Libro 8
Il peccato e la
restaurazione tramite indennizzo
Capitolo I
Sezione 2. Gli esseri umani
hanno una parte di responsabilità
Il motivo per cui Dio ci ha
dato una parte di responsabilità
Dio ama tutte le persone e
desidera che l’intero universo si sottometta al Suo amore. Dando autorità agli
esseri umani, Dio desidera che l’intero universo li segua e si inchini davanti
a loro. Pensando a questo grande amore e a questa autorità suprema, Dio diede
agli esseri umani la loro parte di responsabilità. (20-209, 9.6.1968)
Perché Dio diede agli esseri
umani una parte di responsabilità? Nella Sua onnipotenza e onniscienza, Dio
conferì agli uomini le Sue stesse doti di creatività. Inoltre, poiché Dio è
anche il Soggetto dell’amore eterno e immutabile, non poté fare a meno di
affidare agli esseri umani una parte di responsabilità in modo da permettere
loro di elevarsi ad una posizione che rappresenta quel Soggetto d’amore, Dio
stesso. Questo divenne il presupposto necessario per ricevere le benedizioni di
Dio, paragonabile ad una chiave che ci può condurre nel dominio dell’amore su
tutte le cose. Dio non aveva altra scelta che trasmetterci questa chiave.
Tuttavia, dobbiamo capire che sorsero dei problemi riguardo la realizzazione
della parte di responsabilità dell’uomo e che gli esseri umani caddero.
(20-209, 9.6.1968)
L’umanità deve partecipare
alla grande realizzazione della creazione di Dio. Anche se gli esseri umani non
fossero caduti, questa responsabilità sarebbe esistita comunque. La parte di
responsabilità umana non è stata stabilita a causa della caduta. Con o senza la
caduta, le persone avrebbero lo stesso la responsabilità. Anche se il 95%
dell’ideale di creazione di Dio - attraverso il quale possiamo perfezionarci
come esseri umani - è stato preparato, dobbiamo lo stesso realizzare la
rimanente parte del 5% di responsabilità. Non è Dio che rende un individuo
perfetto: per realizzare la perfezione dobbiamo aggiungere la nostra parte di
responsabilità. Questo varrebbe anche se l’umanità non fosse caduta. (115-65,
4.11.1981)
Dobbiamo ricreare, non
ricostruire sulle vecchie fondamenta. Dobbiamo creare daccapo, facendo in modo
che la parte di responsabilità di Dio, che è il 95%, si unisca alla
realizzazione del 5% della parte di responsabilità umana. (24-307, 7.9.1969)
Perché agli esseri umani è
stata data una parte di responsabilità? Dio ci ha concesso l’autorità di
partecipare all’opera di creazione, donandoci così il valore di diventare i
Suoi partner oggetto. Questo è un fatto straordinario. (109-65, 4.10.1980)
Il Principio ha un carattere assoluto. Non c’è transigenza nel Principio. Dobbiamo essere preparati a seguire questa strada in qualunque circostanza. Dobbiamo percorrere questa strada anche se possiamo morire. Dobbiamo andare, anche se ci vuole un’eternità.
Se Dio fosse stato in grado di fare come voleva, non avrebbe avuto bisogno di
attraversare il corso di sofferenza della provvidenza di restaurazione.
Tuttavia, poiché le cose sono stabilite in questo modo, a causa delle
restrizioni dovute alla parte umana di responsabilità, per restaurare l’umanità
anche Dio ha dovuto percorrere un cammino pieno di innumerevoli difficoltà.
