Libro
12
La provvidenza del Pacifico
Capitolo I
Il 21° Secolo è l’era
dell’oceano
Sezione 1. Il mare è un
magazzino prezioso per il futuro dell’umanità
1.1 Il mare è la soluzione
del problema della fame
Dovremo preparare una
fondazione mondiale per il futuro. Ecco che cosa penso: l’oceano occupa più del
70 per cento della superficie terrestre, più di due terzi del pianeta. Cosa
faremo se le nostre risorse alimentari basate sulla terraferma diminuiranno? Dovremo
rivolgerci agli oceani e ricavare da lì il nostro cibo. Non avremo veramente
altra scelta che offrire una soluzione per la sopravvivenza umana dipendendo
dal mare. Per questa ragione, la conclusione logica è che, da ora in poi, le
nazioni che hanno dei vasti territori sull’oceano saranno avvantaggiate,
soprattutto per quanto riguarda i prodotti collegati alle industrie marine,
mentre le nazioni con un’area marina più piccola saranno in condizione di
svantaggio. (88-179, 10.8.1976)
In futuro sarà necessario
sviluppare, a livello industriale, le risorse degli oceani del mondo. Io ho già
creato un gran numero di imprese che abbracciano tutti gli aspetti
dell’industria della pesca, dalla fabbricazione di grossi pescherecci alla
costruzione di vivai e allevamenti di pesci. In futuro il mare fornirà cibo a
tante persone del mondo. Naturalmente, lo sviluppo e la coltura del mare,
diventeranno veramente un metodo favorito per porre fine alla fame che affligge
l’umanità. (193-324, 10.1989)
Le risorse per il futuro
dell’umanità sono sepolte nel mare. La risorse che si trovano sulla superficie
terrestre stanno ormai raggiungendo il loro limite e non possono durare a
lungo. Si esauriranno in pochi anni. La sfida, dunque, è come recuperare le
risorse nascoste negli oceani. In futuro, l’umanità dovrà fare delle ricerche
sullo sviluppo delle pianure della tundra. È in questo mondo futuro che
attualmente ripongo il mio interesse. Le risorse alimentari sulla terra non
dureranno più di cinquanta anni. In pochi decenni questa realtà verrà fuori e
ci balzerà agli occhi. Dobbiamo prepararci per quel tempo. Questo è il motivo
per cui metto tanto l’accento sui nostri progetti in Alaska. (236-22, 2.11.1992)
Gli americani non si
rendono veramente conto dell’abbondanza di risorse alimentari che si trova nel
mare. Non hanno la più pallida idea della quantità di pesce fresco che salta e
guizza di qua e di là. La maggior parte delle persone mangia carne di manzo, ma
l’avversione naturale del bestiame a morire, fa sì che il loro sangue si
coaguli e si rapprenda tutto, quando questi animali vengono sgozzati. Così la
gente mangia il manzo impregnato di tante tossine ed elementi negativi.
(261-313, 24.7.1994)
Le materie prime che
possiamo ricavare dalla terraferma sono limitate, ma quelle che provengono dal
mare non hanno limiti. Un pesce può deporre diversi milioni di uova. È in
questo senso che le materie prime del mare sono infinite. Se queste uova
vengono covate artificialmente, è possibile farle dischiudere al 100 per cento.
Adeguando correttamente il processo di alimentazione e l’apporto di altre
materie prime, si può estrarre dal mare una quantità illimitata di risorse.
Questo è possibile solo con l’oceano, ed è per questo che il Reverendo Moon,
della Chiesa dell’Unificazione, sta pensando agli affari che riguardano il
mare. (207-218, 11.11.1990)
Ogni anno muoiono di fame
20 milioni di persone. Questo vuol dire 60.000 persone al giorno. Il presidente
degli Stati Uniti si assumerà la responsabilità per questo? Se ne assumerà la
responsabilità Gorbachev dell’Unione Sovietica? Chi si assumerà questa
responsabilità? C’è qualcuno al mondo che lo farà? I Veri Genitori, i fratelli
e le sorelle nella famiglia dei Veri Genitori, si devono assumere questa
responsabilità. Per questa ragione, tutto il nostro lavoro con il mare è
qualcosa che ho progettato e preparato nel corso degli ultimi vent’anni.
(217-314, 12.6.1991)
Le risorse principali del
mare sono illimitate. Un pesce depone milioni di uova. Normalmente queste uova
vengono mangiate da altri pesci e creature del mare. Se fossero protette sotto
il controllo dell’uomo, la fonte di queste risorse sarebbe illimitata e sempre
disponibile. Inoltre, ora è possibile persino collegare le montagne al mare con
dei sistemi di tubature e lassù, sopra le nostre città, creare dei bacini a
grande altitudine dove si può allevare una quantità di pesci illimitata.
