giovedì 19 marzo 2020

Le leggi sul culto degli antenati

Libro 7
Capitolo IV
Sezione 13. I riti per gli antenati nelle famiglie benedette
13.1. Le leggi sul culto degli antenati originariamente facevano parte della legge celeste
Tanto tempo fa, quando le famiglie dei sudditi leali ricevevano qualcosa di buono, prima la offrivano al re della nazione. Questa era la regola di una vita di lealtà in Corea. Sotto questo aspetto la cortesia coreana rispecchia qualcosa di fondamentale per il cielo che non si può trovare in nessun’altra nazione. I confuciani seguono gli insegnamenti di Confucio e negli insegnamenti di Confucio sono prescritte tante norme di condotta tradizionali che si avvicinano alla legge celeste. In futuro dovete chiedere ai vostri discendenti di svolgere un rito in sacrificio per voi. Finora le regole di vita e le procedure per fare i funerali non sono state stabilite sulla base del Principio, ma quando in futuro la norma sarà stabilita la dovrete seguire.
Dovete sviluppare e proteggere l’energia vitale per sopravvivere e crescere; non importa quale tipo di tempesta sopraggiunga, dovete superare il vostro ambiente e mettere profondamente radice, forti della convinzione che Dio è sempre con voi in ogni situazione. Se diventate così, non sarà un problema per Dio stabilire le Sue leggi, ma se non vi sviluppate in questo modo, sarà un problema. (31-292, 4.6.1970)
Che cosa farete nel vostro paese natale? Innanzitutto dovete prendervi cura con devozione delle tombe dei vostri antenati. Poiché l’usanza coreana è di onorarle, se non avete potuto adempiere la vostra responsabilità di figlio maggiore della famiglia principale nel vostro paese natale, dovete erigere una pietra tombale, piantare degli alberi in quella terra desolata che vostro nonno ha amato, creare un ambiente ideale sulla collina che piaceva a vostra nonna e pulire il villaggio in modo che le montagne e i corsi d’acqua del vostro luogo di nascita vi possano lodare. Se potrete far questo, come vi sentirete? Dopo averlo fatto, diventereste il capo del vostro paese natale oppure no? In passato essere capi di un gruppo significava qualcosa di brutto, ma adesso significa che siete diventati un re e un capo nel compiere delle opere buone. (219-148, 29.8.1991)
Siete tutti delle reincarnazioni storiche che portano il volto dei vostri antenati. Quanto è lunga questa storia? Si sa che è lunga centinaia di migliaia di anni. Il lungo corso della storia alla fine aveva lo scopo di creare un’unica persona, voi stessi. Per creare questa persona, ad esempio della famiglia Kim, si sono succeduti un’infinità di antenati. Perciò noi siamo il frutto della storia umana. (46-154, 13.8.1971)
Dovete vivere la vostra vita in modo tale da non vergognarvi di fronte ai vostri antenati. Dovete amare la nazione più di quello che hanno fatto i vostri antenati. L’amore è tale che se date il cento per cento, vi ritorna il 120 percento. Più praticate il vero amore, più esso si accumula. Ha continuato a muovere la storia. (179-93, 22.7.1988)
Se i vostri nonni sono deceduti, dovete visitare le loro tombe. Quando visitate le loro tombe dovete rendere loro omaggio come se in quella tomba fosse sepolto Dio. In quel giorno dovete pentirvi per non aver servito i vostri nonni durante la vostra vita. (220-349, 20.10.1991)
I vostri antenati vengono nell’anniversario del giorno in cui sono morti. Preparate un tavolo delle offerte e fate un servizio commemorativo per loro. Se lo fate in una stanza che ha la fotografia dei Veri Genitori, inchinarvi ai vostri antenati non sarà un peccato. Non è un peccato preparare un’offerta di cibo e tenere un servizio in commemorazione dei vostri antenati. (212-100, 2.1.1991)
La Chiesa dell’Unificazione permette di onorare gli antenati. Dobbiamo portare avanti questa tradizione. In futuro questo sarà fatto nel modo opposto alla tradizione profana e sarà invece centrato sui Veri Genitori. Questa non è una tradizione laica del mondo laico. Se serviamo il Genitore celeste, il regno celeste e gli antenati, può emergere un dominio regale dove possiamo servire eternamente il regno del messia tribale come parte del lignaggio principale che può tramandare la via del servizio alle generazioni successive. Sarà una nazione in cui potete servire il Re e cantare le lodi per il regno eterno di pace e di prosperità. Voi, vostra madre, vostro padre, la vostra famiglia e la vostra tribù possono andare direttamente in cielo solo dopo essere vissuti in quella nazione. (220-221, 19.10.1991)
