
Libro 14
Una vita di vera pietà
filiale
Capitolo IV
Lealtà e pietà filiale
verso Dio
Sezione 1. La speranza di
Dio
Che tipo di essere è Dio? È
il Genitore dell’umanità, il Re dei re dell’umanità e il centro di tutto il
creato. Per diventare un figlio di Dio, dovevate diventare un figlio di pietà
filiale a livello mondiale, oltre che un figlio di pietà filiale a livello
familiare.
Supponendo che solo una
persona che è nella posizione di rappresentare il grado più alto di pietà
filiale, lealtà e santità possa servire Dio, quelli che non realizzano tutte,
ma solo alcune di queste caratteristiche, non possono farlo. Dio desidera
vedere la persona che riunisce insieme, contemporaneamente, tutte queste
qualità: figlio di pietà filiale, patriota, santo dei santi.
Dio è sicuramente questo
tipo di essere. Noi ci sforziamo di servirLo come nostro Genitore per assolvere
i nostri obblighi di figli nei Suoi confronti. Se esiste un gruppo, una
confessione religiosa o un popolo che cerca di seguire la via dell’eccellenza
nella pietà filiale, quella strada non può essere facile. Figli di pietà
filiale di questo calibro non possono emergere tra quelli che scelgono la
strada facile. Non vengono fuori da un ambiente del genere. Dal punto di vista
della maggioranza, questo gruppo di figli di pietà filiale è sulla strada
sbagliata. Tutti gli altri vogliono andare ad est, ma loro devono andare non
solo ad ovest, ma anche a sud e ad est e poi ritornare ad ovest… Dio farà
percorrere ai Suoi veri figli di pietà filiale la strada che gli altri non sono
in grado di percorrere. Deve apparire questo tipo di religione. Persino dal
punto di vista del buon senso, siamo destinati a giungere a questa conclusione.
(62-33, 10.9.1972)
Nella storia, anche se ci
sono stati tanti patrioti, figli di pietà filiale e donne virtuose centrati sul
re, nessuno era veramente centrato sulla volontà di Dio. Oggi, però, noi siamo
diversi. Gli uomini del passato si dedicavano alla libertà e alla liberazione
sulla base di criteri terreni. Diventavano l’oggetto della preoccupazione di
Dio, ma non potevano offrire a Dio gioia e consolazione. Finora non c’è stato
nessun patriota, nessun figlio di pietà filiale o nessuna donna virtuosa di cui
Dio ha potuto essere fiero.
Diventare patrioti, figli
di pietà filiale e donne virtuose di Dio è la strada giusta che tutti devono
seguire; ma questo tipo di persone non sono mai esistite. Anche se qualcuno può
essere vissuto in questo modo per il suo re o per i suoi genitori, nessuno l’ha
fatto per Dio. Guardando queste persone, Dio quanto deve aver desiderato che
diventassero i Suoi patrioti, i Suoi figli di pietà filiale e le Sue donne
virtuose! (11-77, 29.1.1961)
Dio desidera che tutti
diventino figli di pietà filiale e patrioti e, tra loro, vuole quelli che
mantengono lo standard più alto. Vuole delle persone che seguiranno solo la via
della lealtà e della pietà filiale.
Quelli che non si assumono
la responsabilità per la vita e i beni dei loro genitori e non portano pace e
sviluppo nelle loro famiglie, non possono diventare figli di pietà filiale. Se
i genitori perdono tutti i loro beni, i figli devono essere disposti ad offrire
tutto ciò che hanno per loro.
Con la distruzione
dell’ideale di creazione di Dio, quelli che sono nella posizione di aver
calpestato la vita, i beni, la pace e l’ideale non possono diventare patrioti o
figli di pietà filiale. Dovete chiedervi: «Quando mi sono interessato agli
affari di Dio come se fossero i miei? Quando mai ho sentito che la vita del
Padre era minacciata? Quando ho lottato disperatamente per cercare di
realizzare la pace e l’unificazione nella famiglia del Padre?» Può darsi che
abbiate cercato di farlo, ma dal punto di vista di Dio, invece di essere leali
e filiali, siete stati sleali e ingrati. (18-341, 1.10.1967)
Dio vuole far sorgere dei
patrioti e dei figli di pietà filiale e attraverso di loro trasferire la Sua
amarezza e il Suo dolore a Satana. Tuttavia, non può farlo senza condizioni.
