risorse per il futuro dell’umanità sono sepolte nel mare. La risorse che si trovano sulla superficie terrestre stanno ormai raggiungendo il loro limite e non possono durare a lungo. Si esauriranno in pochi anni. La sfida, dunque, è come recuperare le risorse nascoste negli oceani. In futuro, l’umanità dovrà fare delle ricerche sullo sviluppo delle pianure della tundra. È in questo mondo futuro che attualmente ripongo il mio interesse. Le risorse alimentari sulla terra non dureranno più di cinquanta anni. In pochi decenni questa realtà verrà fuori e ci balzerà agli occhi. Dobbiamo prepararci per quel tempo. Questo è il motivo per cui metto tanto l’accento sui nostri progetti in Alaska. (236-22, 2.11.1992)

Gli americani non si rendono veramente conto dell’abbondanza di risorse alimentari che si trova nel mare. Non hanno la più pallida idea della quantità di pesce fresco che salta e guizza di qua e di là. La maggior parte delle persone mangia carne di manzo, ma l’avversione naturale del bestiame a morire, fa sì che il loro sangue si coaguli e si rapprenda tutto, quando questi animali vengono sgozzati. Così la gente mangia il manzo impregnato di tante tossine ed elementi negativi. (261-313, 24.7.1994)

Le materie prime che possiamo ricavare dalla terraferma sono limitate, ma quelle che provengono dal mare non hanno limiti. Un pesce può deporre diversi milioni di uova. È in questo senso che le materie prime del mare sono infinite. Se queste uova vengono covate artificialmente, è possibile farle dischiudere al 100 per cento. Adeguando correttamente il processo di alimentazione e l’apporto di altre materie prime, si può estrarre dal mare una quantità illimitata di risorse. Questo è possibile solo con l’oceano, ed è per questo che il Reverendo Moon, della Chiesa dell’Unificazione, sta pensando agli affari che riguardano il mare. (207-218, 11.11.1990)

Ogni anno muoiono di fame 20 milioni di persone. Questo vuol dire 60.000 persone al giorno. Il presidente degli Stati Uniti si assumerà la responsabilità per questo? Se ne assumerà la responsabilità Gorbachev dell’Unione Sovietica? Chi si assumerà questa responsabilità? C’è qualcuno al mondo che lo farà? I Veri Genitori, i fratelli e le sorelle nella famiglia dei Veri Genitori, si devono assumere questa responsabilità. Per questa ragione, tutto il nostro lavoro con il mare è qualcosa che ho progettato e preparato nel corso degli ultimi vent’anni. (217-314, 12.6.1991)

Le risorse principali del mare sono illimitate. Un pesce depone milioni di uova. Normalmente queste uova vengono mangiate da altri pesci e creature del mare. Se fossero protette sotto il controllo dell’uomo, la fonte di queste risorse sarebbe illimitata e sempre disponibile. Inoltre, ora è possibile persino collegare le montagne al mare con dei sistemi di tubature e lassù, sopra le nostre città, creare dei bacini a grande altitudine dove si può allevare una quantità di pesci illimitata. Secondo me questo è l’unico modo possibile per l’umanità per risolvere il problema dell’approvvigionamento alimentare. Ecco perché nel corso degli ultimi venti anni ho investito due miliardi di dollari nello sviluppo di questo settore. (228-218, 3.4.1992)

Questa è anche la ragione per cui ho lavorato nel campo delle industrie dell’oceano. Il mare ha delle risorse illimitate. Se i piccoli dei pesci rimangono nel mare aperto, la maggior parte è mangiata dai pesci più grossi. Ma se alleviamo il pesce, è possibile farlo sopravvivere fino al 90 per cento. Questa diventa naturalmente una risorsa illimitata. L’unico mezzo per risolvere il problema futuro dell’approvvigionamento di cibo, sarà attraverso l’allevamento dei pesci. (229-156, 11.4.1992)

