Libro 9
Le famiglie benedette
Capitolo I
Sezione 3. Le responsabilità
delle famiglie benedette
3.1. L’unità di cuore con i
Veri Genitori
Poiché gli esseri umani
caddero nel livello di completezza dello stadio di crescita, non possiamo
andare direttamente allo stadio di completezza. Questo significa che le persone
al livello di completezza dello stadio di crescita si possono liberare del
peccato originale attraverso la Benedizione. Poi possono salire al di sopra del
punto dove i primi antenati caddero. Quindi dovete capire che la posizione che
avete ottenuto oggi ricevendo la Benedizione non è la cima dello stadio di
completezza ma la cima dello stadio di crescita. (35-233, 19.10.1970)
Attraverso Adamo ed Eva
caduti, gli otto membri della famiglia di Adamo, compresi Caino, Abele, Set e
le loro rispettive spose, caddero. Perciò la Benedizione è là dove potete
avanzare ancora una volta verso lo stadio di completezza stabilendo delle
condizioni di indennizzo. Dovete sentire l’amore dei Veri Genitori mentre fate
questo. L’origine della vita si ha quando si nasce attraverso l’amore dei genitori.
Solo quando passate per il luogo dove potete rispettare il valore della vita
più di qualunque altra cosa al mondo, potete proseguire verso il nuovo corso di
vita. Ecco come lavora il Principio Divino. (35-233, 19.10.1970)
La perfezione individuale di
cui parliamo oggi non è la perfezione assoluta e completa dell’individuo. È
condizionale. Dovete capire che questa perfezione è una perfezione condizionale
nel processo di restaurazione. Ecco perché, anche se il marito e la moglie sono
nella posizione di genitori, non conoscono la dimensione del cuore di Dio. Non
hanno sperimentato il grande potere di amarsi al punto che il marito non può
scambiare la moglie e la moglie non può scambiare il marito nemmeno per
l’universo. Non hanno sperimentato un amore talmente forte che può tenere
insieme il cielo e la terra.
Ecco perché le famiglie che
hanno ricevuto la Benedizione devono tener presente che fino a quando non
superano questo dominio caduto, sono solo nel regno della perfezione
condizionale. Non sono nella sfera del Regno dei Cieli perfetto, ma nella sfera
della perfezione condizionale. Poiché vivono soltanto in quella sfera di
perfezione condizionale, una volta che passano nel mondo spirituale hanno
bisogno di sottostare a certe formalità. Solo dopo che sono passati attraverso
le dovute formalità e che hanno ricevuto il riconoscimento di aver raggiunto la
completa perfezione, possono ricevere il loro passaporto ed entrare nel Regno
dei Cieli. (100-144, 9.10.1978)
«Io ho ricevuto la
Benedizione e questo basta! Andrò nel Regno dei Cieli anche se ora non faccio
niente!» Se pensate così e state fermi, senza far nulla, andrete in rovina. La
Benedizione non è al livello di perfezione. Voi tutti che siete qui avete
sentito parlare del corso di sette anni, non è vero? Poiché non c’è nessun
altro che conosce questo contenuto complicato e si è conformato ad esso,
persino il Dio onnipotente non può far altro che essere attratto da questo.
Dopo aver ricevuto la Benedizione potete dire: «Abbiamo ricevuto la Benedizione
secondo i principi di Dio. Oggi noi abbiamo raggiunto l’unità». Ma è vero? Il
marito e la moglie devono a loro volta ricreare se stessi. (68-148, 29.7.1973)
Il marito e la moglie si
devono ricreare a vicenda. Se le famiglie benedette della Chiesa dell’Unificazione
dimenticano questo, dovranno ancora percorrere la strada per riempire l’abisso
senza fondo che esiste tra i mariti e le mogli pieni di risentimento e tutto
andrà in rovina. Anche se io dico che non andrete in rovina, la verità è che ci
andrete. Il marito e la moglie devono passare attraverso il processo di
ricreazione secondo il desiderio di Dio. Ecco perché nella Chiesa
dell’Unificazione prima parliamo di completamento della restaurazione a livello
individuale, e poi di completamento della restaurazione a livello familiare.
(68-148, 29.7.1973)
Qual è la speranza
dell’umanità? È servire i Veri Genitori. Seimila anni fa, Adamo ed Eva dovevano
essere benedetti in matrimonio e tutta l’umanità doveva diventare la
discendenza di Dio. Tuttavia, a causa della caduta di Adamo ed Eva, gli esseri
umani divennero i discendenti di Satana. Perciò i Veri Genitori, che furono
persi seimila anni fa, devono essere restaurati dal lato del cielo. Dovete
rinascere attraverso il rapporto d’amore con i Veri Genitori. Solo allora
potete diventare cittadini del Regno dei Cieli. (19-203, 7.1.1968)
Tutto incomincia dai Veri
Genitori. L’inizio di tutto, il punto di partenza, non siete voi ma i Veri
Genitori. È la stessa cosa per il modo in cui viviamo, le nostre attività
generali e i nostri rapporti d’amore nella famiglia. L’inizio sono i Veri
Genitori. Queste non sono le mie parole. Questo è il concetto originale che Dio
ha sui nostri primi antenati. Dovete pensare a come potete far sì che le vostre
famiglie siano come la famiglia dei Veri Genitori. (277-250, 18.4.1966)
I Veri Genitori sono il
centro della vostra famiglia benedetta. Nel giardino di Eden non si formò una
famiglia che viveva con dei veri genitori. È vostra responsabilità restaurare
la famiglia e per farlo dovete seguire assolutamente le direttive dei Veri
Genitori. Non potete insistere sulla vostra opinione davanti a loro. Il nome
dei Veri Genitori si può stabilire nelle vostre famiglie solo quando i vostri
concetti personali scompaiono. Se questo non succede, non potete restaurare
delle famiglie ideali. Questa non è un’idea venuta da me; è il concetto
originale della creazione voluto da Dio. (277-250, 18.4.1996)
Da ora in poi, dovete vivere
con i Veri Genitori. Perciò i Veri Genitori sono nella posizione dei vostri nonni,
e anche nella posizione di vostro padre e vostra madre. Voi siete nella
posizione del figlio maggiore. Così possiamo concludere che tre generazioni
vivono insieme nella vostra casa. Dovete vivere avendo nel cuore il sentimento
che Dio è con voi e che i Veri Genitori, come vostri genitori, sono con voi.
