venerdì 20 marzo 2020

Le 36 coppie

Libro 9 La Famiglia Benedetta

Capitolo III

Il significato provvidenziale delle famiglie benedette

Sezione 1

Le 36 coppie

1.1. Le prime tre coppie benedette

Nel 1960, prima di celebrare il mio santo matrimonio, fidanzai tre delle 36 coppie, e dopo il mio matrimonio, diedi la Benedizione a queste tre coppie. Questo stabilì la condizione di restaurare tre figli nel dominio ideale di Dio, proprio come Gesù aveva fatto con Pietro, Giacomo e Giovanni. La fondazione perfetta, inseparabile e vittoriosa era stata posta. (55-164, 7.5.1972)

Che cosa ho fatto fino ad ora? Per prima cosa ho benedetto le tre coppie. Le ho benedette o no? Non avrei potuto celebrare il mio santo matrimonio nel 1960 se prima non avessi posto una base attraverso queste tre coppie. Prima di ricevere la Madre in un matrimonio santo, ho trovato le spose per le tre persone scelte, poi ho celebrato le mie nozze sante, dopodiché ho dato la Benedizione alle tre coppie fidanzate. È così che ho seguito la via del Principio. (89-243, 1.12.1976)

Dovete restaurare i tre arcangeli e gli otto membri della famiglia che stavano di fronte ad Adamo. Stabilendo tre figli centrali - ossia tre figli spirituali - quando essi si sposano, in tutto è una famiglia di otto membri. Dovete presentarvi al cielo portando questi tre arcangeli. Ecco perché per prima cosa ho scelto tre figli e tre figlie, le prime tre delle 36 coppie, e le ho fidanzate, prima di celebrare il mio Santo Matrimonio. Tutto questo è stato fatto in accordo al Principio; è stato fatto stabilendo una fondazione che non poteva essere accusata in nessuna maniera. Poiché Adamo perse la sua famiglia, io devo restaurare la famiglia. (126-49, 10.4.1983)

Se guardate la mia famiglia, potete vedere che ho dei figli in posizione verticale. Sulla base orizzontale, chi tra i Veri Figli rappresenta la posizione dell’Abele orizzontale? Heung-jin, il secondo figlio. Dal punto di vista della Chiesa dell’Unificazione, per stabilire le 36 coppie, dobbiamo restaurare i tre discepoli principali di Gesù, restaurando il numero tre che rappresenta le tre famiglie di tipo arcangelo. Le prime tre coppie, le coppie che rappresentano l’arcangelo, realizzarono questo ruolo. Una volta riconquistato il numero tre, le 36 coppie che rappresentavano la famiglia di Adamo, la famiglia di Noè e la famiglia di Giacobbe, poterono comparire. La prima delle tre coppie, che rappresentano le 36 coppie, era quella di Kim Won-Pill. La storia provvidenziale non può permettere a qualsiasi persona di stare in quella posizione. Questa persona deve avere una linea ancestrale appropriata, conforme alla dispensazione del mondo spirituale, altrimenti non può occupare la posizione del figlio maggiore. La persona che rispondeva a questi requisiti era Kim Won-pil. Il secondo era Eu Hyo-won e il terzo era Kim Young-hwi. (169-109, 29.10.1987)

Attorno alle tre coppie rappresentative ne dovevano essere stabilite dodici. A queste dodici coppie doveva essere assegnata una missione storica; tuttavia, soltanto dodici non bastavano. Oltre a queste, per stabilire le 36 coppie furono scelte dodici coppie che rappresentavano il passato e dodici che rappresentavano il futuro. Per questa ragione furono stabilite 36 coppie. Le 36 coppie sono il concentrato di tutti gli antenati, fra loro separati, dei duemila anni di storia delle dieci generazioni dalla famiglia di Adamo alla famiglia di Noè, di altre dieci generazioni dalla famiglia di Noè alla famiglia di Giacobbe, e dei dodici figli di Giacobbe. (89-243, 1.12.1976)