Così, dopo aver educato dei patrioti e dei figli di pietà filiale, Dio
trasferisce quel Suo amaro dolore a Satana facendo percorrere a loro il cammino
storico della sofferenza come individui. (13-128, 20.12.1963)
Trovare un figlio devoto
che può liberare Dio e anche l’amore è importante. Dio stesso vorrebbe essere
in quella posizione e dire: «Vorrei essere un figlio di pietà filiale almeno
una volta». Anche i Veri Genitori dicono: «Vorrei essere un figlio di pietà
filiale almeno una volta». Come sarebbe meraviglioso se ci fosse questa strada
che permette a Dio e ai Veri Genitori di realizzare insieme la pietà filiale di
fronte all’amore.
Dio è nella posizione del
Padre che ha veramente realizzato la perfezione dell’amore, e il figlio
realizza il suo dovere di pietà filiale sulla base dell’amore di Dio e
dell’amore fondamentale dell’universo, unendosi in questo modo al Padre. Come
può Dio aprire la strada della pietà filiale verso una dimensione più elevata
di fronte a questo amore? Se questo fosse stato fatto, la caduta non sarebbe
mai successa per tutta l’eternità.
Questa è la sfera di
liberazione più grande di tutte. Questa dimensione va oltre il dominio del
Principio. È il mondo originale del vero amore. Tuttavia, pensando a questo,
non dovete credere che tutto finisca quando realizzate l’ideale della famiglia,
il Regno di Dio sulla terra e il Regno di Dio in cielo. Ci sono ancora delle
tracce del sangue di Satana nella radice interna, che devono essere rimosse.
Sono passate decine di
milioni di anni di storia, ma anche se passa un tempo dieci o addirittura cento
volte più lungo di questo, pensate che sia possibile dimenticare il mondo della
caduta? Dovreste soffermarvi a pensare che la speranza più grande di Dio è
dimenticare tutte queste cose, far sì che voi ed io ci uniamo insieme, che i figli
e le figlie si uniscano insieme e che diventino dei figli di pietà filiale
capaci di consolare Dio che si impegna così tanto ad amarci. (300-33,
21.2.1999)
Quando Dio tese le braccia
per benedire Adamo ed Eva, che tipo di speranza nutriva per loro in quanto loro
Padre? Molto probabilmente avrà detto: «Abbracciate il grande cosmo che io ho
creato e diventate dei patrioti che mi servono come il Re». Dio aveva questo
tipo di speranza.
Di conseguenza Adamo ed Eva
avrebbero dovuto stabilire il principio di essere dei patrioti in mezzo a tutta
la creazione e avrebbero dovuto vivere la loro vita sulla base di questa
tradizione per tutta l’eternità. Se Adamo ed Eva fossero diventati veramente il
figlio e la figlia devoti di Dio e Lo avessero seguito e servito come il loro
Vero Padre, allora la lealtà e la pietà filiale che avrebbero dimostrato nei
Suoi confronti sarebbe diventata la tradizione. La storia del mondo sarebbe
andata avanti fino ad oggi con la stessa tradizione dell’unità di cuore
stabilita tra Dio e Adamo ed Eva. Se le cose fossero andate così, il male non
avrebbe prevalso. Se il male potesse dominare il mondo del cuore di Dio, allora
la provvidenza di restaurazione e la salvezza non sarebbero possibili. (9-105,
24.4.1960)
La speranza che Dio aveva
per i Suoi figli, Adamo ed Eva, era di vederli diventare figli di pietà
filiale, patrioti, santi e un figlio e una figlia divini man mano che
crescevano. Dio spera che voi facciate la stessa cosa, ma voi avete mai pensato
di dover diventare un figlio di pietà filiale nella vostra famiglia, un
patriota nella vostra nazione, un santo nel mondo o un figlio divino per il
cielo e la terra?
Dal punto di vista storico,
tutti i santi e i grandi capi religiosi hanno insegnato alle persone a
diventare dei figli devoti, dei patrioti, dei santi e dei figli divini. Le
religioni che non insegnano queste cose non dureranno a lungo. Ad ogni modo,
questo è il destino inevitabile che l’umanità sta seguendo.
