lunedì 23 marzo 2020

L’oggetto dell’amore di Dio sono i nostri primi antenati

Libro 15

La vita di un proprietario della Cheon il Guk

Capitolo I

Il vero amore di Dio è la forza motrice della creazione

Sezione 3

L’oggetto assoluto dell’amore di Dio sono i nostri primi antenati, Adamo ed Eva

Nel giardino di Eden Dio creò tutte le cose nuove, e Adamo ed Eva avrebbero dovute goderle nella felicità eterna. Dio creò e contemplò Adamo ed Eva con un’emozione che Gli era sconosciuta. Ogni momento doveva essere prezioso per Lui; ogni loro movimento doveva avere una profondità indescrivibile. Nello stesso tempo, il Suo legame di cuore con loro doveva essere incredibilmente prezioso.

Man mano che Adamo ed Eva crescevano, le loro facoltà intellettuali e mentali si sviluppavano di giorno in giorno, aumentando la loro capacità di rappresentare la natura originale di Dio. Non c’è dubbio che erano qualificati a stabilire un rapporto con il mondo che Dio aveva appena creato, guardandolo, ascoltandolo e toccandolo come rappresentanti del Suo cuore.

Mentre Dio contemplava Adamo ed Eva, la Sua speranza era che i movimenti che facevano e le parole che dicevano fossero Suoi, e che ogni volta che udivano, vedevano o sentivano qualcosa, fosse come se l’avesse udita, vista o sentita Lui. Indubbiamente Adamo ed Eva, che esistevano nella sfera di questo rapporto con Dio, erano gli esseri che Dio aveva immaginato nel Suo cuore e che rappresentavano tutta la Sua esistenza.

Una volta che Dio, abbracciando tutte le cose del creato che aveva fatto per Adamo ed Eva, ebbe creato loro due, secondo voi che tipo di giorno avrebbe voluto vedere? Nel sesto giorno aveva completato l’atto di creazione. Tuttavia, il fatto che non aveva creato Adamo ed Eva in forma perfetta, voleva dire che rimaneva ancora qualcosa da fare tra loro e Lui.

La speranza di Dio non era che Adamo ed Eva rimanessero così come Lui li aveva creati, né Dio sperava solo di vederli crescere; piuttosto Egli sperava in un giorno particolare che avrebbe voluto realizzare attraverso di loro.

Il momento in cui quel giorno sarebbe arrivato, Dio, Adamo ed Eva e tutte le cose sarebbero stati pieni di gioia. Quindi non c’è dubbio che tutte le cose del creato, gli esseri umani e Dio desideravano ardentemente vedere quel giorno. (8-267, 7.2.1960)

I nostri primi antenati, Adamo ed Eva, crescevano in seno all’amore di Dio ed erano allevati sotto il Suo cuore d’amore immensamente grande e santo. Tuttavia, per quanto apparissero adorabili mentre crescevano o per quanto il loro ambiente fosse libero, c’era qualcosa che non potevano fare. Che cosa? Non era il fatto che non avevano il permesso di godere di tutte le cose del creato, o che non avevano dei servitori a fare le loro commissioni. Era che non potevano creare un legame con Dio come Suo figlio e figlia. Questo era il loro dolore.

Dio amava Adamo ed Eva, ed è per questo motivo che, dopo aver stabilito un mondo di speranza in cui avrebbe potuto sperimentare la gioia secondo l’ideale della creazione infinita, era felice di vederli usufruire liberamente di tutte le cose del mondo. Non è che Dio dava valore alla loro forma esteriore o alle circostanze esteriori; Dio aveva infuso in loro il Suo cuore e la Sua anima, e la Sua carne e le Sue ossa erano latenti dentro di loro. Il Suo cuore scorreva verso di loro, in modo che non li avrebbe potuti dimenticare neanche se avesse provato. È per questo che aveva donato a loro tutta la creazione. Dovete capirlo.

Attraverso la caduta, tuttavia, Adamo ed Eva abbandonarono Dio. Non abbandonarono la creazione, né le benedizioni che Dio aveva loro donato. Abbandonarono l’unico principio che non avrebbero mai dovuto abbandonare. Che cos’era? Era la base con cui avrebbero dovuto creare un legame di cuore con Lui.  Abbandonarono la base del cuore. Questa fu la caduta.