1.2. Il significato delle 36 coppie

Le 36 coppie sono formate da tre gruppi di dodici coppie. Il primo gruppo simboleggia l’era dell’Antico Testamento, cioè l’era di sposarsi senza il permesso di Dio. Il secondo gruppo simboleggia l’era del Nuovo Testamento, che rappresenta il desiderio di sposarsi nella terra scelta di Dio. Tuttavia, con la morte di Gesù sulla croce, questo desiderio non fu realizzato e quell’era divenne l’era della sposa che aspetta il suo sposo. Il terzo gruppo simboleggia l’era del Completo Testamento, l’era della perfezione e del desiderio di iniziare la famiglia di Dio.

Oggi stiamo percorrendo la provvidenza di restaurazione che simboleggia la vittoria di Giacobbe. Di conseguenza ho bisogno di restaurare tramite indennizzo l’era del servo e l’era del figlio adottivo e realizzare l’era del vero figlio. Le 36 coppie furono stabilite per restaurare simbolicamente queste tre ere. (La volontà di Dio - 165)

Delle 36 coppie, le prime dodici sono coppie già sposate che rappresentano l’era dell’Antico Testamento. Il secondo gruppo di dodici simboleggia l’era di Gesù che desiderò il matrimonio senza poterlo realizzare. Il terzo gruppo di dodici, rappresentando Giacobbe che superò ogni difficoltà e fu vittorioso, simboleggia l’era del Completo Testamento. In particolare le 36 coppie, insieme a me come punto centrale, formano la base vittoriosa su cui le ere dell’Antico, del Nuovo e del Completo Testamento sono indennizzate durante la mia vita. Inoltre l’importanza storica della Benedizione delle 36 coppie è che queste tre ere sono state indennizzate orizzontalmente nel corso della mia generazione portando a compimento la vittoria a livello familiare. (55-165, 7.5.1972)

Dal punto di vista provvidenziale, il primo gruppo di dodici fra le 36 coppie è nella posizione della famiglia dell’Adamo restaurato. Poiché la famiglia di Adamo, inclusi Caino e Abele fino a Noè, forma il numero dodici, per indennizzare questo dovevano essere designate dodici coppie. Il secondo gruppo di dodici significa la restaurazione del periodo che va da Noè ad Abramo e simboleggia le dieci generazioni estese a dodici, per includere Isacco e Giacobbe, che dovevano indennizzare l’invasione di Satana nella famiglia di Abramo. Attraverso i suoi dodici figli, Giacobbe per la prima volta nella storia restaurò tramite indennizzo, a livello orizzontale, questa provvidenza che si era sviluppata verticalmente; questo è simboleggiato dal terzo gruppo di dodici coppie fra le 36. Le 36 coppie, che sono state chiamate sulla base della fondazione vittoriosa a livello individuale realizzata da Giacobbe, simboleggiano le ere dell’Antico, del Nuovo e del Completo Testamento. (55-165, 7.5.1972)

Le 36 coppie corrispondono a 36 generazioni. Sono nella posizione degli antenati restaurati che hanno riparato tutti gli errori commessi nel corso della provvidenza di restaurazione di Dio. Sono anche nella posizione di restaurare tramite indennizzo i dodici discepoli di Gesù rappresentando il passato e il presente, ossia l’era dell’Antico e del Nuovo Testamento. In linea di principio l’era del Completo Testamento non può iniziare prima che le ere dell’Antico e del Nuovo Testamento si siano concluse in modo appropriato; quindi, per risolvere tutto questo, dovevano essere stabilite le 36 coppie. (54- 293, 26.3.1972)

Sulla base della mia vittoria individuale, avevo bisogno di porre una fondazione orizzontale per restaurare la famiglia e perciò benedii le 36 coppie. La prima fondazione vittoriosa non fu posta forse dalla famiglia di Noè? Le famiglie di tipo Noè furono stabilite sulla base del modello della famiglia che manteneva la tradizione.

