Libro
12
La provvidenza del Pacifico
Capitolo I
Il 21° Secolo è l’era
dell’oceano
Sezione 2. La provvidenza
dell’oceano realizzata dai Veri Genitori
2.1.5. La Ocean Church e
l’addestramento sul mare
La Chiesa
dell’Unificazione è un movimento mondiale di cui io sono il leader. Anche se
sono coreano, tanti occidentali riconoscono che il mio lavoro non è solo per la
Corea, ma per il mondo intero. Con coraggio e ardimento, sto costruendo
un’associazione mondiale, anche se ricevo persecuzioni sulla terra e sul mare.
In questo
senso, ho fatto una dichiarazione tremenda quando sono venuto fuori con il
titolo di Ocean Church, dopo aver costruito questo sistema basato sulla
religione anziché su un sistema generale di pensiero. Quello che ho stabilito è
un corso terribile. Da ora in poi, cosa farò con la Ocean Church? Non vuol dire
semplicemente andare sull’oceano per addestrarsi. Lo scopo è dominare ed amare
l’oceano. Io non intendo fare qualcosa per l’oceano dominandolo. Mi prenderò
cura dell’oceano secondo l’intenzione originale del Creatore e ne farò il
centro di attività per unire il mondo. (128-249, 28.8.1983)
Gli uomini
navigano sulle barche e cavalcano le onde. La maggior parte delle donne non lo
farebbe. Che meraviglia! Ecco perché vado sulle barche. Vado sulle barche per
insegnarvi questo. Mi sono preso la responsabilità di aprire la via dell’oceano
in futuro. Perciò, dal momento che voi mi seguite e che io vi piaccio, non
potete fare a meno di amare quelle barche. Ecco come va la vita.
Quante libbra
pesa un grosso tonno? Pesa più di 500 chili. Ci sono tanti tonni che pesano più
di 500 chili. Un tonno di grandezza media pesa otto volte più di una persona
che pesa 60 chili. Pensate. Cosa provereste a pescare un pesce del genere? Non
esiste un’impresa più grande che pescare un tonno gigantesco. Se pescate uno di
questi tonni, potete magiare per un anno. Se mangiate una libbra di tonno al
giorno, ci vorranno tre anni per consumare un tonno intero. (119-63, 3.7.1982)
Poiché la terra
sta diventando sovrappopolata, dobbiamo costruire delle barche e uscire in
mare. In un futuro non lontano verrà un mondo dove le persone vivranno nel
mare. Cosa dobbiamo fare nell’oceano? Tutti gli uomini della Chiesa
dell’Unificazione vivranno nelle basi oceaniche del mondo. Una volta che
occupiamo questa sfera, possiamo avere un impatto significativo su tutte le
culture del mondo. Gli uomini della Chiesa dell’Unificazione devono stabilirsi
sulle zone costiere ed occupare così tutte le coste del mondo. (116-326, 2.1.1982)
Dato il
rifornimento illimitato di risorse marine nei mari che circondano gli Stati
Uniti, l’Amministrazione Marittima americana sta incoraggiando lo sviluppo
delle risorse marine dell’America. Ma poche persone amano la vita di mare. Per
questo motivo, il governo degli Stati Uniti ha sviluppato un piano di sostegno
economico che permette a un individuo di diventare il proprietario di un
battello da pesca di 120 tonnellate del valore di due milioni dollari a due
condizioni: questa persona pagherà il dieci per cento del prezzo della barca e
lavorerà sulla barca per due anni e mezzo. Come sapete un battello di 120
tonnellate è enorme.
Per la stessa
ragione io sto sviluppando il business delle risorse oceaniche in trecento
porti. Ho disegnato e creato appositamente delle barche. Ho progettato e
costruito delle piccole imbarcazioni da pesca e ho addirittura creato una nave
veramente bella che serve per fare addestramento. Per addestrare le persone a
pescare il pesce sto creando una flotta di dieci barche legate insieme ad una
grossa nave. Questo significa che una persona esce con undici imbarcazioni
sotto il suo comando. Ho fatto sapere che se cinque di questi comandanti
formeranno una flotta del genere, darò a ciascuno di loro una barca da
trentacinquemila dollari. Attualmente sto anche progettando lo sviluppo delle
città dove si pesca. (110-202, 17.11.1980)
Sto sviluppando
un piano per riunire ed educare sessanta persone in ciascuna delle trenta
località che ho scelto l’altro giorno. Una volta raggiunto quello standard in
queste trenta località, lo estenderò ad altre trecento località e a quelli che
si sono laureati alla scuola di teologia darò la responsabilità di creare la
Ocean Church. Questo tipo di chiesa non è mai esistito nella storia. Col nome
di Ocean Church andranno sulle barche e terranno lì il servizio della domenica.