I salmoni vivono nell’oceano ma risalgono verso l’acqua dolce per riprodursi, non è vero? Quello che dobbiamo fare è creare delle fattorie per l’allevamento del pesce e allevare il pesce d’acqua dolce in acqua salata e il pesce d’acqua salata in acqua dolce. Sapete perché? Noi non possiamo catturare ed eliminare i parassiti uno per uno. Quindi, per ucciderli, trasferiamo i pesci che vivono nell’acqua di mare nell’acqua dolce. Alla fine del mese i parassiti saranno morti. È una cosa semplice da fare. Se li scambiamo ogni due settimane, possiamo farlo quanto vogliamo. È possibile controllare questo tipo di processo. Dobbiamo semplicemente scambiare i pesci d’acqua dolce con quelli d’acqua salata. Questo è il motivo per cui non si può fare un confronto fra il rendimento di un ranch o di una fattoria, che per produrre usa la terra. In altre parole, in futuro avremo accesso a delle risorse illimitate e inesauribili. (226-342, 9.2.1992)

Usando il pesce come risorsa alimentare fondamentale, possiamo avere accesso a delle risorse illimitate e produrre tanto cibo quanto vogliamo. In futuro la pescicoltura non si farà solo nel mare; l’acqua di mare sarà pompata verso la terra usando delle tubature, proprio come il petrolio è pompato per centinaia di chilometri in Alaska. Persino per delle distanze di centinaia di chilometri è possibile pompare l’acqua di mare attraverso delle tubature, creare dei piccoli laghi di acqua salata e allevare grandi quantità di pesce. La riproduzione dei pesci è praticamente illimitata. Allevando grandi quantità di pesce creiamo un’enorme provvista di cibo. Se creeremo una riserva d’acqua di mare per ogni villaggio o comunità, allora tutte le persone di quella comunità potranno avere abbastanza cibo da mangiare. (294-175, 14.6.1998)

In futuro, sarà possibile trasportare l’acqua dell’oceano pacifico per centinaia di chilometri per usarla per l’allevamento dei pesci. Ora siamo a questo punto. In questo modo possiamo anche spostare i pesci vivi e non abbiamo neppure bisogno di tante persone per farlo. Possiamo costruire un “edificio per i pesci” e creare un sistema completamente automatizzato dove basta soltanto premere il bottone giusto per dar da mangiare ai pesci, separarli secondo la loro dimensione, caricarli su dei camion e consegnarli pronti per essere consumati. Sta arrivando questo tempo. (217-314, 12.6.1991)

Possiamo ottenere dieci volte più profitti sviluppando l’industria marina che allevando il bestiame nelle aziende agricole e nelle fattorie, vaste centinaia di chilometri, e poi vendendo il bestiame o mungendolo e vendendo il latte. Grazie al tempo in cui viviamo, possiamo trasportare l’acqua del mare per centinaia e addirittura migliaia di chilometri semplicemente installando e usando delle tubature in PVC. Questo metodo non è costoso. È assolutamente possibile costruire un impianto per l’allevamento nelle zone di montagna delle regioni continentali, portare l’acqua dall’oceano pacifico e allevare lì ogni genere di pesce. Potete costruire un edificio di dieci o venti piani, allevare lì il pesce, senza neanche aver bisogno che le persone vadano fin lassù a prendersi cura dei pesci. Potreste allevare i pesci attraverso un sistema di monitoraggio telecomandato. Premendo semplicemente dei bottoni potreste automaticamente dar da mangiare ai pesci, separare i pesci già cresciuti da quelli più piccoli e inviarli attraverso dei condotti in un’altra località. (206-348, 14.10.1990)

Comprendendo come le specie di pesci più costose, quali il tonno, il pesce persico striato, il salmone, l’ombrina o la passera si comportano nelle diverse stagioni, i pesci possono essere pescati tutto l’anno. Abbinando la pesca alle stagioni e agli spostamenti dei pesci negli oceani, il pesce può essere pescato tutti i mesi dell’anno e la comunità dei pescatori può guadagnarsi da vivere e risolvere così anche il problema economico.

