domenica 22 marzo 2020

L’industria dei prodotti marini in America

Libro 12

La provvidenza del Pacifico

Capitolo I

Il 21° Secolo è l’era dell’oceano

Sezione 2. La provvidenza dell’oceano realizzata dai Veri Genitori

2.1. La provvidenza dell’oceano basata sull’America del Nord

2.1.1. L’industria dei prodotti marini in America

Se l’America vuole prosperare, deve creare un modo per spingere i suoi giovani ad andare in mare. Quando questo succederà, si svilupperà una nuova visione per il futuro della nazione. In quel momento diventerete tutti dei leader ed acquisterete fabbriche su tutta la terra. Quando questo succederà, le fabbriche di produzione saranno chiuse. Le fabbriche che hanno perseguito gli interessi individuali andranno in rovina. Noi dirigeremo delle fabbriche che cercano di realizzare gli interessi nazionali. Perciò, collaboreremo con la nazione per servire il mondo. Col sostegno della nazione possiamo prosperare quanto vogliamo. (128-230, 27.6.1983)

Ora le città di mare e lungo le coste sono tutte in declino. Se i giovani partono per il mare per dei mesi senza ritornare, le loro spose vanno in giro a ballare, finiscono per avere un’avventura amorosa e poi se ne scappano con tutti i loro beni. Ecco perché nessuno va a lavorare sulle barche. A causa di questo, le città costiere sono andate completamente in rovina. Se avessi un po’ di soldi, girerei da est a sud, e poi ad ovest, comperando tutte le banchine. Pensate che sarebbe una cosa buona? (123-13, 1.12.1982)

Attualmente in America tutti i settori dell’industria sono al livello richiesto. Sono tutti in una buona posizione. L’ultimo settore che rimane è quello dei prodotti marini o dell’oceano, che ha una base di risorse più grande di quella della terra. Tuttavia, questo campo è andato completamente in rovina. Pensate a quanto sono vaste le sue risorse. Le persone che lavorano sul mare, sono gli eredi che possono impadronirsi di tutte le risorse nascoste nell’oceano. Un terzo del pianeta è occupato dalla terra e gli altri due terzi sono occupati dal mare. Così due terzi delle risorse del mondo sono sepolte nell’oceano. Che tipo di movimento fa dei progetti per gestire le industrie marine con l’insediamento nell’oceano in futuro? Dovrebbe essere un’organizzazione religiosa con la base di una struttura mondiale che può occuparsi dell’industria dei prodotti marini, o con la fondazione per un’organizzazione ideologica globale. Io credo che possa venire solo da queste due. (119-230, 13.9.1982)

Se le città costiere di un paese si impoveriscono, si impoverisce anche la sua economia. L’America ha le risorse e la base per collegare le sue città marittime al mondo, ma poiché questo non sta succedendo, il governo americano è entrato nella fase in cui deve prendere delle misure di emergenza. I leader delle città marinare stanno cercando dei giovani. Siccome non ne trovano, dobbiamo assumerci noi questa responsabilità. Hanno bisogno di coppie giovani con una filosofia che impedisce alle mogli di scappare. Solo noi Unificazionisti possiamo occuparci di questa situazione. In questo modo, una volta che ci saremo stabiliti in quelle città, esse cominceranno a rinascere. In tre o cinque anni, cinquanta persone potranno costruire delle barche con l’appoggio del governo. Cinquanta persone in trenta località fanno in tutto 1.500, vero? Possono costruire circa 1.500 barche.

Credo che in America ci siano in tutto 3.000 porti. Quindi cinquanta persone in tremila porti sarebbero 150.000 persone, giusto? Allora assorbiremo completamente le acque americane. Se calcoliamo due milioni di dollari per ogni persona, quanto fa in tutto? Sono 300 miliardi di dollari. (119-235, 13.9.1982)

Organizzerò un gruppo di persone eccezionali che sono interessate al mare e darò loro dei pescherecci. Così, cinquanta giovani uomini e donne si riuniranno in un centro e si impegneranno in un movimento di base, un movimento di educazione riguardo il mare. Ecco come recluteremo le persone. Oggi gli abitanti delle città costiere dell’America tendono ad abbandonare quelle aree a causa delle condizioni di impoverimento. Le autorità locali e le persone influenti hanno il desiderio di ridar vita all’oceano, per impedire che questo succeda. Ecco perché, non appena andrò là, stabilirò subito questi piani creando un’associazione di sostenitori che fanno capo alle autorità locali.

