mercoledì 18 marzo 2020

Nel cielo entrano le famiglie

Libro 5

La Vita sulla Terra e il Mondo Spirituale

Capitolo IV

Sezione 3

3.2.4. Il Regno dei Cieli e noi

Di fronte alla morte, Gesù gridò: «Padre, se è possibile, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la Tua volontà». Persino mentre moriva, Gesù non protestò contro Dio, ma fu pronto, senza esitazione, ad offrire un sacrificio completo per la Sua volontà. L’atteggiamento di Gesù lo portò più vicino a Dio, perché gli permise di andare più in profondità. Di fronte ad una persona del genere, neppure Dio può fare quello che vuole. Chi colpisce una simile persona sarà distrutto all’istante. Dio infliggerà personalmente una punizione a quell’individuo. Per questo si dice: «La mano sinistra non deve sapere cosa fa la mano destra».

Quelli che prestano dei soldi e ricordano di averlo fatto aggiungendo un interesse non possono diventare i proprietari del Regno dei Cieli. Dobbiamo dimenticare i soldi che abbiamo prestato.

I genitori che allevano i figli, ricordano forse quanti soldi hanno speso per loro e chiedono gli interessi? I genitori hanno il cuore di dare e dimenticare. L’amore di un genitore è persino superiore a questo. L’amore del genitore comprende il tormento di non poter dare qualcosa di meglio. Poiché questo amore continua per l’eternità, quelli che sono senza genitori sono chiamati orfani e nessuno vorrebbe essere uno di loro. (36-84, 15.11.1970)

Sapete che tipo di luogo è il cielo? È il mondo in cui vanno le persone altruiste. Chi vive una vita egocentrica non ci potrà mai andare; va all’inferno. Persino famosi pastori ci vanno e se ne renderanno conto una volta che arriveranno là. La nostra Chiesa dell’Unificazione cerca di salvare i suoi nemici, perfino i comunisti; invece i comunisti vogliono tagliare la testa ai membri della Chiesa dell’Unificazione. Questa è la differenza. Allora, che tipo di pensiero deve regnare nel mondo? Dobbiamo essere più forti dei comunisti. Non dobbiamo accrescere la nostra forza diventando delle persone cattive. Se la nostra forza si basa sull’amore vivendo per gli altri, questo basterà a salvare il mondo.

Noi non siamo persone che vivono in cielo, ma stiamo cercando di andarci. Per quanto tempo continuerà questa vita? Finirà oggi o durerà un decennio o un secolo? Cosa fareste se moriste mentre state facendo questo? Perciò vi dovete innestare. È necessario essere tagliati e innestati. (91-173, 6.2.1977)

In che genere di mondo andremo a finire? All’inferno o in cielo? E mentre andrete là, sarete delle persone che dicono: «Padre, ti prego, aiutami!», oppure direte: «Benvenuto, Vero Padre!» Sarà una questione di vita o di morte. Voi dite che vivrete felici dopo che vi sarete sposati, ma quando vi dico di vivere bene, intendo dire che dovete diventare delle coppie che non cambiano. Per farlo dovete andare in questo mondo di cambiamenti e allenarvi insieme senza separarvi. Non separatevi, nemmeno se andate in un mondo dove le persone sono divise tra nord e sud o in tutte e quattro le direzioni. Dobbiamo mantenerci in questo stato di disciplina. (129-181, 30.10.1983)

3.3. La base delle quattro posizioni e il cielo

3.3.1. Nel cielo entrano le famiglie

Se fino ad ora avessi lavorato solo per la famiglia, perché sarei stato perseguitato? Sono sicuro che se mio padre, mia madre, il mio clan e i miei parenti lontani si riunissero tutti in un posto, potrei ispirarli attraverso le mie parole. Sono assolutamente sicuro che li porterei tutti a fare la volontà di Dio. Però non ho potuto farlo perché non era la volontà di Dio. Anche Gesù fu scacciato dai suoi parenti perché non poté far questo.

Voi, tuttavia, avete superato tutte queste cose e godete dei benefici di questa era in cui potete testimoniare ai vostri parenti. Potete abbracciare i vostri genitori ed esprimere a loro il vostro cuore sincero, persino versando lacrime. In questo senso siete in una situazione migliore della mia. Se i vostri genitori o i vostri amici non sono disposti ad accettare la volontà di Dio, ora è tempo che muoviate i loro cuori supplicandoli con le lacrime o con qualsiasi altro mezzo. È giunto il tempo in cui potete testimoniare liberamente. Anche se potete avere difficoltà ad affrontare vostro fratello maggiore, almeno potete testimoniare ai vostri fratelli più piccoli, persino ricorrendo alle maniere forti per indurli a credere. Se, pur essendo entrati in un tempo del genere, non realizzate la vostra responsabilità, non potete presentarvi a Dio. Da ora in poi neanche io posso avere a che fare con tali persone.

