Libro 13
La restaurazione della
patria del Vero Dio
Capitolo VI
Il manuale dei Veri Genitori per l’unificazione
della Corea e del mondo
Sezione 3. Per
collegarci al vero amore, dobbiamo prima avere un rapporto con Dio.
Un figlio potrebbe dire: «Mia madre e mio padre non lottano e in effetti vanno d’accordo», ma questo non significa necessariamente che quella è una famiglia di vero amore. Un ragazzo e una ragazza possono dire: «Siamo talmente innamorati che potremmo dare l’uno la vita per l’altro», ma questo non significa che quell’amore è vero amore.
Se Dio non è presente, allora non è vero amore. Il vero amore si centra sempre su Dio. Per diventare un figlio o una figlia di Dio, dobbiamo prima collegarci al Suo amore, alla Sua vita e al Suo lignaggio.
Il potere, la conoscenza, il denaro,
la forza militare da soli non possono garantire che una persona sarà accolta
nel mondo del vero amore. Tutti desiderano il vero amore, ma questo è possibile
solo quando viviamo per gli altri. Dobbiamo servire il nostro partner e
sacrificarci per lui. Tutti evitano la persona che stabilisce un rapporto con
gli altri avendo in mente questo pensiero: «Tu devi vivere per me». Questo tipo
di individualismo egoista è la strategia, l’obbiettivo e lo strumento di
Satana. Il risultato non può essere che l’inferno.
Dobbiamo servire lo scopo più alto e il bene più
grande. Quelli che agiscono in modo altruista saranno amati da tutto
l’universo. Essendo nati come figli, cresciamo come fratelli e sorelle,
formiamo delle coppie e diventiamo genitori, e Dio, ad ogni stadio, diventa il
proprietario del vero amore; ossia Dio ci osserva mentre cresciamo e prende la
posizione del proprietario dell’amore ad ogni passo del nostro cammino.
In questo senso si può dire che gli esseri umani, attraverso i quali Dio arriva a possedere tutto l’amore, sono più preziosi per Dio che Lui stesso. Allo stesso modo, noi attribuiamo un valore mille volte più grande alla persona che amiamo che a noi stessi. Dio investe Se stesso per quelli che ama, dimentica ciò che ha investito e poi investe di nuovo. Dio investe Se stesso al cento per cento e poi dimentica al cento per cento, ed è per questo che può continuare a investire.
Allo stesso modo, una moglie desiderosa che il marito abbia successo, investe se stessa nel marito e poi dimentica quello che ha dato. Donando e dimenticando, la moglie permette al marito di realizzare pienamente le sue potenzialità nella vita.
Quando noi,
come partner, continuiamo a investire l’uno nell’altro e a dimenticare, il
livello del nostro amore si innalza e alla fine ci collegheremo a Dio. È così
che possiamo realizzare il nostro rapporto di genitore e figlio con Dio e avere
la vita eterna.
Tutti vogliono andare in cielo, ma quelli che
sono propensi a dire: «Tutti devono vivere per me» non ci andranno. La via del
vero amore comincia abbracciando tutti i capolavori della creazione di Dio e
vivendo per loro, e raggiunge il cielo vivendo per tutta l’umanità e alla fine
per Dio.
Durante la nostra esistenza, dovremmo rischiare la vita per gli altri almeno tre volte. È in questo modo che possiamo indennizzare gli atti egoistici inclusi nella caduta della famiglia di Adamo, nella crocifissione di Gesù e nella persecuzione diretta contro la famiglia del Signore del Secondo Avvento.
Se vogliamo incontrare Dio, non dobbiamo chiedere
il Suo riconoscimento, ma piuttosto offrire ancora più solennemente a Lui la
nostra vita, persino dopo essere passati tre volte attraverso la morte e la
resurrezione. Quando questo tipo di persone popoleranno la terra, il mondo sarà
il Regno dei Cieli. Questa è la via che sto insegnando e il tipo di mondo che
sto costruendo.
I figli sono il frutto dell’amore dei loro
genitori e perciò incarnano il loro amore, la loro vita e il loro lignaggio. I
bambini piccoli dicono spesso: “Questo è mio”, ma i genitori sono l’origine di
tutto ciò che i figli considerano come loro proprietà. I genitori sono la
radice e il tronco; senza di loro saremmo tutti degli orfani. Non possiamo
vivere se spezziamo la scala dell’amore che ci collega ai nostri genitori. Noi
siamo i figli e le figlie di Dio, il Genitore che è l’origine del vero amore. I
genitori sono i padroni supremi dell’amore per i loro figli.
Il rapporto tra genitore e figlio è verticale, mentre il rapporto tra marito e moglie è orizzontale. Questi due rapporti si devono intersecare formando un angolo retto e quando a questo si aggiunge il rapporto davanti-dietro fra fratelli, tutti insieme formano una sfera. Così, tutti gli esseri che esistono nell’amore, e l’universo nel suo insieme, sono sferici. Dio risiede nel punto centrale di questa sfera dove tutto si unisce e si stabilisce. Ossia, attorno al rapporto verticale fra Dio e l’umanità come Suoi figli, con a destra l’amore, la vita e il lignaggio dell’uomo, e a sinistra quelli della donna, e con l’amore fraterno che forma l’asse davanti-dietro, l’intero universo raggiunge l’equilibrio sulla base di tutte queste forme d’amore e Dio risiede nel centro di tutti questi rapporti.