Ogni volta che Dio osservava Adamo ed Eva, un desiderio struggente ardeva dentro il Suo cuore. Quando pensava a come avrebbero raggiunto la perfezione e vissuto una vita felice, nel Suo cuore si sprigionava un sentimento di felicità. Dio sperava che avrebbero dominato la creazione che Lui aveva creato, che l’avrebbero goduta e accarezzata come se l’avessero creata loro stessi. Questi desideri così cari al Suo cuore, tuttavia, andarono in fumo quando Adamo ed Eva caddero. Dobbiamo sapere che il peccato commesso dai nostri primi antenati fu il peccato più terribile e imperdonabile.

Dio, tuttavia, non può abbandonare gli uomini caduti in quello stato. Perché? Perché li ha creati in accordo alle Sue leggi e ai Suoi principi, i quali hanno un criterio eterno che Dio stesso non può ignorare. Dio aveva un forte desiderio di abbandonare Adamo ed Eva caduti. Abbandonarli, tuttavia, avrebbe voluto dire abbandonare i principi della Sua creazione, al cui processo aveva lavorato per sei giorni in termini biblici. Nello stesso tempo si sarebbe messo in una posizione in cui sarebbe stato costretto ad abbandonare il principio dell’eternità. Persino l’esistenza di Dio, il Soggetto dell’eternità, sarebbe stata minacciata. Sapendo queste cose, Dio iniziò la Sua provvidenza per redimere Adamo ed Eva. (9-49, 10.4.1960)

Satana stabilì un rapporto d’amore con Eva e lei a sua volta fece cadere Adamo, ossia lo dominò. Di conseguenza nel corso della storia fino ai nostri giorni un’infinità di donne hanno sofferto per mano degli uomini. Alle donne non piacerà sentir dire queste cose, ma è la realtà.

Perché, allora, Dio creò Adamo ed Eva? La Bibbia afferma: «Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio dimora in voi?» Come mai persino le persone cadute che hanno bisogno di essere salvate si riferiscono al loro corpo come al tempio di Dio? Un tempio è un luogo dove Dio va ad abitare.

Anche se una persona caduta che ha bisogno di salvezza potesse diventare un tempio dove Dio può dimorare, l’Adamo non caduto sarebbe stato preferibile. Non pensate che Dio sarebbe entrato nel cuore di Adamo e avrebbe dimorato lì? Non c’è neanche bisogno di chiederlo; sarebbe entrato con gioia e avrebbe dimorato lì per sempre.

Allora, chi erano Adamo ed Eva? Se fossero stati degli stupidi ignoranti non avrebbero potuto esercitare il dominio sulle creature di Dio; ossia, senza possedere delle capacità simili a quelle di Colui che aveva creato il cielo e la terra, non avrebbero potuto esercitare il dominio su tutta la creazione. Chi, allora, diede a loro la capacità di esercitare il dominio? Dio. Dio sarebbe entrato nella mente e nel corpo di Adamo e lo avrebbe guidato nel modo giusto.

Da questo punto di vista Adamo, che doveva diventare il corpo di Dio, sarebbe diventato il progenitore dell’umanità. In altre parole, sarebbe stato Dio fatto carne. Per dominare il mondo della sostanza, il Dio invisibile doveva avere una forma sostanziale, ossia un corpo attraverso il quale avrebbe potuto vedere e sentire; per questo creò Adamo, affinché diventasse la Sua incarnazione.

Allora chi era Eva? Era la moglie di Adamo, la moglie della forma sostanziale. Se Adamo doveva essere il Dio fatto carne, allora Eva doveva essere la moglie del Dio incarnato. Forse rimarrete senza parole all’idea del Dio santo che prende moglie, ma Adamo era il corpo del Dio fatto carne ed Eva fu creata come la moglie del Dio incarnato.

Che cos’erano destinati a fare Adamo ed Eva? Dovevano assomigliare esattamente alla natura interiore di Dio così com’era, diventare un corpo solo e portare i frutti dell’amore. Allora i loro figli non sarebbero stati soltanto i figli di Adamo ed Eva, sarebbero stati anche i figli di Dio. Col vero amore essi avrebbero dovuto creare dei figli che sarebbero stati sia loro che di Dio.

