Libro 5
La Vita sulla Terra e il Mondo Spirituale
Capitolo IV
Sezione 3
3.2.4. Il Regno dei Cieli e noi
Di fronte alla morte, Gesù gridò: «Padre, se è possibile,
allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la
Tua volontà». Persino mentre moriva, Gesù non protestò contro Dio, ma fu
pronto, senza esitazione, ad offrire un sacrificio completo per la
Sua volontà. L’atteggiamento di Gesù lo portò più vicino a Dio, perché gli
permise di andare più in profondità. Di fronte ad una persona del genere,
neppure Dio può fare quello che vuole. Chi colpisce una simile persona sarà
distrutto all’istante. Dio infliggerà personalmente una punizione a quell’individuo.
Per questo si dice: «La mano sinistra non deve sapere cosa fa la mano destra».
Quelli che prestano dei soldi e ricordano di averlo fatto
aggiungendo un interesse non possono diventare i proprietari del Regno dei
Cieli. Dobbiamo dimenticare i soldi che abbiamo prestato.
I genitori che allevano i figli, ricordano forse quanti soldi
hanno speso per loro e chiedono gli interessi? I genitori hanno il cuore di
dare e dimenticare. L’amore di un genitore è persino superiore a questo.
L’amore del genitore comprende il tormento di non poter dare qualcosa di
meglio. Poiché questo amore continua per l’eternità, quelli che sono senza
genitori sono chiamati orfani e nessuno vorrebbe essere uno di loro. (36-84,
15.11.1970)
Sapete che tipo di luogo è il cielo? È il mondo in cui vanno le
persone altruiste. Chi vive una vita egocentrica non ci potrà mai andare; va
all’inferno. Persino famosi pastori ci vanno e se ne renderanno conto una volta
che arriveranno là. La nostra Chiesa dell’Unificazione cerca di salvare i suoi
nemici, perfino i comunisti; invece i comunisti vogliono tagliare la testa ai
membri della Chiesa dell’Unificazione. Questa è la differenza. Allora, che tipo
di pensiero deve regnare nel mondo? Dobbiamo essere più forti dei
comunisti. Non dobbiamo accrescere la nostra forza diventando delle
persone cattive. Se la nostra forza si basa sull’amore vivendo per gli altri,
questo basterà a salvare il mondo.
Noi non siamo persone che vivono in cielo, ma stiamo cercando di
andarci. Per quanto tempo continuerà questa vita? Finirà oggi o durerà un
decennio o un secolo? Cosa fareste se moriste mentre state facendo questo?
Perciò vi dovete innestare. È necessario essere tagliati e innestati. (91-173,
6.2.1977)
In che genere di mondo andremo a finire? All’inferno o in cielo?
E mentre andrete là, sarete delle persone che dicono: «Padre, ti prego,
aiutami!», oppure direte: «Benvenuto, Vero Padre!» Sarà una questione di vita o
di morte. Voi dite che vivrete felici dopo che vi sarete sposati, ma quando vi
dico di vivere bene, intendo dire che dovete diventare delle coppie che non
cambiano. Per farlo dovete andare in questo mondo di cambiamenti e allenarvi
insieme senza separarvi. Non separatevi, nemmeno se andate in un mondo dove le
persone sono divise tra nord e sud o in tutte e quattro le direzioni. Dobbiamo
mantenerci in questo stato di disciplina. (129-181, 30.10.1983)
3.3. La base delle quattro posizioni e il cielo
3.3.1. Nel cielo entrano le famiglie
Se fino ad ora avessi lavorato solo per la famiglia, perché
sarei stato perseguitato? Sono sicuro che se mio padre, mia madre, il mio clan
e i miei parenti lontani si riunissero tutti in un posto, potrei ispirarli
attraverso le mie parole. Sono assolutamente sicuro che li porterei tutti a
fare la volontà di Dio. Però non ho potuto farlo perché non era la volontà di
Dio. Anche Gesù fu scacciato dai suoi parenti perché non poté far questo.
Voi, tuttavia, avete superato tutte queste cose e godete dei
benefici di questa era in cui potete testimoniare ai vostri parenti. Potete
abbracciare i vostri genitori ed esprimere a loro il vostro cuore sincero,
persino versando lacrime. In questo senso siete in una situazione migliore
della mia. Se i vostri genitori o i vostri amici non sono disposti ad accettare
la volontà di Dio, ora è tempo che muoviate i loro cuori supplicandoli con le
lacrime o con qualsiasi altro mezzo. È giunto il tempo in cui potete
testimoniare liberamente. Anche se potete avere difficoltà ad affrontare vostro
fratello maggiore, almeno potete testimoniare ai vostri fratelli più piccoli,
persino ricorrendo alle maniere forti per indurli a credere. Se, pur essendo
entrati in un tempo del genere, non realizzate la vostra responsabilità, non
potete presentarvi a Dio. Da ora in poi neanche io posso avere a che fare con
tali persone.