Senza realizzare queste cose non potete andare nel Regno dei Cieli. Andate là solo avendo stabilito la vostra famiglia. (21-65, 1.9.1968)

Nella Chiesa dell’Unificazione non pensiamo mai di poter ricevere la salvezza come individui. Non andiamo in cielo come individui. Nessuno può andare da solo. Questa è la regola. Dal Giardino di Eden, Adamo ed Eva dovevano andare in cielo insieme. Il marito e la moglie dovevano andare da soli? Le coppie e le famiglie non unite non possono andare là. Se questo è l’ideale, che tipo di cielo sarebbe se il padre andasse all’inferno e la madre in cielo? Dobbiamo andare in cielo come coppie, famiglie, clan e intere nazioni. (50-61, 30.10.1971).

Da dove inizia il Regno dei Cieli? Inizia dal punto dove negate persino i desideri fondamentali del cuore con cui siete nati. Per questo motivo quelli che seguono la via della verità vivono una vita di celibato. Ma ci sono dei grossi problemi a vivere una vita di celibato. Questi problemi devono essere affrontati individualmente fino a quando il Signore al suo ritorno non viene a risolverli.

Poiché mettere l’accento sulla salvezza individuale è una via senza sbocco, per salvare l’umanità dobbiamo salvare la famiglia. Il Signore ritorna sulla terra per aprire la via della redenzione per intere famiglie. Oggi i cristiani dicono che andranno in cielo grazie alla loro fede in Gesù, ma si abbandonano tutti all’individualismo. In origine non saremmo dovuti entrare in cielo da soli. Se Adamo ed Eva fossero rimasti nel regno dell’amore di Dio senza cadere, pensate che sarebbero andati in cielo? Se ci fossero andati, l’inferno non sarebbe esistito.

Il cielo è il luogo in cui vanno i mariti e le mogli, portando con loro i figli. È un luogo dove si va portando i propri figli, nipoti e parenti. Inoltre è la meta di tutta la nazione e per questo diventa la nazione celeste. Il cielo è il luogo che si deve realizzare in questo modo. (41-299, 17.2.1971)

Come si sentirà oppresso Dio se ve ne state lì da soli a dire. «Ecco il Regno dei Cieli»? Potete veramente dire che vi piacciono le cose così come sono? Come deve sentirsi mancare il fiato Dio quando guarda l’umanità o il mondo religioso! (96-68, 18.12.1977)

Che livello devono raggiungere gli unificazionisti? Dobbiamo diventare delle persone più grandi di Buddha, di Confucio e persino di Gesù. Finora lo scopo della religione era la salvezza individuale, ma lo scopo della Chiesa dell’Unificazione è la salvezza della famiglia più che quella dell’individuo. Questa è la differenza fra la Chiesa dell’Unificazione e le altre religioni. Per quanto riguarda la salvezza, noi salviamo la famiglia, e per quanto riguarda andare in cielo, andiamo in cielo come famiglia.

L’idea che la Chiesa dell’Unificazione ha della salvezza non è che il marito va in cielo e la moglie va all’inferno. Tutti e due devono andare in cielo insieme. Voi non lasciate che i vostri genitori vadano all’inferno, ma li portate in cielo insieme ai vostri figli.

La Chiesa dell’Unificazione è su un livello diverso o ha un’idea diversa da qualsiasi altra religione. Insegna la strada per andare in cielo portando tutta la vostra amata famiglia e tribù. Le altre religioni hanno messo l’accento sul celibato, ma la Chiesa dell’Unificazione dà importanza alla famiglia. Noi seguiamo un cammino centrato sulle famiglie, le famiglie che vivono per Dio e per il mondo. Questa è la strada che i membri della Chiesa dell’Unificazione devono seguire. (34-358, 29.9.1970)

Chi può essere l’oggetto della felicità nella vostra famiglia? Per il marito è la moglie, e per la moglie è il marito. Per i genitori sono i figli e per i figli sono i genitori. Da questa base è possibile costruire il Regno dei Cieli.

Gesù disse che il Regno dei Cieli è dentro di noi, ma immaginate come dev’essersi sentito solo e triste, non potendo dire che il Regno dei Cieli è nelle nostre famiglie. Voi esultate di gioia perché avete una famiglia. Per noi c’è almeno un momento in cui lo possiamo fare, ma Gesù, il maestro tra coloro che cercano la verità, il Figlio unigenito di Dio, che doveva salvare l’universo, non poté nemmeno sognare la base per il Regno dei Cieli esteriore. Andò in giro dicendo che il Regno dei Cieli è dentro di noi e per questo fu crocifisso. Per quasi tre anni cercò di far rivivere questo nei nostri cuori. Che vita completamente desolata e miserabile fu la sua!

