Libro 10
Capitolo II
La visione della famiglia
Sezione 5. La Promessa della
Famiglia
5.1. Quelli che possono
recitare la Promessa della Famiglia
Le famiglie che recitano la
Promessa della Famiglia devono realizzare l’unità fra la mente e il corpo. In
linea di principio non potreste recitarla se non unite la mente e il corpo.
Dovete eliminare tutto quello che non risponde al suo criterio e sviluppare
tutto ciò che gli è conforme, recitando la Promessa e pregando ogni giorno. In
questo modo potrete realizzare una completa unità fra la mente e il corpo. In
realtà dovreste recitare la Promessa della Famiglia solo dopo aver raggiunto
quel livello. (261-143, 9.6.1994)
L’era del Completo
Testamento si deve sviluppare in accordo alla Promessa della Famiglia. La frase
più importante è : «La nostra famiglia… focalizzandosi sul vero amore». Questo
ci dice che abbiamo superato il dominio caduto. Significa che tutto quello che
era stato diviso attraverso l’amore falso, la vita falsa e il lignaggio falso
dei genitori falsi ora è stato unito.
Quando recitate
«…focalizzandosi sul vero amore», dovete farlo in uno stato di completa unità
fra la mente e il corpo. Dovete anche essere in uno stato in cui la mente e il
corpo, il marito e la moglie, i figli e le figlie sono uniti. Attraverso i
vostri figli dovete risolvere il blocco storico causato dallo spargimento del
sangue di Abele per mano di Caino. La Promessa della Famiglia deve essere
recitata sulla base dell’unità fra la mente e il corpo, fra marito e moglie, e
fra i figli, in modo che tutti si siano uniti. (264-192, 9.10.1994)
Chi può recitare la Promessa
della Famiglia? Quelli che hanno ereditato l’amore falso e la vita falsa
attraverso i genitori falsi del mondo satanico non sono qualificati per
recitarla. Solo quelli che sono ritornati al mondo così come era inteso in
origine, che si sono uniti a Dio e ai Veri Genitori e attraverso il vero amore
hanno raggiunto l’unità fra la mente e il corpo, l’unità fra marito e moglie e
l’unità fra i figli possono recitare la Promessa della Famiglia. (264-213,
3.11.1994)
Chi può entrare in cielo? Il
cielo non è un luogo dove può entrare chiunque. È un luogo riservato a quelli
che hanno realizzato l’unità fra la mente e il corpo, fra marito e moglie e fra
i figli, e che hanno stabilito la base delle quattro posizioni nel corso di tre
generazioni. Ecco perché per entrare in cielo, tutta la famiglia, che è la base
fondamentale, deve essere completamente unita. La Promessa della Famiglia è
solo per coloro che riescono a realizzare questa unità.
Perciò dovete riflettere ad
ogni pasto - a colazione, a pranzo e a cena - e anche quando vi svegliate al
mattino e andate a letto la sera, se siete finiti ancora una volta nella
posizione di incoraggiare un rapporto con Satana, attraverso la disunità della
vostra mente e del vostro corpo.
Il conflitto fra marito e
moglie non deve esistere. Causa solo problemi. Finora avete vissuto come
volevate, ma in futuro verrà un tempo in cui le dispute familiari saranno
soggette alla legge celeste. Queste leggi saranno severe; non ci sarà nessun
perdono. Soprattutto le donne devono stare attente. Le donne cadute devono
controllare la loro lingua. Devono stare attente a quello che dicono. Le donne
hanno una responsabilità importante sulle loro spalle, perché tutta la
responsabilità ricadrà su di loro. (264-214, 3.11.1994)
La Promessa della Famiglia
non è per il pubblico in generale. Non è fatta per essere recitata da qualsiasi
persona. Gli otto paragrafi della Promessa della Famiglia iniziano con una
premessa: «La nostra famiglia… focalizzandosi sul vero amore». Questa frase può
essere recitata soltanto su una base che non ha nessun rapporto con il mondo
satanico. (263-195, 4.10.1994)
5.2. Il contenuto della
Promessa della Famiglia
1. La nostra famiglia,
proprietaria della Cheon il Guk, focalizzandosi sul vero amore, promette
solennemente di ritrovare la propria terra di origine e stabilire l’ideale di
creazione originale, il Regno di Dio in terra e in cielo.
Il primo paragrafo della
Promessa dice: «La nostra famiglia, proprietaria della Cheon il Guk,
focalizzandosi sul vero amore, promette solennemente di ritrovare la propria
terra di origine e stabilire l’ideale di creazione originale, il Regno di Dio
in terra e in cielo». Più semplicemente queste parole vogliono dire che noi
siamo quelli che costruiranno il Regno di Dio in terra e in cielo. Significa
che dobbiamo formare delle famiglie centrate su Dio, dal momento che la
famiglia è stata perduta.
Vuol dire che la nostra
famiglia, attraverso il vero amore e la nostra patria originale, costruirà il
Regno di Dio sulla terra e in cielo, che è l’ideale originale della creazione.
