domenica 22 marzo 2020

La Ocean Church e l’addestramento sul mare

Libro 12

La provvidenza del Pacifico

Capitolo I

Il 21° Secolo è l’era dell’oceano

Sezione 2. La provvidenza dell’oceano realizzata dai Veri Genitori

2.1.5. La Ocean Church e l’addestramento sul mare

La Chiesa dell’Unificazione è un movimento mondiale di cui io sono il leader. Anche se sono coreano, tanti occidentali riconoscono che il mio lavoro non è solo per la Corea, ma per il mondo intero. Con coraggio e ardimento, sto costruendo un’associazione mondiale, anche se ricevo persecuzioni sulla terra e sul mare.

In questo senso, ho fatto una dichiarazione tremenda quando sono venuto fuori con il titolo di Ocean Church, dopo aver costruito questo sistema basato sulla religione anziché su un sistema generale di pensiero. Quello che ho stabilito è un corso terribile. Da ora in poi, cosa farò con la Ocean Church? Non vuol dire semplicemente andare sull’oceano per addestrarsi. Lo scopo è dominare ed amare l’oceano. Io non intendo fare qualcosa per l’oceano dominandolo. Mi prenderò cura dell’oceano secondo l’intenzione originale del Creatore e ne farò il centro di attività per unire il mondo. (128-249, 28.8.1983)

Gli uomini navigano sulle barche e cavalcano le onde. La maggior parte delle donne non lo farebbe. Che meraviglia! Ecco perché vado sulle barche. Vado sulle barche per insegnarvi questo. Mi sono preso la responsabilità di aprire la via dell’oceano in futuro. Perciò, dal momento che voi mi seguite e che io vi piaccio, non potete fare a meno di amare quelle barche. Ecco come va la vita.

Quante libbra pesa un grosso tonno? Pesa più di 500 chili. Ci sono tanti tonni che pesano più di 500 chili. Un tonno di grandezza media pesa otto volte più di una persona che pesa 60 chili. Pensate. Cosa provereste a pescare un pesce del genere? Non esiste un’impresa più grande che pescare un tonno gigantesco. Se pescate uno di questi tonni, potete magiare per un anno. Se mangiate una libbra di tonno al giorno, ci vorranno tre anni per consumare un tonno intero. (119-63, 3.7.1982)

Poiché la terra sta diventando sovrappopolata, dobbiamo costruire delle barche e uscire in mare. In un futuro non lontano verrà un mondo dove le persone vivranno nel mare. Cosa dobbiamo fare nell’oceano? Tutti gli uomini della Chiesa dell’Unificazione vivranno nelle basi oceaniche del mondo. Una volta che occupiamo questa sfera, possiamo avere un impatto significativo su tutte le culture del mondo. Gli uomini della Chiesa dell’Unificazione devono stabilirsi sulle zone costiere ed occupare così tutte le coste del mondo. (116-326, 2.1.1982)

Dato il rifornimento illimitato di risorse marine nei mari che circondano gli Stati Uniti, l’Amministrazione Marittima americana sta incoraggiando lo sviluppo delle risorse marine dell’America. Ma poche persone amano la vita di mare. Per questo motivo, il governo degli Stati Uniti ha sviluppato un piano di sostegno economico che permette a un individuo di diventare il proprietario di un battello da pesca di 120 tonnellate del valore di due milioni dollari a due condizioni: questa persona pagherà il dieci per cento del prezzo della barca e lavorerà sulla barca per due anni e mezzo. Come sapete un battello di 120 tonnellate è enorme.

Per la stessa ragione io sto sviluppando il business delle risorse oceaniche in trecento porti. Ho disegnato e creato appositamente delle barche. Ho progettato e costruito delle piccole imbarcazioni da pesca e ho addirittura creato una nave veramente bella che serve per fare addestramento. Per addestrare le persone a pescare il pesce sto creando una flotta di dieci barche legate insieme ad una grossa nave. Questo significa che una persona esce con undici imbarcazioni sotto il suo comando. Ho fatto sapere che se cinque di questi comandanti formeranno una flotta del genere, darò a ciascuno di loro una barca da trentacinquemila dollari. Attualmente sto anche progettando lo sviluppo delle città dove si pesca. (110-202, 17.11.1980)

Sto sviluppando un piano per riunire ed educare sessanta persone in ciascuna delle trenta località che ho scelto l’altro giorno. Una volta raggiunto quello standard in queste trenta località, lo estenderò ad altre trecento località e a quelli che si sono laureati alla scuola di teologia darò la responsabilità di creare la Ocean Church. Questo tipo di chiesa non è mai esistito nella storia. Col nome di Ocean Church andranno sulle barche e terranno lì il servizio della domenica. Attualmente sto facendo i preparativi per lanciare questo programma. Cosa succederà quando comincerà? I nostri membri hanno bisogno di andare sulle barche solo per due anni. Poiché abbiamo delle barche grosse, i membri possono fare a turno a lavorare su queste barche.