Quindi, non c’è nessun problema. I seicentomila dollari qui saranno distribuiti sotto il nome e la garanzia dell’associazione dei sostenitori e di queste persone. Se insegno ai nostri leader a pescare pesce per un valore di quattrocento dollari, questo può andare avanti per sempre. (108-219, 5.10.1980)

La nostra barca chiamata New Hope [Nuova Speranza] è famosa come battello per la pesca del tonno lungo la costa orientale degli Stati Uniti ed è conosciuta persino in Sud America. Il motivo per cui io faccio queste cose, è per formare del personale capace di sviluppare l’industria dei prodotti marini. Quando uscivo in mare con la barca per più di ventiquattro ore, ogni volta che dicevo ai nostri giovani di salire in barca, non mi davano ascolto e scappavano via. Ma poiché ho avuto il tempo di parlare con loro, e questo è andato avanti per quattro, cinque, addirittura sette anni, ora persino le donne dicono che vogliono diventare dei capitani. Ho creato un’atmosfera che ha permesso che questo succedesse. Nel frattempo, ho creato un cantiere navale e poi una fabbrica per la lavorazione del pesce e li ho addestrati a vendere. Ho creato dei negozi e li ho addestrati a vendere con un furgone.

Per un anno li ho fatti costruire reti e barche, pescare pesci e persino venderli. Ho creato un ristorante per i prodotti del mare, e per sette anni ho fatto una fondazione basata su tutte queste cose. Ora siamo entrati nella fase in cui possiamo far colpo nell’industria dei prodotti marini. Una volta che siamo sulla buona strada, si genererà una grande quantità di capitale. (110-202, 17.11.1980)

Quelli tra voi che amano andare in barca, alzino la mano. Senza di voi, d’ora in poi, l’America non avrà successo. Non troverà il successo sull’oceano. L’America non troverà successo né sul mare né sotto il mare. Non importa quanto si metta a gridare, l’America può solo ritirarsi. È inevitabile. Dovete andare in mare, anche se è difficile. Dovete uscire e spingervi nel mare. Sappiate che solo allora porterete speranza al mare. (132-304, 26.6.1984)

Quando gli uomini vanno fuori con le barche, restano in mare almeno da due a sei mesi. Ma se continuano questo tipo di vita, le loro mogli se ne scappano tutte in discoteca a ballare il twist e vanno in giro avendo delle avventure. Faranno i bagagli e fuggiranno. L’ottanta per cento metterà i figli in un orfanotrofio e si disperderà ai quattro venti. Allora chi vorrà prendere il mare? Anche se vanno in mare e pescano dei pesci, non hanno un mercato per la loro pesca. Gli americani non mangiano il pesce di mare. Quindi, se entrano nell’industria dei prodotti marini, molte delle loro forze ed energie andranno sciupate. Tuttavia non c’è altra strada da seguire. Io credo che non ci sia nessun modo per sostenere economicamente il nostro lavoro futuro per il mondo, senza prima metter mano all’industria dei prodotti marini e creare una fondazione di successo. (110-200, 17.11.1980)

L’industria dei trasporti marittimi e l’industria della pesca sono delle industrie promettenti in America. Ho concluso che l’industria del trasporto marittimo e della pesca sono le uniche imprese che promettono bene. Ecco perché tre anni fa ho comperato una barca. A quel tempo, sapevo che avrei dovuto cominciare quel lavoro in tre anni, e così quest’anno ho dato inizio a questo business. Durante quei tre anni abbiamo praticamente completato la nostra esplorazione della costa orientale, comprese le acque vicino a New York, alla ricerca di aree dove c’è abbondanza di pesce. (88-246, 20.9.1976)

In futuro, sto pensando di creare un allevamento di pesci, trattando con il governo. Possiamo fare qualsiasi tipo di pescicoltura desideriamo, che sia nell’acqua di mare o in acqua dolce. Possiamo fare di tutto. Possiamo allevare granchi o qualunque tipo di pesce, persino sulle secche di New York. Dobbiamo fare più ricerche in questo campo. Quanto sarà grande questo business? Immaginate come potrebbe diventare grande. (88-179, 10.8.1976)

Alle donne non piacciono i marinai, non è vero? La ragione per cui mi lancio nell’industria dei prodotti marini è perché attualmente in America questa industria è praticamente distrutta. Come mai? Quando gli uomini escono fuori con le loro barche, stanno in mare non per una o due settimane, ma per uno o due mesi. Così le loro mogli hanno tutte delle avventure e finiscono per divorziare dai mariti, scappando con altri uomini. Dopo essere stati qualche volta sul mare agitato, la maggior parte dei giovani americani ha cominciato a detestare la vita sul mare.