La patria originale è basata sulla famiglia, non sulla nazione. Ecco perché
avete bisogno di ritornare nella vostra città natale. La vostra famiglia deve
ritornare nella vostra città natale per stabilire il Regno di Dio sulla terra e
in cielo. Una volta che avrete restaurato la città natale, la nazione e tutto
il mondo si uniranno automaticamente. Non c’è nulla di cui preoccuparsi. Il
Regno di Dio sulla terra e in cielo emergerà automaticamente. Tutto ha inizio
dalla famiglia. (260-157, 2.5.1994)
Qual è il primo paragrafo
della Promessa? Contiene le parole: «… focalizzandosi sul vero amore …ritrovare
la propria terra di origine», quindi abbiamo bisogno di ricercare quella terra
di origine. Promettiamo solennemente di stabilire «l’ideale di creazione di
Dio, il Regno di Dio in terra e in cielo». Lo dobbiamo costruire con le nostre
stesse mani. Dobbiamo reclamarlo dal mondo del diavolo. Dobbiamo trasformare
completamente il mondo satanico, capite? Ecco perché non parliamo di
completare, ma di stabilire. (261-88, 22.5.1994)
Il primo paragrafo della
Promessa si riferisce a ricercare la nostra terra di origine e stabilire
l’ideale originale della creazione, il Regno di Dio in terra e in cielo. Poiché
il regno è stato perduto, è necessario restaurarlo. Dio non lo stabilirà per
noi. Dobbiamo farlo noi stessi. (263-148, 21.8.1994)
2. La nostra famiglia,
proprietaria della Cheon il Guk, focalizzandosi sul vero amore, promette
solennemente di servire Dio e i Veri Genitori, di diventare una famiglia
centrale che rappresenta il cosmo e di completare il proprio corso come figli
devoti per la famiglia, cittadini leali per la nazione, santi per il mondo e
una famiglia di figli sacri per il cielo e la terra.
Anche il secondo paragrafo
della Promessa della Famiglia contiene la frase: «La nostra famiglia…
focalizzandosi sul vero amore». Questo significa che senza il vero amore non si
può realizzare nulla. La frase successiva è: «La nostra famiglia promette
solennemente di servire Dio e i Veri Genitori, di diventare una famiglia
centrale che rappresenta il cosmo e di completare il proprio corso come figli
devoti per la famiglia». Questo significa che il padre deve praticare la via
della pietà filiale allo stesso modo dei figli. In realtà, tutti i membri della
famiglia devono fare la stessa cosa. Devono ereditare la tradizione della pietà
filiale. Il secondo punto della Promessa prosegue dicendo. «…promette
solennemente di completare il proprio corso come cittadini leali per la
nazione, santi per il mondo e figli sacri per il cielo e la terra».
Così tutto il secondo
paragrafo della Promessa asserisce: «La nostra famiglia, proprietaria della
Cheon il Guk, focalizzandosi sul vero amore, promette solennemente di servire
Dio e i Veri Genitori, di diventare una famiglia centrale che rappresenta il
cosmo e di completare il proprio corso come figli devoti per la famiglia,
cittadini leali per la nazione, santi per il mondo e una famiglia di figli
sacri per il cielo e la terra». Questo significa che dovete diventare dei
genitori e allevare bene i vostri figli. Le parole “figli sacri” si riferiscono
ai figli che osservano la legge del Regno di Dio e del Suo palazzo, sia nel
mondo spirituale che nel mondo fisico.
In questi due mondi, la
sovranità e i cittadini del Regno di Dio devono osservare la Sua legge. La
sovranità è il partner soggetto e i cittadini sono i partner oggetto che
esistono nei due mondi. (260-157, 2.5.1994)
Il secondo punto della
Promessa significa che la nostra famiglia promette solennemente di diventare
una famiglia centrale che rappresenta il cielo servendo Dio e i Veri Genitori,
di realizzare la via dei figli e delle figlie di pietà filiale nella nostra
famiglia, dei patrioti per la nostra nazione, dei santi per il mondo e dei
figli sacri per il cielo e la terra. Questo vuol dire che completeremo tutto
ciò che Dio desidera nella nostra famiglia. Attraverso questo, come genitori,
ci impegniamo ad educare i figli della nostra famiglia, i cittadini della
nostra nazione e le persone che vivono nel mondo e in cielo e sulla terra, in
modo che possano qualificarsi per diventare membri della famiglia del Regno di
Dio. (260-190, 8.5.1994)
Di che cosa parla il secondo
punto della Promessa? Parla di una famiglia rappresentativa. Perciò dovete
promettere solennemente di «servire Dio e i Veri Genitori, di diventare una
famiglia centrale che rappresenta il cosmo e di completare il proprio corso
come figli devoti per la famiglia, cittadini leali per la nazione, santi per il
mondo e una famiglia di figli sacri per il cielo e la terra».