Secondo me questo è l’unico modo possibile per l’umanità per risolvere il
problema dell’approvvigionamento alimentare. Ecco perché nel corso degli ultimi
venti anni ho investito due miliardi di dollari nello sviluppo di questo
settore. (228-218, 3.4.1992)
Questa è anche la ragione
per cui ho lavorato nel campo delle industrie dell’oceano. Il mare ha delle
risorse illimitate. Se i piccoli dei pesci rimangono nel mare aperto, la
maggior parte è mangiata dai pesci più grossi. Ma se alleviamo il pesce, è
possibile farlo sopravvivere fino al 90 per cento. Questa diventa naturalmente
una risorsa illimitata. L’unico mezzo per risolvere il problema futuro dell’approvvigionamento
di cibo, sarà attraverso l’allevamento dei pesci. (229-156, 11.4.1992)
I salmoni vivono
nell’oceano ma risalgono verso l’acqua dolce per riprodursi, non è vero? Quello
che dobbiamo fare è creare delle fattorie per l’allevamento del pesce e
allevare il pesce d’acqua dolce in acqua salata e il pesce d’acqua salata in
acqua dolce. Sapete perché? Noi non possiamo catturare ed eliminare i parassiti
uno per uno. Quindi, per ucciderli, trasferiamo i pesci che vivono nell’acqua
di mare nell’acqua dolce. Alla fine del mese i parassiti saranno morti. È una
cosa semplice da fare. Se li scambiamo ogni due settimane, possiamo farlo
quanto vogliamo. È possibile controllare questo tipo di processo. Dobbiamo
semplicemente scambiare i pesci d’acqua dolce con quelli d’acqua salata. Questo
è il motivo per cui non si può fare un confronto fra il rendimento di un ranch
o di una fattoria, che per produrre usa la terra. In altre parole, in futuro
avremo accesso a delle risorse illimitate e inesauribili. (226-342, 9.2.1992)
Usando il pesce come
risorsa alimentare fondamentale, possiamo avere accesso a delle risorse
illimitate e produrre tanto cibo quanto vogliamo. In futuro la pescicoltura non
si farà solo nel mare; l’acqua di mare sarà pompata verso la terra usando delle
tubature, proprio come il petrolio è pompato per centinaia di chilometri in
Alaska. Persino per delle distanze di centinaia di chilometri è possibile
pompare l’acqua di mare attraverso delle tubature, creare dei piccoli laghi di
acqua salata e allevare grandi quantità di pesce. La riproduzione dei pesci è
praticamente illimitata. Allevando grandi quantità di pesce creiamo un’enorme
provvista di cibo. Se creeremo una riserva d’acqua di mare per ogni villaggio o
comunità, allora tutte le persone di quella comunità potranno avere abbastanza
cibo da mangiare. (294-175, 14.6.1998)
In futuro, sarà possibile
trasportare l’acqua dell’oceano pacifico per centinaia di chilometri per usarla
per l’allevamento dei pesci. Ora siamo a questo punto. In questo modo possiamo
anche spostare i pesci vivi e non abbiamo neppure bisogno di tante persone per
farlo. Possiamo costruire un “edificio per i pesci” e creare un sistema
completamente automatizzato dove basta soltanto premere il bottone giusto per
dar da mangiare ai pesci, separarli secondo la loro dimensione, caricarli su
dei camion e consegnarli pronti per essere consumati. Sta arrivando questo
tempo. (217-314, 12.6.1991)
Possiamo ottenere dieci
volte più profitti sviluppando l’industria marina che allevando il bestiame
nelle aziende agricole e nelle fattorie, vaste centinaia di chilometri, e poi
vendendo il bestiame o mungendolo e vendendo il latte. Grazie al tempo in cui
viviamo, possiamo trasportare l’acqua del mare per centinaia e addirittura
migliaia di chilometri semplicemente installando e usando delle tubature in
PVC. Questo metodo non è costoso. È assolutamente possibile costruire un
impianto per l’allevamento nelle zone di montagna delle regioni continentali,
portare l’acqua dall’oceano pacifico e allevare lì ogni genere di pesce. Potete
costruire un edificio di dieci o venti piani, allevare lì il pesce, senza
neanche aver bisogno che le persone vadano fin lassù a prendersi cura dei
pesci. Potreste allevare i pesci attraverso un sistema di monitoraggio telecomandato.
