mercoledì 13 febbraio 2019

L’onniscienza di Dio basata su dei principi

Il Vero Dio
Capitolo 1
Sezione 5. L’onniscienza e l’onnipotenza di Dio sono dentro la legge
5.1. L’onniscienza e l’onnipotenza di Dio sono basate su dei principi
Qual era la motivazione di Dio nel creare tutte le cose in cielo e sulla terra? Dobbiamo considerare i punti fondamentali. Dio non ha bisogno di soldi. Non era per amore dei soldi, della conoscenza o per curiosità. Non era per amore del potere. Non c’è nulla che il Dio onnisciente, onnipotente e onnipresente non sappia. Egli è il Re della saggezza, il Re della capacità e il Re dell’oro. Può creare quanti diamanti desidera. Ma Dio non ha bisogno di diamanti. Perché ne avrebbe bisogno quando li ha tutto il tempo? Si ha bisogno di qualcosa solo quando questa cosa manca.
Attraverso la Sua conoscenza Dio ha creato le leggi che controllano gli elementi dell’universo, che si muovono e operano sotto certi principi. In confronto agli sforzi di Dio per creare queste leggi, l’impegno che gli scienziati investono per scoprire solo un minuscolo aspetto di una di queste leggi è nullo. La quantità del loro lavoro, i dottorati che hanno conseguito, la gloria e il vanto impallidiscono al confronto.
L’arte è la stessa cosa. L’arte si impara dalla natura; non ha origine da nessun’altra parte. Tutto si impara dalla natura e non c’è nulla che non si possa trovare nella natura. (182-121, 16.10.1988)
Dio è onnisciente e onnipotente, allora che bisogno ha del potere? Perché ne avrebbe bisogno quando è Colui che può muovere l’universo? Non ha bisogno di potere perché Lui è il grande Re del potere. Gli eroi della storia, così come i re e gli imperatori delle grandi nazioni, per quanto fossero grandi sono tutti morti; prima di morire danzavano tutti sotto l’autorità di Dio. Dio non ha bisogno dei soldi o della conoscenza di cui abbiamo bisogno noi esseri umani. (176-165, 9.5.1988)
Dio stesso è assoluto, onnisciente, onnipotente e onnipresente. Non c’è nulla che non conosce e non c’è nulla che non può fare. Stando in questa posizione assoluta di Soggetto che possiede tutto, di cosa potrebbe aver bisogno? Anche se Dio è il Soggetto assoluto, deve avere il cuore di essere un partner oggetto così come un partner soggetto. Perché? Non abbiamo bisogno solo dell’est; quando c’è l’est abbiamo bisogno dell’ovest; quando abbiamo l’est e l’ovest abbiamo bisogno del nord e del sud e quando abbiamo il nord e il sud abbiamo bisogno del davanti e del dietro e del sopra e del sotto. In questo modo cerchiamo di formare una sfera. Questo è il motivo per cui l’universo è basato sul modello di una sfera. (201-12, 28.2.1990)
Che tipo di cose pensate di poter trovare nell’universo? Pensate che ci saranno delle stelle di diamanti? Se il Dio onnisciente e onnipotente ha creato l’universo, avrà creato solo una stella di diamanti? (49-294, 17.10.1971)
Cos’è che piace più di tutto a Dio? Gli studiosi famosi? Non c’è nulla di speciale negli studiosi famosi. Uno studioso può dire di aver fatto ricerche su questo e su quello, ma sta solo esponendo le formule naturali e i principi creati da Dio – lo studioso non li ha creati.
A Dio non piacciono neanche gli studiosi. E che dire dei presidenti? Pensate che a Dio piaccia Reagan, il Presidente degli Stati Uniti? E che dire di un presidente mondiale? Dio è il presidente dell’universo. Di che cosa avrebbe bisogno l’essere onnisciente, onnipotente e assoluto? A Dio non piace neanche il potere. Cosa viene dopo? I soldi? Non dite sciocchezze. (141-247, 26.2.1986)
Dio è onnisciente e onnipotente. Se dovesse arrabbiarsi e colpire la terra, tutto sarebbe distrutto in mille pezzi. A un grido di Dio persino i presidenti delle nazioni e le persone che sono orgogliose della loro posizione scomparirebbero senza lasciare traccia. Dio ha bisogno del potere? No. Il potere può essere qualcosa a cui aspirano i soldati semplici. A chi piace il potere? Piace al diavolo. (210-18, 30.11.1990)
Per quale motivo pensate che Dio abbia creato il cielo e la terra? Se Dio dicesse: «Ho cercato di crearvi solo per far sfoggio del mio potere, della mia onniscienza e onnipotenza», questo vi sembrerebbe buono? Le creature nate attraverso il potere di Dio direbbero: «Grazie Dio per averci creato con un tocco del Tuo potere»? Se Dio dicesse: «Io vi ho creato perché sono tanto saggio», vi farebbe piacere? Se Dio dicesse: «Io vi ho creato perché ho tante capacità», non pensereste: «Se Dio mi ha creato attraverso la Sua abilità o la Sua saggezza, qual è la mia gioia e tutto questo che cosa ha a che fare con me? Questa è la capacità di Dio, non la mia. Questa è la saggezza di Dio, non la mia. Quanto a me, io non ho nessun potere...» Qui sta il problema se si mette l’accento sull’onniscienza e l’onnipotenza. (175-150, 16.4.1988)
Oggi il Cristianesimo mette l’accento sul “Dio, Padre onnisciente e onnipotente,” ma l’onniscienza e l’onnipotenza operano esclusivamente sulla base di principi. Dio non fa le cose arbitrariamente o attraverso un’azione non basata sui principi. Le leggi stabilite dal Dio eterno sono eterne. Dio non cambia in modo arbitrario ciò che ha stabilito. L’autorità e la dignità di Dio, nella Sua obbedienza alle leggi, è straordinaria. Dio è il primo a seguire assolutamente le leggi che ha stabilito riguardo la giustizia pubblica e il bene pubblico perché sono conformi ai principi celesti. Dopo Dio, devono seguirle tutte le persone e poi l’universo. Non c’è una direzione alternativa. Questo è il modello ideale della creazione dell’uomo. (162-184, 12.4.1987)
Dio non può fare le cose da solo. I ministri cristiani di oggi forse pensano che il Dio onnisciente e onnipotente può fare le cose arbitrariamente in qualunque momento con il potere della creazione. Ma questo è molto lontano dalla verità. Tutte le cose che esistono in cielo e sulla terra operano secondo delle leggi e dei principi. Nemmeno Dio può infrangerli e agire per conto proprio. Il presidente di questo paese deve avere a cuore le leggi basate sulla costituzione e promulgate dalla legislazione. Qui c’è una grande confusione perché questo non sta succedendo, vero? (166-99, 30.5.1987)
Potrà sembrare strano, ma se Dio voleva l’amore, perché non poteva semplicemente crearlo a volontà? Perché se lo facesse, non potrebbe stare nella Sua giusta posizione. Questo è il motivo per cui non crea l’amore ed è come dire che non poteva crearlo. Capite cosa sto dicendo? Potete dire: «Ah, ma il Dio onnisciente e onnipotente come può non essere in grado di creare l’amore?». Se lo facesse potremmo concludere che o il dualismo o il politeismo erano corretti. Potete avere dei dubbi in proposito, ma è così che stanno le cose. (173-211, 18.12.1988)
Oggigiorno le persone parlano della natura di Dio e dicono che Dio è assoluto, onnisciente, onnipotente, onnipresente, unico, eterno e immutabile. Ma Dio cosa intende fare della Sua assolutezza? Cosa farà della Sua unicità? Che cosa ha a che fare con noi l’unicità di Dio? Queste sono domande fondamentali. Cosa farà Dio della Sua onniscienza e onnipotenza? Che rilevanza ha? Che se ne farà della Sua essenza eterna e immutabile? Può essere una cosa buona per Dio Stesso, ma non ha nulla a che fare con noi. La discussione diventa vana e inutile, tuttavia non possiamo avere una fede cieca. Dobbiamo chiarire queste questioni. (223-261, 12.11.1991)
Non c’è nulla che Dio non sa. È onnisciente e onnipotente, ha autorità assoluta ed è onnipresente. Ma questo che cosa ha a che fare con noi? Vi chiedo che cosa ha a che fare questo con noi. Forse direte: «Oh, poiché Dio ha autorità assoluta, dovrebbe essere facile per Lui governarmi. Poiché è onnipresente, dovrebbe essere facile per Lui controllarmi. Poiché conosce tutto, mi analizzerà completamente e non mi lascerà nessuna via di uscita». A che servirebbe se Dio dovesse governarci attraverso la Sua onniscienza e onnipotenza? (130-209, 22.1.1984)
 Dio, con che cosa governa il cielo e la terra? Li governa attraverso la legge, una legge che governa attraverso l’amore. La legge universale esiste per sostenere i mezzi o il modo di governare. Dio ha creato l’umanità perché desidera ardentemente l’amore. Avrebbe potuto andare avanti da solo, senza di noi, e invece, ci ha creato per qualche scopo. Qual era questo scopo? Aveva bisogno ed ha bisogno di un amore che è stimolante ed è espresso in modo impulsivo. (121-103, 24.10.1982)