Dobbiamo liberare il mondo
da ogni cosa o persona che nel corso della storia è stata sleale, empia e
traditrice nei confronti di Dio. In passato ci sono state tante persone del genere
nelle famiglie, nelle nazioni, nel mondo e persino nel mondo spirituale. Ma per
quanto esse siano numerose, quali loro rappresentanti, voi vi dovete unire ai
Veri Genitori e realizzare la famiglia descritta nella Promessa. (261-88,
22.5.1994)
Dovete realizzare il corso
dei figli devoti, dei patrioti, dei santi e dei figli sacri sulla base
dell’amore. La vostra famiglia rappresenta Adamo ed Eva, la famiglia che occupa
il vertice. Poiché siete stati benedetti da una posizione così alta, vi potete
stabilire sulla terra. Una volta che vi siete stabiliti sulla base dell’amore
celeste, diventate una famiglia centrale. Questa sarà una famiglia di figli e
figlie divini, di santi, di patrioti e di figli di pietà filiale. Una simile
famiglia sarà per sempre il seme per le generazioni future. La stessa cosa vale
per il suo frutto. Diventando delle persone che basano la loro vita su questo
principio per un’infinità di generazioni a venire, diventerete senza dubbio i
cittadini del Regno di Dio. (263-149, 21.8.1994)
3. La nostra famiglia,
proprietaria della Cheon il Guk, focalizzandosi sul vero amore, promette
solennemente di realizzare i quattro grandi regni del cuore, le tre grandi
sovranità e la dimensione della famiglia reale.
Il terzo punto della
Promessa dice: «La nostra famiglia, proprietaria della Cheon il Guk, focalizzandosi
sul vero amore, promette solennemente di realizzare i quattro grandi regni del
cuore, le tre grandi sovranità e la dimensione della famiglia reale». Voi
sapete cosa sono i quattro grandi regni del cuore e le tre grandi sovranità. Se
Adamo ed Eva non fossero caduti, ma avessero raggiunto la perfezione, sarebbero
diventati la famiglia reale di Dio. Perciò questa parte della Promessa
significa che per entrare nel regno di Dio bisogna diventare una famiglia reale
restaurata. Le famiglie benedette devono realizzare questo.
Per ricevere amore l’uno
dall’altra, l’uomo e la donna devono essere in questa posizione, altrimenti non
possono amarsi reciprocamente. L’amore coniugale deve aver luogo solo sulla
base dei quattro grandi regni del cuore e delle tre grandi sovranità. Queste
dimensioni e sovranità non si possono realizzare senza l’amore. È per questo
che l’uomo è assolutamente necessario per la donna e viceversa. Ogni giorno le
famiglie benedette devono impegnarsi a raggiungere questo obiettivo. Si tratta
di una questione pratica, che è proprio sotto i vostri occhi. (260-190,
8.5.1994)
Il terzo punto della
Promessa dice: «La nostra famiglia… focalizzandosi sul vero amore, promette
solennemente di realizzare i quattro grandi regni del cuore, le tre grandi
sovranità e la dimensione di famiglia reale». Poiché Adamo ed Eva non
riuscirono a realizzare queste cose attraverso il loro primo amore, noi le
dobbiamo realizzare così come erano intese in origine. Il termine “figli sacri”
nel secondo paragrafo della Promessa implica il significato di restaurazione.
Perciò dobbiamo realizzare il terzo punto della Promessa sulla base di aver
realizzato il contenuto del secondo.
Questo punto della Promessa
richiede di: «realizzare i quattro grandi regni del cuore, le tre grandi
sovranità e la dimensione della famiglia reale». Dimensione della famiglia
reale significa che i discendenti diretti del Signore del Secondo Avvento non
hanno nessuna condizione di indennizzo da realizzare. Queste condizioni non li
riguardano. Queste condizioni si applicano ancora alla donna e al figlio nella
sfera Caino, ma non ai loro discendenti diretti. Questo è esattamente ciò che
avvenuto con la Vera Madre, la madre di Sung-jin e Sung-jin stesso.
Per dirla in parole più
chiare, essere inclusi nella sfera della famiglia reale di Dio significa
riconoscere la sfera Caino. Mettendoli nella posizione del fratello minore
restaurato e trattandoli come la famiglia reale, Satana non avrà nessuna base
per accusare. Satana li dovrà riconoscere, perché non avrà nessuna condizione
per poterli rivendicare come suoi figli. Se la sfera di Caino non fosse
inclusa, vorrebbe dire che dentro il dominio satanico ci sono quelli che non
fanno parte della famiglia reale, e così Satana manterrebbe ancora la sua
esistenza caduta. Invece, riconoscendo la sfera di Caino come parte della
famiglia reale, Satana si dovrà ritirare. Questo è estremamente importante.
(260-158, 2.5.1994)
I quattro grandi regni del cuore
e le tre grandi sovranità devono essere realizzati. Il nonno è al posto di Dio.
