Libro 11
L’origine
dell’universo
Capitolo II
La creazione dell’umanità e la
perfezione dell’ideale dell’amore
Sezione 3. L’unità tra Dio e gli esseri umani e la perfezione
dell’ideale dell’amore
3.2. Il
principio fondamentale dell’unione ideale d’amore fra Dio e l’umanità
3.2.1.
Spiegare l’unione fra Dio e l’umanità
Qual è la cosa
su cui mi sono tormentato di più? Come riuscire a realizzare l’unità d’amore
fra Dio e l’umanità e come spiegarla in modo logico. Senza questo chiarimento,
questa teoria non può mettere radice. Se queste circostanze fondamentali
dell’amore per gli esseri umani non saranno stabilite, andrà tutto storto.
(249-223, 10.10.1993)
L’amore di Dio
e l’amore dell’umanità diventano la questione importante. Se l’amore di Dio e
l’amore degli esseri umani hanno lo stesso colore o colori diversi, è un grosso
problema. Dov’è che questi due amori alla fine si stabiliscono insieme? Se alla
fine non si stabiliscono insieme e non pongono la base per l’unità tra Dio e
l’umanità nell’amore, né Dio né gli uomini possono arrivare a stabilirsi. Se
Dio gioisce e anche gli uomini gioiscono attraverso l’amore, ma il posto dove
lo fanno è diverso, sarà un problema serio. (257-58, 13.3.1994)
Mentre indagavo
sui problemi fondamentali, ho pensato tanto a dove si può trovare la sfera di
unità fra Dio e gli uomini. Questa è una domanda molto importante. Se non si
trova la risposta, il punto di partenza e la destinazione finale non
concorderanno. Mentre cercavo di rispondere a questa domanda, ho avuto
un’illuminazione, come un colpo di fulmine: il vero amore passa per la strada
più breve. Questa intuizione ha risolto tutto. Se il cielo e la terra fossero
collegati attraverso l’amore, sarebbe la via più breve. In altre parole c’è
solo una linea perpendicolare che forma sempre un angolo di 90 gradi con la
linea orizzontale. Questa è la via più breve. (250-153, 14.10.1993)
Perché ci
sposiamo? Ci sposiamo per rendere perfetto l’amore. Se, sul piano orizzontale,
la destra e la sinistra, l’est e l’ovest sono l’uomo e la donna, allora il loro
vero ideale prenderà la strada più breve e così ci sarà un solo punto nel
centro che è alla distanza più breve dall’amore orizzontale. Questo può essere
solo un angolo di novanta gradi. Se quell’angolo diventa più grande, la forma
che si creerà sarà ovale, e questo non va bene. Non c’è un altro angolo uguale.
È solo l’angolo di novanta gradi che permette a tutte le cose di stare nella
stessa posizione di eguaglianza sulla stessa base. Perciò, il punto d’incontro
dell’amore attraverso l’unione di Dio e dell’umanità può essere situato solo ad
un angolo di novanta gradi. (224-167, 24.11.1991)
Il concetto di
Dio come Padre verticale ha fatto la sua apparizione. Sulla base del vero
amore, Dio è il Genitore verticale e Adamo ed Eva sono i genitori orizzontali.
Il verticale e l’orizzontale si incontrano a novanta gradi. Queste sono le basi
dell’universo. In ultima analisi Dio creò gli esseri umani in modo da poter
avere il Suo matrimonio. Li creò per il Suo amore. Con questa spiegazione,
tutte le difficili domande fondamentali possono trovare una soluzione.
(252-319, 5.1.1993)
Il punto su cui
mi sono tormentato di più, mentre esploravo le verità fondamentali
dell’universo era la questione di come l’amore si muove e si stabilisce.
Scoprendo il fatto che l’amore prende la via più breve, tutto ha potuto essere
risolto. Se l’amore venisse dall’alto, dato che il cielo è sopra e la terra è
sotto, quale strada prenderebbe il vero amore per andare dalla terra al cielo?