Persino le persone che hanno soldi non investiranno mai in questa industria. Ecco perché non c’era altra scelta che far investire i membri della Chiesa dell’Unificazione in questa industria e far impegnare i nostri giovani in questo compito per salvare l’America. I giovani della Chiesa dell’Unificazione possono divorziare? Non possono mai divorziare. Non dovete pensare di ottenere il divorzio e di scappare via, invece vi dovete allenare ad uscire sulla stessa barca. Se darò l’ordine, accorreranno marinai da tutto il mondo e si metteranno in fila. Saranno addestrati. (88-250, 20.9.1976)

Se non me ne interesso io, l’industria della pesca in America non può progredire - non si svilupperà mai. In questo senso so che darò un grande contributo all’America. Ecco perché attualmente sto negoziando l’acquisto di una nave di circa quattromila tonnellate. Al mondo c’è soltanto una nave di questo tipo. (88-326, 3.10.1976)

Qualche giorno fa sono andato a Barrytown e abbiamo pescato migliaia di carpe. Dopo aver prosciugato lo stagno sono venute fuori anche sei tartarughe. Quando abbiamo lasciato andare nel fiume Hudson una grossa tartaruga e la prima carpa che avevamo pescato, ho riflettuto su questa domanda: sulla base del principio che sei nato attraverso l’amore e sei destinato a morire per amore, è meglio vivere o morire per le persone che ami? E ho detto al pesce: «In un certo modo tu sei sacrificato, ma in futuro il tuo sacrificio svilupperà l’industria dei prodotti della pesca in America e attraverso di te i membri della Chiesa dell’Unificazione mostreranno una grande lealtà verso Dio. Diventerai la forza dell’amore, l’energia e la carne che permettono a loro di amare l’umanità ancora di più. Anche sei nato come un pesce, io ti amo come parte della mia carne e della mia mente, che può anche amare gli americani come se fossero i miei stessi figli e più di chiunque altro americano. Obietterai a questo?»

Ho detto alla carpa di diventare il sangue e la carne dell’amato figlio, un sacrificio per i figli e le figlie, e la carne del popolo americano. (93-189, 29.5.1977)

Gli altri diranno: «Reverendo Moon, come può un leader religioso mescolarsi ai pescatori e andare in barca, occupandosi dell’industria dei prodotti del mare? Questo è quello che farebbe una persona di basso livello». Lo so; ma noi non stiamo facendo questo per uno scopo piccolo. Se ognuno di voi può assumersi la responsabilità di un porto importante dell’Africa, dopo essere stato addestrato in questo modo, da quei posti si potrà creare facilmente una fondazione mondiale. Saranno create basi in cinquanta paesi. (94-107, 29.7.1977)

Poiché sono sicuro che nel mare ci sono delle vaste risorse, da ora in poi svilupperò le industrie oceaniche in tutto il mondo. Dobbiamo prepararci a creare questo in Francia, in Germania e in decine di altre nazioni, quando sarà dato l’ordine. Allora possiamo costruire barche, sottomarini, battelli da diporto che sono necessari nell’era globale per assumere all’istante una posizione di supremazia nel mondo e una posizione economica preminente in questo campo. Dobbiamo fare i preparativi in decine di nazioni. Solo allora possiamo guidare il mondo in quel settore. Pensate che sia possibile? Ecco perché sto dicendo a tutti i membri della Chiesa dell’Unificazione di acquisire familiarità in questo campo. (95-225, 4.12.1977)

Finora i pescatori lavoravano più di otto ore al giorno, ma ora comincerete a sentirli dire che non lavoreranno più di otto ore. Ci sarà uno scompiglio totale. L’industria dei prodotti di mare in America avrà i mezzi per sopravvivere o no? È come se si aprisse una porta d’oro. Dovete sapere che è come aprire la porta di un magazzino d’oro con una chiave d’oro. Ecco perché le signore che si laureeranno alla nostra scuola di teologia devono tenere a mente che, quando vorranno sposarsi, si sposeranno con il capitano di una nave. (96-313, 13.2.1978)

L’industria dei prodotti della pesca in America è arrivata al punto in cui non può sopravvivere senza di noi. Un deposito di risorse vasto e illimitato ci sta chiamando. Ecco perché lo useremo come la nostra base economica, nel nostro impegno mondiale. (105-328, 28.10.1979)

Quando gli africani vanno a mangiare in un ristorante, cercano il pesce che hanno già mangiato prima, il pesce che sono abituati a mangiare. Così se un ristorante non ha quel particolare pesce, il cliente se ne va. Per questo ora io sto promuovendo un movimento per fornire ai ristoranti il pesce pescato nei cinque grandi oceani. Poiché gli americani lavorano otto ore al giorno, chiudono i loro negozi alle cinque, ma noi teniamo le nostre porte aperte ventiquattro ore al giorno. Quindi, se uno dei nostri ristoranti finisce le sue provviste, possiamo farlo rifornire da un altro ristorante della nostra catena. Ecco perché non saremo mai battuti. Perciò dovete sapere che tutti, nell’industria della pesca, conoscono il mio nome. (146-253, 1.7.1986)