Il Padre è il centro della seconda generazione e quindi sarà il re delle
famiglie del mondo. Per questo dovete servire vostro padre e vostra madre come
il re e la regina, e vostro nonno come Dio. Ricevendo il duplice amore della
madre e del padre nel nome di Dio, possiamo entrare nell’era dei nipoti e
successivamente avanzare verso l’universo che sarà la manifestazione del Regno
di Dio sulla terra e in cielo. (264-195, 9.10.1994)
Vivendo una vita basata sul
terzo punto della Promessa, realizzerete finalmente il modello ideale secondo
l’intenzione originale di Dio, il modello originale di Adamo che non era
caduto, ossia i quattro grandi regni del cuore e le tre grandi sovranità. «La
nostra famiglia… focalizzandosi sul vero amore, promette solennemente di
realizzare i quattro grandi regni del cuore, le tre grandi sovranità e la
dimensione della famiglia reale»! Solo le famiglie che hanno realizzato questo
possono avanzare verso il luogo della perfezione. Servendo Dio e i Veri
Genitori dovete essere nella posizione di rappresentanti del mondo in una
posizione perfetta, simile a Gesù. Nel momento in cui comincerete a servire Dio
da quella posizione, il vostro legame con Satana sarà completamente troncato.
Finora le persone del mondo
sono state nella posizione del figlio primogenito e hanno agito come nemici
uccidendo Abele dal lato di Dio, ma ora non possono più farlo. Quando la verità
su questo punto è stata chiarita, è venuto fuori che il fratello minore in
realtà era il “fratello maggiore”. Le loro posizioni si sono invertite, ma sono
ugualmente due fratelli. Ecco perché le persone che vivono nel mondo devono
essere trattate come parte della famiglia reale.
La Chiesa dell’Unificazione
è la famiglia reale di tipo Abele e il mondo satanico è la famiglia reale di
tipo Caino. I membri della nostra chiesa non possono entrare in cielo se non
hanno portato questi membri della famiglia reale di tipo Caino ad unirsi.
Dovete realizzare questo lavoro seguendo le direttive dei Veri Genitori.
Unendovi a loro non incontrerete nessuna opposizione e il mondo vi seguirà
automaticamente. (251-88, 22.5.1994)
4. La nostra famiglia,
proprietaria della Cheon il Guk, focalizzandosi sul vero amore, promette
solennemente di realizzare l’ideale della creazione originale di Dio, di
un’unica grande famiglia universale, e di portare a compimento il mondo di
libertà, pace, unità e felicità.
Il quarto paragrafo della
Promessa dice: «La nostra famiglia… focalizzandosi sul vero amore, promette
solennemente di realizzare l’ideale della creazione originale di Dio, di
un’unica grande famiglia universale, e di portare a compimento il mondo di
libertà, pace, unità e felicità». La frase “La nostra famiglia… focalizzandosi
sul vero amore” ha lo stesso significato in ogni parte della Promessa. Qui è
seguito dalla frase “realizzare la grande famiglia universale”. Per quanto una
famiglia sia grande, è pur sempre una famiglia. Quando andrete nel mondo
spirituale vi troverete a far parte di una grande famiglia. L’ultima parte di
questa promessa è: “portare a compimento il mondo di libertà, pace, unità e
felicità”. Significa che costruendo la grande famiglia universale, realizzeremo
un mondo in cui regnano la libertà universale, la pace universale e la felicità
universale. (260-158, 2.5.1994)
La frase “La nostra
famiglia… focalizzandosi sul vero amore, promette solennemente di realizzare
l’ideale della creazione originale di Dio, di un’unica grande famiglia
universale” indica che l’ideale di Dio è che tutto il mondo diventi una
famiglia estesa, una grande famiglia. Poiché è il luogo per quelli che hanno
portato a compimento i quattro grandi regni del cuore e le tre grandi
sovranità, tutti appartengono a un’unica famiglia globale - non due - centrata
su Dio. Costruendo la famiglia universale, che è l’ideale di creazione di Dio
in cielo e in terra, trasformeremo tutto il mondo in una grande famiglia
estesa. (260-191, 8.5.1994)
Consideriamo la parte della
Promessa che dice: «La nostra famiglia… promette solennemente di realizzare
l’ideale della creazione originale di Dio, di un’unica grande famiglia
universale, e di portare a compimento il mondo di libertà, pace, unità e
felicità». Qui la libertà a cui si fa riferimento non è quella dell’individuo,
ma quella delle persone che appartengono ad un’unica grande famiglia globale.
La stessa cosa vale per la pace e la felicità. Questo vuol dire che tutta
l’umanità troverà la felicità. (260-192, 8.5.1994)
Di che cosa parla il quarto
punto della Promessa? Cosa dovete fare focalizzandovi sul vero amore di Dio?
«Realizzare l’ideale della creazione originale di Dio, di un’unica grande
famiglia universale, e portare a compimento il mondo di libertà, pace, unità e
felicità».