Dobbiamo capire che l’incapacità di Adamo ed Eva di stabilire dei legami d’amore seguendo il corso normale degli eventi, diede origine ad una storia di dolore per un’infinità di generazioni. Questa è la tragica storia caduta con cui siamo alle prese oggi. (22-279, 4.5.1969)

Se Dio è il Re, allora Adamo ed Eva sono il Suo primo principe e principessa. Dobbiamo capire chiaramente che i nostri primi antenati, Adamo ed Eva, erano il primo principe e la prima principessa di Dio e che erano nella posizione di ereditare tutte le cose dell’universo. Il cielo è il luogo in cui andiamo dopo aver vissuto una vita in armonia con la dimensione di cuore della famiglia reale. Finora nessun credente o nessuna persona della storia lo sapeva.

Tuttavia le chiese stabilite sostengono che quelli che credono in Gesù saranno subito salvati. Questa è una visione molto semplicistica. Nel mondo del cuore, la sfera del primogenito, Adamo ed Eva erano la prima generazione del figlio maggiore e della figlia maggiore. Erano la prima generazione di veri genitori e la prima generazione di figure centrali nel Regno di Dio sulla terra. Se i discendenti reali di quel re fossero ancora vivi sulla terra, come sarebbe il mondo oggi? Tutto era stato preparato sulla base dell’ideale di Dio, ma attraverso la caduta Satana divise l’umanità in centinaia e migliaia di gruppi etnici e nello scompiglio della lotta assunse il controllo delle monarchie. Questo è il risultato della caduta. (228-169, 27.3.1992)

Dio, che esiste come il Soggetto invisibile dalle caratteristiche duali, manifestò la Sua mascolinità interiore per diventare sostanzialmente visibile attraverso Adamo come Sua controparte, e manifestò sostanzialmente la Sua femminilità interiore attraverso Eva. In altre parole il corpo umano rappresenta la proiezione e la manifestazione sostanziale della natura interiore di Dio. (143-80, 16.3.1986)

Eva distrusse l’ideale originale sia per Adamo che per se stessa. Per questo motivo era necessario che Maria, che rappresentava Eva caduta, restaurasse l’Eva che poteva diventare la moglie di Gesù, venuto come secondo Adamo. Questa restaurazione non poteva essere realizzata solo da Maria. Poiché l’arcangelo aiutò Dio a creare Eva per Adamo, era necessaria anche una figura di tipo arcangelo che aiutasse nella ri-creazione di Eva secondo il modello del secondo Adamo. Ecco in che modo Eva avrebbe potuto essere restaurata.

Poi Gesù e l’Eva restaurata si sarebbero dovuti unire. Se coloro che erano nella posizione dei servi, nella posizione dell’angelo e dell’arcangelo avessero restaurato una figlia in posizione di Eva facendo capo a Gesù in posizione di Adamo, questa figlia non sarebbe forse stata la figlia di Dio senza rapporti con la caduta? Maria e Giuseppe avrebbero dovuto benedire questa figlia di Dio con Gesù. Questa sarebbe stata l’unione della figlia e del figlio di Dio.

Poiché Eva causò il problema del rovesciamento del dominio, le donne devono assumersi la responsabilità per questo. Maria doveva restaurare l’arcangelo, Adamo, e restaurare anche Eva alla posizione in cui si trovava prima della caduta. Doveva fare tutte queste cose. Ecco perché le donne devono rovesciare il dominio. Il compito di Maria non si limitava semplicemente a restaurare queste tre figure; Maria doveva anche riconquistare il cuore di Dio.

Così facendo, avrebbe realizzato la volontà di Dio e lo scopo dell’umanità. È qui che possiamo trovare il punto d’inizio della realizzazione del Regno dei Cieli, che ha rappresentato la volontà di Dio e il desiderio dell’umanità per più di 4.000 anni. Questo è stato dunque lo scopo di Dio e dell’umanità.