Dovete capire che la responsabilità non dipende solo da Dio. Egli porta il peso
della responsabilità insieme agli uomini. Sarebbe stato così anche se non fosse
avvenuta la caduta. (115-65, 4.11.1981)
Dovete sapere che il termine
doloroso “restaurazione tramite indennizzo”, emerse per il fatto che gli esseri
umani non furono in grado di realizzare la loro parte di responsabilità. Nel
corso della restaurazione tramite indennizzo Dio non vi aiuterà e non lo farà
neanche il quartiere generale della chiesa; dovete farlo da soli. Se riceveste
aiuto, non sarebbe indennizzo. Perché? Dato che esiste il principio della parte
di responsabilità umana, se riceveste aiuto, in base a quel principio non
avverrebbe il pagamento di indennizzo. Se, quando gli uomini caddero, fosse
stato possibile aiutarli, Dio sarebbe intervenuto in modo tale che la caduta
non sarebbe successa. Ma Dio non poteva farlo, perché esisteva la loro parte di
responsabilità. Non poté intervenire a causa della parte di responsabilità
umana. (124-304, 1.3.1983)
Dio mi ama, ma non mi può
aiutare quando percorro il corso di indennizzo nel processo di realizzare la
parte di responsabilità umana. Devo andare avanti e superare Satana da solo. Ad
Adamo originariamente fu data la dimensione dell’ideale, attraverso la quale
avrebbe dovuto dominare Satana e il mondo satanico. Io devo superare quella
dimensione. (124-304, 1.3.1983)
Dobbiamo renderci conto del
fatto che, in definitiva, a causa della nostra parte di responsabilità, venne
ad esistere anche l’indennizzo. Se non ci fosse stata la parte di
responsabilità umana, Dio avrebbe potuto esercitare il Suo dominio in qualunque
momento. Avrebbe potuto dire: «Ehi, non fatelo!» al tempo della caduta. Però,
poiché esisteva la nostra parte di responsabilità e Dio non era nella posizione
d’interferire, non poté impedire la caduta né impedire le attività di Satana.
(87-120, 23.5.1976)
Se Adamo ed Eva si fossero
consultati con Dio, non ci sarebbe stata nessuna caduta. Avrebbero dovuto fare
questa domanda: «L’Arcangelo sta facendo così e così, allora
noi cosa dobbiamo fare?» Allora Dio avrebbe potuto dare loro una
risposta. L’azione di chiedere era la loro parte di responsabilità. Erano
liberi di chiedere. Tuttavia, stabilirono un rapporto orizzontale senza
chiedere a Dio. Questo fu il problema. Poiché agirono senza chiedere, ecco che
sorse il problema. È sempre così. Siete tutti sicuri di realizzare il vostro 5%
di responsabilità? Io vi dico che ci sono tutti i generi di persone, perfino
dei nostri membri, che si fanno pubblicità, anche se non sono veramente sicuri.
Con questo tipo di spirito, quando raggiungerete l’unificazione? (33-241,
16.8.1970)
Gli esseri umani hanno una
parte di responsabilità. Lo scopo per cui Dio diede ad ogni persona la
responsabilità è per far sì che ognuno possa partecipare alla grandiosa opera
della creazione. Nel creare gli esseri umani, Dio crea il 95% e gli esseri
umani realizzano l’altro 5%. Questo costituisce la condizione per cui non solo
Dio, ma anche noi, abbiamo partecipato alla nostra creazione. Il fatto di avere
la nostra parte di responsabilità ci dà questo valore uguale. Abbiamo ricevuto
una posizione grandiosa. Solo gli esseri umani hanno questa parte di
responsabilità. Nonostante ciò, sin dall’alba della storia umana, non c’è stata
nemmeno una persona che ha realizzato la sua responsabilità. Non sapevamo
niente riguardo la nostra parte di responsabilità. (139-230, 31.1.1986)
La domanda è perché il
nostro Dio che può tutto, il Dio onnisciente, onnipotente e assoluto non è
stato in grado di realizzare il Regno dei Cieli che desiderava costruire qui
sulla terra. Se Dio avesse potuto fare come voleva, tutto sarebbe stato risolto
in un istante molto tempo fa. Tuttavia, poiché gli uomini caddero, la loro
parte di responsabilità rimase irrealizzata e Dio non poté stabilire il Regno
dei Cieli secondo i Suoi desideri. (82-89, 1.1.1976)
Adamo ed Eva avrebbero
dovuto raggiungere la perfezione centrati sull’amore, ma fu nel dominio
dell’amore che commisero un errore. Il problema era collegato alla loro parte
di responsabilità. Questa responsabilità esiste in tutti i campi dell’attività
umana. Se cercate di realizzare un obiettivo, dovete seguire un determinato
processo. La parte di responsabilità individuale è collegata a questo processo.
