giovedì 19 marzo 2020

Il motivo per cui Dio ci ha dato una parte di responsabilità

Libro 8

Il peccato e la restaurazione tramite indennizzo

Capitolo I

Sezione 2. Gli esseri umani hanno una parte di responsabilità

Il motivo per cui Dio ci ha dato una parte di responsabilità

Dio ama tutte le persone e desidera che l’intero universo si sottometta al Suo amore. Dando autorità agli esseri umani, Dio desidera che l’intero universo li segua e si inchini davanti a loro. Pensando a questo grande amore e a questa autorità suprema, Dio diede agli esseri umani la loro parte di responsabilità. (20-209, 9.6.1968)

Perché Dio diede agli esseri umani una parte di responsabilità? Nella Sua onnipotenza e onniscienza, Dio conferì agli uomini le Sue stesse doti di creatività. Inoltre, poiché Dio è anche il Soggetto dell’amore eterno e immutabile, non poté fare a meno di affidare agli esseri umani una parte di responsabilità in modo da permettere loro di elevarsi ad una posizione che rappresenta quel Soggetto d’amore, Dio stesso. Questo divenne il presupposto necessario per ricevere le benedizioni di Dio, paragonabile ad una chiave che ci può condurre nel dominio dell’amore su tutte le cose. Dio non aveva altra scelta che trasmetterci questa chiave. Tuttavia, dobbiamo capire che sorsero dei problemi riguardo la realizzazione della parte di responsabilità dell’uomo e che gli esseri umani caddero. (20-209, 9.6.1968)

L’umanità deve partecipare alla grande realizzazione della creazione di Dio. Anche se gli esseri umani non fossero caduti, questa responsabilità sarebbe esistita comunque. La parte di responsabilità umana non è stata stabilita a causa della caduta. Con o senza la caduta, le persone avrebbero lo stesso la responsabilità. Anche se il 95% dell’ideale di creazione di Dio - attraverso il quale possiamo perfezionarci come esseri umani - è stato preparato, dobbiamo lo stesso realizzare la rimanente parte del 5% di responsabilità. Non è Dio che rende un individuo perfetto: per realizzare la perfezione dobbiamo aggiungere la nostra parte di responsabilità. Questo varrebbe anche se l’umanità non fosse caduta. (115-65, 4.11.1981)

Dobbiamo ricreare, non ricostruire sulle vecchie fondamenta. Dobbiamo creare daccapo, facendo in modo che la parte di responsabilità di Dio, che è il 95%, si unisca alla realizzazione del 5% della parte di responsabilità umana. (24-307, 7.9.1969)

Perché agli esseri umani è stata data una parte di responsabilità? Dio ci ha concesso l’autorità di partecipare all’opera di creazione, donandoci così il valore di diventare i Suoi partner oggetto. Questo è un fatto straordinario. (109-65, 4.10.1980)

Il Principio ha un carattere assoluto. Non c’è transigenza nel Principio. Dobbiamo essere preparati a seguire questa strada in qualunque circostanza. Dobbiamo percorrere questa strada anche se possiamo morire. Dobbiamo andare, anche se ci vuole un’eternità.

Se Dio fosse stato in grado di fare come voleva, non avrebbe avuto bisogno di attraversare il corso di sofferenza della provvidenza di restaurazione. Tuttavia, poiché le cose sono stabilite in questo modo, a causa delle restrizioni dovute alla parte umana di responsabilità, per restaurare l’umanità anche Dio ha dovuto percorrere un cammino pieno di innumerevoli difficoltà. Dovete capire che la responsabilità non dipende solo da Dio. Egli porta il peso della responsabilità insieme agli uomini. Sarebbe stato così anche se non fosse avvenuta la caduta. (115-65, 4.11.1981)