Quando Adamo ed Eva si uniscono e realizzano perfettamente il loro amore, questo forma il punto di partenza perfetto. Quindi bisogna assolutamente realizzare il rovesciamento del dominio. (38-70, 1.1.1971)

Se Adamo ed Eva non fossero caduti, avrebbero creato una famiglia della quale Dio avrebbe potuto gioire. Nello stesso tempo, sarebbe stata la base con cui i nostri primi antenati avrebbero potuto sperimentare la felicità più grande. Non avrebbero visto o provato nessun dolore, delusione o dispiacere. Invece avrebbero sperimentato solo la gioia e la felicità nutrendo la speranza di un futuro eterno; avrebbero sperimentato la sovranità di Dio nella dimensione del Suo dominio diretto. Ma tutto questo fu rovinato dalla loro caduta.

Perciò queste cose devono essere restaurate; tuttavia la restaurazione non può mai avvenire in una maniera qualsiasi, deve essere fatta in modo conforme al principio di creazione. Poiché questa è la regola, potete vedere che la storia della restaurazione è stata la storia della ri-creazione. L’arcangelo, Eva, Adamo e Dio erano insieme nel giardino di Eden. In altre parole l’Eden aveva la sua base delle quattro posizioni centrata su Dio. Poiché la caduta avvenne in quel luogo, la restaurazione deve avvenire attraverso il principio della ri-creazione. Così gli uomini sono stati responsabili della storia della restaurazione fino ad oggi. (46-196, 15.8.1971)

Poiché il popolo ebreo non lo accettò, Gesù decise di sacrificarsi da solo per il bene della nazione e del mondo. Dovette lasciare la sua famiglia e condurre una vita solitaria. Tuttavia ricevette l’amore di Dio. Alla fine dovette sacrificarsi come il fratello che non era caduto per la salvezza di Adamo ed Eva caduti.

Tutte le persone erano nella posizione di Adamo ed Eva caduti. Gesù si sacrificò per loro diventando un’offerta. Non maledì quelli che cercavano di ucciderlo, anzi pregò per loro e supplicò Dio di benedirli. Ecco come poté essere nella posizione di mediatore fra Dio e Adamo ed Eva caduti. Gesù morì come l’Adamo che non era caduto. Seguì il corso modello per la salvezza di tutta l’umanità. È in questo modo che divenne un rappresentante di Adamo e chiunque lo avesse seguito avrebbe potuto essere salvato. (52-66, 22.12.1971)

Se Adamo ed Eva fossero diventati maturi e avessero raggiunto la perfezione, si sarebbero uniti nell’amore coniugale. Si sarebbero dovuti amare reciprocamente non solo in senso fisico ma anche in senso spirituale. In quella posizione Adamo avrebbe potuto stabilire un’unità verticale con Dio, suo Padre, e anche Eva si sarebbe potuta unire a Dio in posizione di Sua figlia. La posizione che Adamo ed Eva desideravano ardentemente raggiungere a quel tempo era quella dell’unità. Lì Dio ed Eva si sarebbero uniti e avrebbero desiderato Adamo.

Sul piano orizzontale ci sono Dio e Adamo, nonché Dio ed Eva; tutti e tre ardono dal desiderio di essere completamente uniti. Allora, dove si sarebbero incontrati? Lassù o quaggiù? No. Si sarebbero riuniti insieme a livello orizzontale e sarebbero diventati una cosa sola. Se Adamo ed Eva si fossero uniti a livello orizzontale, che ne sarebbe stato di loro? Sarebbero diventati un corpo solo e nulla li avrebbe potuti separare.

Solo dopo che questo è stato realizzato viene il desiderio dell’amore. Per gli uomini e le donne questa è l’unica strada, l’unico scopo. Questo è l’unico luogo dove Dio e Adamo, e Dio ed Eva vogliono essere insieme, quindi è la posizione più alta. Se Dio e Adamo, e Dio ed Eva non possono unirsi, non possono occupare quella posizione. In questo caso il rapporto di dare e avere fra Adamo ed Eva, con Dio al centro, avrebbe cominciato a farsi più distante.

