domenica 22 marzo 2020

Risorse illimitate dallo sviluppo dei fondali dell’oceano

Libro 12

La provvidenza del Pacifico

Capitolo I

Il 21° Secolo è l’era dell’oceano

Sezione 1. Il mare è un magazzino prezioso per il futuro dell’umanità

1.2. Risorse illimitate dallo sviluppo dei fondali dell’oceano

Dovete capire che l’oceano è un forziere di risorse straordinarie e illimitate. (128-254, 28.8.1983)

Non si può fare a meno di amare l’oceano. Dobbiamo esplorarlo. Non possiamo permetterci di ignorare l’oceano: la superficie che occupa è più di tre volte quella della terraferma. Secondo voi, chi svilupperà le risorse marine che si possono trovare nei fondali dell’oceano? Possiamo trovare il petrolio - l’oro nero - sulla terra, ma poiché l’oceano è tre volte più vasto, possiamo aspettarci di trovare nel mare tre volte più petrolio.

Dobbiamo iniziare questo sviluppo adesso. Ecco perché dico ai membri della Chiesa dell’Unificazione di trasferirsi per quanto possibile nelle zone costiere, anche se per farlo dovete vendere la vostra casa. Alcune zone costiere possono essere a buon mercato. Ci sono tante isole dove potete diventare l’unico proprietario. Se stabilite lì una base per l’industria oceanica, possono attraccare centinaia di barche. Se lì può essere costruita una stazione di controllo nazionale, potete riscuotere le tasse sul pesce che entra e crearvi un modo di vita per mantenere la vostra famiglia. (294-172, 14.6.1998)

La maggior parte dei tesori del globo terrestre si possono trovare sui fondali dell’oceano. Io ho un grande interesse per questa parte del mondo. Non voglio che altri la tocchino. Tutti i tesori che sono in fondo al mare possono essere estratti. La loro quantità è enorme. Abbiamo sviluppato delle tecnologie che permettono di scavare sotto l’oceano dei tunnel lunghi persino decine di chilometri, che vanno da un’isola in qualunque direzione vogliamo. Chi sarà allora il signore dell’oceano? (263-18, 16.8.1994)

«Dobbiamo creare delle miniere sotto il mare». Ecco a che cosa ho pensato. Se non potete farlo voi, andrò in prima linea e lo farò io stesso. Vi porterò là e potremo scavare le miniere insieme. (119-256, 13.9.1982)

Se siete in riva al mare, l’oceano sembra molto semplice, ma in realtà i suoi contenuti sono estremamente complessi. Inoltre, in termini di risorse, l’oceano è molto più ricco della terra. In effetti l’oceano è un luogo di tesori sterminati. Tutte le cose preziose che piacciono alle persone si possono trovare racchiuse nell’oceano. Così, secondo voi, che cos’è necessario per diventare il padrone dell’oceano? Pensate a come si è sviluppata l’America, a quante persone hanno intrapreso ogni genere di avventure per trovare ed estrarre minerali preziosi nel far west americano. A quel tempo, avventurieri e uomini impavidi e coraggiosi, ottennero dei diritti speciali di proprietà. Allo stesso modo, se nelle vostre avventure, non sfidate tante volte i vostri limiti, non potete diventare il proprietario, il padrone del tesoro. Finora la gente ha combattuto per accaparrarsi la proprietà delle vie marittime attraversate dalle navi negli oceani, ma non si è battuta per impadronirsi delle cose che esistono sotto il mare. (128-246, 28.8.1983)