Dovete sapere che il termine doloroso “restaurazione tramite indennizzo”, emerse per il fatto che gli esseri umani non furono in grado di realizzare la loro parte di responsabilità. Nel corso della restaurazione tramite indennizzo Dio non vi aiuterà e non lo farà neanche il quartiere generale della chiesa; dovete farlo da soli. Se riceveste aiuto, non sarebbe indennizzo. Perché? Dato che esiste il principio della parte di responsabilità umana, se riceveste aiuto, in base a quel principio non avverrebbe il pagamento di indennizzo. Se, quando gli uomini caddero, fosse stato possibile aiutarli, Dio sarebbe intervenuto in modo tale che la caduta non sarebbe successa. Ma Dio non poteva farlo, perché esisteva la loro parte di responsabilità. Non poté intervenire a causa della parte di responsabilità umana. (124-304, 1.3.1983)

Dio mi ama, ma non mi può aiutare quando percorro il corso di indennizzo nel processo di realizzare la parte di responsabilità umana. Devo andare avanti e superare Satana da solo. Ad Adamo originariamente fu data la dimensione dell’ideale, attraverso la quale avrebbe dovuto dominare Satana e il mondo satanico. Io devo superare quella dimensione. (124-304, 1.3.1983)

Dobbiamo renderci conto del fatto che, in definitiva, a causa della nostra parte di responsabilità, venne ad esistere anche l’indennizzo. Se non ci fosse stata la parte di responsabilità umana, Dio avrebbe potuto esercitare il Suo dominio in qualunque momento. Avrebbe potuto dire: «Ehi, non fatelo!» al tempo della caduta. Però, poiché esisteva la nostra parte di responsabilità e Dio non era nella posizione d’interferire, non poté impedire la caduta né impedire le attività di Satana. (87-120, 23.5.1976)

Se Adamo ed Eva si fossero consultati con Dio, non ci sarebbe stata nessuna caduta. Avrebbero dovuto fare questa domanda: «L’Arcangelo sta facendo così e così, allora noi cosa dobbiamo fare?» Allora Dio avrebbe potuto dare loro una risposta. L’azione di chiedere era la loro parte di responsabilità. Erano liberi di chiedere. Tuttavia, stabilirono un rapporto orizzontale senza chiedere a Dio. Questo fu il problema. Poiché agirono senza chiedere, ecco che sorse il problema. È sempre così. Siete tutti sicuri di realizzare il vostro 5% di responsabilità? Io vi dico che ci sono tutti i generi di persone, perfino dei nostri membri, che si fanno pubblicità, anche se non sono veramente sicuri. Con questo tipo di spirito, quando raggiungerete l’unificazione? (33-241, 16.8.1970)

Gli esseri umani hanno una parte di responsabilità. Lo scopo per cui Dio diede ad ogni persona la responsabilità è per far sì che ognuno possa partecipare alla grandiosa opera della creazione. Nel creare gli esseri umani, Dio crea il 95% e gli esseri umani realizzano l’altro 5%. Questo costituisce la condizione per cui non solo Dio, ma anche noi, abbiamo partecipato alla nostra creazione. Il fatto di avere la nostra parte di responsabilità ci dà questo valore uguale. Abbiamo ricevuto una posizione grandiosa. Solo gli esseri umani hanno questa parte di responsabilità. Nonostante ciò, sin dall’alba della storia umana, non c’è stata nemmeno una persona che ha realizzato la sua responsabilità. Non sapevamo niente riguardo la nostra parte di responsabilità. (139-230, 31.1.1986)

La domanda è perché il nostro Dio che può tutto, il Dio onnisciente, onnipotente e assoluto non è stato in grado di realizzare il Regno dei Cieli che desiderava costruire qui sulla terra. Se Dio avesse potuto fare come voleva, tutto sarebbe stato risolto in un istante molto tempo fa. Tuttavia, poiché gli uomini caddero, la loro parte di responsabilità rimase irrealizzata e Dio non poté stabilire il Regno dei Cieli secondo i Suoi desideri. (82-89, 1.1.1976)