L’ideale di creazione di Dio
è creare su questa fondazione una famiglia estesa, secondo i Suoi desideri. Il
mondo di Caino e Abele sono destinati ad essere un’unica grande famiglia. Nel
luogo dove è stato stabilito l’ideale originale, cioè i quattro grandi regni
del cuore e le tre grandi sovranità, si realizzerà l’ideale di un’unica
famiglia globale. Noi promettiamo solennemente di portare a compimento un mondo
di libertà, pace e felicità da quella posizione. Tutto deve essere realizzato
secondo un certo ordine. (261-89, 22.5.1994)
5. La nostra famiglia,
proprietaria della Cheon il Guk, focalizzandosi sul vero amore, promette
solennemente di impegnarsi ogni giorno per lo sviluppo dell’unificazione tra il
mondo spirituale soggetto e il mondo fisico oggetto.
Il quinto punto della
Promessa dice: «La nostra famiglia… focalizzandosi sul vero amore, promette
solennemente di impegnarsi ogni giorno per lo sviluppo dell’unificazione tra il
mondo spirituale soggetto e il mondo fisico oggetto». Lo sviluppo di cui si parla
in questa parte della Promessa si riferisce allo sviluppo progressivo che ha
luogo quotidianamente. Non si deve interrompere. Se si fermasse, tutto si
collegherebbe all’inferno. Perciò deve avvenire uno sviluppo progressivo.
Dobbiamo impegnarci per questo.
Ogni giorno la nostra vita
religiosa ha a che fare con Dio e il mondo spirituale. I membri della Chiesa
dell’Unificazione devono vivere quotidianamente in sintonia con il mondo
spirituale, ma il problema è che non tanti lo fanno. Tendono a pensare al mondo
fisico prima di preoccuparsi delle questioni spirituali, mentre dovrebbe essere
il contrario.
Le famiglie benedette devono
unirsi con al centro il vero amore, impegnandosi ogni giorno a far progredire
l’unificazione del mondo spirituale e del mondo fisico, come partner soggetto e
oggetto. Non bisogna mai fermarsi lungo il cammino, solo progredire
continuamente. Anzi, dobbiamo accelerare questo processo. Tutto ciò che si
ferma porta all’inferno, e tutto ciò che continua a crescere porta alla prosperità
e al Regno di Dio. Non abbiamo nessun bisogno della parola “stop”.
All’inizio, quando siete
entrati a far parte della chiesa, eravate sopraffatti dalla gioia, ma ora che
sono passati uno o due decenni, come vi sentite? Se vi fermate, andrete
soltanto giù. Fermarsi porta all’inferno, mentre crescere porta in cielo.
Fermarsi è la cosa che Satana desidera di più. Perciò ogni giorno avete bisogno
di aggiungere qualcosa a voi stessi. Queste sono parole importanti. Le persone
del mondo lottano ogni giorno per mettere da parte più soldi, ma noi ogni
giorno lottiamo per salvare più vite. (260-159, 2.5.1994)
Le famiglie benedette devono
capire che esiste un immenso mondo spirituale che è il partner soggetto del
mondo fisico. Il mondo spirituale è il “più”. È come la mente che è il più. Il
corpo rappresenta il mondo fisico, mentre la mente rappresenta il mondo
spirituale. La mente è come il “più” e il corpo è come il “meno”. Di
conseguenza, se non riuscirete a riconoscere il mondo della mente come il
soggetto nella vostra vita quotidiana, finirete all’inferno. Il corpo ha negato
la mente infliggendole un grosso colpo e diventando il soggetto, ma avrebbe
dovuto essere il contrario.
Come dice il quinto punto
della Promessa, abbiamo bisogno di «impegnarci ogni giorno per lo sviluppo
dell’unificazione tra il mondo spirituale soggetto e il mondo fisico oggetto».
I due mondi si devono unire. Nella frase «impegnarsi ogni giorno per lo
sviluppo dell’unificazione» il progresso è sempre continuo. «La nostra
famiglia… promette solennemente di impegnarsi ogni giorno per lo sviluppo
dell’unificazione…» Dobbiamo sforzarci di accelerare il processo, ossia
dobbiamo cercare di realizzare questo progresso il più rapidamente possibile.
Non ci possiamo fermare. Se ci fermeremo rimarremo solo indietro. Fermarsi
porta all’inferno e alla morte. Fermarsi vi mette solo sulla strada
dell’inferno, ma sforzarsi di andare avanti porta allo sviluppo. Sforzandoci di
proseguire, dobbiamo accelerare il processo. Dormire e bighellonare, mangiare e
divertirsi, non contribuiscono alla provvidenza. Dovete vivere una vita molto
attiva. La vita è breve. Anche se l’universo può essere vasto, ha comunque un
solo asse centrale e se quest’asse ruotasse una volta, anche tutto l’universo
ruoterebbe una volta. Deve fare la stessa cosa. Perciò, bisogna che vi
allineiate all’asse centrale.
Ecco perché questa parte
della Promessa dice: «La nostra famiglia… focalizzandosi sul vero amore,
promette solennemente di impegnarsi ogni giorno per lo sviluppo
dell’unificazione tra il mondo spirituale soggetto e il mondo fisico oggetto».