Senza realizzare queste cose non potete andare nel Regno dei
Cieli. Andate là solo avendo stabilito la vostra famiglia. (21-65, 1.9.1968)
Nella Chiesa dell’Unificazione non pensiamo mai di poter
ricevere la salvezza come individui. Non andiamo in cielo come individui.
Nessuno può andare da solo. Questa è la regola. Dal Giardino di Eden, Adamo ed
Eva dovevano andare in cielo insieme. Il marito e la moglie dovevano andare da
soli? Le coppie e le famiglie non unite non possono andare là. Se questo è
l’ideale, che tipo di cielo sarebbe se il padre andasse all’inferno e la madre
in cielo? Dobbiamo andare in cielo come coppie, famiglie, clan e intere
nazioni. (50-61, 30.10.1971).
Da dove inizia il Regno dei Cieli? Inizia dal punto dove negate
persino i desideri fondamentali del cuore con cui siete nati. Per questo motivo
quelli che seguono la via della verità vivono una vita di celibato. Ma ci sono
dei grossi problemi a vivere una vita di celibato. Questi problemi devono
essere affrontati individualmente fino a quando il Signore al suo ritorno non
viene a risolverli.
Poiché mettere l’accento sulla salvezza individuale è una via
senza sbocco, per salvare l’umanità dobbiamo salvare la famiglia. Il Signore
ritorna sulla terra per aprire la via della redenzione per intere famiglie.
Oggi i cristiani dicono che andranno in cielo grazie alla loro fede in Gesù, ma
si abbandonano tutti all’individualismo. In origine non saremmo dovuti entrare
in cielo da soli. Se Adamo ed Eva fossero rimasti nel regno dell’amore di Dio
senza cadere, pensate che sarebbero andati in cielo? Se ci fossero andati,
l’inferno non sarebbe esistito.
Il cielo è il luogo in cui vanno i mariti e le mogli, portando
con loro i figli. È un luogo dove si va portando i propri figli, nipoti e
parenti. Inoltre è la meta di tutta la nazione e per questo diventa la nazione
celeste. Il cielo è il luogo che si deve realizzare in questo modo. (41-299,
17.2.1971)
Come si sentirà oppresso Dio se ve ne state lì da soli a dire.
«Ecco il Regno dei Cieli»? Potete veramente dire che vi piacciono le cose così
come sono? Come deve sentirsi mancare il fiato Dio quando guarda l’umanità o il
mondo religioso! (96-68, 18.12.1977)
Che livello devono raggiungere gli unificazionisti? Dobbiamo
diventare delle persone più grandi di Buddha, di Confucio e persino di Gesù.
Finora lo scopo della religione era la salvezza individuale, ma lo scopo della
Chiesa dell’Unificazione è la salvezza della famiglia più che quella
dell’individuo. Questa è la differenza fra la
Chiesa dell’Unificazione e le altre religioni. Per quanto riguarda la
salvezza, noi salviamo la famiglia, e per quanto riguarda andare in cielo,
andiamo in cielo come famiglia.
L’idea che la Chiesa dell’Unificazione ha della salvezza non è
che il marito va in cielo e la moglie va all’inferno. Tutti e due devono andare
in cielo insieme. Voi non lasciate che i vostri genitori vadano all’inferno, ma
li portate in cielo insieme ai vostri figli.
La Chiesa dell’Unificazione è su un livello diverso o ha
un’idea diversa da qualsiasi altra religione. Insegna la strada per andare in
cielo portando tutta la vostra amata famiglia e tribù. Le altre religioni hanno
messo l’accento sul celibato, ma la Chiesa dell’Unificazione dà
importanza alla famiglia. Noi seguiamo un cammino centrato sulle famiglie, le
famiglie che vivono per Dio e per il mondo. Questa è la strada che i membri
della Chiesa dell’Unificazione devono seguire. (34-358, 29.9.1970)
Chi può essere l’oggetto della felicità nella vostra famiglia?
Per il marito è la moglie, e per la moglie è il marito. Per i genitori sono i
figli e per i figli sono i genitori. Da questa base è possibile costruire il
Regno dei Cieli.
Gesù disse che il Regno dei Cieli è dentro di noi, ma immaginate
come dev’essersi sentito solo e triste, non potendo dire che il Regno dei Cieli
è nelle nostre famiglie. Voi esultate di gioia perché avete una famiglia. Per
noi c’è almeno un momento in cui lo possiamo fare, ma Gesù, il maestro tra coloro
che cercano la verità, il Figlio unigenito di Dio, che doveva salvare
l’universo, non poté nemmeno sognare la base per il Regno dei Cieli esteriore.
Andò in giro dicendo che il Regno dei Cieli è dentro di noi e per questo fu
crocifisso. Per quasi tre anni cercò di far rivivere questo nei nostri cuori.
Che vita completamente desolata e miserabile fu la sua!