Questa volta abbiamo pescato 54 ombrine e passere. Io ne ho pescato circa la metà e gli altri hanno pescato il resto. Io sono qui per insegnarvi i segreti in modo che anche voi possiate farlo. È in questa area che troviamo la base economica mondiale che in futuro deciderà se le industrie marine prospereranno o crolleranno. Ecco come vedo le cose. Tratterete questo come un gioco o una specie di hobby? Poiché vi ho insegnato a pescare, diventerà tutto un gran divertimento. Dovete ammettere che ho ragione, non pensate? Questa è l’unica conclusione ragionevole. (128-226, 27.6.1983)

Se paragonate le creature che vivono sulla terra a quelle che vivono nell’oceano, quali sono in numero più grande? Su questa terra vivono circa 4 miliardi di persone, ma ci sono centinaia di miliardi di creature che vivono negli oceani. E come sono esattamente gli oceani? Le acque dell’oceano Pacifico in oriente si muovono verso l’oceano Atlantico e le acque dell’Atlantico si muovono verso il Mare del Nord in modo che tutti e cinque i grandi oceani sono collegati. Anche la terra su cui viviamo è collegata. Tuttavia, mentre la terra è collegata solo su due dimensioni, gli oceani sono collegati su tre dimensioni. Le acque del Pacifico si muovono verso l’Atlantico e il Mediterraneo, in pratica verso ogni luogo. Possiamo concludere che muovendosi insieme, ogni cosa è collegata come un tutt’uno e si muove con un’energia vivente. (128-246, 28.8.1983)

Negli Stati Uniti io dirigo delle imprese di pesca di portata mondiale. La nostra fabbrica di barche da pesca è una delle più famose degli Stati Uniti. Da ora in poi, il tempo in cui l’umanità dipende dalle risorse della terraferma passerà. Sta arrivando una nuova era in cui, per avere una posizione preminente nel mondo, sarà necessario avere una posizione preminente nella gestione delle risorse marine del mondo, possedendo la tecnologia necessaria per far questo. Il mare è una fonte fondamentale di materie prime inesauribili. In futuro, anche l’era di pescare il pesce per mangiare, passerà. Dobbiamo sviluppare l’agricoltura nell’oceano e l’acquicoltura. (126-201, 19.4.1983)

Io ho più di settanta anni, ma vengo ancora in Alaska a fare ricerche sul salmone reale. I salmoni reali sono una specie della famiglia del salmone e ce ne sono cinque tipi diversi. Questo salmone reale è il miglior tipo di pesce. Tuttavia muoiono subito dopo aver deposto le  loro uova. Naturalmente Dio avrà concepito le cose in questo modo per il bene dei suoi discendenti, ma ora viviamo in un tempo in cui possiamo far produrre ai pesci le loro uova artificialmente, senza che muoiano. Se le cose cambiano in modo che tutti i salmoni possono risalire la corrente ogni anno per deporre le uova senza morire, allora il salmone diventerà la risorsa alimentare numero uno per l’umanità. I salmoni sono un cibo conveniente. Non c’è nulla di simile a questo. Persino il sushi di tonno non può essere paragonato al salmone. Il salmone reale ha un sapore così buono. (233-50, 20.7.1992)

Attualmente sto concentrando la mia attenzione sul salmone e sto pensando a come risolvere il problema alimentare dell’umanità in futuro. Poiché i tonni nuotano molto velocemente, una volta che ne allevate una grande quantità e la rilasciate nell’oceano, dopo due mesi diventa impossibile ripescarli. I tonni viaggiano ad una velocità media da crociera di 35 chilometri all’ora, ma quando nuotano rapidamente possono arrivare fino a 100 chilometri orari. Sono i pesci più veloci del mare. Sono così straordinari, così belli. Quando nuotano, le loro pinne dorsali si distendono e si ripiegano sul corpo. Quando le pinne pettorali si espandono, si agganciano agli altri tonni. Diventano come un siluro. I tonni viaggiano per tutti e cinque gli oceani. Quando riusciremo a controllare la deposizione illimitata delle uova di questi pesci e li libereremo nei mari, risolveremo il problema del cibo. Risolveremo anche il problema dell’inquinamento. Ecco perché sto sviluppando quest’area. (126-201, 19.4.1983)