Premendo semplicemente dei bottoni potreste automaticamente dar da mangiare ai
pesci, separare i pesci già cresciuti da quelli più piccoli e inviarli
attraverso dei condotti in un’altra località. (206-348, 14.10.1990)
Comprendendo come le
specie di pesci più costose, quali il tonno, il pesce persico striato, il
salmone, l’ombrina o la passera si comportano nelle diverse stagioni, i pesci
possono essere pescati tutto l’anno. Abbinando la pesca alle stagioni e agli
spostamenti dei pesci negli oceani, il pesce può essere pescato tutti i mesi
dell’anno e la comunità dei pescatori può guadagnarsi da vivere e risolvere
così anche il problema economico.
Questa volta abbiamo
pescato 54 ombrine e passere. Io ne ho pescato circa la metà e gli altri hanno
pescato il resto. Io sono qui per insegnarvi i segreti in modo che anche voi
possiate farlo. È in questa area che troviamo la base economica mondiale che in
futuro deciderà se le industrie marine prospereranno o crolleranno. Ecco come
vedo le cose. Tratterete questo come un gioco o una specie di hobby? Poiché vi
ho insegnato a pescare, diventerà tutto un gran divertimento. Dovete ammettere
che ho ragione, non pensate? Questa è l’unica conclusione ragionevole.
(128-226, 27.6.1983)
Se paragonate le creature
che vivono sulla terra a quelle che vivono nell’oceano, quali sono in numero
più grande? Su questa terra vivono circa 4 miliardi di persone, ma ci sono
centinaia di miliardi di creature che vivono negli oceani. E come sono
esattamente gli oceani? Le acque dell’oceano Pacifico in oriente si muovono
verso l’oceano Atlantico e le acque dell’Atlantico si muovono verso il Mare del
Nord in modo che tutti e cinque i grandi oceani sono collegati. Anche la terra
su cui viviamo è collegata. Tuttavia, mentre la terra è collegata solo su due
dimensioni, gli oceani sono collegati su tre dimensioni. Le acque del Pacifico
si muovono verso l’Atlantico e il Mediterraneo, in pratica verso ogni luogo.
Possiamo concludere che muovendosi insieme, ogni cosa è collegata come un
tutt’uno e si muove con un’energia vivente. (128-246, 28.8.1983)
Negli Stati Uniti io
dirigo delle imprese di pesca di portata mondiale. La nostra fabbrica di barche
da pesca è una delle più famose degli Stati Uniti. Da ora in poi, il tempo in
cui l’umanità dipende dalle risorse della terraferma passerà. Sta arrivando una
nuova era in cui, per avere una posizione preminente nel mondo, sarà necessario
avere una posizione preminente nella gestione delle risorse marine del mondo,
possedendo la tecnologia necessaria per far questo. Il mare è una fonte
fondamentale di materie prime inesauribili. In futuro, anche l’era di pescare
il pesce per mangiare, passerà. Dobbiamo sviluppare l’agricoltura nell’oceano e
l’acquicoltura. (126-201, 19.4.1983)
Io ho più di settanta
anni, ma vengo ancora in Alaska a fare ricerche sul salmone reale. I salmoni
reali sono una specie della famiglia del salmone e ce ne sono cinque tipi
diversi. Questo salmone reale è il miglior tipo di pesce. Tuttavia muoiono
subito dopo aver deposto le loro uova. Naturalmente Dio avrà concepito le
cose in questo modo per il bene dei suoi discendenti, ma ora viviamo in un
tempo in cui possiamo far produrre ai pesci le loro uova artificialmente, senza
che muoiano. Se le cose cambiano in modo che tutti i salmoni possono risalire
la corrente ogni anno per deporre le uova senza morire, allora il salmone
diventerà la risorsa alimentare numero uno per l’umanità. I salmoni sono un
cibo conveniente. Non c’è nulla di simile a questo. Persino il sushi di tonno
non può essere paragonato al salmone. Il salmone reale ha un sapore così buono.
(233-50, 20.7.1992)
Attualmente sto
concentrando la mia attenzione sul salmone e sto pensando a come risolvere il
problema alimentare dell’umanità in futuro. Poiché i tonni nuotano molto velocemente,
una volta che ne allevate una grande quantità e la rilasciate nell’oceano, dopo
due mesi diventa impossibile ripescarli. I tonni viaggiano ad una velocità
media da crociera di 35 chilometri all’ora, ma quando nuotano rapidamente
possono arrivare fino a 100 chilometri orari. Sono i pesci più veloci del mare.