Da questa prospettiva, vediamo che Dio non crea solo verticalmente ma anche orizzontalmente. Questo è l’ideale di creazione per Adamo ed Eva, ed è l’ideale di Dio. Quando ognuno di loro si unisce a Lui, nessuno può dire di essere più alto dell’altro. Il più alto e il più basso non esistono. L’unica cosa che esiste è la perfetta unità. Tuttavia, per tutta una serie di ragioni, la distanza fra Dio ed Eva e fra Dio ed Adamo divenne più grande. (52-261, 2.1.1972)

Se Adamo ed Eva fossero diventati maturi e si fossero sposati, si sarebbero uniti nel dominio dell’amore diretto di Dio. Qui chi è il centro? Dio. Quando succede questo, gli esseri umani diventano il corpo di Dio che assume una forma sostanziale. Se Adamo ed Eva si fossero uniti in questo modo, sarebbero diventati il corpo di Dio, i genitori dell’umanità e il centro per Dio. Se Dio, per quanto onnisciente e onnipotente, si mettesse a sperimentare la gioia senza un partner, diremmo che è matto.

Davanti al Dio assoluto noi creature umane siamo esseri relativi. Dobbiamo unirci come un corpo solo attraverso l’amore assoluto. Se Dio, Adamo ed Eva fossero diventati un solo corpo, i figli nati attraverso Adamo ed Eva sarebbero stati nello stesso tempo i loro figli e i figli di Dio. Se questo fosse successo, come figli di Dio essi avrebbero stabilito sulla terra una famiglia, una tribù, un popolo, una nazione e un mondo. Poiché non ci sarebbe stato nessuno a spezzare il loro rapporto basato sull’amore eterno di Dio, la loro nazione sarebbe diventata il regno sulla terra fondato sul Suo amore. (54-64, 11.3.1972)

Se Adamo ed Eva non fossero caduti, si sarebbero amati l’un l’altro, ma si sarebbero amati al posto di Dio. Quindi la loro vita di ogni giorno avrebbe manifestato la vita di Dio. Se a loro fosse piaciuto qualcosa, anche Dio, interiormente, l’avrebbe gradita. Se fossero stati tristi, anche Dio interiormente avrebbe provato tristezza, perché l’amore sarebbe appartenuto sia a Lui che a loro. Essendo un solo amore, non poteva essere che così. (95-248, 4.12.1977)

In origine, se non ci fosse stata la caduta, non ci sarebbe stata un’ala sinistra e un’ala destra. Sarebbero state unite. Non ci sarebbe stato nessun bisogno del pensiero dell’headwing e del Dioismo e tutti sarebbero andati direttamente in cielo. Non ci sarebbe stato nessun bisogno di un salvatore. A cominciare da Adamo ed Eva, le persone sarebbero andate direttamente al cospetto di Dio e nulla avrebbe potuto indurle a prendere un’altra strada. Tutti sarebbero andati direttamente in cielo. Se Adamo ed Eva non fossero caduti, le persone andrebbero in cielo come principi e principesse del Regno di Dio. Adamo ed Eva dovevano diventare gli eredi reali di Dio, ma poiché caddero questo non fu possibile.

Chi sono Adamo ed Eva? Sono il corpo di Dio. Eva è la moglie sostanziale di Dio. Dio, essendo spirituale, è il Padre verticale e perpendicolare. La vostra mente possiede uno standard originale che vi permette di ereditare la linea di sangue di questi due genitori. Così, se non fosse stato per la caduta, la vostra mente sarebbero eternamente immutabile.

Il Creatore, come Genitore verticale, creò i genitori orizzontali quali Suoi partner dell’amore verticale. Per questo motivo Adamo ed Eva sono i partner eterni di Dio nell’amore. Sono i Suoi partner. Dio disse di essere l’Alfa e l’Omega. Poiché il loro amore ha avuto inizio da Dio, quando ritornano a Lui, diventano i Suoi amici. Alla fine hanno bisogno di ritornare a Dio. (227-274, 14.2.1992)

