Libro 11
L’origine
dell’universo
Capitolo II
La creazione dell’umanità e la
perfezione dell’ideale dell’amore
Sezione 3. L’unità tra Dio e gli esseri umani e la perfezione
dell’ideale dell’amore
3.1. Il
punto in cui si stabilisce l’amore dove Dio e l’umanità si incontrano
Qual è
l’origine dell’amore dell’universo? È Dio. Il punto qui è come dare una
spiegazione logica di dove si stabilirà l’amore di Dio. Per diventare l’essere
armonioso le cui caratteristiche duali sono rappresentate separatamente nella
forma di Adamo ed Eva, da Lui creati, su cosa si deve centrare l’essere di
armonia? Si deve centrare sull’amore ed essere nella posizione di Soggetto
maschile in rapporto a tutte le cose. Con al centro che cosa? Con al centro
l’amore. Dovete saperlo.
Allora come
sarà Dio? Poiché Adamo ed Eva sono i soggetti con caratteristiche duali, i loro
corpi sono lo stadio di formazione e le loro menti sono lo stadio di crescita.
Perciò Dio desidera risiedere nella loro mente. In questo caso, quando il corpo
e la mente di Adamo ed Eva si uniranno, si unirà anche la base del loro cuore?
Come sarà? Dio si unirà a loro oppure no? E dove si unirà con loro? Poiché Dio
ha creato gli esseri umani per amore, dove si unirà a loro? Dove sarà quel
posto? Sarà il luogo dell’amore. (194-64, 15.10.1989)
Il Principio
dell’Unificazione definisce Dio come il Soggetto incorporeo assoluto, il
Soggetto con le caratteristiche duali in armonia. Come essere con
caratteristiche duali, Dio creò Adamo ed Eva con un corpo sostanziale per
riflettere ognuna di queste caratteristiche. Una volta che Adamo ed Eva
avessero raggiunto la piena maturità e si fossero collegati tra loro
orizzontalmente sulla base dell’amore, Dio intendeva diventare il centro nella
posizione verticale. Ciò significa che quando Adamo ed Eva avessero raggiunto
la completa maturità, la mascolinità di Dio avrebbe dimorato nella mente di
Adamo e la Sua femminilità nella mente di Eva. Questo, tuttavia, non vuol dire
che Dio è diviso in due. Poiché Dio è l’essere Soggetto con queste
caratteristiche duali, può dimorare sia nella mente di Adamo che nella mente di
Eva. (138-245, 24.1.1986)
Quando Adamo ed
Eva pienamente maturi sono in grado di formare un legame d’amore reciproco,
Dio, che possiede caratteristiche duali, riporrà la Sua mascolinità in Adamo e la
Sua femminilità in Eva. Si sposerà dimorando nei loro corpi e nelle loro menti.
(143-236, 19.3.1968)
Da una parte e
dall’altra della linea centrale, le distanze, gli angoli e le larghezze sono
eguali. C’è solo una linea di equilibrio, non due, che può far questo nel
centro. C’è solo una linea perpendicolare che ha un solo un punto centrale, e
c’è un solo punto centrale che attraversa la linea dell’equilibrio. È su quel
punto che l’amore di Dio, l’amore assiale, si collega. Il giorno in cui questo
amore correrà verso quel punto e si unirà ad esso, tutte le forze dirette in
tutte le direzioni, a 360 gradi, passeranno attraverso quel punto. Una volta
che questo potere dell’amore esploderà, l’uomo e la donna si uniranno
completamente e la volontà di Dio dimorerà in mezzo a loro.
Dio non ha
forse caratteristiche duali? Qual è la natura di Dio che è l’essere Soggetto
con caratteristiche duali come è esposto nel Principio? È un Dio con
caratteristiche duali e nello stesso tempo è il Soggetto che armonizza le caratteristiche
duali. Qual è l’essenza di questo Soggetto? È l’amore, l’amore assoluto.
(136-37, 20.12.1985)
La sfera
sostanziale delle caratteristiche duali deve diventare il partner di Dio e
ritornare a Lui attraverso il vero amore. È l’azione di origine-divisione-unione.
