martedì 12 febbraio 2019

Dio è la persona più vicina a voi

Il vero Dio
Capitolo I
Sezione 4. Dio è nostro Padre
4.2. Dio è la persona più vicina a voi
Qual è l’incarnazione più alta di tutte le verità? Sono i genitori, il marito e la moglie e i figli. Non c’è nulla di più alto. Allora, qual è il centro della verità? Ė l’amore. Sulla base di questo principio, qual è il centro della verità più alta? Noi diciamo che Dio è la fonte suprema della verità, della bontà, dell’amore e della vita. Cosa significano tutte queste cose? Vanno tutte nello stesso punto: per stabilire la verità sono necessari l’amore e la vita. Per questa ragione Dio è il nucleo più profondo, la fonte suprema della vita, dell’amore e della verità. Allora che tipo di essere è Dio? Egli è sia nostro Padre che nostra Madre. Il nucleo sono i genitori. Da questo punto di vista, Dio diventa semplicemente una persona. (21-183, 20.11.1968)
Dio dovrebbe avere una barba bianca. Gli si adatterebbe bene. Così Dio si accarezzerebbe la barba e se il figlio Gli dicesse: «La tua barba mi piace lunga», la Sua barba diventerebbe lunga, e se gli dicesse: «La tua barba mi piace corta», la barba diventerebbe corta.
Poiché Dio è onnisciente e onnipotente, quando ha un rapporto con gli uomini il Suo volto apparirà rozzo. Ad Adamo, a cui piacciono i lineamenti maschili, il volto di Dio apparirà maschile. Per le donne come Eva avrà un aspetto che piace alle donne. (110-281, 1.1.1981)
Pensate che Dio esisteva prima della creazione del cielo e della terra oppure no? Allora quanti anni pensate che abbia Dio? Per quelli che sanno contare solo fino a settanta va bene dire che ne ha settanta. A queste persone Dio dirà: «Ah, ah! Ho settanta anni». Quando qualcuno che sa contare solo fino a cinque chiede a Dio quanti anni ha, Lui dirà: «Ah, ah! Ho cinque anni» - perché non conoscono nient’altro. Non importa quanti numeri ci sono, Dio non può essere calcolato in termini numerici. È al di là dei numeri. Questo vi fa felici, vero? Ecco com’è il nostro Dio. (173-252, 1.2.1988)
A Dio piacciono anche tanto gli scherzi. Gli piace l’umorismo. Chi pensate sia il grande re dell’umorismo? Ė Dio. Egli ha il senso dell’umorismo perché è onnisciente e onnipotente. Chi è il grande re che fa spanciare gli altri dalle risa, che li fa ridere fino a che scoppiano e cadono per terra? Ė Dio. Sto dicendo che questo grande re è Dio. (171-148, 1.1.1988)
Esteriormente Dio assomiglia agli uomini e interiormente assomiglia alle donne. Se Dio è forte, onnisciente e onnipotente, ha anche un cuore misericordioso che può ricamare fiori sul sorriso di Buddha. Deve avere anche un cuore come quello della donna più femminile. Solo allora questi due aspetti avranno vita. (206-49, 3.10.1990)
Dio è il grande Signore dell’universo, onnisciente e onnipotente, un essere a cui non manca nulla e che ha tanti poteri. Nonostante ciò, se un figlio amorevole di pietà filiale dovesse farsi strada nel Suo petto senza chiederglielo, Lui griderebbe: «Ehi, tu! Quanto mi conosci? Che cosa stai facendo?». Dio potrebbe cercare di fermarlo, ma se il figlio dovesse ignorare le Sue proteste e continuare a spingersi per rannicchiarsi come faceva una volta nel petto di suo padre dicendo: «Volevo mettere la mia mano sul Tuo petto, come ero abituato tanto tempo fa a toccare il petto di mio padre», Dio cosa farebbe? Si sentirebbe offeso? Un padre sarebbe molto felice.
Quando i figli crescono, lasciano il grembo dei loro genitori, escono di casa e attraversano fiumi e montagne. Tuttavia, quando questi figli ritornano a casa, varcano la soglia, si mettono i vestiti vecchi e cercano di toccare il petto del loro padre, il padre si sentirà bene o male? Persino un nonno sul suo letto di morte sarebbe felice e direbbe: «Vieni, fammi sentire il tuo tocco». (169-76, 25.10.1987)
Dio è il Creatore. Allora, che cosa Gli si può aggiungere? Cos’è che può attirare a Sé? Se una cosa vuole crescere, o deve attirare a sé e assorbire qualcos’altro, oppure qualcuno le deve aggiungere qualcosa. In altre parole, deve assorbire qualcosa da se stessa, oppure qualcun altro deve portarle qualcosa da aggiungere. Ma quando non c’è nulla da aggiungere a Dio e non c’è nulla che Dio può attirare a Sé, come può Dio crescere da Se Stesso? Questa è una domanda importante. Io non ne ho discusso perché, se lo facessi, voi ne parlereste con noncuranza e creereste dei problemi. Così, per favore, fate delle ricerche in questo campo. Ve lo do come un compito a casa. Fate una ricerca, scrivete una relazione e io le darò il voto. (218-263, 19.8.1991)
