martedì 17 marzo 2020

Il principio della base delle quattro posizioni

La Vera Famiglia
Capitolo XI
La famiglia è la base eterna della felicità
Sezione 6. Il principio universale della base delle quattro posizioni
Perché le persone sono tristi quando muoiono i loro cari? Quando questo succede, lo avvertono immediatamente a causa dell’azione della forza soprannaturale che riempie l’universo. Più questa forza entra dentro di loro, più sentono la forza universale sulla base del rapporto verticale con Dio. Tuttavia, quando muoiono i loro cari, quella forza li abbandona e sentono immediatamente le conseguenze della sua scomparsa. Questa è una tragica realtà. Le persone devono essere delle creature perfette, ma questa situazione li rende più deboli. La vita umana cerca la perfezione, ma quando le persone incontrano un elemento di insuccesso, che è il suo opposto, la forza universale eliminerà le condizioni per questo, e ciò si manifesta come dolore. Dovete tutti capirlo chiaramente. (30-85, 17.3.1970)
I figli di pietà filiale provano un dolore inesprimibile quando perdono i loro amati genitori. Anche i genitori sentono dolore quando perdono i loro figli. È la stessa cosa per i coniugi, e anche per i nostri discendenti. È una cosa che non cambia per l’eternità. (30-82, 17.3.1970)
Voi soffrirete quando il vostro sposo morirà. Questo perché, secondo i principi universali, i tre stadi dei genitori, dei coniugi e dei figli devono formare una base delle quattro posizioni con Dio al centro. Quelli che si allontanano da questi principi universali sono espulsi dalla sfera di successo, e questa è la ragione per cui provano dolore e sofferenza. (96-28, 1.1.1978)
Perché la morte della moglie farà piangere il marito? Perché la strada per avere dei figli, che rappresentano il loro terzo scopo di vita, è stata distrutta dalla sua morte. Se non riesce a realizzare quello scopo, il marito crollerà. Non può che morire, non può far altro che piangere. Nell’elettricità ci sono delle cariche positive e negative e se una delle due va persa, l’altra non può funzionare. La stessa cosa vale per le persone. (27-345, 1.1.1970)
Non avere figli è fonte di infelicità. Alcuni pensano che la felicità coniugale sia sufficiente anche senza avere dei figli, ma non è così. Poiché la base delle quattro posizioni è un principio universale, quando il marito e la moglie stanno insieme e si uniscono, devono mettere al mondo dei figli e formare questa base. È una legge universale. Se non riuscite a realizzarla, sarete considerati un fallimento. Inoltre, non dovreste avere solo dei figli maschi. Altrimenti avrete assaporato solo l’amore di un figlio, non quello di una figlia.
Potete conoscere il sapore del miele attraverso una spiegazione? Una semplice spiegazione non servirebbe. Prima di spiegarvi, bisognerebbe aprirvi la bocca e darvi da mangiare il miele, poi dirvi che quello è il sapore del miele. Allora, perché diciamo che non avere un figlio è causa di delusione e di infelicità? Le persone che hanno solo delle figlie dicono che quelli che hanno dei figli maschi non hanno altro da desiderare. Gli occidentali sono un po’ insensibili a questo riguardo. Predicando l’individualismo, hanno perso tutti questi sentimenti. Perciò devono riconquistarli, e per farlo ora stanno tornando al pensiero orientale. Quindi nelle vostre famiglie ci devono essere marito, moglie, figli e figlie. In questo modo devono raggiungere la completa unità e andare avanti in accordo alla fortuna celeste dall’inizio alla fine, continuando a vivere eternamente, cosa che non è possibile fare da soli. Anche se potete di vivere da soli eternamente, vi porterete dietro un peso di sofferenza nel mondo eterno. Non potrete ricevere gli elementi necessari per la felicità. (24-223, 17.8.1969)
Sezione 7. La via celeste che le persone devono seguire nella famiglia
Le persone devono amare i genitori, i nonni e i figli dei loro vicini così come amano i propri. Solo allora si formeranno i rapporti fra sopra e sotto, sinistra e destra, davanti e dietro. Solo quando avverrà questo, si stabilirà lo standard verticale del cuore ed emergerà la via celeste. Perciò bisogna praticare queste cose. Dal momento che i membri della Chiesa dell’Unificazione lo fanno, possono costruire delle famiglie ideali.
La chiesa è il luogo che permette l’espansione della base verticale a livello orizzontale in tutte le direzioni. Più si espande meglio è. Perché? Perché passiamo dal livello familiare a quello tribale e da lì al livello nazionale. Così, quando testimoniate a un numero sempre più grande di persone, la base celeste nasce attraverso di voi e il criterio di valore della personalità progredisce in direzione di Dio. Allora, cosa dobbiamo fare con questo criterio verticale? Dobbiamo manifestarlo a livello orizzontale. (70-152, 9.2.1974)
Il giorno in cui la madre e il padre si uniscono, la famiglia progredisce, e il giorno in cui i figli e i genitori si uniscono si avanza verso una dimensione più alta. Allora cosa succederà il giorno in cui si uniranno la famiglia e la tribù? Emergerà un nuovo spirito etnico. Non dobbiamo dimenticare che quando siamo spronati ad andare verso una dimensione più alta, tutto sarà integrato a livello nazionale e potremo vivere come membri di una famiglia di patrioti. (La famiglia benedetta - 913)