Dovete capirlo. Durante il periodo di tempo richiesto per questo processo
dovete realizzare la vostra parte di responsabilità. Quando non la realizzate,
tutto crolla. (137-175, 10.7.1984)
Adamo ed Eva caddero perché
non riuscirono a realizzare la loro parte di responsabilità. Poteva essere
realizzata solo da Adamo? Prima di tutto, egli doveva diventare una sola cosa
con Dio. Dovete tutti sapere che la vostra parte di responsabilità non si può
realizzare se non diventate uno con Dio. Poi dovete diventare uno con il
Principio. Bisogna stabilire queste due condizioni. (87-122, 23.5.1976)
Dovete realizzare la vostra parte di responsabilità. L’amaro dolore dell’umanità esiste perché è stato impossibile vivere in un mondo dove non c’è indennizzo. I
l fatto tragico e
sbalorditivo è che siamo discendenti della caduta e abbiamo il destino triste e
doloroso di dover cambiare il nostro lignaggio. Per liberarci di questo,
dobbiamo impegnarci con tutto noi stessi per emergere come figli e figlie che
hanno realizzato le loro responsabilità, in modo da poter chiamare Dio nostro
Padre, senza nessuna esitazione. (197-115, 7.1.1990)
La strada di cui il Vero
Padre ha dovuto essere il pioniere può essere paragonata a un passo di montagna
estremamente pericoloso. Pensate che Dio abbia alzato in alto le mani almeno
una volta, dicendo: «Ehi, questo è difficile per te!»? Pensate che mi abbia
protetto giorno e notte e mi abbia accolto felicemente? Mi osservava, ma
rimaneva zitto. Non mi ha mai detto dove dovevo andare. Non era in grado di
guidarmi. Io ho dovuto realizzare la mia parte di responsabilità. Dio intendeva
amare con l’amore che gli esseri umani originali possono ricevere. Non
intendeva amare gli esseri umani che sono ancora sulla strada di cercare
l’amore. (202-301, 25.5.1990)
Come sarebbero gli esseri
umani che fossero nella posizione di aver realizzato la loro parte di
responsabilità? Assomiglierebbero a Dio. Dio contribuisce per il 95% alla
perfezione dell’umanità. Gli esseri umani sono nella posizione di raggiungere
la perfezione al 100% insieme a Dio. Questo significa la realizzazione della
perfezione degli esseri umani e la perfezione della creazione di Dio.
Completare la grandiosa opera della creazione significa, nello stesso tempo,
portare a compimento la volontà di Dio, e questo a sua volta permette la
perfezione di Dio stesso. Questa è la giusta conclusione. (130-20, 11.12.1983)
A causa del peccato dei
nostri primi antenati che non riuscirono a realizzare la loro parte di responsabilità,
si creò l’abisso profondo della morte. Il dominio dell’amore di Satana si
estese fino ai confini del cielo e portò una separazione fra la dimensione del
dominio diretto e quella del dominio indiretto. (137-251, 3.1.1986)
Se realizzate la vostra
parte di responsabilità, Satana, il diavolo, si ritira. Non c’è nessuno che vi
accusa. Ma se non raggiungerete quel livello, ci sarà ancora una condizione per
essere accusati, cosicché, anche se provaste ad entrare nel Regno dei Cieli,
non vi sarebbe permesso di farlo. Se c’è una condizione di accusa, non potrete
entrare. Se raggiungete il livello di collegarvi all’amore di Dio manifestando
un amore assoluto, immutabile, unico ed eterno, Satana non ha nessun motivo per
accusarvi. Se restate in quella posizione, Satana non può rimanere lì.