Adamo ed Eva avrebbero dovuto raggiungere la perfezione centrati sull’amore, ma fu nel dominio dell’amore che commisero un errore. Il problema era collegato alla loro parte di responsabilità. Questa responsabilità esiste in tutti i campi dell’attività umana. Se cercate di realizzare un obiettivo, dovete seguire un determinato processo. La parte di responsabilità individuale è collegata a questo processo. Dovete capirlo. Durante il periodo di tempo richiesto per questo processo dovete realizzare la vostra parte di responsabilità. Quando non la realizzate, tutto crolla. (137-175, 10.7.1984)

Adamo ed Eva caddero perché non riuscirono a realizzare la loro parte di responsabilità. Poteva essere realizzata solo da Adamo? Prima di tutto, egli doveva diventare una sola cosa con Dio. Dovete tutti sapere che la vostra parte di responsabilità non si può realizzare se non diventate uno con Dio. Poi dovete diventare uno con il Principio. Bisogna stabilire queste due condizioni. (87-122, 23.5.1976)

Dovete realizzare la vostra parte di responsabilità. L’amaro dolore dell’umanità esiste perché è stato impossibile vivere in un mondo dove non c’è indennizzo. I

l fatto tragico e sbalorditivo è che siamo discendenti della caduta e abbiamo il destino triste e doloroso di dover cambiare il nostro lignaggio. Per liberarci di questo, dobbiamo impegnarci con tutto noi stessi per emergere come figli e figlie che hanno realizzato le loro responsabilità, in modo da poter chiamare Dio nostro Padre, senza nessuna esitazione. (197-115, 7.1.1990)

La strada di cui il Vero Padre ha dovuto essere il pioniere può essere paragonata a un passo di montagna estremamente pericoloso. Pensate che Dio abbia alzato in alto le mani almeno una volta, dicendo: «Ehi, questo è difficile per te!»? Pensate che mi abbia protetto giorno e notte e mi abbia accolto felicemente? Mi osservava, ma rimaneva zitto. Non mi ha mai detto dove dovevo andare. Non era in grado di guidarmi. Io ho dovuto realizzare la mia parte di responsabilità. Dio intendeva amare con l’amore che gli esseri umani originali possono ricevere. Non intendeva amare gli esseri umani che sono ancora sulla strada di cercare l’amore. (202-301, 25.5.1990)

Come sarebbero gli esseri umani che fossero nella posizione di aver realizzato la loro parte di responsabilità? Assomiglierebbero a Dio. Dio contribuisce per il 95% alla perfezione dell’umanità. Gli esseri umani sono nella posizione di raggiungere la perfezione al 100% insieme a Dio. Questo significa la realizzazione della perfezione degli esseri umani e la perfezione della creazione di Dio. Completare la grandiosa opera della creazione significa, nello stesso tempo, portare a compimento la volontà di Dio, e questo a sua volta permette la perfezione di Dio stesso. Questa è la giusta conclusione. (130-20, 11.12.1983)

A causa del peccato dei nostri primi antenati che non riuscirono a realizzare la loro parte di responsabilità, si creò l’abisso profondo della morte. Il dominio dell’amore di Satana si estese fino ai confini del cielo e portò una separazione fra la dimensione del dominio diretto e quella del dominio indiretto. (137-251, 3.1.1986)

Se realizzate la vostra parte di responsabilità, Satana, il diavolo, si ritira. Non c’è nessuno che vi accusa. Ma se non raggiungerete quel livello, ci sarà ancora una condizione per essere accusati, cosicché, anche se provaste ad entrare nel Regno dei Cieli, non vi sarebbe permesso di farlo. Se c’è una condizione di accusa, non potrete entrare. Se raggiungete il livello di collegarvi all’amore di Dio manifestando un amore assoluto, immutabile, unico ed eterno, Satana non ha nessun motivo per accusarvi. Se restate in quella posizione, Satana non può rimanere lì. Mantenendo quello stato, dovunque andrete, Satana dovrà scappare. (169-84, 25.10.1987)