Dovete correre senza sosta, proprio come il Padre. Dovete andare avanti persino
senza dormire. Se lo farete, non pensate che riuscirete a costruire il mondo
che avete immaginato? Non potrete creare un mondo a cui non avete mai pensato.
Perciò dovete pensare ai due mondi come a dei partner reciproci. (260-194,
8.5.1994)
Il quinto punto della
Promessa della Famiglia dice: «La nostra famiglia… focalizzandosi sul vero
amore, promette solennemente di impegnarsi ogni giorno per lo sviluppo
dell’unificazione tra il mondo spirituale soggetto e il mondo fisico oggetto».
Questo significa che tutto il mondo è una famiglia estesa. Il mondo spirituale
e il mondo fisico devono unirsi come il partner oggetto del partner soggetto
che è il Regno di Dio. Non dobbiamo semplicemente unirci, dobbiamo liberare
questo mondo infernale sulla terra, il dominio satanico, lottando per
affrettare l’unificazione. Non abbiamo tempo da perdere. (264-202, 9.10.1994)
6. La nostra famiglia,
proprietaria della Cheon il Guk, focalizzandosi sul vero amore, promette
solennemente di perfezionarsi come famiglia che, rappresentando Dio e i Veri
Genitori, mobilita la grazia divina e convoglia la Benedizione del cielo alla
propria comunità.
Il sesto punto della
Promessa dice: «La nostra famiglia, proprietaria della Cheon il Guk,
focalizzandosi sul vero amore, promette solennemente di perfezionarsi come
famiglia che, rappresentando Dio e i Veri Genitori, mobilita la grazia divina e
convoglia la benedizione del cielo alla propria comunità». In breve non dovete
cercare di vivere bene da voi stessi. La frase «La nostra famiglia…
focalizzandosi sul vero amore… rappresentando Dio e i Veri Genitori» mostra che
la fortuna del cielo risiede in Dio e nei Veri Genitori. Perciò questa parte
della Promessa significa che cercherete di realizzare una famiglia che segue la
via del cielo, attira la fortuna celeste e convoglia le benedizioni del cielo
alla vostra comunità. Questo significa che dovunque andranno, le nostre
famiglie benedette diventeranno le famiglie centrali che dispensano benedizioni
agli altri. (260-160, 2.5.1994)
Il sesto punto della
Promessa comincia con: «La nostra famiglia… focalizzandosi sul vero amore,
promette solennemente…» Sapete che cos’è il vero amore, non è vero? Dovete
tenerlo a mente tutto il tempo. La frase «rappresentando Dio e i Veri Genitori»
significa che le famiglie benedette sono rappresentanti di Dio e dei Veri
Genitori. La vostra famiglia rappresenta Dio e i Veri Genitori, e come tale
mobilita la grazia divina e convoglia la benedizione di Dio alla vostra
comunità. «La nostra famiglia promette solennemente di perfezionarsi come
famiglia che… convoglia la benedizione del cielo alla propria comunità».
Le famiglie benedette non
devono cercare solo di ricevere le benedizioni per loro stesse e vivere
nell’abbondanza. Devono diventare parte della famiglia reale e aiutare a
restaurare tutte le persone del mondo in modo che diventino cittadini del Regno
di Dio.
La famiglia benedetta
promette solennemente di rappresentare Dio e i Veri Genitori e come tale
diventa una famiglia che attira la fortuna del cielo, centrandosi sul vero
amore. Questo vuol dire che la famiglia che rappresenta Dio e i Veri Genitori
può muovere la grazia del cielo. Questa parte della Promessa dice: «La nostra
famiglia promette solennemente di perfezionarsi come famiglia che… convoglia la
benedizione del cielo alla propria comunità». Attraverso queste parole, vi
impegnate a diventare un canale della benedizione, distribuendo tutte le
benedizioni che vengono da Dio in modo uguale a tutte le persone del mondo. Dio
e la famiglia dei Veri Genitori sono una cosa sola. Anche se c’è un solo
esemplare di Veri Genitori, ci sono tante famiglie benedette che li rappresentano
e che possono diffondersi in tutto il mondo e diventare dei canali che
distribuiscono le benedizioni in loro nome. Dovete impegnarvi a diventare una
famiglia del genere. (260-195, 8.5.1994)
Il sesto punto della
Promessa parla di mobilitare la grazia divina, non è vero? Qui promettete
solennemente di «…perfezionarvi come una famiglia che, rappresentando Dio e i
Veri Genitori, mobilita la grazia divina».
Le prove che i Veri Genitori
hanno attraversato non erano per il loro beneficio personale. Ogni cosa era per
la liberazione di tutta l’umanità e per convogliare e distribuire in mezzo agli
uomini la grazia del cielo. La grazia celeste che viene con i Veri Genitori
deve essere distribuita. In poche parole, dovete diventare i canali della
benedizione. Capite? Non importa quanti progressi avete fatto e come vi siete
uniti, non dovete cercare di ricevere le benedizioni per il vostro beneficio
personale mentre siete sulla terra. Compiendo azioni meritevoli sulla terra
dovete ricevere i grandi benefici della grazia celeste, che non devono essere
tenuti per voi stessi, ma trasmessi agli altri in modo che tutti possano essere
soddisfatti.