Ora anche io diventerò presto nonno. È la stessa cosa per voi: quando invecchierete diventerete dei nonni e delle nonne. Nasciamo come un figlio o una figlia, ci sposiamo e diventiamo un padre o una madre, poi diventiamo un nonno o una nonna; questo è il corso della nostra vita. Così, poiché i nonni, i genitori, gli sposi e i figli costituiscono la formula del corso della nostra vita, non amarli vuol dire andare contro la legge celeste. Se non sono legati fondamentalmente insieme, non sarà possibile mettere ordine in questo mondo.
Se andate in occidente, vedrete che le nonne e i nonni fanno pena. Non sapete come desiderino le tradizioni orientali. Dicono: «Oh, il pensiero orientale rispetta i nonni come Dio e i figli vanno ancora a consultare i loro genitori anziani, anche quando hanno settanta o ottanta anni. Come dev’essere meraviglioso!» Così, quelli che non sanno amare i loro nonni non possono amare Dio. Chi è il nonno più vecchio? È Dio. Poiché Dio è più vecchio di tutti i nonni e più giovane di tutti i bambini, senza amare tutto il genere umano non potete amare Dio. Perciò se dite che Dio è vecchio, è la persona più vecchia, e se dite che Dio è un giovane del futuro, è più giovane di chiunque altro. Se Lo vogliamo amare, dobbiamo amare tutte le persone che stanno nel mezzo, e poiché anche le persone del passato che sono nel mondo spirituale vogliono trovare una speranza e vivere in quella dimensione, dobbiamo amare anche loro. È solo logico che in questo modo potremo percorrere la strada che ci porta a seguire e ad amare Dio. (70-152, 9.2.1974)
Sezione 8. La Chiesa dell’Unificazione cerca di realizzare il Regno dei Cieli nella famiglia
C’è una ragione per cui finora non ho costruito delle chiese. Perché non c’è bisogno di tante persone nella chiesa. Il Regno di Dio non è realizzato dalla chiesa, ma dalla famiglia, ossia inizia dalla sposa e dallo sposo. La donna nasce per incontrare l’uomo e viceversa.
Il primo grido di un bambino quando si risveglia dal sonno e apre gli occhi è: «Mamma!» I mariti dovrebbero chiamare la moglie più di quanto i bambini chiamano la loro mamma. Quelli che non lo fanno sono persone infelici. E le mogli dovrebbero chiamare i mariti ancora di più. Il loro rapporto deve essere quello di due persone che possono chiamarsi reciprocamente in questo modo e vivere così nella gioia dell’armonia coniugale. Se vivono in questo modo per l’eternità, non invidieranno i giovani neanche quando diventano vecchi. (23-54, 11.5.1969)
Il giorno in cui incontreremo il Messia verrà solo dopo che abbiamo superato l’era della parola e l’era della sostanza. Solo dopo l’arrivo di quel giorno potremo iniziare la nostra vita nel Regno dei Cieli. Nel giorno di quell’incontro, dovrete raggiungere uno stato tale che la sua mente diventerà la vostra mente, il suo cuore diventerà il vostro cuore, la sua forma diventerà la vostra forma, le sue difficoltà diventeranno le vostre difficoltà e le sue ferite diventeranno le vostre ferite. Solo quando raggiungerete questo stato e sentirete che la sua mente è la vostra mente e il suo cuore è il vostro cuore, potrete diventare delle famiglie del Regno dei Cieli. Solo quando riuscirete a completare questo sulla terra, le famiglie del Regno dei Cieli potranno essere stabilite. (19-250, 15.1.1968)
Che cos’è il vero amore? È l’amore dei genitori, l’amore coniugale e l’amore filiale. L’amore è destinato ad essere distrutto in breve tempo se non c’è la tradizione di sacrificarsi gli uni per gli altri. Il legame d’amore dei genitori non si distrugge perché i genitori si sacrificano per i loro figli. Anche i figli che sono cresciuti ricevendo l’amore sincero dei loro genitori non possono mai perdere la devozione nei loro confronti. Quindi, man mano che si espanderà l’ambito in cui i coniugi si servono e si sacrificano reciprocamente sempre di più, al punto da poter dire l’uno all’altro: «Tu sei vissuto per me», le benedizioni verranno a quella famiglia. Questa famiglia costituisce il luogo sacro dove Dio può discendere. (43-308, 2.5.1971)
Da dove inizia la vita del Regno dei Cieli? Dalla famiglia. Da nessun’altra parte. Il Regno dei Cieli è semplicemente un’espansione tridimensionale della famiglia, non qualcosa che trascende quella forma. Così, quando vi abbracciate come sposi, dovete pensare che in questo modo unite tutti gli uomini e le donne del mondo. Il luogo dove potete stabilire la condizione di aver amato l’intera umanità in questo modo non è altro che la vostra famiglia. (30-82, 17.3.1970)
Ora sento di dovervi insegnare le norme della famiglia, le regole di vita quotidiana che una famiglia del Regno dei Cieli deve osservare. La Chiesa dell’Unificazione è una struttura familiare. Mette la famiglia al primo posto. (22-333, 11.5.1969)
In futuro la nostra funzione religiosa non dovrà essere tenuta nella forma di un sermone, ma piuttosto di un rapporto. Questo rapporto deve contenere qualcosa di cui le famiglie possono essere orgogliose. Perciò tutte le famiglie devono partecipare alla funzione insieme e le famiglie che si comportano bene devono dare l’esempio per guidare quelle che non lo fanno. Perciò costruiamo il Regno dei Cieli della famiglia. Dobbiamo sapere chiaramente che finché non sarà fatto questo, il Regno di Dio sulla terra non si realizzerà. (23-62, 11.5.1969)