La natura interiore e la forma esteriore, che originariamente erano una cosa
sola, si uniscono di nuovo insieme in modo sostanziale attraverso la
benedizione di Adamo ed Eva. In questo luogo dove tutto si unisce, Dio viene
per unirsi all’uomo e alla donna, che sono uniti. Ho detto queste parole
preziose. Dio è così vicino a noi. Non c’è nulla di più bello che arrivare a
conoscere Dio, che si trova nel profondo della nostra mente. Seguendo le Sue
direttive, dobbiamo percorrere con sicurezza la via della vittoria per tutto il
corso della nostra vita. (250-108, 12.10.1993)
Poiché Dio
possiede caratteristiche duali, la Sua mascolinità deve entrare nella mente di
Adamo. Così Dio diventa il Padre interiore. Occupa la posizione del Padre
interiore. Nella prima lettera ai Corinzi è scritto: «Non sapete che siete il
tempio di Dio?» Dice che il nostro corpo è un tempio dove Dio può dimorare. È
assolutamente vero. Poiché Dio esiste come l’essere Soggetto con
caratteristiche duali, Adamo è la rappresentazione visibile della Sua
mascolinità invisibile. Quindi Adamo è la manifestazione del corpo di Dio.
Dietro Adamo, il padre dell’umanità e la forma corporea sostanziale dell’essere
incorporeo, Dio doveva essere nella posizione del Padre interiore. (139-233, 31.1.1968)
Originariamente,
se non ci fosse stata la caduta, Dio avrebbe dimorato in Adamo ed Eva. Dio è
l’essere con caratteristiche duali di forma esteriore e natura interiore, e gli
oggetti di questa forma esteriore e natura interiore sono Adamo ed Eva. Dio
intendeva entrare nella loro mente e formare con loro la sfera di unità della
mente e del corpo.
Dio doveva
essere come la mente degli esseri umani originali che non sono caduti. Gli
esseri umani dovevano essere nella posizione del corpo perfetto di Dio e in
questa sfera di unità tra la mente e il corpo, Dio avrebbe partecipato alla
cerimonia nuziale di Adamo ed Eva insieme a loro. Quel matrimonio sul piano
sostanziale e orizzontale è il matrimonio di Adamo ed Eva, ma verticalmente
sarebbe il matrimonio di Dio. (256-85, 12.3.1994)
Chi sono Adamo
ed Eva? Sono nella posizione in cui deve avvenire l’armonizzazione dell’umanità
sulla base del loro ideale d’amore orizzontale, dove dev’essere stabilito
l’angolo retto e il punto di focalizzazione. In quel punto si intersecheranno
le linee tracciate dall’alto verso il basso, da sinistra a destra, e da davanti
a dietro. Cosa significa? Poiché Dio, il Soggetto con caratteristiche duali,
entrerà nella mente di Adamo ed Eva quando si conformano al punto focale dell’amore,
le loro nozze, come antenati dell’umanità che non sono caduti, saranno anche le
Sue nozze. (223-267, 12.11.1991)
Adamo ed Eva
hanno avuto origine dalle caratteristiche duali invisibili di Dio. Queste due
caratteristiche formano un unico essere, Dio, e sono in armonia sulla base del
vero amore. In quello stato Dio è nella posizione maschile e ha creato Suo
figlio e Sua figlia per essere in posizione di oggetto. Così, quando crescono e
sono diventati marito e moglie con al centro l’amore, Dio dall’alto può
scendere da loro. Sarà nella posizione del Genitore invisibile ed essi, come
genitori visibili, si dovranno unire attraverso l’amore. (222-317, 6.11.1991)
Dio ha gli
attributi sia della mascolinità che della femminilità. Ecco perché è chiamato
il Soggetto con caratteristiche duali. La Chiesa dell’Unificazione presenta
questa conclusione meravigliosa che «Il soggetto con caratteristiche duali è
Dio». Colui che è invisibile è il “più”, mentre quelli che sono visibili sono i
genitori in posizione “meno”. Il Genitore invisibile è l’essere di causa,
mentre i genitori visibili sono l’effetto. Così nella posizione di genitore,
Dio è il Genitore invisibile e questi genitori visibili devono unirsi sulla
base dell’amore. Dio è il Genitore verticale e i genitori visibili sono i
genitori orizzontali. (161-306, 1.3.1987)
L’uomo e la
donna uniti in armonia nell’amore di Dio, rappresentano rispettivamente l’est e
l’ovest. L’uomo e la donna che rappresentano questo universo sono la sintesi
delle caratteristiche duali di Dio. È inevitabile. Quando queste due persone
sono unite, nell’universo si creerà un asse centrale attraverso il quale
l’amore di Dio si potrà collegare. (149-229, 23.11.1968)
Dove potete
scoprire Dio? In questi giorni e in questa era, per quanto la gente abbia
pregato, meditato, creduto nella religione ecc., non è riuscita a scoprirLo,
ossia, non ha mai potuto trovare il vero amore di Dio. Dio e gli esseri umani
hanno le caratteristiche duali di interiore ed esteriore, positivo e negativo.
Alla luce di questo esiste un rapporto tra un individuo perfetto e Dio, al di
fuori del quale non ci sono né figli, né figlie, né nessun’altra cosa.