Mantenendo quello stato, dovunque andrete, Satana dovrà scappare. (169-84,
25.10.1987)
Se Adamo ed Eva non fossero
caduti, sarebbero stati in armonia con Dio, avrebbero raggiunto la perfezione
come Sue incarnazioni sulla terra, e sarebbero diventati il re e la regina
dell’amore. Avrebbero realizzato la parte di responsabilità umana, che collega
le dimensioni del dominio diretto e indiretto attraverso l’amore di Dio.
Così, Dio avrebbe dimorato nel cuore di Adamo e lo spirito di Adamo sarebbe
diventato il corpo di Dio. Sarebbero diventati un solo corpo. Avrebbero
condiviso e respirato eternamente l’amore di Dio e dell’umanità. (213-190,
20.1.1991)
Gli esseri umani sono
destinati a realizzare la loro parte di responsabilità in modo da essere ad un
livello di parità con Dio nel dare e ricevere il vero amore, ossia un amore
uguale. Diventerebbero il centro, stando nella stessa posizione, dando e
ricevendo da quella posizione. (119-125, 11.7.1982)
Se gli esseri umani non
fossero caduti, realizzare la loro parte di responsabilità sarebbe stato
facile. Sarebbero cresciuti, sarebbero passati in modo naturale attraverso
l’adolescenza, e avrebbero realizzato facilmente la loro parte di
responsabilità. Questo sarebbe successo in modo naturale e senza difficoltà. La
nostra parte di responsabilità è diventata difficile a causa dell’amore falso.
Allora, qual è il centro della nostra parte di responsabilità? Dio realizza il
95% di tutta la responsabilità, mentre gli esseri umani devono realizzare solo
il 5% per ereditare la grande opera di creazione di Dio. Allora, qual è il
centro per ereditare questo? È il vero amore. (124-94, 30.1.1983)
Il motivo per cui Dio ci ha dato una parte di responsabilità
RispondiEliminaDio ama tutte le persone e desidera che l’intero universo si sottometta al Suo amore. Dando autorità agli esseri umani, Dio desidera che l’intero universo li segua e si inchini davanti a loro. Pensando a questo grande amore e a questa autorità suprema, Dio diede agli esseri umani la loro parte di responsabilità. (20-209, 9.6.1968)
L’umanità deve partecipare alla grande realizzazione della creazione di Dio. Anche se gli esseri umani non fossero caduti, questa responsabilità sarebbe esistita comunque. La parte di responsabilità umana non è stata stabilita a causa della caduta. Con o senza la caduta, le persone avrebbero lo stesso la responsabilità. Anche se il 95% dell’ideale di creazione di Dio - attraverso il quale possiamo perfezionarci come esseri umani - è stato preparato, dobbiamo lo stesso realizzare la rimanente parte del 5% di responsabilità. Non è Dio che rende un individuo perfetto: per realizzare la perfezione dobbiamo aggiungere la nostra parte di responsabilità. Questo varrebbe anche se l’umanità non fosse caduta. (115-65, 4.11.1981)
RispondiEliminaDavvero! Non è Dio che rende un individuo perfetto: per realizzare la perfezione dobbiamo aggiungere la nostra parte di responsabilità. Questo varrebbe anche se l’umanità non fosse caduta. (115-65, 4.11.1981)
RispondiEliminaDio mi ama, ma non mi può aiutare quando percorro il corso di indennizzo nel processo di realizzare la parte di responsabilità umana. Devo andare avanti e superare Satana da solo. Ad Adamo originariamente fu data la dimensione dell’ideale, attraverso la quale avrebbe dovuto dominare Satana e il mondo satanico. Io devo superare quella dimensione. (124-304, 1.3.1983)
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