Poi, che cosa significa il terzo gruppo di dodici coppie che rappresentano la famiglia di Giacobbe? Questo gruppo era composto da uomini e donne puri. Da qui, bisogna porre sulla terra una fondazione perfetta, dopo che tutto è stato restaurato tramite indennizzo. Solo allora può avvenire l’espansione orizzontale in tutte le direzioni partendo da queste dodici coppie che hanno la forma della famiglia di Giacobbe.

Il gruppo di famiglie di tipo Giacobbe posero la fondazione come rappresentanti dell’insieme delle 36 coppie. Sulla base delle dodici tribù, sono il gruppo di dodici che rappresenta le tre ere, e sulla base della fondazione di Giacobbe, rappresentano le tre ere della formazione, della crescita e della completezza. Devono tutte unirsi. (47-199, 28.8.1971)

Le 36 coppie sono state scelte per rappresentare gli innumerevoli buoni antenati a cui furono affidate delle missioni nella provvidenza di restaurazione e, quali loro incarnazioni resuscitate, hanno la responsabilità di restaurare sostanzialmente sulla terra tutto ciò che questi antenati non sono riusciti a realizzare verticalmente nel corso della storia. Dovete sapere che le 36 coppie rappresentano i 3,6 miliardi di persone del mondo. (40-185, 1.2.1971)

L’umanità può essere divisa fra quelli che hanno formato una famiglia e quelli che non l’hanno formata. Questi ultimi possono essere divisi a loro volta in due gruppi, uno dei quali è costituito dalle persone che hanno avuto relazioni con l’altro sesso come volevano, ma che non sono riuscite a formare un famiglia. Perciò possiamo dividere l’umanità in tre gruppi: quelli che si sono sposati per loro scelta, quelli che hanno avuto un rapporto con l’altro sesso ma non hanno formato una famiglia - al giorno d’oggi ci sono tante persone così, non è vero? - e infine gli uomini e le donne vergini. Questi sono i rapporti complicati che esistono attualmente nel mondo. Dal punto di vista verticale, le persone del mondo formano queste tre categorie.

In altre parole, ci sono quelli che si sposano di loro volontà, e quelli che stabiliscono liberamente una relazione con un partner ma non si sposano. Il secondo gruppo di persone riflette lo stadio di fidanzamento tra Gesù e lo Spirito Santo fino ad ora. Sono nella forma che potrebbe creare una nuova famiglia. Il gruppo successivo comprende i giovani puri che non sono sposati. Per restaurare tramite indennizzo tutti questi diversi tipi di persone, devo organizzare le famiglie rappresentando la storia verticale. Questo è il motivo per cui sono state stabilite le 36 coppie. (58-183, 11.6.1972).

Gesù stabilì i dodici discepoli per rappresentare e restaurare le tre ere delle famiglie di Adamo, di Noè e di Giacobbe, ma non poté realizzare la sua volontà. Per restaurare tramite indennizzo questo insuccesso, io ho stabilito le 36 coppie. Ecco come si è sviluppato concretamente il processo di restaurazione. Come si può vedere, non c’è nemmeno un compito che abbia assolto in maniera casuale. (23-62, 11.5.1969)

Cristo al Secondo Avvento deve restaurare tramite indennizzo la posizione della famiglia di Adamo. Di conseguenza deve stabilire delle famiglie che possono rappresentare le famiglie di Adamo, di Noè e di Abramo come antenati. Per far questo, prima deve restaurare tre gruppi di dodici coppie per rappresentare rispettivamente le tre famiglie provvidenziali di Adamo, di Noè e di Abramo, e stabilirle come gli antenati verticali. (22-215, 6.2.1969)