Chi fu il centro della vita coniugale di Adamo ed Eva? Dio fu coinvolto in questo? Misero al mondo dei figli oppure no? Sì. Diedero nascita a Caino e Abele. Caino e Abele nacquero dopo che Dio aveva detto: «Ehi, Adamo ed Eva, voglio che viviate insieme e che generiate dei figli»? Oppure essi nacquero dopo che Adamo ed Eva avevano cominciato a vivere per conto loro? Successe proprio così. Se fecero questo per conto loro, chi era contento? Satana era soddisfatto. Adamo ed Eva si sposarono centrati su Satana. Questo non si può negare. (234-299, 27.8.1992)

Se la penisola coreana è la nazione Adamo, il Giappone è la nazione Eva. Perché la Corea è la nazione Adamo? In termini geografici, la penisola coreana ha un aspetto simile a quello dell’organo sessuale dell’uomo. La penisola italiana è esattamente così. Il mar Mediterraneo corrisponde all’organo sessuale della donna e l’Italia corrisponde all’organo sessuale dell’uomo. Come tali si devono unire. La civiltà non può mai allontanarsi da una simile regione. Una volta che una particolare cultura si stabilisce lì, non se ne può andare. Questo perché la sua posizione è come quella che è alla base dell’amore. In tutti gli aspetti geo-politici, Roma e il Mar Mediterraneo sono simili all’unione tra un uomo e una donna.

Sta arrivando l’era di una cultura unita in nome del padre e della madre. Poiché Roma e il Mar Mediterraneo saranno nella posizione di recuperare quello che fu perso quando Adamo ed Eva caddero, le nazioni limitrofe sono nella posizione dei tre arcangeli che furono persi insieme a loro. Corrispondono ad Adamo, ad Eva e ai tre arcangeli. I tre arcangeli attorno alla Corea erano la Cina, la Russia e gli Stati Uniti. Gli Stati Uniti erano l’arcangelo dal lato celeste e la Russia e la Cina erano gli arcangeli dal lato satanico. La stessa cosa vale per Taiwan e l’India. Ciò significa che questi paesi sono in quelle posizioni.

Quando Adamo ed Eva persero la loro famiglia, persero loro stessi, e caddero anche i tre arcangeli. Bisogna restaurarli. Così quello che il Vaticano non riuscì a fare sulla penisola italiana deve essere realizzato sulla penisola coreana. Il Vaticano aveva un ruolo significativo da svolgere per preparare il ritorno del Signore, ma fallì. (235-80, 29.8.1992)

Il Giappone è una nazione dal lato di Satana. Il paese di Amaterasu-omikami [la dea del sole adorata in Giappone] deve essere completamente ribaltato per diventare la nazione Eva dal lato del cielo. Il diritto del secondo figlio deve essere preso e restituito alla seconda generazione, anziché ai giapponesi. La Corea e il Giappone, come nazioni che rappresentano Adamo ed Eva, sono una cosa sola. Bisogna unirle. Quando il Giappone decretò l’annessione della Corea, tentò di unificare i due paesi con la forza delle armi. Io li unirò con l’amore in un ambiente libero.

Nel Giardino di Eden con una femmina e cinque maschi, Adamo non avrebbe dovuto stupidamente lasciarsi portare via la sua donna. Io sto restaurando Eva abbracciando i suoi figli. Poiché li ho benedetti, lei non mi può abbandonare. Il Giappone stesso deve fare questo lavoro a livello nazionale.

Così, quando apparirà una nazione Eva che rappresenta il mondo, e le nazioni Adamo ed Eva si uniranno, anche gli Stati Uniti - un paese di tipo arcangelo - si uniranno e le tre nazioni diventeranno una cosa sola. (265-178, 20.11.1994)

Nel termine era del Completo Testamento, “completo testamento” implica la ri-creazione di Adamo ed Eva e la perfezione della loro famiglia, ossia il testamento è completato.

Per ritornare al modello originale di Adamo ed Eva, la progenie della caduta - l’individuo, la famiglia, la tribù, il popolo, la nazione, i cinque miliardi di persone del mondo e persino l’infinità di antenati del passato che sono andati nel mondo spirituale - sono tutti coinvolti. Per quanto le persone del passato siano state leali e devote nell’amare Dio, quella lealtà e quella devozione sono passate e non saranno all’altezza dell’era del Completo Testamento.