Come pensate che il Dio assoluto abbia avuto inizio originariamente? Pensate che sia nato all’improvviso, venendo fuori velocemente? Non siete curiosi di saperlo? Se parliamo di questo i cristiani diranno: «Oh, il Creatore è santo, e questo è un insulto incredibile». Smettetela con queste sciocchezze! Non siete curiosi di sapere se Dio ha cominciato ad esistere o è sempre esistito così com’è? Abbiamo bisogno di avere una base logica per andare avanti.
Dott. Yoon! Come ha avuto origine Dio? Qualcuno che ha un dottorato in fisica non dovrebbe forse saperlo? Non è una vergogna se uno che ha un dottorato si copre la faccia così? I membri della Chiesa dell’Unificazione sanno solo dire: «Dio esiste naturalmente», ma non è così. Anche Dio si è dovuto sviluppare. Questa è la risposta giusta. (218-263, 19.8.1991)
Cos’è che ha il potere di creare una bellezza così impareggiabile? Dio deve averlo studiato. Dio, pur essendo onnisciente e onnipotente, se è un Dio personale ed è come una persona, quando si tratta d’amore vorrà entrarci dentro e dormire lì riposando in pace. Dio non può tenere sempre gli occhi spalancati e dire: «Tu stupido, non riposarti. Lavora giorno e notte alla restaurazione tramite indennizzo». Questo è il principio di Dio, vero? Ė proprio come respirare. Quando espirate, dovete inspirare. Anche Dio deve riposarsi dopo il lavoro. Dio lavora perché desidera sentire la gioia del riposo. Ogni cosa in Dio è collegata al rapporto reciproco di dare e avere. (164-70, 26.4.1987)
Se Dio esiste, che tipo di essere è? Egli è onnisciente, onnipotente e onnipresente e la Sua presenza pervade ogni cosa. Questo è buono. Egli è onnisciente, onnipotente e onnipresente e può fare qualunque cosa. Ma per quanto possa essere potente, e per quanto possa essere buono in tutto, cosa succederebbe se dicesse agli altri di servire solo Lui? Ci devono essere miliardi di persone che vivono nel mondo spirituale; se Dio dicesse a loro: «Io sono onnisciente, onnipotente e assoluto, e voi dovete servirmi in modo assoluto», cosa succederebbe? Cosa succederebbe se tutto dovesse servire solo Dio? Giudicando dall’essenza della nostra coscienza, alla lunga non saremmo capaci di abbracciare questo. Si creerebbe inevitabilmente un conflitto. In futuro i vostri cuori entrerebbero inevitabilmente in conflitto. (138-75, 19.1.1986)
L’unico partner che Dio può amare siamo noi, gli esseri umani. Dio non può fare un altro Dio tra le Sue creature. Perché? Forse pensate che il Dio onnisciente e onnipotente potrebbe creare un altro Dio proprio come Se stesso. Questo può essere possibile, ma quale sarebbe il risultato? L’altro Dio mangerebbe insieme a Lui e Lo seguirebbe dappertutto; lavorerebbero insieme e starebbero insieme. Se Dio si mettesse a sedere, l’altro Dio si siederebbe insieme a Lui. Se agissero esattamente alla stessa maniera per centinaia di milioni di anni, come sarebbe? Pensateci. Come si sentirebbero soffocare! I loro occhi si stravolgerebbero in meno di un giorno. E come parlerebbero? Per quanti giorni pensate che parlerebbero tra loro? Forse nemmeno per tre giorni. Direbbero: «È tutto uguale! Questo mi distrugge». (141-26, 16.2.1986)
Qual è il centro della religione? Ė Dio. Naturalmente ci sono molti nomi per indicare Dio, ma il nome non conta. Non ci possono essere due Dio. L’origine è una, perciò Dio è uno solo. Quando le persone parlano di Dio, usano nomi diversi per riferirsi a Lui perché ogni nazione ha una lingua diversa. Comunque l’Essere Originale è uno. (210-199, 23.12.1990)
Il Cielo e la terra non hanno cominciato ad esistere da se stessi perché lo volevano, ma sicuramente provengono da un’origine e da una certa motivazione basata su qualche fonte di potere. Se si considera questo a un livello più alto, ci dev’essere una causa fondamentale di potere che, come partner soggetto centrale, muove il cielo e la terra o crea le cose. Chiamiamo questo essere Dio. I Suoi svariati nomi, che Gli sono attribuiti da popoli diversi e in lingue diverse, non hanno importanza. Ad ogni modo questo universo ha bisogno di avere un centro. Anche se gli esseri esistenti agiscono e si muovono, l’essere centrale non si muove insieme a loro nel loro mondo. Ci deve essere un Essere Originale centrale che rimane per sempre fisso al centro di questo mondo di rapporti in movimento. (154-298, 5.10.1964)

1 commento:

  1. Pensate che Dio esisteva prima della creazione del cielo e della terra oppure no? Allora quanti anni pensate che abbia Dio? Per quelli che sanno contare solo fino a settanta va bene dire che ne ha settanta. A queste persone Dio dirà: «Ah, ah! Ho settanta anni». Quando qualcuno che sa contare solo fino a cinque chiede a Dio quanti anni ha, Lui dirà: «Ah, ah! Ho cinque anni» - perché non conoscono nient’altro. Non importa quanti numeri ci sono, Dio non può essere calcolato in termini numerici. È al di là dei numeri. Questo vi fa felici, vero? Ecco com’è il nostro Dio. (173-252, 1.2.1988)

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