Le 36 coppie significano la resurrezione dei nostri antenati storici. Quale deve essere il lavoro degli antenati resuscitati? L’umanità si è moltiplicata orizzontalmente sulla terra nel corso di seimila anni di storia verticale. Devono essere riuniti tutti insieme. Per completare l’indennizzo verticale bisogna indennizzare dodici generazioni. Sono tutte collegate a queste dodici persone sulla terra. Anche sulla terra, lo stadio di formazione corrisponde alle coppie sposate che hanno formato delle famiglie, lo stadio di crescita corrisponde alle coppie fidanzate che non hanno mai formato una famiglia e lo stadio di completezza corrisponde agli uomini e alle donne vergini. (122-97, 1.11.1982)

Le 36 coppie sono tutte collegate al numero dodici. Le dieci generazioni da Adamo a Noè diventano dodici se si includono Caino e Abele. Anche le dieci generazioni da Noè ad Abramo diventano dodici includendo Isacco e Giacobbe. Come la famiglia di Giacobbe si espanse orizzontalmente attraverso i suoi dodici figli e mise radice sulla terra, così, allo stesso modo, anche la Chiesa dell’Unificazione doveva stabilire 36 coppie.

La forma delle famiglie di Adamo, di Noè e di Giacobbe è rappresentata rispettivamente dal primo, dal secondo e dal terzo gruppo di famiglie. Attraverso di loro tutte le cose che nel corso della storia sono passate attraverso le ere dell’Antico e del Nuovo Testamento sono riunite insieme nell’era del Completo Testamento. In quanto rappresentanti del mondo spirituale, sono collegati tra loro come gli antenati sulla terra. Per questo ognuna delle 36 coppie può essere nella posizione di un antenato. (164-269, 17.5.1987)

Chi sono allora le 36 coppie? Il primo gruppo delle 36 coppie è costituito da quelli che dopo essersi sposati come volevano, sono stati portati alla presenza di Dio e collegati a Lui. Il secondo gruppo di coppie è formato da coloro che erano fidanzati ma che non si erano sposati. Unire in coppia le persone e dare loro la Benedizione non è una cosa che faccio con leggerezza. Perché? Perché è per la salvezza dell’umanità. Il terzo gruppo è per gli uomini e le donne vergini. Tutte le coppie già sposate devono assolutamente obbedire al primo gruppo delle 36 coppie benedette. Lo capirete meglio quando andrete nel mondo spirituale. Il secondo gruppo deve assolutamente obbedire al terzo gruppo di coppie.

Quando arriverà il tempo in cui la volontà di Dio si realizzerà sulla terra, sarà il terzo gruppo delle 36 coppie a diventare il centro. È la prima volta che me lo sentite dire. Allora, per chi viene innanzitutto il Signore? Non viene per vedere le coppie già sposate. Non viene per vedere delle persone che hanno avuto dei rapporti d’amore come volevano. Viene per trovare degli uomini e delle donne vergini. (148-284, 25.10.1986)

Non avreste alcun posto dove stare se non avessi benedetto le 36 coppie. Lo sapete? Quando ci espanderemo partendo dalle 36 coppie, il mondo intero si collegherà a loro. Se considerassimo le coppie già sposate come lo stadio di formazione, il secondo gruppo sarebbe lo stadio di crescita e il terzo quello della completezza. Ecco perché ci riferiamo ai tre gruppi di coppie come alla famiglia di Adamo, alla famiglia di Noè e alla famiglia di Giacobbe. L’era di Giacobbe diede finalmente il via all’era dell’espansione orizzontale della famiglia.

Stiamo entrando nell’era dell’espansione orizzontale basata sulle dodici tribù. Attorno a me ci devono essere dodici tribù, proprio come ci sono dodici cancelli di perle in cielo e dodici mesi in un ciclo di stagioni sulla terra. Tutto deve combinarsi insieme. Proprio come c’erano dodici fratelli nella famiglia di Giacobbe e dodici discepoli di Gesù, attorno a me ci sono 36 coppie, dodici delle quali sono rappresentate da uomini e donne vergini. Con queste dodici coppie come nucleo centrale, vengono poi le coppie che hanno avuto delle relazioni secondo i loro desideri, e infine le coppie che hanno già una famiglia. Non è possibile entrare in cielo se queste coppie non hanno stabilito la condizione di unirsi. (148-284, 25.10.1986)

