giovedì 19 marzo 2020

L’arte di dare i sermoni

Libro 7
Capitolo III
Il servizio di culto e il codice di buona condotta nella chiesa
Sezione 4. I sermoni devono infondere grazia e ispirazione
4.1. L’arte di dare i sermoni
I sermoni devono essere dati con lo stesso sentimento intenso di una donna che sta dando alla luce un figlio. Dovete concentrare lì tutta la vostra attenzione. Quando siete davanti al vostro auditorio, dovete sentirvi come una donna incinta che sta andando nella sala parto. Se raggiungete questo livello non avete bisogno di nessuna preparazione. Il contenuto del vostro sermone non è un problema. Il problema è se il vostro cuore ha raggiunto quel livello. (96-168, 3.1.1978)
Durante il sermone si crea una linea di divisione che decide chi va in cielo e chi all’inferno. Se qualcuno viene nella nostra chiesa pensando: «Sono sempre stato curioso riguardo la Chiesa dell’Unificazione, vediamo un po’ com’è!», ma poi è deluso dal sermone e dice: «Che razza di sermone è questo!», è come se tagliaste la gola di questa persona. Dare i sermoni è un momento serio, persino più serio di quando un giudice emette una sentenza in tribunale. (96-169, 3.1.1978)
La cosa più difficile da fare per una persona è parlare di fronte agli altri. Quando siete davanti alle persone per parlare a loro, tutti vi prestano attenzione. Tutti ascoltano, criticano o giudicano a modo loro. Ecco perché è molto difficile per chiunque parlare di fronte a tante persone. (39-150, 10.1.1971)
I leader della chiesa devono sempre arricchire i loro sermoni e fornire ai membri tutto ciò di cui hanno bisogno o che può essere loro d’aiuto. (56-12, 10.5.1972)
Senza avere delle esperienze profonde, le guide spirituali non possono fare il loro lavoro. Possono preparare le loro lezioni facendo riferimento ai libri e dare i loro sermoni sulla base dei libri, ma Dio è dentro quei libri? No. Dio esiste come uno spirito divino e i vostri sermoni non avranno efficacia se non vi collegate al Suo spirito. (76-151, 2.2.1975)
Quando date un sermone, se i membri sanno che avete già dato un sermone con quel titolo non saranno contenti. È simile al desiderio delle persone di sentire il cambiamento delle stagioni. La gente non è sempre felice perché è mattino. Ci sono dei giorni di depressione persino quando ci sono poche preoccupazioni.
Anche se è una giornata così bella e esilarante, potete ugualmente sentirvi depressi. Allora cosa fate per superare quella situazione? Se non c’è nessuno stimolo per aiutarvi a cambiare in fretta, andate a trovare un posto ancora più deprimente. Andando in quel posto e mettendovi in un ambiente contrario al vostro, potete trovare uno stimolo nuovo. Potete anche arricchire il vostro stato attuale creando un nuovo stimolo attraverso il quale potete superare direttamente la vostra situazione. Se non riuscite a trovare delle soluzioni e a gestire la vostra vita quotidiana, non sarete in grado di offrire una guida spirituale a tante altre persone. (30-126, 21.3.1970)
Avete bisogno di offrire qualcosa di nuovo. Dovete ispirare le persone in qualche modo. Rimediate a questo con la preghiera, se necessario. Se questo non funziona, dovete mettere in gioco la vostra vita per fare la differenza. (30-126, 21.3.1970)
Se date un sermone preparato male e nessuno riceve ispirazione da questo, anche se mettete tutta la vostra energia e non c’è lo stesso nessun risultato, dovete tornare indietro e passare del tempo a piangere dispiaciuti. È una cosa vergognosa. Dovete provare vergogna. È in questo modo che sviluppate voi stessi. (96-168, 3.1.1978)
Quando alla mattina mangiate il riso, mangiate del riso nuovo, vero? Ci deve essere un sapore fresco. Allo stesso modo, dovete dare delle cose nuove. Sul piano spirituale, dovete fornire qualcosa di nuovo, come un integratore alimentare e aggiungere del sapore. Dovreste aggiungere un condimento per dargli un sapore nuovo, per dargli un gusto acre, un gusto salato o persino un gusto amaro. (75-176, 2.1.1975)
Se avete dato un sermone di un’ora senza infondere nessuna ispirazione, dovete pentirvi per tre ore. Questo vi deve essere chiaro. Se date un sermone misero e non ispirate le persone, dovete pentirvi tre volte la lunghezza di quel periodo.
Come per ogni forma di vita, bisogna dare acqua e cura. Ma se non date l’acqua, anzi portate via l’acqua e rovinate il terreno seminato, sarete responsabili per questo. Persino dopo che gli ascoltatori se ne sono andati, dovete benedirli e pregare per loro sulla base del discorso di quel giorno. (160-194, 12.5.1969)
Alla domenica forse vorrete dire: «Che parte della Bibbia leggeremo? Tirate fuori gli inni, tirate fuori i canti sacri!» Non fate così. Non è così che dovete fare. Basate le vostre parole sulla vostra conoscenza delle persone; usate delle fonti di vita reale e collegatele a passi della Bibbia con cui potete fare un paragone. Fate un sermone interessante che mette a confronto le esperienze personali con il contenuto della Bibbia. Allora la mente di quell’ascoltatore sarà completamente rapita. Quando sentirà le sue esperienze personali, gli piacerà. Non cercate di farlo guardando i libri. Anche i libri vengono dalle persone. Dovete sapere che le persone stesse sono i libri originali. (46-284, 17.8.1971)
I leader della chiesa devono passare attraverso tante difficoltà. Devono passare attraverso tanto addestramento nella vita. Hanno bisogno di sperimentare la vita di un povero operaio, di un mendicante, di un dirigente di alto livello, e persino di qualcuno con la massima autorità. Poi, con tutte quelle esperienze in una posizione così pubblica, le vostre testimonianze saranno più reali. (160-194, 12.5.1969)
4.2. I sermoni del Vero Padre
Io passo più tempo a pregare per i membri che per il sermone stesso. Prego investendo con sincerità: «Padre Celeste! Che cosa devo fare per educare queste persone? Devo fare questo o quello?» Poi offro il sermone secondo come mi dirige la mente. (9-81, 12.4.1960)
Non c’è mai stato un tempo in cui mi sono preparato per un sermone; la preparazione è venuta attraverso la vita quotidiana. Quando si parla partendo dalle esperienze di vita è impossibile non toccare il cuore di tutti i presenti. (16-345, 14.10.1966)
Una volta dovevo scavare un tunnel ad Hamheung. C’era venuta così tanta fame mentre lavoravamo che non riuscivo a sollevare l’attrezzo che tenevo in mano. Eravamo sull’orlo del collasso. Quando sentimmo gridare: «È ora del pranzo!» non potete immaginare come fu meraviglioso il suono di quelle parole alle nostre orecchie dopo avere faticato col piccone e la pala. Oh, quel riso! Ho avuto un’infinità di esperienze che possono servire da materia prima per una storia vivente. (30-152, 21.3.1970)
Queste situazioni miserabili nel corso della restaurazione non sono cose che mi distruggono, ma cose che saranno celebrate nella storia. Perciò io devo andare avanti finché verrà il giorno in cui potrò riunire tutti i tesori nascosti di Dio. Potrei parlare per un’ora su qualsiasi argomento, ma se parlassi solo dieci minuti su questo tema e queste esperienze di sofferenza fossero rivelate alle persone del mondo, tutti scoppierebbero a piangere. Dove possiamo trovare un argomento per un sermone migliore di questo? (30-152, 21.3.1970)
Se avete un rapporto intimo con Dio, non preoccupatevi se non vi siete preparati per il vostro sermone. Avete bisogno anche di questo tipo di esperienza. Anche io quando incontro delle persone famose e devo parlare fino a dieci volte al giorno, ogni volta devo parlare di cose diverse.
Ma pensate che mi preparo per ogni singola persona? Il mio sentimento in quei momenti è di avere completamente la coscienza di un’offerta. Non esiste nessun “io” . Non c’è nessun concetto della mia esistenza. Non c’è alcun sentimento di possedere qualcosa. Quando siamo in una posizione di dedizione assoluta, il cielo è con noi. (60-348, 18.8.1972)
Dovete essere sempre consapevoli della direzione che sto prendendo. Se seguirete i miei passi, sarà la cosa più efficace per i vostri sermoni. Diventa per voi un motivo per dare ispirazione.
Il problema è cercare di scoprire perché sto facendo una determinata cosa. Per incontrare il mio livello di cuore, dovete elevare il vostro cuore e pensare a come andrete al posto mio e mi rappresenterete. Se tutti voi vi muovete all’unisono come un mio oggetto, allora la fortuna celeste verrà. (60-349, 18.8.1972)
La domenica, quando date il sermone, dovete essere seri. Se fossi in voi, non andrei a dormire. Come si può dormire? Dare un sermone è come fare un’iniezione per salvare la vita degli altri. È la stessa cosa che fare un’iniezione per ringiovanire. Abbiamo bisogno di dare ai membri una settimana di medicine e di punture per ringiovanire. Dovete guidarli dalla posizione seria di un dottore che fa un’iniezione ad un paziente che è in punto di morte. Ecco perché quando salite sul pulpito è come andare sul luogo dell’esecuzione. (75-176, 2.1.1975)
Quando fate un sermone dovreste sudare. Il sudore vi dovrebbe scorrere lungo la spina dorsale. Deve essere fatto col sudore e con le lacrime. Questa è una regola ferrea. (160-194, 12.5.1969)
Non c’è bisogno che vi preoccupiate dei vostri sermoni. Ci sono più di duecento volumi di sermoni che ho dato nel corso della mia vita. Quando sarete interrogati nel mondo spirituale, direte: «Non li ho mai visti né letti»? Non li tradurrò nemmeno in inglese. È una questione seria se andate nel mondo spirituale senza leggere questi libri. È un problema serio se i leader non li leggono. (173-76, 3.1.1988)