Se
rappresentiamo questo in senso tridimensionale, vediamo che Dio è l’origine
suprema dell’amore, della vita, del lignaggio e della coscienza. Da questa
famiglia che ha Dio come punto centrale, nella quale l’amore fra sopra e sotto,
sinistra e destra, e davanti e dietro è unito, la tribù, il popolo, la nazione
e il mondo si espanderanno nel cosmo, ma il centro fondamentale è sempre uno:
Dio.
Se Adamo ed Eva non fossero caduti, avrebbero
fornito il modello del vero amore coniugale e attraverso di loro l’umanità
sarebbe stata educata nell’amore, ossia le persone avrebbero imparato da loro
ad amare. Se poi Adamo ed Eva avessero avuto dei figli, non contaminati dalla
caduta, chi avrebbe provveduto al loro matrimonio? L’avrebbero fatto i loro
genitori. Tenendo presente questo, dobbiamo riflettere su quanto poco i
genitori sono coinvolti nel matrimonio dei loro figli, nella società di oggi.
La Chiesa dell’Unificazione, che ha i Veri Genitori, sposa le persone del mondo dalla posizione di genitori. Non solo si trascendono le differenze razziali, ma persino i santi e le persone malvagie sono benedetti in matrimonio insieme. Negando l’amore malvagio, superando la vita malvagia e innestando il lignaggio malvagio, i Veri Genitori non scacciano Caino che ha ucciso Abele, ma lo benedicono nella stessa posizione insieme agli altri. Proprio come, durante il cambiamento delle maree, c’è un punto in cui la forza della corrente che entra e di quella della corrente che esce sono in equilibrio, così nella provvidenza di salvezza, c’è un punto di svolta simile nell’equilibrio tra le forze del bene e del male.
Benedicendo
contemporaneamente le persone buone e malvagie, Satana è espulso completamente.
La caduta, costituita da un matrimonio illecito
nel Giardino di Eden, ora è stata invertita dai Veri Genitori attraverso dei
matrimoni leciti. Risolvendo il caos creato dai genitori falsi, i Veri Genitori
aboliscono l’inferno e danno la Benedizione a miliardi di antenati nel mondo
spirituale, restaurando il vero rapporto genitore-figlio centrato sul vero amore
e trasmettendo il vero amore, la vera vita e il vero lignaggio originali. In
questo modo la proprietà del modello degli otto stadi del vero amore, che è
l’ideale di creazione di Dio, è portata a compimento; vale a dire stabiliamo la
tradizione eterna e immutabile del vero amore passando attraverso la vera
gestazione, la vera infanzia, il rapporto tra fratelli e sorelle,
l’adolescenza, che è il periodo del fidanzamento, la vita coniugale, la
posizione dei genitori, dei nonni e infine dei sovrani. Su questa base possiamo
realizzare la perfezione del modello del vero amore, il rapporto tra genitore e
figlio.
L’amore, la vita e il lignaggio di Dio assoluti,
unici, immutabili ed eterni sono il modello immutabile del vero amore che deve
essere ereditato dall’infinità di generazioni dei nostri discendenti. Il vero
amore è fondamentale per raggiungere l’unità fra genitori e figli, fra marito e
moglie e fra fratelli e sorelle. I genitori diventano i proprietari dell’amore
attraverso i figli, i mariti attraverso le mogli e i fratelli maggiori
attraverso i fratelli minori.
D’altro canto, i genitori senza figli, le donne
senza marito e i fratelli maggiori senza fratelli minori non possono trovare la
posizione di proprietari dell’amore. Per diventare proprietari del vero amore,
dobbiamo servire e onorare i nostri partner più di noi stessi. Così facendo,
raggiungeremo l’unità tra la mente e il corpo come individui, l’unità coniugale
e l’unità fra fratelli come famiglie per formare la sfera dell’unità nazionale.
In questo modo possiamo portare a compimento le dimensioni dell’amore definite
nel modello ideale degli otto stadi.
Di nuovo, la famiglia ideale e la nazione ideale
sono i luoghi dove tutti noi - come genitori, figli, coppie, fratelli e
sorelle, e come nazione - vogliamo stabilire la proprietà del modello degli
otto stadi, con al centro il vero amore. Da lì, con l’inizio
dell’equalizzazione globale ed eterna, il Regno di Dio sulla terra e in cielo
si realizzerà.
Il desiderio di Dio è che, a partire dall’anno
2000, in ogni angolo della terra, le famiglie benedette, unite ai Genitori del
cielo e della terra, diano inizio ad una nuova rivoluzione nella famiglia e ad
una rivoluzione morale in tutto il mondo, imperniata sul vero amore, e
costruiscano il Suo regno eterno e ideale in cielo e sulla terra.
Prego che tutti voi possiate partecipare a
questo sacro compito svolgendo un ruolo guida nell’ereditare il vero amore di
Dio. Possa la benedizione di Dio scendere sulle vostre famiglie.
Grazie.
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