2 commenti:

  1. Non importa quanto la primavera sia potente, non può essere altro che una stagione in cui sbocciano i fiori. Anche se si può dire che l’estate è potente, non può essere altro che una stagione in cui gli alberi si infoltiscono di foglie. In autunno appassiranno tutte e cadranno. Anche se si dice che l’autunno è la stagione del raccolto, non può superare l’inverno. Per superare queste limitazioni, le stagioni hanno bisogno di servire sempre il sole come il loro centro. In questo modo, servendo il centro, le quattro stagioni trionfano tutte; non possono unirsi in nessun altro modo.

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  2. Oggi il Cristianesimo mette l’accento sul “Dio, Padre onnisciente e onnipotente,” ma l’onniscienza e l’onnipotenza operano esclusivamente sulla base di principi. Dio non fa le cose arbitrariamente o attraverso un’azione non basata sui principi. Le leggi stabilite dal Dio eterno sono eterne. Dio non cambia in modo arbitrario ciò che ha stabilito. L’autorità e la dignità di Dio, nella Sua obbedienza alle leggi, è straordinaria. Dio è il primo a seguire assolutamente le leggi che ha stabilito riguardo la giustizia pubblica e il bene pubblico perché sono conformi ai principi celesti. Dopo Dio, devono seguirle tutte le persone e poi l’universo. Non c’è una direzione alternativa. Questo è il modello ideale della creazione dell’uomo. (162-184, 12.4.1987)

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