Dovete apprezzare il diritto del popolo scelto e la loro discendenza. Il diritto del popolo scelto è il diritto del figlio primogenito. La Corea è la nazione del figlio maggiore. Lo scopo dei coreani di diventare un popolo che ama la sua genealogia era per portare avanti la discendenza. Non è sbagliato venerare i vostri antenati e celebrare ogni anno una funzione commemorativa nel giorno in cui sono morti. In futuro ci sarà un tempo in cui venereremo i nostri genitori più dei seguaci del Confucianesimo. (226-277, 9.2.1992)
Va bene per la Chiesa dell’Unificazione offrire dei riti per gli antenati? È liberatorio per noi! Da ora in poi avrete il permesso di offrire dei riti per gli antenati. Prima Dio non voleva che facessimo dei riti per gli antenati. Le leggi coreane sul culto degli antenati sono la legge celeste. I coreani sono una razza unica al mondo. Solo la Corea sta praticando questo. (240-94, 11.12.1992)
Nel giorno del servizio commemorativo è il figlio primogenito del figlio maggiore che decide il tempo del servizio. Ecco perché potete tenere la funzione alle cinque del mattino, anche se prima si faceva all’una. A seconda delle circostanze, l’orario può essere di nuovo cambiato dalle cinque alle sette del mattino o addirittura ad una certa ora durante il giorno. La persona che decide questo non è vostro nonno o l’antenato che è deceduto, ma il figlio primogenito. Il tavolo dell’offerta può essere offerto ai nonni che sono morti solo quando essi vengono nell’ora stabilita dal primogenito del figlio maggiore. Se ai nonni quell’ora non piace, non saranno serviti. La terra è il centro. È la stessa logica di quando Gesù disse: quello che è sciolto sulla terra è sciolto in cielo. Ecco perché i due devono diventare una cosa sola. (231-168, 2.6.1992)
Quando celebrate dei riti per gli antenati, dovete mettere davanti il primogenito del figlio maggiore, persino prima dello zio, del cugino, del cugino di terzo grado e addirittura del prozio. Nella cultura coreana tradizionale, per rispetto agli antenati, il primogenito sta davanti. Così possiamo vedere che questo è un popolo che attribuisce importanza al diritto del primogenito. (197-340, 20.1.1990)
Se siete stati devoti ai vostri genitori, non dovete offrire dei riti cerimoniali per loro dopo la loro morte. Dovreste semplicemente mettere la loro fotografia davanti a voi e commemorare quel giorno come se vostra madre e vostro padre fossero vivi. Quali sono le linee di confine nel mondo spirituale? Ora, invece di andare sul luogo della sepoltura, potete prendervi cura dei vostri genitori a casa vostra, come se fossero vivi, e potete festeggiare e celebrare. Anche se non andate alla loro tomba sarà lo stesso una celebrazione. Dovreste erigere la tomba dei vostri genitori su una collina accanto a dove vivete. In occidente non seppellite forse i vostri morti in un cimitero? Non dovete comportarvi in modo vergognoso di fronte alle tombe dei vostri genitori. Vostra madre e vostro padre defunti vi ammoniranno. Se fate qualcosa che si allontana dal giusto significato dell’amore, i vostri antenati verranno personalmente a cercarvi e vi sgrideranno. (206-294, 14.10.1990)
C’è una certa verità nella proibizione da parte del Cristianesimo di svolgere dei riti per gli antenati fino ad oggi. Questo rito deve essere offerto a Dio e al Vero Genitore di tutta l’umanità. Originariamente gli antenati nel mondo spirituale avrebbero dovuto essere serviti da noi, ma a causa della caduta questo è stato proibito fino ai nostri giorni. Nell’era della restaurazione, poiché avete ricevuto la Benedizione, da ora in poi dovete servire i vostri antenati. (223-210, 10.11.1991)

1 commento:

  1. Nel giorno del servizio commemorativo è il figlio primogenito del figlio maggiore che decide il tempo del servizio. Ecco perché potete tenere la funzione alle cinque del mattino, anche se prima si faceva all’una. A seconda delle circostanze, l’orario può essere di nuovo cambiato dalle cinque alle sette del mattino o addirittura ad una certa ora durante il giorno. La persona che decide questo non è vostro nonno o l’antenato che è deceduto, ma il figlio primogenito. Il tavolo dell’offerta può essere offerto ai nonni che sono morti solo quando essi vengono nell’ora stabilita dal primogenito del figlio maggiore. Se ai nonni quell’ora non piace, non saranno serviti. La terra è il centro. È la stessa logica di quando Gesù disse: quello che è sciolto sulla terra è sciolto in cielo. Ecco perché i due devono diventare una cosa sola. (231-168, 2.6.1992)

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