Ai nostri membri non piace la “Ocean Church” [Chiesa sull’oceano]. Se dico loro di entrare nell’industria dei prodotti del mare, scappano tutti via. Ecco perché ora il mio piano è di stabilire in fretta un migliaio di ristoranti giapponesi in tutta l’America. Questo è il mio piano adesso. Poi il mio prossimo piano è costituire 535 Ocean Church. Ora dobbiamo fare i preparativi per questi due piani. (147-25, 20.8.1986)

Penso che, una volta che la nostra industria dei prodotti marini si svilupperà in ogni stato, in ogni località costruiremo un condominio. Dopo averli costruiti, persone di queste quattro nazioni - i giapponesi, i coreani, gli americani e gli europei con al centro la Germania - devono vivere insieme in una stessa casa. Possono fare dei lavori diversi, ma devono ritornare a casa e mangiare insieme, fare altre attività insieme e allenarsi a vivere come un’unica famiglia. Quelli che non riescono in questo modo di vita non potranno entrare nella sfera dell’ideale, il Regno dei Cieli sulla terra, in futuro. Non avranno i requisiti per entrare in cielo. Ecco perché sto facendo questo adesso, per creare la base per questo tipo di vita. (147-27, 20.8.1986)

Perché mi do da fare nell’industria dei prodotti del mare? L’unico modo per risolvere il problema del cibo per l’umanità è la pescicoltura. In futuro ci saranno edifici alti centinaia di piani in prossimità del mare. Premendo un bottone, tutti potranno allevare il pesce. Se avete anche solo un centinaio di pyung [35 m2], la vostra famiglia guadagnerà abbastanza per mandare tutti i figli all’università e vivere lo stesso comodamente. Ora viviamo in un tempo in cui la scienza sta facendo rapidi progressi. Ecco perché abbiamo la capacità di pompare l’acqua del mare che è distante decine, centinaia o addirittura migliaia di chilometri. Possiamo costruire delle strutture per l’allevamento dei pesci sulle montagne - tante quante ne occorrono. Senza far questo è impossibile risolvere il problema del cibo per l’umanità. Ecco perché sono così serio a questo riguardo. (191-81, 24.6.1989)

Un giorno, i soldati giovani e coraggiosi della Chiesa dell’Unificazione devono fare l’esperienza di navigare su barche da pesca che si spingono in alto mare. Credo che l’esperienza nell’industria dei prodotti della pesca sia molto formativa. Dovete farla, perché ve lo chiedo io. Persino un laureato all’università di Tokio non può evitare la sua responsabilità. (192-159, 3.7.1989)

Io ho i risultati di venti anni di attività per salvare le persone che muoiono a causa della mancanza di cibo. C’è una risorsa inesauribile di materie prime nell’industria dei prodotti marini. Ora in America la gente crede nel Reverendo Moon. Finora ho creato una fondazione mondiale, facendo di tutto, dalle reti alle barche. So che adesso l’industria dei prodotti marini è entrata in una fase in cui non può più essere ignorata. (266-120, 22.12.1994)

Quelli che sono stati nel nostro ranch del Texas, alzino la mano. Gli americani ci sono già stati tutti. Devo invitare anche voi? Sto pensando di cacciare le quaglie, i fagiani e i cervi in quel posto. C’è anche una grande quantità di tacchini selvatici e ci sono persino delle bestie selvatiche come orsi, lupi e tigri.

Dovete andare a caccia e a pesca interessandovi a questo posto. Da ora in poi dovete iniziare a sviluppare la terra in modo da poter poi sviluppare e gestire il vostro ranch. (253-114, 9.1.1994)

In futuro emergerà una base che permetterà di fare progressi straordinari nell’industria terziaria. Ecco perché stiamo addestrando le persone in trenta località, ognuna con dieci barche. Penso di espandere questo a trecento località. Sistemerò la situazione in modo che possiamo pescare in qualunque villaggio andiamo. In futuro terrò dei corsi di pesca in tutto il mondo. Farò un percorso turistico in tutta l’Europa partendo dalla Francia. Ho bisogno di formare degli esperti nella pesca che sappiano far questo. Queste persone guideranno le barche e faranno anche da guide turistiche. È un grosso business. Se lo faremo, potremo creare un’attività economica internazionale con i nostri ospiti importanti. Creando una compagnia mondiale, che trascende i confini nazionali, si creerà in modo naturale la base per raccogliere queste vaste risorse. (122-82, 31.10.1982)


Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

Il vero significato della nostra terra d’origine

Libro 16 Le vere famiglie e la Promessa della famiglia Capitolo II Spiegazione della Promessa della Famiglia Sezione 1. Spiegazione ...

Post più popolari