Prenderebbe la via più breve possibile. E quale sarebbe? Quella perpendicolare,
non è vero? C’è solo una linea perpendicolare. È la distanza più breve. Dato
che l’amore prende la via più breve e più rapida, tra il mondo celeste e il
mondo terrestre ci può essere solo un punto d’incontro. Non ce ne sono due. Ce
n’è assolutamente uno solo. (211-77, 29.12.1990)
Adamo ed Eva
hanno avuto origine dalle caratteristiche duali invisibili di Dio. Queste due
caratteristiche formano un unico essere, Dio, e sono in armonia sulla base del
vero amore. In quello stato Dio è nella posizione maschile e ha creato Suo
figlio e Sua figlia per essere in posizione di oggetto. Così, quando crescono e
sono diventati marito e moglie con al centro l’amore, Dio dall’alto può
scendere da loro. Sarà nella posizione del Genitore invisibile e loro, come
genitori visibili, si dovranno unire attraverso l’amore. (222-317, 6.11.1991)
Quando le
persone raggiungono la perfezione, acquisiscono una natura divina, diventano
perfette come il nostro Padre in cielo e possiedono un valore divino. Anche se
Dio è l’Essere Assoluto, non può realizzare l’ideale del vero amore da solo,
perché per questo è necessario un partner. A questo punto dobbiamo capire qual
è il rapporto fra l’inizio e la perfezione del vero amore di Dio e del vero
amore degli esseri umani. Se Dio non avesse stabilito gli esseri umani come
oggetti assoluti del vero amore, ma all’inizio avesse cercato di realizzare la
perfezione del Suo vero amore senza di loro, cosa sarebbe successo? La
motivazione dell’ideale del vero amore di Dio e del vero amore dell’umanità
sarebbe stata diversa, e di conseguenza la direzione e lo scopo dei due amori
sarebbero stati diversi. (282-209, 13.3.1997)
Chi sono Adamo
ed Eva? Sono nella posizione in cui deve avvenire l’armonizzazione dell’umanità
sulla base del loro ideale d’amore orizzontale, dove dev’essere stabilito
l’angolo retto e il punto di focalizzazione. In quel punto si intersecheranno
le linee tracciate dall’alto verso il basso, da sinistra a destra, e da davanti
a dietro. Cosa significa? Poiché Dio, il Soggetto con caratteristiche duali,
entrerà nella mente di Adamo ed Eva quando si conformano al punto focale
dell’amore, le loro nozze, come antenati dell’umanità che non sono caduti,
saranno anche le Sue nozze. (223-267, 12.11.1991)
Dov’è il punto
d’inizio della perfezione umana? È qualcosa di estremamente prezioso per Dio e
per gli esseri umani, la base per la continuità dell’universo. È l’origine di
tutti gli elementi al tempo della creazione. È l’amore. Siamo nati per l’amore.
Ma di che amore si tratta? Del vero amore. Né gli occhi, né la bocca, né i
cinque organi di senso possono separarsi da quel vero amore. Sono fatti per
ruotargli intorno, per andare e venire in accordo ad esso, per salire solo
quando lui sale e scendere solo quando lui scende. Che cos’è che permette
questo? Non sono i soldi, la conoscenza o il potere. Non è altro che il vero
amore. (210-317, 27.12.1990)
Dove si devono
unire il verticale e l’orizzontale? Dove deve avvenire l’unione del cielo e
della terra? Avviene sulla linea perpendicolare. La via seguita dall’amore è la
strada più breve. Risolvere la domanda dove si deve stabilire mi è costata uno
sforzo indescrivibile.
Nel chiarire i
principi fondamentali dell’universo, ho capito che esistono sia l’amore
verticale che l’amore orizzontale. Come sono arrivato a questo? Non possiamo
elevarci perpendicolarmente in un istante. Se questo fosse possibile, dovremmo
stare sul posto senza muoverci di un millimetro. Inoltre, se dovessimo amare
verticalmente, dovremmo essere diversi. In quello stato dove e come ruoteremmo?
Non sarebbe possibile. Se esiste l’ amore sia in cielo che sulla terra, la
domanda più seria relativa al modo in cui questi due amori si collegano è in
che modo si unirebbero insieme. L’unica cosa che so per certo è che l’amore
segue la via più breve. (214-232, 2.2.1991)
Ciò che Dio
desidera è unirsi all’umanità attraverso il vero amore. L’unità di Dio e dell’umanità!