Chi sarà il padrone degli oceani in futuro? Se succedesse un grosso cataclisma, si potrebbe innalzare della terra in mezzo all’oceano, mentre la terra che attualmente è asciutta potrebbe sprofondare nel mare. Se una massa di terra più grande degli Stati Uniti apparisse in mezzo all’oceano Pacifico, a chi apparterrebbe? Nessuno può dire che questo tipo di cose non sono possibili. Nessuno sa quando potrebbe accadere una cosa del genere. In fondo al mare ci sono anche dei vulcani. Se ci fosse qualcuno che potesse dire: «Ogni cosa oltre 200 miglia marittime al largo di qualsiasi costa appartiene a me» non ci sarebbe alcun problema, ma una persona del genere non esiste. Nonostante ciò, quel tempo senz’altro verrà. Verrà il giorno in cui le persone si batteranno per l’oceano. In quel momento, quelli che vogliono essere proprietari dell’oceano devono avere lo spirito intrepido dei pionieri. Non c’è altro modo per diventare i padroni del mare. (128-246, 26.8.1983)

Poiché la terra è gremita di persone, presto cominceranno a costruire più navi e ad avventurarsi in mare. In un futuro non tanto lontano, il mondo diventerà un posto dove le persone vivranno sopra e sotto la superficie dell’oceano. Allora, cosa dobbiamo fare in mare? Gli uomini della Chiesa dell’Unificazione devono vivere in ogni porto dell’oceano e in ogni base costiera del mondo. Se riusciamo a diventare una presenza in queste aree saremo nella posizione di influenzare e guidare tutte le culture del mondo. I nostri uomini devono tutti riunirsi nelle zone costiere. Dobbiamo vivere lungo le coste di tutto il mondo e diventare una forza lì. (116-326, 2.1.1982)

I futuri leader del mondo devono capire come mantenere e preservare gli oceani. Sta arrivando il tempo in cui l’umanità investirà e dedicherà tutte le sue forze, la sua identità culturale e le sue risorse nazionali, allo sviluppo delle ricchezze e dei tesori che giacciono sui fondali marini. Tuttavia, il punto cruciale è chi sarà in una posizione di comando nelle zone oceaniche per realizzare questo sviluppo. Quando mi trovo di fronte a questo problema, mi chiedo, come fondatore della Chiesa dell’Unificazione e Vero Genitore responsabile della storia umana, quale base operativa lascerò per il futuro della Chiesa dell’Unificazione. Questa base non sarà nelle aree urbane, ma lungo la costa. Sto facendo delle cose nelle zone costiere che nessun altro ha mai pensato di fare. Gli Stati Uniti si sono lavati le mani delle industrie marine, ma io continuo a svilupparle. Poiché so esattamente dove sta andando il mondo, e che svolta prenderanno le cose, investo enormi quantità di denaro, anche se è difficile e anche se la maggior parte di tutto questo si disperde nel vento. Anche se non posso costruire un’immensa autostrada che collega il corso della storia, dall’inizio alla fine, almeno posso tracciare un piccolo sentiero che gli altri possono seguire. Questo è il motivo per cui me ne sto da solo sull’oceano, ad addestrarmi. (220-11, 13.10.1991)

Dopo che avete imparato un mestiere, imparatene un secondo, poi un terzo, un quarto, un quinto e un sesto. Dovete sempre pensare e determinarvi ad imparare di più. Questa è la formula fondamentale. Un’area o un campo di attività è organizzato sulla base di una formula specifica, perciò una persona che conosce tante grandi formule vincerà la battaglia. Quando esco a pescare sull’oceano, faccio meglio degli altri, perché so dov’è il pesce. Ho tanta esperienza in questo campo. Abbiamo meno successo rispetto a quelli che hanno esperienza e hanno fatto qualcosa prima.

Io non mi preoccupo di nulla dovunque vado. Posso andare dappertutto da solo, senza nessuna preoccupazione. Se la pesca non è buona, posso farla diventare buona, ma per avere questo tipo di fiducia, dovete avere tanta esperienza. In futuro, quando l’interesse comincerà a concentrarsi sull’oceano, quelli che non sono interessati al mare rimarranno indietro rispetto quelli che hanno questo interesse, e saranno completamente svantaggiati. (146-251, 1.7.1986)


Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

Il vero significato della nostra terra d’origine

Libro 16 Le vere famiglie e la Promessa della famiglia Capitolo II Spiegazione della Promessa della Famiglia Sezione 1. Spiegazione ...

Post più popolari