Poiché Dio creò Adamo e poi creò Eva sul modello di Adamo, deve assumersi la responsabilità di ri-crearli. Dio deve ri-creare Adamo e la terra deve ri-creare Eva. Poi, come Eva perse i suoi due figli Caino e Abele, la terra deve fare ciò che è necessario per ristabilirli. Poiché il seme è stato seminato, deve essere raccolto. Abele e Caino stanno rispettivamente alla destra e alla sinistra della loro madre formando un triangolo.

Questo deve essere fatto sulla terra. E come si deve fare per realizzare la liberazione? Poiché Caino e Abele furono seminati individualmente da Adamo ed Eva, questo dev’essere indennizzato a livello mondiale. (244-233, 14.2.1993)

Chi ha posto la pietra d’angolo del vero amore, Dio o gli esseri umani? La risposta è Dio. Prima di creare gli esseri umani, Dio creò i minerali, le piante, gli insetti e ogni altra cosa. Nella Bibbia leggiamo che Dio creò gli esseri umani proprio alla fine e che l’ultimo essere creato fu Eva.

Così, alla fine, a chi deve essere legato Dio? Deve essere legato alle donne. Dio ha posto la pietra angolare affinché Adamo ed Eva potessero unirsi sulla terra. Devono diventare una cosa sola. E poi, dove devono andare e dove si devono unire centrandosi sul più e il meno orizzontali? L’uomo e la donna si uniscono insieme attraverso le parti convesse e concave.

Poiché Dio è un essere di cuore, entra nel cuore di Adamo con la Sua natura interiore e nel cuore di Eva con la Sua forma esteriore, poi essi tengono la loro cerimonia nuziale. In definitiva è la stessa cosa di come quando la nostra mente e il nostro corpo si uniscono.

Quando Dio e la nostra mente si uniscono, questo ci mette nella stessa posizione di quando si uniscono il nostro spirito e la nostra carne. L’uomo e la donna, ognuno unito nello spirito e nella carne, quando si sposano si uniscono a Dio. Nella cerimonia nuziale una coppia si unisce in un momento di un giorno. Così è il matrimonio di Adamo ed Eva, ma nello stesso tempo è anche il matrimonio di Dio.

Questa è l’azione di origine-divisione-unione. Quando quello che era diviso a partire dall’origine si unisce insieme, questo non avviene solo con una persona. L’unione non inizia semplicemente da Adamo ed Eva, ma da Dio. (269-125, 9.4.1995)

La rotazione di una linea orizzontale attorno a un asse verticale genera una superficie e Adamo ed Eva assumono un aspetto identico interiormente ed esteriormente all’interno di quell’area, con al centro il vero amore di Dio. Così, stabilendo il loro primo rapporto d’amore nella posizione di primi antenati, questi esseri fisici, la cui permanenza qui è temporanea, raggiungono l’unità con il Dio interiore che vive eternamente. Ereditando il lignaggio della mente e del corpo di Dio, i loro figli ricevono tutti i criteri della perfezione di Dio e di Adamo. Poiché Dio vive eternamente, anche le persone vivono eternamente. È da qui che nasce la logica della vita eterna.

Per questa ragione, senza l’amore le persone non possono ereditare l’immagine di Dio e Dio non può ereditare la forma esteriore dell’essere umano, la forma esteriore che è il Suo corpo. Ecco com’è importante l’amore. Quindi, per realizzare l’ideale dell’amore di Dio, è assolutamente necessario che ci sia un partner oggetto assoluto di fronte al partner Soggetto assoluto. I partner oggetto sono Adamo ed Eva.

Qui, quello che esisteva come l’immagine interiore è stato diviso in forme sostanziali e poi si unisce di nuovo attraverso l’amore di Adamo ed Eva perfetti. Alla fine, dunque, Dio che è l’essere sostanziale di natura spirituale entra lì interiormente, mentre Adamo ed Eva, che sono gli esseri sostanziali di tipo fisico, si uniscono nell’amore. Qui Dio viene ad assumere la forma esteriore di Adamo, e Adamo viene ad assomigliare all’immagine interiore di Dio mentre si stabilisce sulla terra. Questa è la base della famiglia. Dovete saperlo. Questi sono gli elementi fondamentali dell’universo. (294-244, 5.8.1998)


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