Le coppie formate da uomini e donne vergini che io ho unito insieme e benedetto sono sul livello che permette loro di collegarsi a me. Quindi, da questo giorno in poi, quando si tratterà di stabilire la struttura familiare, il centro saranno sempre le coppie che sono state benedette come uomini e donne vergini. Tenendo presente questo, d’ora in avanti tutti voi dovete riconoscere l’ordine dei gruppi familiari. Fra i tre gruppi delle 36 coppie, il terzo è quello centrale. (31-284, 4.6.1970)

Le 36 coppie devono aprire la strada per la provvidenza dell’insieme, da Adamo a Noè, da Noè ad Abramo, da Abramo a Giacobbe e ai suoi dodici figli. Questo non è per far rivivere la storia del passato, ma per restaurare tramite indennizzo sostanzialmente e storicamente, tutti insieme, gli errori commessi dai nostri antenati. La lotta per arrivare a questo è avvenuta al tempo della Benedizione delle 36 coppie. Io non le ho benedette ignorando quello che sta succedendo nel mondo, ma piuttosto ho preso responsabilità per questo grande lavoro perché la situazione di Dio è molto più disperata di quella degli uomini e la Sua volontà è molto più grande della loro.

Ho benedetto le 36 coppie perché dovevo restaurare tramite indennizzo il dolore storico di Dio per aver perso i Suoi figli, e perché ero nella posizione di dover restaurare a livello orizzontale e in modo sostanziale la storia verticale della provvidenza, per restaurare e stabilire l’origine degli antenati e il modello che essi avevano cercato di costruire. (16-60, 26.12.1965)

Qual è la responsabilità delle 36 coppie? Devono soddisfare tutte le condizioni storiche d’indennizzo fino ai nostri giorni. In altre parole devono diventare una barriera protettiva perfetta che può escludere completamente Satana. Quindi queste coppie devono praticare la nuova tradizione e la nuova ideologia che sono completamente separate da Satana. Fondandosi su queste tradizioni, le 72 coppie e le 120 coppie devono espandere questa base. Considerando tutto ciò, dovete capire l’importanza della responsabilità delle 36 coppie. (28-60, 3.1.1970)

Nel mondo spirituale, la Benedizione ricevuta dagli uomini e dalle donne non sposati e puri è diversa da quella ricevuta dalle coppie già sposate. Nel mondo spirituale ci sono tre livelli, proprio come la società di oggi è divisa in tre classi - superiore, media e inferiore.

Fra le 36 coppie divise in tre gruppi di dodici, che rappresentano rispettivamente le famiglie di Adamo, di Noè e di Giacobbe, qual è il gruppo più prezioso? Il terzo. In futuro lo dovrete servire. Per il momento non stiamo facendo nessuna distinzione fra loro perché il tempo per farlo non è ancora giunto, ma questo non significa che sono uguali. Sono diverse. (30-189, 22.3.1970)

Ho investito tutti i miei soldi per comperare gli anelli nuziali, i vestiti e ogni altra cosa necessaria agli sposi e alle spose delle 36 coppie. Perché l’fatto? Alle 36 coppie non è neanche stato chiesto di pagare le spese per la loro Benedizione, non è vero? Ho riunito insieme i figli e le figlie di altre persone e li ho sposati in condizioni migliori di quelle che avrei procurato ai miei stessi figli. Anche se la società mi è venuta contro, ho realizzato queste cose con dignità. La Benedizione è stata condotta in tre fasi. Se realizzerò questo compito, riceverò in cambio qualcosa, come della terra o del denaro? Che cosa otterrò? Pensateci. Se non avessi pensato su vasta scala, mi sarei impegnato in queste attività? Nonostante tutto il tumulto della Corea e delle altre chiese, malgrado lo scalpore degli Stati Uniti e del mondo intero, io non ho vacillato mai, neanche una volta. Ecco come sono arrivato fin qui. (126-299, 28.4.1983)


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