Il destino riguarda cose
come il rapporto fra genitori e figli. Non potete cambiare questo destino. Ci
sono certe cose del vostro futuro che potete cambiare, ma non potete cambiare
questi aspetti del destino. Se non lo capite, non potrete realizzare il ruolo
di veri genitori nelle vostre famiglie. Come veri genitori, dovete insegnare ai
vostri figli a diventare figli di pietà filiale, patrioti, santi e figli
divini. Dovete insegnare loro a realizzare tutte queste cose insieme a voi e,
al di là di questo, di fronte a Dio. (287-23, 10.8.1997)
La prima coppia dell’ideale
di Dio avrebbe dovuto offrire a Lui la gloria; invece, attraverso la caduta, al
posto della gloria Gli causò un grande dolore. Questo fu dovuto non solo alla
responsabilità di Adamo ed Eva, ma anche alla slealtà dell’arcangelo.
L’arcangelo innanzitutto avrebbe dovuto adempiere al suo dovere di lealtà e di
pietà filiale nei confronti di Dio. La caduta avvenne perché l’arcangelo non
assolse il suo compito. Di conseguenza la provvidenza di restaurazione
significa stabilire la lealtà, la pietà filiale e la virtù.
Poiché Dio ha messo la
lealtà, la pietà filiale e la virtù al centro del nostro spirito, tutte le
religioni e le vie della fede sono destinate ad esaltare queste qualità. Tutti
gli asceti si sono sforzati di realizzarle e persino Gesù cercò di avere una
famiglia in modo da stabilire la via della lealtà, della pietà filiale e della
virtù.
Dio fondò la nazione di
Israele per stabilire una simile famiglia. Gesù avrebbe dovuto stabilire per
primo la via della lealtà, della pietà filiale e della virtù. Poi l’avrebbero dovuta
stabilire i sommi sacerdoti; allora Satana sarebbe stato sottomesso. Le nostre
famiglie benedette non devono lasciarsi superare dagli altri nell’essere un
esempio di lealtà, pietà filiale e virtù. Tutte queste qualità cominciano nella
famiglia. La Benedizione significa ereditare la speranza del Padre.
Finora ci sono state delle
famiglie che hanno dimostrato lealtà e pietà filiale davanti a Dio, ma non
virtù. Dio non può stabilire questa virtù prima che inauguriamo il Giorno di
Dio. Inoltre, finché rimane la condizione che permette a Satana di infiltrarsi,
la virtù non sarà stabilita. (14-209, 4.11.1964)
Per essere giusti al
cospetto di Dio, non basta soltanto essere leali verso il proprio paese, come
la Corea. Facendo questo non potete diventare completamente figli e figlie di
Dio. L’apostolo Paolo comprese questo punto. Qualsiasi persona può amare il
proprio popolo. Tutti possono amare il loro paese, ma dovete amare anche i
popoli delle altre nazioni. Il motivo è che Dio non ama solo la Corea. Dovete capire
che Dio ama tutti alla stessa maniera.
Per capire il cuore di Dio
dobbiamo andare alla ricerca di un paese che è stato colpito dalle avversità e
che si trova in una situazione difficile, e sostenere la sua causa. Questo
dev’essere fatto. Persino dal punto di vista del Principio, dobbiamo stabilire
la via della lealtà e della pietà filiale almeno in tre paesi.
Ora in Corea, quando
decidete di seguirmi e di realizzare il vostro dovere di pietà filiale verso il
cielo, non dovete pensare che la lealtà e la pietà filiale che state praticando
siano soltanto per voi. Dovete pregare Dio in questo modo: «Padre, offro la mia
lealtà e la mia pietà filiale prima per questo popolo, prima per il mondo,
prima per il cielo e la terra. Ti prego, fa che rimangano proprietà del cielo e
della terra».
Allora, anche dopo che
sarete morti, la vostra lealtà e pietà filiale rimarranno come qualcosa che
appartiene al cielo e alla terra. L’umanità tramanderà questa tradizione come
la tradizione che appartiene alla terra. È così. (155-235, 31.10.1965)
Il tempo in cui possiamo
diventare figli di pietà filiale per Dio non esisterà per sempre. Non esisterà
nel mondo spirituale dopo la nostra morte. Nella nostra vita terrena - che in
confronto all’eternità è breve come il tic tac di un orologio - dobbiamo
stabilire la condizione di aver amato Dio e realizzato la nostra pietà filiale
verso di Lui.
Inoltre dobbiamo confermare
il nostro stato di figli dei quali Dio ha assolutamente bisogno, e dobbiamo
realizzare questo durante la nostra vita sulla terra. (26-114, 19.10.1969)
Siamo legati insieme dal
destino che viene dallo sviluppo della storia della provvidenza, nella quale
Dio ha cercato di realizzare la tanto sospirata meta di dissolvere l’angoscia
che ha accumulato nel corso di oltre seimila anni. Di conseguenza, anche se i
nostri cognomi sono diversi, dobbiamo vivere con un amore più grande di quello
che lega i fratelli e le sorelle dello stesso sangue.