(161-323, 8.3.1987)
Pensando a chi
è Dio, possiamo vedere che, dal punto di vista interiore e spirituale, Eva è la
Sua sposa. Dio entra in Adamo ed Eva, intendendo partecipare all’amore. Le
caratteristiche duali divise si uniscono sulla base dell’amore, perché è solo
l’amore che può formare un legame in tutte le direzioni. Questo è il rapporto
fra Dio e l’umanità. Dio è il vostro “io” interiore. Tuttavia noi siamo diversi
da Lui in quanto siamo divisi in base alle Sue caratteristiche duali. Allora
perché queste caratteristiche sono state divise? Per rendere più stimolante il
sentimento dell’amore, per renderlo più stimolante e nello stesso tempo
spostare la posizione e cambiare l’ambiente. Con il cambiamento di posizione
può avvenire la riproduzione. Non ci può essere nessuna riproduzione solo con
il Dio verticale. C’è solo una posizione verticale; possono essercene due? (187-94,
6.1.1989)
Se osservate
attentamente una donna che ama suo marito, sentirete in lei la sua presenza.
Hanno raggiunto l’unità. Non è così per Dio? Poiché tutte le cose hanno
caratteristiche duali, alla fine ritornano tutte da Lui attraverso l’unità
delle caratteristiche duali.
Quelli che si
uniscono centrati sul vero amore diventano amici di Dio. Dio entra in loro. Il
centro dell’uomo è la donna. Trovandosi nella sfera delle relazioni, ruota
attorno a lui come centro. Lui è il centro attorno a cui lei ruota. Non è lui
che ruota attorno a lei. Quando il marito è nel centro, la moglie gravita
naturalmente attorno a lui. (213-266, 21.1.1991)
Per essere
nostro Padre, Dio si deve collegare a noi attraverso il lignaggio, la vita e
l’amore. Dio, che è un essere dalle caratteristiche duali, provava gioia
pensando all’amore quando era solo, ma per diventare il proprietario centrale
di un mondo di coppie armonizzate in tutte le direzioni, ha diviso le
caratteristiche duali che sono dentro di Lui. Per questo la Chiesa dell’Unificazione
parla non di origine-antitesi-unione, ma di origine-divisione-unione. (199-267,
20.2.1990)
Cosa succede
quando Adamo ed Eva si sposano? Dio non esiste forse con le caratteristiche
duali? La Sua femminilità entra in Eva e la Sua mascolinità entra in Adamo, e i
due si uniscono. In altre parole, Adamo ed Eva sono i corpi di Dio in forma
sostanziale. In questo modo Dio entra nelle caratteristiche interiori duali di
Adamo ed Eva e si unisce a loro attraverso l’amore. Così essi ereditano la Sua lingua
di sangue. (137-88, 24.12.1985)
Dove entra Dio?
Entra nella mente di Adamo ed Eva. Essi sono le Sue caratteristiche duali, non
è vero? Queste due caratteristiche entrano e si legano insieme centrati
sull’unica radice. È in questo modo che lì si crea un legame con i loro figli e
le loro figlie. Centrati sulla mente e sul corpo, centrati sullo spirito, se
sono fermamente radicati, collegandosi attraverso l’amore, i figli e le figlie
d’amore nati in quelle circostanze andranno all’inferno? Nessuno può toccarli
come vuole. Il corpo, la mente e lo spirito assoluti, l’uomo e la donna
assoluti, si uniscono attraverso gli organi sessuali, che sono la fonte della
vita, dell’amore e del lignaggio fondati sull’amore assoluto di Dio. (194-343,
30.10.1989)
Chi sono Dio,
Adamo ed Eva? Chi sono Adamo ed Eva? Se Adamo non fosse caduto e avesse
raggiunto la perfezione, Dio sarebbe entrato dentro di lui, e se Eva fosse
diventata perfetta, Dio sarebbe entrato dentro di lei. Sarebbe entrato nelle
incarnazioni separate in forma sostanziale delle Sue caratteristiche duali e
avrebbe riunito insieme quello che era diviso. In che modo Dio deve realizzare
questa unione? Non attraverso la forza, ma attraverso l’amore. Dall’amore si
genera uno stimolo e avviene la riproduzione, la riproduzione del mondo ideale.
(148-290, 25.10.1986)
Dio è il Padre
verticale. Adamo ed Eva prima della caduta avrebbero dovuto essere i genitori
orizzontali. Dio è il Genitore verticale per tutto ciò che esiste con
caratteristiche duali e Adamo ed Eva sono i genitori orizzontali. Allora dove
si devono incontrare? Il vero amore passa per la strada più breve. (199-361,
21.2.1990)
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