Attualmente sto facendo i preparativi per lanciare questo programma. Cosa
succederà quando comincerà? I nostri membri hanno bisogno di andare sulle
barche solo per due anni. Poiché abbiamo delle barche grosse, i membri possono
fare a turno a lavorare su queste barche.
Col sostegno
del sindaco della città e del capo delle guardie costiere, la nazione può
produrre tutte le barche di cui ha bisogno. Io posso facilmente pagare il 10
percento di quella somma. Quando questo succederà avremo migliaia di
imbarcazioni. Perché questo succeda e per espandere la fondazione, sto
preparando queste cose in Europa e persino in Giappone, progettando
un’organizzazione di mercato internazionale nel dipartimento della missione. Mi
sto preparando adesso per questo compito straordinario. (110-204, 17.11.1980)
Quando fate
home church, le trecento barche sono le barche della home church. È una Ocean
Church. Se in un porto incontrate delle difficoltà, chiedete semplicemente:
«Dov’è ormeggiata la One Hope?» Tutta la gente del posto sa dove si trova.
Tutte le persone sulle coste americane lo sapranno. Ci riuniremo lì insieme,
cantando e pregando. Pregheremo persino mentre pranziamo. (108-217, 5.10.1980)
In Sud America
abbiamo trenta barche per la pesca dei gamberetti e altre cinque per la pesca
del tonno. Per questo sto pensando di cominciare un addestramento sull’oceano
di diciotto mesi per i nostri membri. I leader della Chiesa dell’Unificazione
devono partecipare due domeniche l’anno alle attività della Ocean Church. In
realtà non c’è nessun leader della chiesa quando si tratta delle attività della
Ocean Church, perché farò partecipare tutti. Ecco perché do l’ordine: «Tu! Vai
in quel posto a pescare!» Non saprete in anticipo quando dovrete andare.
(119-256, 13.9.1982)
È dall’aprile
di quest’anno che mi alzo alle cinque del mattino e vado in mare con la barca
fino alle undici di sera. C’è chi fa una linguaccia e dice: «Un vecchio di
settant’anni se ne va fuori in barca tutto il giorno a pescare mentre i giovani
scappano via, nascondendosi per dormire un po’!» Quando sento questo penso:
«Sto commettendo un grave peccato. Perché faccio soffrire così tanto questi
giovani?» Ma lo faccio perché se riusciranno a superare queste cose adesso, non
si perderanno e potranno salire in cima al mondo. (223-280, 12.11.1991)
Vi sto
allenando. Quanti di voi possono stare al mio passo? Questa pesca è un lavoro
duro. Non c’è un lavoro più faticoso di questo. Dovete stare in piedi a pescare
tutto il giorno. Non potete mettervi a sedere per dieci giorni. Prima che ve ne
accorgiate, si fa mezzanotte. In Alaska, a mezzanotte c’è ancora la luce. Fa
ancora chiaro all’una del mattino. Quante ore passano se vi svegliate alle
cinque del mattino e state alzati fino a mezzanotte? Avrete pescato per
diciannove ore. (231-308, 21.6.1992)
La costa è la
linea di confine fra l’oceano e la terra. Ora l’oceano si deve collegare alla
terra e anche la terra si deve collegare all’oceano. La linea di confine dove
lo scopo della terra e lo scopo dell’oceano coincidono si può trovare solo
sulla costa. In futuro, quando sarà riconosciuta la necessità sia della terra
che dell’oceano, la costa sarà la cosa più importante. Io credo che verrà un
tempo in cui le terre lungo il litorale diventeranno più care di qualsiasi
altro pezzo di terra. (128-249, 28.8.1983)
Perché mi
occupo dell’industria dei prodotti marini? Perché costruisco barche in Alabama?
Se gli studenti di teologia non vogliono andare nella Ocean Church, farò fare i
capitani alle donne e poi le farò portare gli uomini e schiaffeggiarli sulla
faccia dicendo: «Mascalzoni! Come potete voi, che siete degli uomini, non fare
questo lavoro quando lo faccio io?» Farò sì che queste donne capitane portino
gli uomini alla Ocean Church e li guidino. Se qualcuno di loro si rifiuta di
andare sulle barche, le donne devono schiaffeggiarli sulla faccia. Se gli
uomini si rifiutano di salire a bordo, io trasformerò le donne in capitani e
farò fare a loro questo lavoro. (116-326, 2.1.1982)
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