Anche se servite dei
genitori che non sono i vostri genitori naturali, siete le persone che cercano
di servire i Veri Genitori, focalizzandovi su Dio, con una sincerità persino
più grande di quella con cui servite i vostri genitori naturali. Inoltre, anche
se abbiamo il nostro paese, siamo le persone che cercano di vivere per la
nazione di Dio con lealtà, pietà filiale e virtù. (47-81, 19.8.1971)
Ora è giunto il tempo della
fine. I genitori devono trovare il “mio paese”. Per far questo tutte le
famiglie benedette devono mettersi in cerchio orizzontalmente attorno al Padre
e alla Madre e rappresentarli realizzando progressivamente i doveri dei figli
di pietà filiale, dei patrioti, dei santi e dei figli divini. Quindi occuperete
quelle posizioni e poi procederete ad osservare le leggi del palazzo e della
nazione di Dio. Dovete capire che la Costituzione celeste in realtà comincia
attraverso di noi. Ecco cosa significa il “mio paese”. (197-87, 7.1.1990)
Il giorno in cui il popolo
coreano capirà il cuore di Dio è il giorno in cui dominerà il cielo e la terra.
Perché? Anche se ci sono tanti figli e tanti cittadini, c’è soltanto un figlio
di suprema lealtà e pietà filiale. Se anche per i genitori del mondo caduto è
naturale avere più attenzioni per il figlio che è maltrattato, non pensate che
lo sarà ancora di più per Dio?
Dio non cerca nessuna razza
o popolo in particolare. Cerca il figlio o la figlia di pietà filiale che può
amare completamente. Vuole essere orgoglioso di loro di fronte a tutta
l’umanità. Dio ha mosso il mondo per recuperare un popolo. Stabilendo Israele
ha trovato una tribù. Attraverso quella tribù ha trovato una famiglia e
attraverso quella famiglia ha trovato un individuo.
Trovare questo individuo
equivale a riconquistare il mondo, e questa persona deve essere il figlio di
pietà filiale che ha il cuore capace di dissolvere tutta l’angoscia storica di
Dio. Solo la comparsa di questo figlio veramente devoto dà alle persone
malvagie la possibilità di espiare i loro peccati. (10-239, 16.10.1960)
Negli Ultimi Giorni
innanzitutto dovete diventare le persone che capiscono il cuore di Dio.
L’umanità è dotata di tre funzioni essenziali: l’intelletto, l’emozione e la
volontà; sta a noi raggiungere l’emozione celeste sulla base dell’intelletto e
della volontà. L’amore di Dio scorre attraverso i nostri cuori e poiché esiste
una provvidenza celeste per il popolo coreano, il nostro cuore deve battere con
ardore, pietà filiale e lealtà verso il cielo più fortemente di quello di tutti
gli altri popoli. (4-250, 22.6.1958)
Se volete diventare un
suddito leale del cielo, dovete vendicarvi del nemico di Dio. Se volete
diventare un figlio di pietà filiale, non potete farlo finché rimangono i
nemici dei vostri genitori; perciò dovete sottomettere il dominio del peccato e
sostituirlo con il dominio di Dio. La stessa cosa vale per una donna virtuosa.
Fino al giorno in cui non costringerete il nemico a rendere conto dei suoi
peccati, se non sarete preparati ad andare avanti combattendo a rischio della
vostra vita eterna, non potrete superare la montagna estenuante della caduta.
Solo quando supererete quella cima Dio, per la prima volta, potrà mettere pace
nella Sua mente tormentata e vi dirà: «Figlio mio, leale, devoto e virtuoso,
che ho aspettato per seimila anni!» Alzerà le mani per benedirvi e il Dio della
Trinità potrà riposarsi. Dio non può godere il Suo Sabato finché non è stato
stabilito questo livello di cuore. (9-22, 24.4.1960)
Dio è il primo Genitore fra
i genitori, il primo Re fra i re, l’unico Essere che può regnare su tutto il
cielo e la terra, e il primo antenato capace di esprimere il Suo ideale. Il
nostro scopo nella Chiesa dell’Unificazione è servirLo come i figli che possono
di offrirGli pietà filiale, lealtà e santità, stare per la prima volta al Suo
cospetto ed ereditare la Sua immensa opera di creazione senza vergogna o
accusa. (84-205, 29.2.1976)
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