
Libro 14
Una vita di vera pietà
filiale
Capitolo III
La via della lealtà e della
pietà filiale
Sezione 3. Il vero figlio di assoluta
pietà filiale
Vostro nonno e vostra nonna possono
disprezzarvi, vostra madre può ignorarvi e i vostri fratelli possono trattarvi
con indifferenza, ma voi dovete lo stesso prendervi cura dei nonni e avere
riguardo per il resto della famiglia. Quando saprete dare in questo modo e
dimenticarvi di avere dato, allora avrete un posto fra le schiere dei figli di
pietà filiale che saranno ricordati dalle generazioni successive.
Una persona che dice: «Io sono un
figlio di pietà filiale. Faccio tutte queste cose per diventare un figlio
devoto» è un figlio falso. Le persone che vivono per gli altri e dimenticano di
averlo fatto avranno un posto fra le schiere dei figli di pietà filiale.
Che tipo di persona è un patriota? È
qualcuno che, fra tutti i membri del consiglio, prepara dei dolci di riso ed
altre cose e le porta al re spinto dall’amore. È qualcuno che, vedendo che i
cortigiani del re e della regina non realizzano la loro responsabilità, non se
ne sta tranquillo, ma piuttosto mette in evidenza gli errori e fa un lavoro
migliore realizzando quei compiti. Insegnerà a quelle persone a creare un
ambiente di lavoro più favorevole, poi dimenticherà di aver fatto tutte queste
cose. Non dovete dire: «Questo basta e avanza» ma piuttosto: «Devo fare ancora
di più». Perché? Perché esiste un re di un paese più grande della Corea. Perché
sulla terra c’è il Figlio del cielo, il Principe della nazione celeste. Essere
un patriota che si limita semplicemente ad essere il rappresentante di un
governo terreno chiamato Corea non soddisferà le nostre ambizioni. (204-94,
1.7.1990)
La mente celeste di coloro che sono
devoti ai genitori è attratta verso di loro nello stesso modo in cui il sangue
scorre dal cuore attraverso le arterie e ritorna da lui attraverso le vene. Se
la famiglia è in cima, il potere dell’amore basato sui principi del cielo
scorre attraverso le arterie e ritorna attraverso le vene. Voi non lo vedete,
ma si muove in modo naturale. Il sangue scorre nelle vene spingendosi da solo
oppure è spinto? È spinto. Allo stesso modo, anche se non volete ricevere la
benedizione, la riceverete. È come trovarsi nella corrente del sangue dove,
anche se resistete, a poco a poco sarete spinti dentro il grande cuore. Anche
se non volete nessuna benedizione, le benedizioni verranno sicuramente da voi. Ecco
perché dovete fare del vostro meglio per realizzare i vostri doveri filiali.
La Chiesa dell’Unificazione insegna
alle persone a realizzare i loro doveri di pietà filiale. Se non avete un padre
o una madre a cui potete mostrare la vostra devozione, allora vivete per la
nazione. Quando il vostro paese è in pericolo, dovete realizzare il vostro
dovere verso la vostra nazione, anche se questo significa fare segretamente i
bagagli e andare sulla linea del fronte. Se morirete lì avrete realizzato il
vostro dovere di lealtà e di pietà filiale. (147-306, 1.10.1986)
Di solito la gente ha la tendenza a
lasciarsi abbattere dalle difficoltà che incontra. Un patriota non può farlo.
Neanche un figlio di pietà filiale lo può fare. Se muore il vostro sposo o
vostro figlio, non dovete aggrapparvi a loro piangendo. Un vero leader non può
far questo. Un vero patriota non può rivelare la sua situazione dolorosa.
Perciò, anche se la tristezza vi trapassa il cuore, non potete mostrare le
vostre lacrime.
Anche se non avete l’opportunità di
esprimere la vostra situazione di fronte al re, quando siete in una posizione
di bontà con una mente più grande di quella di un genitore, e provate un dolore
più grande del re, allora il cielo vi insegnerà cosa dovete fare. Quando
pensate così dalla posizione di figli e figlie di pietà filiale, allora, anche
se siete tristi, non dovete rimuginare sulla vostra tristezza. E se provate
risentimento, non dovete decidere di vendicarvi del vostro nemico. (18-252,
11.6.1967)
Un figlio di pietà filiale è una
persona che sa accettare quello che non gli piace più di quello che gli piace.