Sapete che un terzo del nostro pianeta è terra ferma e due terzi sono occupati dal mare, non è vero? Gli esseri umani possono mangiare praticamente tutto quello che vive nell’oceano. Possiamo mangiare quasi tutti i diversi tipi di alghe che crescono nell’oceano. Al contrario, non possiamo mangiare tutte le erbe o gli alberi che vivono sulla terra. L’oceano contiene quasi tutto ciò che c’è sulla terra. Ci sono mucche di mare, cavallucci marini, leoni di mare e tigri di mare e persino serpenti marini. E che dire di tutti i diversi tipi di pesci? Generalmente, le persone di razza bianca amano mangiare la carne degli animali terrestri ma disdegnano il pesce, perché non amano il suo odore. Recentemente, però, gli americani stanno cominciando a dire: «Ehi! Il pesce è veramente buono! È meglio della carne di manzo e di maiale; ha tutte le proteine giuste». Ora sono attratti dai cibi naturali e vogliono mangiare il pesce per vivere a lungo. Questo serve a dimostrare come è ricco l’oceano; dentro gli oceani c’è una grande ricchezza. Voi donne potreste persino pescare solo un tonno e vivere con questo per più di un anno! (108-214, 5.10.1980)

Una famiglia può facilmente sostenersi attraverso la pescicoltura. Un semplice allevamento dei pesci di 200 Pyung [70 m2] potrebbe sfamare un’intera famiglia. Allevando un gran numero di pesci una famiglia può creare una buona riserva di cibo. Inoltre il pesce è molto nutriente. Le proteine del pesce sono superiori sotto tanti aspetti. Con il pesce, dunque, è possibile risolvere il problema del cibo nel mondo. I pesci che nuotano e guizzano nell’oceano diventano polvere in meno di dieci minuti, una volta che entrano nelle nostre fabbriche. La differenza di temperatura fra l’oceano e le stive delle barche favorisce la decomposizione in dieci minuti a causa dei batteri. Ecco perché abbiamo bisogno di una tecnologia che consenta la lavorazione del pesce in pochi minuti. La polvere di pesce che noi produciamo ha un contenuto proteico molto alto, tra l’86 e il 94 per cento. È della migliore qualità. Riducendo la percentuale di polvere usata, si possono produrre quantità illimitate di alimenti per i pesci e gli animali e la si può usare per allevare altro pesce e produrre altro cibo. (294-175, 14.6.1998)

Il mare è un tesoro del mondo che contiene due terzi del mercato mondiale delle materie prime. Non pensate? Ci sono miniere di diamanti nell’oceano? Ci sono due volte più diamanti sotto l’oceano che sulla terra. Dal punto di vista del mio lavoro di portare avanti la provvidenza di restaurazione di Dio sulla base della Sua volontà, penso che ci sono due volte più diamanti nell’oceano. Inoltre nel mare troviamo alghe e pesci, e tutto questo può essere usato come cibo. L’area dell’oceano ricoperta dalle alghe è vasta circa due volte la massa della terra. E la riserva di pesci è pressoché illimitata. Se penso a questo tipo di cose, vi sorprende che mi interessi ai pesci? Chiunque pensa a queste cose sarà molto più interessato all’oceano che alla terra. Quindi abbiamo bisogno di pescare il pesce, di venderlo e di trasportare le risorse naturali che troviamo nell’oceano. Ecco perché stiamo cercando una posizione dominante in ogni settore dell’industria dei trasporti, sulla terra, nell’oceano e nell’aria. (89-28, 3.10.1976)

Da ora in poi l’era in cui le risorse della terraferma sono più importanti comincerà a declinare. Sta iniziando una nuova era, un’era in cui il mondo sarà guidato da quelli che si prendono cura delle risorse dell’oceano a livello mondiale, da quelli che hanno questa tecnologia, da quelli che hanno posizioni preminenti nel mondo dell’oceano. Ecco cos’è l’oceano: la fonte originale di risorse illimitate. Per questo, anche l’era di pescare i pesci per mangiare passerà. Dovremo espandere l’agricoltura marina, la pescicoltura e lo sviluppo oceanico. (126-201, 19.4.1983)


Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

Il vero significato della nostra terra d’origine

Libro 16 Le vere famiglie e la Promessa della famiglia Capitolo II Spiegazione della Promessa della Famiglia Sezione 1. Spiegazione ...

Post più popolari