Se il regno che Gesù desiderava era solo quello del cuore,
sarebbe eternamente impossibile realizzare il Regno esteriore che va al di là
di questo. Sarebbe anche eternamente impossibile realizzare il regno che
trascende la famiglia per estendersi alla società e alla nazione. E quando si
realizzerà il Regno dei Cieli nel mondo e il regno di Dio in cielo? Il Messia
aveva la responsabilità di salvare l’umanità e di liberare il mondo spirituale
e Dio. Quando pensate alla sua situazione, come dev’essersi sentito frustrato!
Per Gesù essere crocifisso non era nulla. Se fosse crollato non avrebbe potuto
stare di fronte a Dio. Se fosse stato un fallimento nell’ideale del Regno dei
Cieli e nella società ideale, avrebbe voluto andare a cercare un panno per
potersi coprire il volto e nascondersi. Chi può capire il rimorso che avrebbe
riempito il cuore di Gesù, un rimorso che non sarebbe riuscito a cancellare
nemmeno se fosse dovuto morire cento volte? (120-47, 3.10.1982)
Non si può andare da soli nel luogo chiamato cielo. Ci si può
entrare solo dopo che uno ha realizzato l’ideale del rapporto con un partner.
Per entrare in cielo le persone cadute devono passare attraverso la provvidenza
di restaurazione, resurrezione e ri-creazione. Darvi la Benedizione è
spalancare le porte del cielo. La Benedizione significa che apro le
porte del cielo che erano chiuse. Le famiglie entrano per quelle porte. Dico che
dovete entrare con i vostri figli. La famiglia deve diventare il frutto
storico, come risultato dei meriti accumulati. La provvidenza di restaurazione
di seimila anni è passata attraverso l’era del primo, del secondo e del terzo
Adamo. Così nella famiglia dovete avere tre figli e trovare una sposa per
ognuno di loro. In questo modo potete entrare come famiglia. (152-239,
25.5.1963)
3.2.3 Gesù e la sua famiglia
Il cristianesimo è la religione che ha insegnato la famiglia
d’amore come il criterio con cui possiamo vivere insieme eternamente centrati
su Dio. Dio vuole trovare delle persone per formare una famiglia. Questo è il
Suo desiderio. Non c’è un desiderio più grande di questo. (39-343, 16.1.1971)
Gesù cercò di stabilire la sua famiglia, ma non poté realizzare
questa parte della volontà di Dio. Seguì la via della croce, mettendo da parte
il pensiero della sposa e dello sposo.
Per questo disse che sarebbe venuto di nuovo e avrebbe celebrato
le nozze dell’Agnello. Questo si riferisce alla comparsa della famiglia ideale
in cui Dio può risiedere per la prima volta. Allora il Signore potrà prendere
la posizione del Vero Genitore. Come Vero Genitore, deve dare nascita a dei
veri figli e poi formare dei veri fratelli e sorelle. Con questa vera famiglia
come punto centrale, formando dei veri clan e delle vere tribù, deve stabilire
un nuovo popolo ed una nuova nazione. Giungiamo alla conclusione che Gesù deve
ritornare per realizzare questo. (39-345, 16.1.1971)
3.3.3. La base delle quattro posizioni e il Regno dei Cieli
Restaurazione vuol dire restaurazione della base delle quattro
posizioni. Per realizzare la base delle quattro posizioni devono essere
restaurati il padre, la madre, i figli e le figlie. Poi dovete essere
restaurati completamente come coppie benedette e mettere al mondo dei figli
allevandoli in modo che non cadano. Per far questo dobbiamo infondere una nuova
tradizione e per farlo dobbiamo essere migliori dei santi. (58-33, 6.6.1972)
L’ideale di Dio per il Suo regno sulla terra può essere
stabilito per la prima volta là dove il cielo è stabilito a livello famigliare.
Si deve formare una base delle quattro posizioni.
Nel Principio dell’Unificazione la perfezione dell’ideale di
creazione è la perfezione della base delle quattro posizioni. Perché? La base
delle quattro posizioni è stabilita quando il mondo dei rapporti verticali e il
mondo dei rapporti orizzontali sono stabiliti attraverso tre stadi centrati su
Dio, Adamo ed Eva.
Il mondo orizzontale si può manifestare solo attraverso i figli
e le figlie di Adamo ed Eva. Quando questo avviene, il mondo verticale si forma
naturalmente. Se si considera il livello fisico, i figli sono la base
orizzontale del corpo e il mondo spirituale è la base orizzontale della mente.
Poiché Dio può essere presente lì per la prima volta, il Regno dei Cieli si
manifesta sulla terra. (96-28,
1.1.1978)
Il cielo è il luogo in cui vanno i mariti e le mogli, portando con loro i figli. È un luogo dove si va portando i propri figli, nipoti e parenti. Inoltre è la meta di tutta la nazione e per questo diventa la nazione celeste. Il cielo è il luogo che si deve realizzare in questo modo. (41-299, 17.2.1971)
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