Col sostegno del sindaco della città e del capo delle guardie costiere, la nazione può produrre tutte le barche di cui ha bisogno. Io posso facilmente pagare il 10 percento di quella somma. Quando questo succederà avremo migliaia di imbarcazioni. Perché questo succeda e per espandere la fondazione, sto preparando queste cose in Europa e persino in Giappone, progettando un’organizzazione di mercato internazionale nel dipartimento della missione. Mi sto preparando adesso per questo compito straordinario. (110-204, 17.11.1980)

Quando fate home church, le trecento barche sono le barche della home church. È una Ocean Church. Se in un porto incontrate delle difficoltà, chiedete semplicemente: «Dov’è ormeggiata la One Hope?» Tutta la gente del posto sa dove si trova. Tutte le persone sulle coste americane lo sapranno. Ci riuniremo lì insieme, cantando e pregando. Pregheremo persino mentre pranziamo. (108-217, 5.10.1980)

In Sud America abbiamo trenta barche per la pesca dei gamberetti e altre cinque per la pesca del tonno. Per questo sto pensando di cominciare un addestramento sull’oceano di diciotto mesi per i nostri membri. I leader della Chiesa dell’Unificazione devono partecipare due domeniche l’anno alle attività della Ocean Church. In realtà non c’è nessun leader della chiesa quando si tratta delle attività della Ocean Church, perché farò partecipare tutti. Ecco perché do l’ordine: «Tu! Vai in quel posto a pescare!» Non saprete in anticipo quando dovrete andare. (119-256, 13.9.1982)

È dall’aprile di quest’anno che mi alzo alle cinque del mattino e vado in mare con la barca fino alle undici di sera. C’è chi fa una linguaccia e dice: «Un vecchio di settant’anni se ne va fuori in barca tutto il giorno a pescare mentre i giovani scappano via, nascondendosi per dormire un po’!» Quando sento questo penso: «Sto commettendo un grave peccato. Perché faccio soffrire così tanto questi giovani?» Ma lo faccio perché se riusciranno a superare queste cose adesso, non si perderanno e potranno salire in cima al mondo. (223-280, 12.11.1991)

Vi sto allenando. Quanti di voi possono stare al mio passo? Questa pesca è un lavoro duro. Non c’è un lavoro più faticoso di questo. Dovete stare in piedi a pescare tutto il giorno. Non potete mettervi a sedere per dieci giorni. Prima che ve ne accorgiate, si fa mezzanotte. In Alaska, a mezzanotte c’è ancora la luce. Fa ancora chiaro all’una del mattino. Quante ore passano se vi svegliate alle cinque del mattino e state alzati fino a mezzanotte? Avrete pescato per diciannove ore. (231-308, 21.6.1992)

La costa è la linea di confine fra l’oceano e la terra. Ora l’oceano si deve collegare alla terra e anche la terra si deve collegare all’oceano. La linea di confine dove lo scopo della terra e lo scopo dell’oceano coincidono si può trovare solo sulla costa. In futuro, quando sarà riconosciuta la necessità sia della terra che dell’oceano, la costa sarà la cosa più importante. Io credo che verrà un tempo in cui le terre lungo il litorale diventeranno più care di qualsiasi altro pezzo di terra. (128-249, 28.8.1983)

Perché mi occupo dell’industria dei prodotti marini? Perché costruisco barche in Alabama? Se gli studenti di teologia non vogliono andare nella Ocean Church, farò fare i capitani alle donne e poi le farò portare gli uomini e schiaffeggiarli sulla faccia dicendo: «Mascalzoni! Come potete voi, che siete degli uomini, non fare questo lavoro quando lo faccio io?» Farò sì che queste donne capitane portino gli uomini alla Ocean Church e li guidino. Se qualcuno di loro si rifiuta di andare sulle barche, le donne devono schiaffeggiarli sulla faccia. Se gli uomini si rifiutano di salire a bordo, io trasformerò le donne in capitani e farò fare a loro questo lavoro. (116-326, 2.1.1982)


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