Ora siamo entrati in un’era in cui non possiamo pensare che Dio non esiste, che
Dio è morto. (131-97, 16.4.1984)
Tutta l’umanità deve
collegarsi a Dio nel cuore. Dio, il Padre, e l’umanità, i figli, sono destinati
a collegarsi attraverso il regno del cuore. (55-163, 7.5.1972)
Poiché gli esseri umani
caddero perché non ebbero fede in Dio, devono credere nel Salvatore e seguirlo.
E che cosa devono fare mentre lo seguono? Devono preparare il loro cuore per condividere
l’amore. Non è semplice? Poi devono realizzare un’unità sostanziale e un’unità
di cuore con Gesù, lo sposo. Attraverso questo devono essere restaurati. In
questo modo il luogo dove Dio, i veri genitori e i veri figli si uniscono
insieme, cioè il luogo desiderato originariamente da Dio al tempo della
creazione, viene ad esistere sulla terra. Allora un nuovo cielo e una nuova
terra possono avere inizio a partire da lì. (15-263, 17.10.1965).
Anche se i vostri lignaggi e
le vostre origini sono diversi, se volete assomigliare ai Veri Genitori dovete
prima innestarvi in loro. Dovete fare una completa inversione di marcia ed
essere innestati. Per far questo dovete completare il corso di indennizzo che
state percorrendo. Poiché quel lignaggio diverso è stato iniziato attraverso i
genitori, può essere purificato solamente attraverso i Veri Genitori. Ecco
perché dovete innestarvi nei Veri Genitori. Poiché Adamo divenne un genitore
falso anziché un genitore vero, Dio è continuamente andato alla ricerca dei Veri
Genitori fino ad oggi. Lo sposo, la sposa e il banchetto di nozze dell’Agnello
nell’era del Secondo Avvento hanno lo scopo di trovare i Veri Genitori.
(24-203, 10.8.1969)
Cosa dovete fare per
ricevere l’amore dei Veri Genitori? Amate tutto quello che è amato dai Veri
Genitori. Solo allora potete ricevere il loro amore. In una famiglia, se un
figlio vuole essere amato dai suoi genitori, deve sapere che può ricevere il
loro amore solo quando ama tutto ciò che sta a cuore a loro. Se una persona
vuole ricevere amore senza far questo non è migliore di un ladro. Se un figlio
reclama tutto quello che è caro ai suoi genitori a suo piacimento, non può
ricevere amore da loro. (133-26, 1.7.1984)
Siete i veri figlie le vere
figlie dei Veri Genitori? Quando parlate di veri figli su che cosa vi basate?
Sul vero lignaggio. Certo il rapporto si forma attraverso il vero amore, ma il
vero legame si crea attraverso il vero lignaggio. Ecco perché quelli che sono
collegati attraverso il vero lignaggio assomigliano al padre e alla madre.
Assomigliate al Vero Padre? I vostri occhi sono azzurri, mentre i miei sono
neri e i nostri capelli sono di colore diverso. I vostri capelli sono di colore
chiaro. Io sono un asiatico e ho il volto piatto. Quando assomigliate ai Veri
Genitori assomigliate solo alle parti più essenziali. Per parti essenziali
intendo vincere Satana e amare assolutamente Dio. Questo è tutto ciò a cui
dovete assomigliare. Allora potete dominare e controllare Satana. (170-237,
21.11.1987)
Quanto dovete amare il Vero
Padre? Qui ritorniamo al problema fondamentale. Non lo potete amare mentre
siete ancora in un luogo che porta le tracce dell’amore del mondo satanico. Lo
dovete amare più di questo. Lo dovete amare più di quanto amate chiunque altro,
persino più di vostra madre, vostro padre, vostra moglie e i vostri figli che
sono tutti nati nel mondo satanico.
Ecco perché la Bibbia dice:
«Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; e chiunque ama il
figlio o la figlia più di me non è degno di me». Questa era la conclusione. E
Gesù aggiunse: «Chi non prende la sua croce e mi segue non è degno di me!» Gesù
disse che dobbiamo prendere la nostra croce. Questa croce è superare le forze
che ci trascinano nella direzione opposta. In questo processo verseremo tante
lacrime amare. (178-97, 1.6.1988)
Oggi le persone cadute
devono negare tutto, ma mentre negano tutto devono coltivare il bocciolo
dell’amore. Abbiamo bisogno di questa logica. Dovete negare tutto e scoprire il
modello assoluto, fondato su Dio che ama come il Soggetto ed è centrato
sull’amore. (109-146, 1.11.1980)
Dovete coinvolgere i Veri
Genitori in tutto ciò che fate. Dovete consultarvi con loro nel prendere le
decisioni; dovete parlare con loro e cercare di risolvere qualunque problema
insieme a loro. (44-175, 6.5.1971)
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