Finora io ho percorso la via
dell’opposizione per collegare tutta l’umanità alla fortuna celeste e stabilire
la volontà del Genitore in un ambiente di felicità e di libertà. In questo modo
ognuno sarà in grado di mobilitare il cielo e la terra e ricevere le
benedizioni di Dio. Come rappresentanti della famiglia dei Veri Genitori, anche
le coppie benedette devono diventare delle famiglie che distribuiscono agli
altri la grazia divina, perchè solo allora possono avere il diritto di seguire
i passi dei Veri Genitori nel Regno di Dio, e vivere lì insieme a loro.
(261-91, 22.5.1994)
«La nostra famiglia…
focalizzandosi sul vero amore promette solennemente di perfezionarsi come
famiglia che, rappresentando Dio e i Veri Genitori, mobilita la grazia divina e
convoglia la benedizione del cielo alla propria comunità». Queste parole
vogliono dire semplicemente che dovete diventare delle istituzioni di
benedizioni. Solo allora potete diventare dei canali che possono dispensare le
benedizioni di Dio come famiglie che possono unire il cielo e la terra. Capite?
Dovete diventare una sorgente di benedizioni. (264-202, 9.10.1994)
7. La nostra famiglia,
proprietaria della Cheon il Guk, focalizzandosi sul vero amore, promette
solennemente di portare a compimento il mondo della cultura del cuore, connesso
al lignaggio originale, attraverso una vita dedicata al prossimo.
Il settimo punto della Promessa
della Famiglia dice: «La nostra famiglia… focalizzandosi sul vero amore,
promette solennemente di portare a compimento il mondo della cultura del cuore,
connesso al lignaggio originale, attraverso una vita dedicata al prossimo».
L’espressione «La nostra famiglia… focalizzandosi sul vero amore… connesso al
lignaggio originale», mette l’accento sulle parole “lignaggio originale”. Il
lignaggio è molto importante. Non deve essere né cambiato, né profanato. Questa
parte della Promessa ci dice di creare un mondo basato sulla cultura del cuore.
Cultura del cuore significa vivere la nostra vita di ogni giorno come
un’espressione del principio di vivere per gli altri con il vero amore. Il
mondo basato sulla cultura del cuore si riferisce ad un grande recinto che
abbraccia tutto - ossia la tribù del regno del cuore. (260-160, 2.5.1994)
Riuscite a capire cosa
s’intende per “mondo della cultura del cuore?” In parole semplici significa che
il mondo del cuore di Dio e del cuore dei Veri Genitori, il mondo spirituale e
il mondo fisico, sono una cosa sola. Ecco perché diciamo che la nostra famiglia
promette solennemente di costruire un mondo basato sulla cultura del cuore.
Questo è il nostro ideale. Ci può essere un solo mondo della cultura del cuore,
non due. Il mondo caduto è popolato da un’infinità di culture. Solo quando le
avremo unite insieme potremo accogliere il Regno dei Cieli a livello
individuale, familiare, tribale, popolare, nazionale, mondiale e cosmico. Senza
questo tipo di cuore, l’individuo, la famiglia e la tribù non si possono
collegare. Senza il mondo basato sulla cultura del cuore, non si potrà mai
realizzare l’unità a tutti i livelli, dall’individuo fino a raggiungere il
cosmo. (260-196, 8.5.1994)
Il mondo di Dio è un mondo
basato sulla cultura del cuore. È una grande famiglia estesa e unificata,
fondata sull’amore di Dio. Per questo, le cinque razze devono vivere come una
grande famiglia, senza che nessuno sia al di sopra o al di sotto degli altri.
Sta arrivando un tempo del genere. Se le persone che vivono nel mondo si
unissero nel desiderio di creare un modo di vita uguale per tutti, come si
potrebbe fare? Su quale nazione dovrebbe essere basato questo modo di vita? Per
fare questa scelta, dobbiamo basare la nostra decisione sulla nazione più
povera del mondo. Ad esempio, se la Corea del Nord fosse la nazione più povera,
dovremmo basare la nostra decisione su questo paese, non sull’Africa o sul
Giappone. In rapporto alla nazione Adamo, dovremmo prendere come standard il
paese più povero. (261-93, 22.5.1994)
Il mondo fondato sulla
cultura del cuore è il mondo della cultura originale di Dio, un mondo basato
sulla cultura dell’Adamo perfetto che non è caduto. Non ci possono essere due
culture, ce ne può essere soltanto una. Perciò in futuro il mondo sarà
unificato e ci sarà una sola lingua e un solo insieme di costumi e tradizioni.
