lunedì 23 marzo 2020

La speranza di Dio per l’umanità

Libro 15
Capitolo IV
Come diventare cittadini della Cheon il Guk
Sezione 1. La speranza di Dio per l’umanità
La volontà originale di Dio al tempo della creazione era che Dio e l’umanità vivessero uniti in armonia nell’amore, centrati sullo scopo di Dio, ossia che tutto il cielo e la terra godessero dell’amore di Dio ed ogni cosa vivesse unita a questo amore stabilito come il vero centro della vita. Tuttavia, a causa della caduta di Adamo ed Eva, l’amore di Dio rimase dentro di Lui. L’amore di Dio, che avrebbe dovuto creare dei rapporti con gli esseri umani, non fu in grado di stabilire questi rapporti e si allontanò da loro e da tutto il mondo della creazione.
Di conseguenza, Dio ha trascorso gli ultimi seimila anni sperando nel giorno in cui, con l’amore che desiderava stabilire, avrebbe potuto unire insieme tutte le cose della creazione e vivere gioiosamente insieme a loro. Tuttavia, il creato non si è ancora unito attraverso il Suo amore e perciò il Suo ideale e l’amore della Sua speranza che avrebbero dovuto essere stabiliti rimangono ancora da realizzare. Per questo Dio ha guidato la provvidenza fino ai nostri giorni per realizzare a tutti i costi la Sua volontà. Sin dal tempo della caduta, ha fatto questo per un lungo periodo di tempo, indipendente dalle varie epoche, per realizzare la Sua speranza e riconquistare la Sua fiducia e il Suo amore nei confronti dell’umanità; ma fino ad ora non è riuscito a fare nessuna di queste cose. (1-88, 6.6.1956)
Dio, che non ha potuto godere un solo giorno di vittoria universale dal tempo della creazione, desidera annunciare quel giorno attraverso le persone sulla terra. Quindi, se gli uomini non riescono a realizzare quel giorno, Satana che li ha messi sotto i suoi piedi, non può essere eliminato. Neanche le potenze sataniche che accusano l’umanità davanti a Dio in cielo possono essere scacciate. Per questo Dio non teme nessuna fatica, nessun sacrificio o nessuna lotta. È stato uno scudo protettivo fino ad oggi per trovare e scegliere ognuno di voi.
Se consideriamo questo, possiamo conoscere il desiderio di Dio. Egli ha scelto ognuno di voi personalmente e vi ha separato dal nemico Satana - che ha causato la caduta dell’umanità - per porre fine alla storia malvagia del dominio satanico.
Dobbiamo realizzare il desiderio di Dio e diventare delle persone che possono stare con orgoglio davanti a Lui e a tutte le cose del creato, restituendoGli la gloria della vittoria. Solo allora lo scopo della provvidenza, che Dio ha perseguito lavorando faticosamente senza mai fermarsi, potrà essere realizzato. (2-301, 30.6.1957)
Dio creò Adamo ed Eva e desiderava ardentemente che diventassero le persone di carattere nelle quali sperava; invece essi caddero come antenati dell’umanità, tradendo in questo modo le speranze e i desideri che Dio accarezzava da tanto tempo prima della caduta, e procurandoGli un dolore tremendo.
Dovete tutti pensare a come Dio, che represse il Suo cuore di dolore e di indignazione verso la famiglia di Adamo, scelse Caino e Abele allo scopo di riconquistare il Suo cuore che era stato pieno di ardente desiderio. Dovete pensare a come essi, invece, accrebbero il Suo dolore e a come la speranza di Dio è rimasta ancora irrealizzata.
Seicento anni dopo, Dio scelse Noè ma il risultato fu lo stesso. Dopo altri quattrocento anni scelse Abramo, ma ancora una volta il risultato fu identico. Dio voleva incontrare una persona che rispondeva al Suo desiderio e condividere con lei il Suo cuore, ma anche Abramo non riuscì a liberare pienamente il cuore di Dio ardente di desiderio. Poi, nel corso di tre generazioni, Dio scelse la famiglia di Giacobbe affinché le persone diventassero consapevoli del desiderio che ardeva nel Suo cuore da migliaia di anni. Tuttavia, ancora una volta, la Sua volontà non fu completamente realizzata attraverso quella famiglia.
