lunedì 23 marzo 2020

Vera lealtà e pietà filiale è prendere l’iniziativa nelle difficoltà

Libro 14

Una vita di vera pietà filiale

Capitolo II

La vera lealtà e pietà filiale

Sezione 1. Vera lealtà e pietà filiale significa prendere l’iniziativa nelle difficoltà

Le persone responsabili che hanno la capacità di realizzare la via della pietà filiale quando sono in una situazione difficile, piuttosto che quelle che vogliono realizzarla in una situazione facile, possono essere considerate i figli e le figlie che seguono veramente la via della pietà filiale. Da questo punto di vista, poiché Dio si preoccupa dei problemi mondiali, è inutile dire che una persona così può essere riconosciuta da Dio prima di qualsiasi altro individuo o popolo del mondo.

Pertanto possiamo concludere che un figlio di pietà filiale è una persona che, rappresentando gli altri, vuole assumersi la responsabilità per la situazione miserabile dei suoi genitori. Mettere da parte le cose buone, se c’è qualcosa di buono, e voler sempre prendere la responsabilità per le cose cattive, è la strada che deve percorrere un figlio di pietà filiale. (62-23, 10.9.1972)

Non è difficile vivere una vita di pietà filiale servendo i propri genitori quando le persone intorno a voi fanno la stessa cosa. Ma quando tanti si allontanano dai loro genitori ed evitano di scegliere questa strada, dovete essere nella posizione di cercare di vivere per i vostri genitori anche se ciò significa rinunciare alla vostra preziosa vita; allora avrete assolto i vostri doveri filiali superando le vostre circostanze. Sappiamo molto bene che in quella situazione non potrete far altro che raggiungere la posizione di un figlio di pietà filiale. (42-182, 7.3.1971)

Se facciamo un confronto, un figlio veramente devoto è quello che realizza i suoi doveri filiali quando è ricco, oppure è quello che assolve i suoi doveri filiali anche se è povero? Se siete cresciuti in una famiglia in cui potete mangiare solo un pasto al giorno, ma vendete persino la vostra carne e il vostro sangue per far mangiare tre pasti al giorno ai vostri genitori, questa non è pietà filiale? Oppure essere filiali è quando mangiate tre pasti al giorno e ne resta talmente tanto che non potete finire tutto e date gli avanzi ai vostri genitori? I figli veramente devoti non provengono da famiglie ricche, dovete saperlo.

Se i vostri genitori e i vostri fratelli più piccoli stanno morendo di fame, vostra madre darà il suo cibo al vostro fratello più piccolo. I figli che osservano la madre pensano profondamente a questo tutta la notte e dicono in cuor loro: «La mamma ama così tanto mio fratello, allora io farò come lei e gli darò qualche chicco di riso in più». Poi, quando quel figlio dà il riso alla madre, si crea la dimensione e l’ambiente della pietà filiale. Le persone che vivono solo per se stesse saranno espulse. Da questo punto di vista, una vita di pietà filiale è una vita di altruismo. Per diventare un figlio veramente devoto dovete vivere la vostra vita per gli altri. Questo, però, non significa vivere per gli altri solo quando le circostanze sono favorevoli. (286-282, 13.8.1997)

Non c’è nulla di cui possiamo vantarci. Tutto ciò che abbiamo fatto è distruggere la sovranità, il popolo e il territorio di Dio. Ora è tempo di cambiare il vostro cuore in un cuore che comprende la lealtà e la pietà filiale, un cuore che capisce quanto avete violato la sovranità, il territorio e il popolo di Dio. Dovete ritornare sulla strada giusta - voi che avete tradito il cielo. Dovete essere profondamente convinti che, persino nella tristezza e nelle difficoltà, recupererete la sovranità di Dio, il Suo popolo e il Suo territorio. Dovete mangiare, vivere e persino morire per quest’unico scopo.

Allora per cosa dovete vivere? Dovete essere leali e realizzare il vostro dovere di pietà filiale verso la terra, il vostro popolo, tutta l’umanità e la sovranità di Dio. Quando vi renderete conto dei vostri sbagli, sarà il momento in cui Dio potrà dimenticare la vostra slealtà, mancanza di devozione e tradimento. Perciò vi dovete pentire in nome del popolo, della nazione e della sovranità. Il tempo di pentirsi davanti al Padre sta passando.

Dovete pentirvi per la terra. Milioni di credenti stanno ancora aspettando ansiosamente. Dobbiamo pentirci per recuperare la terra e la sovranità di Dio. Voi siete stati scelti per recuperare il popolo, il territorio e la sovranità di Dio. Perciò, se commetterete un errore, seguirete la stessa strada che presero Adamo ed Eva. Se farete bene, potrete accogliere il giorno della vittoria.  (11-150, 13.5.1961)

Non diventate come i vostri antenati nel corso della storia, non andate nel mondo spirituale con rimpianto dicendo: «Mamma mia, che cosa ho fatto!» Per completare tutto durante la nostra vita e non lasciare questa eredità ai nostri discendenti, abbiamo la responsabilità di unirci completamente, realizzando queste cose, fare la fondazione di lealtà e di pietà filiale a livello nazionale. Dovete sapere che questa è la strada che la Chiesa dell’Unificazione deve seguire in questo tempo.

Che benedizione è essere nella posizione di diventare figli e figlie di pietà filiale senza che vi venga detto cosa fare, prendere la responsabilità di vendicarvi del nemico Satana e indennizzare ogni cosa volontariamente, senza ricevere le direttive o gli ordini di Dio!

A voi, che conoscete queste cose e vi preoccupate della vostra responsabilità in questa era e per questa generazione, voglio chiedere di continuare a lottare col cuore grato di essere in questa posizione; da ora in poi, mentre andate avanti, quando vi troverete di fronte alla domanda: «Che cosa devo fare?» non arrendetevi finché non potrete dire: «Sono diventato un patriota e un figlio di pietà filiale». Non crollate, ma riportate assolutamente la vittoria e andate avanti. (153-110, 24.10.1963)


1 commento:

  1. A voi, che conoscete queste cose e vi preoccupate della vostra responsabilità in questa era e per questa generazione, voglio chiedere di continuare a lottare col cuore grato di essere in questa posizione; da ora in poi, mentre andate avanti, quando vi troverete di fronte alla domanda: «Che cosa devo fare?» non arrendetevi finché non potrete dire: «Sono diventato un patriota e un figlio di pietà filiale». Non crollate, ma riportate assolutamente la vittoria e andate avanti. (153-110, 24.10.1963)

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