Questo significa la sfera di unità fra Dio e gli esseri umani. Se il modello
dell’ideale che dà gioia a Dio fosse in contraddizione con quello desiderato
dall’umanità, la situazione sarebbe terribile. Si devono unire completamente.
È necessario
che si uniscano in senso orizzontale e verticale. Quando queste linee tra il
davanti e il dietro, la sinistra e la destra, incontrano la linea verticale
formando un angolo di novanta gradi, l’emisfero superiore ed inferiore,
l’emisfero destro e sinistro, e tutte le dodici direzioni combaceranno tutte a
novanta gradi, dovunque siano collocati gli emisferi. (223-346, 20.11.1991)
Finora nessuno
ha saputo spiegare logicamente dove si uniscono l’amore Dio e l’amore
dell’umanità. Senza conoscere questo, il termine “Padre Celeste” non avrebbe
nessun fondamento, sarebbe completamente irrilevante. Adamo ed Eva dovevano
essere il corpo di Dio. Cosa significa che tutte le cose saranno come Adamo ed
Eva le hanno chiamate? Significa che Dio entra nel loro corpo e dà i nomi
insieme a loro.
Una volta
raggiunta la perfezione, la natura interiore di Dio entrerà nella mente
dell’uomo e la Sua forma esteriore entrerà nella mente della donna. La
cerimonia sostanziale delle nozze di Adamo ed Eva sarà anche il matrimonio di
Dio. Lo capirete chiaramente quando andrete nel mondo spirituale. Queste teorie
incomprensibili avranno tutte un senso. Così, solo quando avrete occupato
completamente l’amore di Dio, il vostro desiderio sarà totalmente soddisfatto e
dichiarerete: «Ora tutto è compiuto!» (252-119, 14.11.1993)
Dio è l’origine
dell’amore, della vita, del lignaggio e anche l’origine del Suo regno sulla
terra e in cielo. Al tempo delle nozze di Adamo ed Eva, Dio entra nella loro
mente e realizza l’amore che nasce attraverso l’unità. Dio è il Vero Genitore
verticale, e Adamo ed Eva sono i veri genitori orizzontali. Poiché nasciamo
ricevendo la carne e il sangue da questi genitori, la mente è il nostro io
verticale, mentre il corpo è il nostro io orizzontale.
Quelli che
hanno raggiunto la perfetta unità d’amore fra la mente e il corpo unendosi a
Dio nell’amore diventano i Suoi figli e le Sue figlie. Una volta che diventano
i Suoi principi e le Sue principesse, stabiliscono con Lui un rapporto di
padre-figlio e così possono ereditare ogni cosa da Lui. Quando questi figli
realizzano l’unità coniugale sulla base del vero amore, formano una famiglia
che serve Dio e il punto d’inizio della pace e dell’ideale.
L’uomo e la
donna, essendo ognuno una metà dell’insieme, si uniscono e portano a compimento
l’amore ideale di Dio come Suoi partner. Vale a dire, sulla base del vero
amore, Dio renderà perfetti gli uomini come esseri che hanno un valore
infinito. Attraverso la perfezione del vero amore Dio realizzerà il mondo
dell’ideale di creazione che è la dimora dell’amore ideale eterno. (254-106,
1.2.1994)
Dio, il
Soggetto del vero amore, creò gli esseri umani come oggetti del vero amore. Il
Suo ideale d’amore si può realizzare solo attraverso di loro. Il Suo scopo di
creazione è il mondo dell’ideale d’amore assoluto attraverso l’unione di Dio e
dell’umanità nell’amore. Dio creò gli esseri umani come i migliori e i supremi
partner oggetto del Suo amore. Di conseguenza, fra tutte le forme della
creazione, gli esseri umani sono i partner oggetto di Dio che incarnano la Sua
immagine in modo unico. Nascono come esseri visibili di fronte al Dio
invisibile e quando raggiungono la perfezione diventano il tempio di Dio. Sono
gli esseri corporei in cui Dio può liberamente e comodamente andare ad abitare
in qualunque momento. L’ideale d’insieme dell’amore vero e assoluto di Dio si
realizza e si completa solo attraverso gli esseri umani nella forma del
rapporto verticale genitore-figlio. (277-198, 16.4.1996)
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