Dobbiamo capire la situazione di Dio che fu costretto a seguire gli Israeliti - anche se li aveva scelti - senza poter parlare con loro con questo cuore ardente di desiderio, e senza poterli ammaestrare e guidare.
Dobbiamo sapere che Dio aveva allevato su questa terra un popolo singolare, caro al Suo cuore, e ogni volta che esso era afflitto, Dio soffriva, provava dolore e attraversava difficoltà in proporzione all’intensità del Suo cuore anelante.
Nel lungo corso della storia, Dio si era sforzato di piantare quell’anelito nel nostro cuore, nella storia e nel mondo. Quindi, dobbiamo tener presente che ogni oggetto con cui abbiamo a che fare è imbevuto di questa Suo ardente desiderio. Dobbiamo tener presente che i membri con cui trattiamo e persino la nazione e il mondo in cui viviamo, sono immersi in questo Suo anelito.
Per questa ragione, quando alziamo il volto e contempliamo la creazione di Dio, dobbiamo sentire che tutto il creato è l’oggetto del Suo fervido desiderio. Se questo è vero per tutte le cose del creato, quanto più lo sarà per gli esseri umani che sono i suoi signori? Dovete veramente rendere grazie a Dio quando capite che Egli ha sempre desiderato ardentemente delle persone basate su un certo standard, anche se nella forma erano malvagie. (8-93, 22.11.1959)
Come mai Dio non ha potuto abbandonare gli uomini, ma si è aggrappato a loro, continuando ad attraversare un corso storico cosparso di sofferenze fino ad oggi? Perché desiderava poter dire agli uomini: «Voi siete i miei figli e le mie figlie diretti». Dio ha lottato fino ad oggi per realizzare questo ideale.
Nel Suo giardino di bontà, dove Dio viveva nella gloria, Adamo, in qualità di signore del creato, poteva stare al Suo cospetto in mezzo alla creazione unita in armonia attorno al Suo amore e dire: «Padre mio! Che Tu sia glorificato!», ma a causa della caduta Adamo perse questo valore. Dovete capire che Dio vuole sentire la voce dei Suoi figli originali, apparsi dopo la creazione, che Lo chiamano Padre.
Il Padre a cui ci rivolgiamo oggi non può essere invocato da una posizione di peccato e di male. Di conseguenza, dobbiamo sfuggire da questo mondo di peccato e di male ed entrare nel giardino ideale di bontà, che è un mondo dove l’umanità può manifestare la gloria di Dio vivendo rapita in un’estasi di gioia. In altre parole, è un mondo in cui, se gli esseri umani si muovono, tutte le cose del creato si muovono, e se gli esseri umani stanno in silenzio tutte le cose restano in silenzio; è un mondo dove Dio il Creatore o si muove o rimane in silenzio insieme a loro. E non solo, sarebbe anche il giardino ideale che permette di essere uniti trascendendo il rapporto reciproco fra Dio e l’umanità.
In questo modo, Dio sperava che l’umanità si sarebbe unita a Lui, e aveva creato questo mondo immaginando la situazione in cui gli uomini avrebbero potuto vivere in un’estasi di gioia in quell’amore straordinario in mezzo a quella unità. Invece, con la caduta, gli uomini causarono non solo la loro angoscia, ma anche quella di Dio, e da quel momento hanno continuato ad accrescerla perpetuando quella storia dolorosa fino ad oggi.
Allora, qual è la speranza più grande di Dio mentre guida la provvidenza sulla terra oggi? Riportare dal Suo lato le persone nate da genitori caduti e dire loro: «Io sono il vostro Padre eterno, e voi siete i miei figli e le mie figlie eterni». Dovete capire che la speranza storica dell’umanità caduta e la speranza originale di Dio è poter accogliere quel giorno. (3-26 15.9.1957)
Oggi ci sono tante persone che vivono sulla terra, ognuna con i suoi punti di vista personali, le sue opinioni, credenze e convinzioni, ma nessuno di loro si inchina di fronte a Dio con un cuore vero, Gli porta testimonianza e sta con sicurezza davanti al cielo e alla terra proclamando di essere mandato da Lui.