3 commenti:

  1. I sermoni devono essere dati con lo stesso sentimento intenso di una donna che sta dando alla luce un figlio. Dovete concentrare lì tutta la vostra attenzione. Quando siete davanti al vostro auditorio, dovete sentirvi come una donna incita che sta andando nella sala parto. Se raggiungete questo livello non avete bisogno di nessuna preparazione. Il contenuto del vostro sermone non è un problema. Il problema è se il vostro cuore ha raggiunto quel livello. (96-168, 3.1.1978)

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    1. Senza avere delle esperienze profonde, le guide spirituali non possono fare il loro lavoro. Possono preparare le loro lezioni facendo riferimento ai libri e dare i loro sermoni sulla base dei libri, ma Dio è dentro quei libri? No. Dio esiste come uno spirito divino e i vostri sermoni non avranno efficacia se non vi collegate al Suo spirito. (76-151, 2.2.1975)

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  2. Non c’è bisogno che vi preoccupiate dei vostri sermoni. Ci sono più di duecento volumi di sermoni che ho dato nel corso della mia vita. Quando sarete interrogati nel mondo spirituale, direte: «Non li ho mai visti né letti»? Non li tradurrò nemmeno in inglese. È una questione seria se andate nel mondo spirituale senza leggere questi libri. È un problema serio se i leader non li leggono. (173-76, 3.1.1988)

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