4 commenti:

  1. Ora anche io diventerò presto nonno. È la stessa cosa per voi: quando invecchierete diventerete dei nonni e delle nonne. Nasciamo come un figlio o una figlia, ci sposiamo e diventiamo un padre o una madre, poi diventiamo un nonno o una nonna; questo è il corso della nostra vita. Così, poiché i nonni, i genitori, gli sposi e i figli costituiscono la formula del corso della nostra vita, non amarli vuol dire andare contro la legge celeste. Se non sono legati fondamentalmente insieme, non sarà possibile mettere ordine in questo mondo.

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  2. C’è una ragione per cui finora non ho costruito delle chiese. Perché non c’è bisogno di tante persone nella chiesa. Il Regno di Dio non è realizzato dalla chiesa, ma dalla famiglia, ossia inizia dalla sposa e dallo sposo. La donna nasce per incontrare l’uomo e viceversa.

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  3. Il primo grido di un bambino quando si risveglia dal sonno e apre gli occhi è: «Mamma!» I mariti dovrebbero chiamare la moglie più di quanto i bambini chiamano la loro mamma. Quelli che non lo fanno sono persone infelici. E le mogli dovrebbero chiamare i mariti ancora di più. Il loro rapporto deve essere quello di due persone che possono chiamarsi reciprocamente in questo modo e vivere così nella gioia dell’armonia coniugale. Se vivono in questo modo per l’eternità, non invidieranno i giovani neanche quando diventano vecchi. (23-54, 11.5.1969)

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  4. Il giorno in cui incontreremo il Messia verrà solo dopo che abbiamo superato l’era della parola e l’era della sostanza. Solo dopo l’arrivo di quel giorno potremo iniziare la nostra vita nel Regno dei Cieli. Nel giorno di quell’incontro, dovrete raggiungere uno stato tale che la sua mente diventerà la vostra mente, il suo cuore diventerà il vostro cuore, la sua forma diventerà la vostra forma, le sue difficoltà diventeranno le vostre difficoltà e le sue ferite diventeranno le vostre ferite. Solo quando raggiungerete questo stato e sentirete che la sua mente è la vostra mente e il suo cuore è il vostro cuore, potrete diventare delle famiglie del Regno dei Cieli. Solo quando riuscirete a completare questo sulla terra, le famiglie del Regno dei Cieli potranno essere stabilite. (19-250, 15.1.1968)

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