Sono così straordinari, così belli. Quando nuotano, le loro pinne dorsali si
distendono e si ripiegano sul corpo. Quando le pinne pettorali si espandono, si
agganciano agli altri tonni. Diventano come un siluro. I tonni viaggiano per
tutti e cinque gli oceani. Quando riusciremo a controllare la deposizione
illimitata delle uova di questi pesci e li libereremo nei mari, risolveremo il
problema del cibo. Risolveremo anche il problema dell’inquinamento. Ecco perché
sto sviluppando quest’area. (126-201, 19.4.1983)
Sapete che un terzo del
nostro pianeta è terra ferma e due terzi sono occupati dal mare, non è vero?
Gli esseri umani possono mangiare praticamente tutto quello che vive
nell’oceano. Possiamo mangiare quasi tutti i diversi tipi di alghe che crescono
nell’oceano. Al contrario, non possiamo mangiare tutte le erbe o gli alberi che
vivono sulla terra. L’oceano contiene quasi tutto ciò che c’è sulla terra. Ci
sono mucche di mare, cavallucci marini, leoni di mare e tigri di mare e persino
serpenti marini. E che dire di tutti i diversi tipi di pesci? Generalmente, le
persone di razza bianca amano mangiare la carne degli animali terrestri ma
disdegnano il pesce, perché non amano il suo odore. Recentemente, però, gli
americani stanno cominciando a dire: «Ehi! Il pesce è veramente buono! È meglio
della carne di manzo e di maiale; ha tutte le proteine giuste». Ora sono
attratti dai cibi naturali e vogliono mangiare il pesce per vivere a lungo.
Questo serve a dimostrare come è ricco l’oceano; dentro gli oceani c’è una
grande ricchezza. Voi donne potreste persino pescare solo un tonno e vivere con
questo per più di un anno! (108-214, 5.10.1980)
Una famiglia può
facilmente sostenersi attraverso la pescicoltura. Un semplice allevamento dei
pesci di 200 Pyung [70 m2] potrebbe sfamare un’intera famiglia. Allevando un
gran numero di pesci una famiglia può creare una buona riserva di cibo. Inoltre
il pesce è molto nutriente. Le proteine del pesce sono superiori sotto tanti
aspetti. Con il pesce, dunque, è possibile risolvere il problema del cibo nel
mondo. I pesci che nuotano e guizzano nell’oceano diventano polvere in meno di
dieci minuti, una volta che entrano nelle nostre fabbriche. La differenza di
temperatura fra l’oceano e le stive delle barche favorisce la decomposizione in
dieci minuti a causa dei batteri. Ecco perché abbiamo bisogno di una tecnologia
che consenta la lavorazione del pesce in pochi minuti. La polvere di pesce che
noi produciamo ha un contenuto proteico molto alto, tra l’86 e il 94 per cento.
È della migliore qualità. Riducendo la percentuale di polvere usata, si possono
produrre quantità illimitate di alimenti per i pesci e gli animali e la si può
usare per allevare altro pesce e produrre altro cibo. (294-175, 14.6.1998)
Il mare è un tesoro del
mondo che contiene due terzi del mercato mondiale delle materie prime. Non
pensate? Ci sono miniere di diamanti nell’oceano? Ci sono due volte più
diamanti sotto l’oceano che sulla terra. Dal punto di vista del mio lavoro di
portare avanti la provvidenza di restaurazione di Dio sulla base della Sua
volontà, penso che ci sono due volte più diamanti nell’oceano. Inoltre nel mare
troviamo alghe e pesci, e tutto questo può essere usato come cibo. L’area dell’oceano
ricoperta dalle alghe è vasta circa due volte la massa della terra. E la
riserva di pesci è pressoché illimitata. Se penso a questo tipo di cose, vi
sorprende che mi interessi ai pesci? Chiunque pensa a queste cose sarà molto
più interessato all’oceano che alla terra. Quindi abbiamo bisogno di pescare il
pesce, di venderlo e di trasportare le risorse naturali che troviamo
nell’oceano. Ecco perché stiamo cercando una posizione dominante in ogni
settore dell’industria dei trasporti, sulla terra, nell’oceano e nell’aria.
(89-28, 3.10.1976)
Da ora in poi l’era in cui
le risorse della terraferma sono più importanti comincerà a declinare. Sta
iniziando una nuova era, un’era in cui il mondo sarà guidato da quelli che si
prendono cura delle risorse dell’oceano a livello mondiale, da quelli che hanno
questa tecnologia, da quelli che hanno posizioni preminenti nel mondo
dell’oceano. Ecco cos’è l’oceano: la fonte originale di risorse illimitate. Per
questo, anche l’era di pescare i pesci per mangiare passerà. Dovremo espandere
l’agricoltura marina, la pescicoltura e lo sviluppo oceanico. (126-201,
19.4.1983)
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