Solo in questa situazione Dio può dimorare in mezzo agli individui e alle
famiglie. (261-95, 22.5.1994)
«La nostra famiglia…
focalizzandosi sul vero amore, promette solennemente di portare a compimento il
mondo della cultura del cuore, connesso al lignaggio originale». Questa parte
della Promessa parla del mondo del cuore, il mondo dove si manifesta il vero
amore. Il mondo deve diventare un luogo tale che, dovunque andrete, troverete
delle famiglie che aspettano di accogliervi come loro ospiti. Ogni volta che
avranno qualcosa di buono da mangiare, le famiglie inviteranno degli ospiti,
col cuore che desidera condividere quel cibo con gli altri fratelli e sorelle
di tutto il mondo. Entreremo in un’era in cui ogni famiglia vorrà servire le
altre famiglie del mondo come loro fratelli e sorelle, condividendo il cibo e
tutto ciò che ha.
Inaugurando l’era in cui
manifesteremo il regno del cuore a livello globale, stabiliremo un mondo basato
su una cultura del cuore unificata, il mondo di un’unica cultura. In quel mondo
non ci saranno né guerre né conflitti, e il Regno di Dio si realizzerà sulla
terra e in cielo. Una volta che il mondo della cultura del cuore sarà
stabilito, la provvidenza di restaurazione di Dio giungerà a termine. (264-202,
9.10.1994)
8. La nostra famiglia,
proprietaria della Cheon il Guk, focalizzandosi sul vero amore, promette
solennemente di portare a compimento l’ideale di Dio e dell’umanità uniti
nell’amore, attraverso la fede assoluta, l’amore assoluto e l’obbedienza
assoluta, e di completare la sfera della liberazione e della totale libertà nel
Regno di Dio in terra e in cielo, ora che siamo entrati nell’era del Completo
Testamento.
Di che cosa parla l’ottavo
punto della Promessa? «La nostra famiglia, proprietaria della Cheon il Guk,
focalizzandosi sul vero amore, promette solennemente di portare a compimento
l’ideale di Dio e dell’umanità uniti nell’amore, attraverso la fede assoluta,
l’amore assoluto e l’obbedienza assoluta, e di completare la sfera della
liberazione e della totale libertà nel Regno di Dio in terra e in cielo, ora
che siamo entrati nell’era del Completo Testamento». Questo paragrafo descrive
il tempo della creazione, quando Dio creò il giardino di Eden.
Ora che siamo entrati
nell’era del Completo Testamento, attraverso la fede assoluta, l’amore assoluto
e l’assoluta cosa? - l’obbedienza assoluta. Dovete realizzare l’ideale
dell’unità d’amore fra Dio e l’umanità, e l’unità del Regno di Dio sulla terra
e in cielo. Allora potrete agire liberamente in tutti gli angoli della terra,
con i diritti dei figli di Dio. Solo allora potrete pensare di liberare Dio e
completare la sfera della liberazione del Regno di Dio sulla terra e in cielo.
(301-85, 16.4.1999)
Al tempo della creazione,
Dio era nella posizione di aver esercitato assoluta fede, assoluto amore e
assoluta obbedienza, ma gli esseri umani, non avendo formato delle famiglie che
potevano essere nella posizione di Suoi partner oggetto, andarono a finire
all’inferno. Ora viviamo in un tempo in cui tutto quello che fu perduto nella
famiglia di Adamo può essere restaurato a livello mondiale con la fede, l’amore
e l’obbedienza assoluta, sulla base unificata della sfera vittoriosa dei Veri
Genitori. Perciò i membri della Chiesa dell’Unificazione devono ereditare e
praticare la fede assoluta, l’amore assoluto e l’obbedienza assoluta
centrandosi sui Veri Genitori. I Veri Genitori hanno ereditato queste
tradizioni assolute da Dio, perciò voi, a vostra volta, le dovete ereditare da
loro. Capite? Allora la Benedizione di Dio sarà con voi. (3.11.1996)
Creare un rapporto di unità
fra padre e figlio è il nostro compito inevitabile stabilito dal destino, ma su
che cosa si deve basare questa unità? Partendo dal midollo osseo e dal seme,
l’unità deve essere centrata sul vero amore. Solo quando nasce in questo modo,
un bambino può maturare nel cuore e nel corpo così da abbracciare il mondo
intero e unirsi al padre e alla madre. I figli devono seguire i loro genitori
con fede assoluta, amore assoluto e obbedienza assoluta, proprio come il padre
e il figlio devono seguire il nonno con fede assoluta, amore assoluto e
obbedienza assoluta. Queste qualità saranno tramandate come una tradizione
eterna. Il compito che ci è stato assegnato è realizzare la liberazione. Solo
allora potremo realizzare l’ottavo punto della Promessa, cioè realizzare
l’ideale di Dio e dell’umanità uniti nell’amore attraverso la fede assoluta,
l’amore assoluto e l’obbedienza assoluta, nell’era del Completo Testamento.
Solo quando avremo raggiunto questo stato di unità, potremo portare a
compimento la liberazione del Regno di Dio in terra e in cielo. (295-167,
28.8.1998)
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