In definitiva che cosa dobbiamo cercare? Un’infinità di persone che si sono succedute nel corso della storia hanno aspettato fino ad ora che apparisse sulla terra una persona che poteva mettere da parte le sue credenze, le sue opinioni e tutti i suoi comportamenti personali, e farsi avanti dicendo di incarnare Dio con la sua mente e il suo corpo e di agire in nome Suo. Mentre attendeva ansiosamente la comparsa del Suo rappresentante, Dio ha sopportato innumerevoli difficoltà guidando la Sua provvidenza per un lungo periodo di tempo.
Qual è la fonte del dolore sulla terra? Non è né la mancanza di una serie di principi di fede, né di qualcuno che potesse entrare in azione, ma piuttosto la mancanza di un credo che potesse sostenere di incarnare il cuore e la volontà di Dio, e di una persona che potesse agire in nome Suo. Per eliminare tutto il dolore, la sofferenza e il risentimento che oggi riempiono la terra e il mondo umano, deve apparire un’ideologia decisiva e una persona che sta al posto di Dio. Quindi dovente sentire ancora una volta che è giunto il tempo di capire che lo scopo della provvidenza e della storia era la comparsa di questa persona. (3-317, 2.2.1958)
Dovete avere il tipo di amici di cui vi potete fidare con un cuore sincero, e che fanno le veci di Dio. Inoltre avete bisogno di fratelli e sorelle, genitori e sposi nei quali poter riporre la vostra fiducia al posto Suo. Così facendo, dovete trascendere la famiglia, espandendovi alla società, alla nazione e al mondo. Questo era il fervido desiderio di Dio. Eppure Egli dovette spingere gli individui in situazioni di sfiducia reciproca e di disperazione affinché potessero trovare fede in Lui. In questo modo, Dio voleva che i credenti si unissero insieme come fratelli e sorelle e come amici per formare dei legami che avrebbero permesso loro di avere fiducia gli uni negli altri in Suo nome. La Sua speranza più grande non era altro che questo. (4-146, 30.3.1958)
Se io chiedessi a Satana: «Ehi, Satana, ho soddisfatto o no tutte le tue richieste?»  risponderebbe di sì. Poiché ho posto una solida fondazione per entrare in cielo amando ogni cosa, incluso lo stesso Satana, con l’amore originale di Dio, Satana mi deve benedire dicendo: «Il mondo dove stai andando è liberato. Tutti i tuoi desideri si sono avverati. Tutto ciò che desideri si realizzerà dovunque andrai e tutto ciò che desideri apparterrà a te».
Se io dicessi: «Nel nome di Dio, dei Veri Genitori e della Vera Famiglia, il mondo sarà liberato!» risponderebbe: «Amen!» È arrivata la primavera. Per quanto la neve e il ghiaccio siano duri, tutto si scioglierà perché è primavera. Così dobbiamo seminare i semi a primavera, ai confini del mondo ideale e in America dove Satana ha sparso i semi del male! Il seme buono è la famiglia. Satana ne ha piantato solo uno: Adamo ed Eva caduti. Ora dobbiamo macinarlo e ripulirlo dovunque andiamo per creare una nuova famiglia. Lì possiamo coltivare tutto. Deve essere fatto sul suolo americano. Questa è la meta desiderata da Dio. (189-65, 12.3.1989)
Perché, dopo aver creato l’uomo e la donna, Dio voleva che crescessero? Era per poterli amare. Se lo scopo è amare, sarebbe buono un amore superiore o inferiore a quello di Dio? Pensate che Dio direbbe: «Ehi, tu! L’amore che hai per me non deve superare quello che io ho per te!»? No, non direbbe così.
Se lottaste con Dio, Dio sarebbe determinato più o meno di voi? Sarebbe più determinato. Dio ha tutto. Non Gli manca nulla. Quando Dio è più appassionato? Se un nuovo uomo e una nuova donna apparissero e facessero l’amore con una passione più grande di quella dei nostri antenati del passato, anche Dio rimarrebbe senza fiato.
Se Dio avesse incontrato una coppia così appassionata, avrebbe voluto vivere separato dagli uomini o insieme a loro? Avrebbe voluto vivere con loro. Perciò sappiate che l’eternità si può trovare sulla base dell’amore e solo nell’amore. Ha senso dire che il concetto di eternità si stabilisce nel vero amore. (195-312, 17.12.1989)

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