La persona che sacrifica il suo amore prezioso per adempiere al suo dovere di
pietà filiale nei confronti dei suoi genitori potrà andare da qualunque parte
in cielo, e se ci sono dodici cancelli di perle, neanche uno sarà bloccato
davanti a lui. Tutte le porte si spalancheranno. Quando è morto mio figlio
Heung-jin, l’ho mandato nel mondo spirituale e ho deciso che Gesù deve essere
chiamato il Vecchio Cristo e Heung-jin il Nuovo Cristo. Le cose hanno preso
questa svolta. (163-264, 1.5.1987)
Dovete amare i nonni e le nonne come
rappresentanti del vostro paese per placare l’angoscia di non aver potuto amare
Gesù, e sollevare l’angoscia di Dio. Tutti nella Chiesa dell’Unificazione
devono farlo. Amando questi nonni dovete amare quello che i nonni della
nazione, della chiesa e della famiglia non sono riusciti ad amare. In questo
modo, rappresentando questi tre stadi, dovete amare col legame di cuore che
unisce i fratelli e le sorelle che sono pronti a realizzare la loro
responsabilità di lealtà e di pietà filiale. (40-44, 6.1.1971)
Un padre che è devoto al proprio
genitore vorrà che suo figlio abbia una pietà filiale ancora più grande della
sua. Solo allora il nonno e il padre possono chiudere gli occhi in pace quando
muoiono. Il cuore capace di far soffrire il figlio persino più di quello che ho
fatto io è un cuore d’amore per lui.
Non c’è neanche bisogno di dirlo.
Facendo così, insieme dobbiamo confortare Dio che ha sofferto per noi. Poiché
un padre ha bisogno di questo tipo di figli come suoi successori, lascia che
assolvano i loro doveri di pietà filiale al punto tale che non potranno
dimenticarlo nemmeno dopo che è morto. Ecco perché vi faccio passare attraverso
tante difficoltà.
Quando si tratta della mia vita
personale, io sono una persona tirchia. Non so spendere soldi per me stesso.
Non sono un tipo che se ne va a mangiare al ristorante da solo quando ho fame;
do anche dei consigli alla Madre su cosa mangiare e come vestirsi. (43-60,
18.4.1971)
I genitori che hanno un figlio di pietà
filiale possono legarsi a questo figlio affettuoso e vivere per lui. Nessuna
terza persona può interferire in quel rapporto. Ecco perché Dio manda il Suo
amato figlio in una posizione di morte e poi distoglie lo sguardo da quello che
sta succedendo. Questo atto permette al cielo di generare un vero figlio di
pietà filiale e di stabilire una relazione profonda come una condizione finale
che non può essere violata da Satana o da persone che agiscono con l’inganno.
Questo è il cuore di Dio, che cerca di restaurare le persone che sono diventate
ingrate; è il metodo che Dio usa per ristabilire il dovere della pietà filiale.
Questo è sicuramente vero. (62-47, 10.9.1972)
I figli e le figlie di pietà filiale
devono preoccuparsi più dei loro genitori. Per diventare dei figli di pietà
filiale devono dimostrare una premura ancora più grande di quella dei loro
genitori, e devono farlo sotto tutti gli aspetti. (155-253, 31.10.1965)
Gesù si fece un servo dei servi di
fronte a Dio, poi fu crocifisso e morì. Si dice che una persona è giusta quando
muore per il suo paese nella posizione miserabile di un servo dei servi. Una
persona che muore per il proprio paese è un patriota. Se una persona si umilia
come un servo dei servi ed è grata di servire i suoi genitori, riceve il titolo
di figlio di pietà filiale. Questo è l’apice della moralità nel mondo umano, è
il punto essenziale. È importante che capiate che questo è il punto essenziale.
In questo modo si capisce che, più diventate un servo per Dio vivendo una vita
pubblica, più diventate un uomo giusto. E per il vostro paese, diventare un
servo in una posizione peggiore di quella di un comune servo è il modo per
diventare un patriota. Anziché vivere per i vostri genitori, sacrificarvi nella
posizione di un servo è il modo per diventare un figlio di pietà filiale.
(88-294, 3.10.1976)
Chi deve essere chiamato e riconosciuto
come un vero figlio di pietà filiale e un patriota nella provvidenza di Dio?
L’uomo più ricco d’America merita questi titoli? Che dire delle persone che
lanciano volantini da un aereo col messaggio: «Credi in Gesù!» ma pensando:
«Credere o non credere dipende da te»? Secondo voi chi è più vicino a Dio, uno
che lancia volantini da un aereo o uno che prega profondamente per ogni singola
persona, distribuendo quei volantini uno per uno con le lacrime agli occhi e le
mani che gli tremano? (155-261, 31.10.1965)
In conclusione, non c’è nulla di strano
ad essere dei figli di pietà filiale. Sono semplicemente delle persone che
amano i loro genitori con fede assoluta, amore assoluto e obbedienza assoluta.
I veri patrioti si manifestano credendo assolutamente nel re e nel popolo. Li
amano in modo assoluto e si donano totalmente per il bene del re e del popolo
della nazione. (270-156, 29.5.1995)
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