Se il regno che Gesù desiderava era solo quello del cuore, sarebbe eternamente impossibile realizzare il Regno esteriore che va al di là di questo. Sarebbe anche eternamente impossibile realizzare il regno che trascende la famiglia per estendersi alla società e alla nazione. E quando si realizzerà il Regno dei Cieli nel mondo e il regno di Dio in cielo? Il Messia aveva la responsabilità di salvare l’umanità e di liberare il mondo spirituale e Dio. Quando pensate alla sua situazione, come dev’essersi sentito frustrato! Per Gesù essere crocifisso non era nulla. Se fosse crollato non avrebbe potuto stare di fronte a Dio. Se fosse stato un fallimento nell’ideale del Regno dei Cieli e nella società ideale, avrebbe voluto andare a cercare un panno per potersi coprire il volto e nascondersi. Chi può capire il rimorso che avrebbe riempito il cuore di Gesù, un rimorso che non sarebbe riuscito a cancellare nemmeno se fosse dovuto morire cento volte? (120-47, 3.10.1982)

Non si può andare da soli nel luogo chiamato cielo. Ci si può entrare solo dopo che uno ha realizzato l’ideale del rapporto con un partner. Per entrare in cielo le persone cadute devono passare attraverso la provvidenza di restaurazione, resurrezione e ri-creazione. Darvi la Benedizione è spalancare le porte del cielo. La Benedizione significa che apro le porte del cielo che erano chiuse. Le famiglie entrano per quelle porte. Dico che dovete entrare con i vostri figli. La famiglia deve diventare il frutto storico, come risultato dei meriti accumulati. La provvidenza di restaurazione di seimila anni è passata attraverso l’era del primo, del secondo e del terzo Adamo. Così nella famiglia dovete avere tre figli e trovare una sposa per ognuno di loro. In questo modo potete entrare come famiglia. (152-239, 25.5.1963)

3.2.3 Gesù e la sua famiglia

Il cristianesimo è la religione che ha insegnato la famiglia d’amore come il criterio con cui possiamo vivere insieme eternamente centrati su Dio. Dio vuole trovare delle persone per formare una famiglia. Questo è il Suo desiderio. Non c’è un desiderio più grande di questo. (39-343, 16.1.1971)

Gesù cercò di stabilire la sua famiglia, ma non poté realizzare questa parte della volontà di Dio. Seguì la via della croce, mettendo da parte il pensiero della sposa e dello sposo.

Per questo disse che sarebbe venuto di nuovo e avrebbe celebrato le nozze dell’Agnello. Questo si riferisce alla comparsa della famiglia ideale in cui Dio può risiedere per la prima volta. Allora il Signore potrà prendere la posizione del Vero Genitore. Come Vero Genitore, deve dare nascita a dei veri figli e poi formare dei veri fratelli e sorelle. Con questa vera famiglia come punto centrale, formando dei veri clan e delle vere tribù, deve stabilire un nuovo popolo ed una nuova nazione. Giungiamo alla conclusione che Gesù deve ritornare per realizzare questo. (39-345, 16.1.1971)

3.3.3. La base delle quattro posizioni e il Regno dei Cieli

Restaurazione vuol dire restaurazione della base delle quattro posizioni. Per realizzare la base delle quattro posizioni devono essere restaurati il padre, la madre, i figli e le figlie. Poi dovete essere restaurati completamente come coppie benedette e mettere al mondo dei figli allevandoli in modo che non cadano. Per far questo dobbiamo infondere una nuova tradizione e per farlo dobbiamo essere migliori dei santi. (58-33, 6.6.1972)

L’ideale di Dio per il Suo regno sulla terra può essere stabilito per la prima volta là dove il cielo è stabilito a livello famigliare. Si deve formare una base delle quattro posizioni.

Nel Principio dell’Unificazione la perfezione dell’ideale di creazione è la perfezione della base delle quattro posizioni. Perché? La base delle quattro posizioni è stabilita quando il mondo dei rapporti verticali e il mondo dei rapporti orizzontali sono stabiliti attraverso tre stadi centrati su Dio, Adamo ed Eva.

Il mondo orizzontale si può manifestare solo attraverso i figli e le figlie di Adamo ed Eva. Quando questo avviene, il mondo verticale si forma naturalmente. Se si considera il livello fisico, i figli sono la base orizzontale del corpo e il mondo spirituale è la base orizzontale della mente. Poiché Dio può essere presente lì per la prima volta, il Regno dei Cieli si manifesta sulla terra. (96-28, 1.1.1978)


1 commento:

  1. Il cielo è il luogo in cui vanno i mariti e le mogli, portando con loro i figli. È un luogo dove si va portando i propri figli, nipoti e parenti. Inoltre è la meta di tutta la nazione e per questo diventa la nazione celeste. Il cielo è il luogo che si deve realizzare in questo modo. (41-299, 17.2.1971)

    RispondiElimina

Post in evidenza

Il vero significato della nostra terra d’origine

Libro 16 Le vere famiglie e la Promessa della famiglia Capitolo II Spiegazione della Promessa della Famiglia Sezione 1. Spiegazione ...

Post più popolari