Se Adamo ed Eva non fossero caduti, sarebbero stati in armonia con Dio, avrebbero raggiunto la perfezione come Sue incarnazioni sulla terra, e sarebbero diventati il re e la regina dell’amore. Avrebbero realizzato la parte di responsabilità umana, che collega le dimensioni del dominio diretto e indiretto attraverso l’amore di Dio. Così, Dio avrebbe dimorato nel cuore di Adamo e lo spirito di Adamo sarebbe diventato il corpo di Dio. Sarebbero diventati un solo corpo. Avrebbero condiviso e respirato eternamente l’amore di Dio e dell’umanità. (213-190, 20.1.1991)

Gli esseri umani sono destinati a realizzare la loro parte di responsabilità in modo da essere ad un livello di parità con Dio nel dare e ricevere il vero amore, ossia un amore uguale. Diventerebbero il centro, stando nella stessa posizione, dando e ricevendo da quella posizione. (119-125, 11.7.1982)

Se gli esseri umani non fossero caduti, realizzare la loro parte di responsabilità sarebbe stato facile. Sarebbero cresciuti, sarebbero passati in modo naturale attraverso l’adolescenza, e avrebbero realizzato facilmente la loro parte di responsabilità. Questo sarebbe successo in modo naturale e senza difficoltà. La nostra parte di responsabilità è diventata difficile a causa dell’amore falso. Allora, qual è il centro della nostra parte di responsabilità? Dio realizza il 95% di tutta la responsabilità, mentre gli esseri umani devono realizzare solo il 5% per ereditare la grande opera di creazione di Dio. Allora, qual è il centro per ereditare questo? È il vero amore. (124-94, 30.1.1983)


4 commenti:

  1. Il motivo per cui Dio ci ha dato una parte di responsabilità

    Dio ama tutte le persone e desidera che l’intero universo si sottometta al Suo amore. Dando autorità agli esseri umani, Dio desidera che l’intero universo li segua e si inchini davanti a loro. Pensando a questo grande amore e a questa autorità suprema, Dio diede agli esseri umani la loro parte di responsabilità. (20-209, 9.6.1968)

    RispondiElimina
  2. L’umanità deve partecipare alla grande realizzazione della creazione di Dio. Anche se gli esseri umani non fossero caduti, questa responsabilità sarebbe esistita comunque. La parte di responsabilità umana non è stata stabilita a causa della caduta. Con o senza la caduta, le persone avrebbero lo stesso la responsabilità. Anche se il 95% dell’ideale di creazione di Dio - attraverso il quale possiamo perfezionarci come esseri umani - è stato preparato, dobbiamo lo stesso realizzare la rimanente parte del 5% di responsabilità. Non è Dio che rende un individuo perfetto: per realizzare la perfezione dobbiamo aggiungere la nostra parte di responsabilità. Questo varrebbe anche se l’umanità non fosse caduta. (115-65, 4.11.1981)

    RispondiElimina
  3. Davvero! Non è Dio che rende un individuo perfetto: per realizzare la perfezione dobbiamo aggiungere la nostra parte di responsabilità. Questo varrebbe anche se l’umanità non fosse caduta. (115-65, 4.11.1981)

    RispondiElimina
  4. Dio mi ama, ma non mi può aiutare quando percorro il corso di indennizzo nel processo di realizzare la parte di responsabilità umana. Devo andare avanti e superare Satana da solo. Ad Adamo originariamente fu data la dimensione dell’ideale, attraverso la quale avrebbe dovuto dominare Satana e il mondo satanico. Io devo superare quella dimensione. (124-304, 1.3.1983)

    RispondiElimina

Post in evidenza

Il vero significato della nostra terra d’origine

Libro 16 Le vere famiglie e la Promessa della famiglia Capitolo II Spiegazione della Promessa della Famiglia Sezione 1. Spiegazione ...

Post più popolari