I Veri Genitori
Capitolo I
Che cos’è un vero genitore?
Sezione 1. Il significato
del termine “Veri Genitori”
Le parole Veri Genitori sono
fra quelle più comunemente usate dai nostri membri della Chiesa
dell’Unificazione. Anche se sono parole semplici, rappresentano una realtà
straordinaria. Questo termine non compare in nessun libro della storia.
Nonostante la sua semplicità, l’espressione Veri Genitori è riconosciuta e
usata solo dai membri della Chiesa dell’Unificazione.
Poiché nel corso dei suoi
duemila anni di storia, il cristianesimo ha insegnato che i primi antenati
dell’umanità caddero, avrebbe dovuto capire subito che i genitori caduti sono
dei genitori cattivi e falsi, e che i genitori non caduti sono dei genitori
buoni e veri; tuttavia, fino ad oggi non è stato in grado di chiarirlo.
L’umanità ha aspettato il tempo in cui poteva essere data questa informazione.
In qualche epoca storica del
passato può darsi che ci siano state delle persone che hanno pensato al termine
Veri Genitori, ma non avevano alcun modo di capire che cosa c’era dietro questa
parola. Poiché la questione non poteva essere risolta senza capire il
contenuto vasto e profondo del Principio Divino, nessuno altro ha potuto
parlare semplicemente dei Veri Genitori. Ė un fatto straordinario che abbiamo
potuto rivelare il contenuto del Principio, la visione della storia della
Chiesa dell’Unificazione e la verità sull’origine dell’umanità.
Cosa possiamo concludere
dopo aver capito chiaramente il termine Veri Genitori? Possiamo concludere che
la caduta dei nostri primi antenati è avvenuta attraverso un rapporto sessuale
illecito. Come conseguenza si è formato un legame di sangue che non ha nulla a
che fare con Dio o con i Veri Genitori, che dovevano essere stabiliti come
l’ideale della creazione. In altre parole ci siamo trovati ad ereditare una
linea di sangue falsa.
Per questa ragione le parole
Veri Genitori in riferimento alla volontà di Dio significano in primo luogo che
tutti, compresi i nostri primi antenati, saranno separati dalla linea di sangue
falsa e, in secondo luogo, che avranno inizio una vita, un amore e una linea di
sangue collegati a Dio e alla nuova radice originale. Queste sono parole
veramente straordinarie. (201-60, 1.3.1990)
Sezione 2. L’origine del
“vero”
2.1. Qual è il significato
di “vero”
Se c’è un essere vero in
cielo e sulla terra, chi sarà? Sarà l’Essere Assoluto. Nella
lingua coreana moderna quando ci riferiamo all’Essere Assoluto diciamo “il
solo e unico Signore”. Lo abbreviamo in Hana-nim [Dio]. Il solo e
unico Signore è Dio.
Allora che tipo di essere è
Dio? A Dio piacciono sia le persone buone che le persone cattive sulla terra.
Persino un criminale condannato, andando sul luogo della sua esecuzione prima
di morire grida: «Dio, abbi pietà di me». Dinanzi a Dio, persino quelli che
affrontano la pena di morte per i loro crimini decidono di diventare di nuovo
buoni e di fare un nuovo inizio pieno di speranza. Perché fanno questo? Perché
vogliono offrire il loro servizio migliore a Dio, affidarsi a Lui e stare con
Lui? Perché, nel più profondo del loro cuore, le persone lasciano volentieri i
loro genitori e i loro fratelli e sorelle, desiderando essere più vicine a Dio
per condividere con Lui le loro preoccupazioni personali? Perché Dio è vero.
Una persona vera non deve
amare solo quelli che la amano. Deve amare anche i suoi nemici che le augurano
la morte. La persona vera deve essere qualcuno a cui tutti possono affidare
ogni cosa e a cui possono raccontare tutto. Deve essere qualcuno in cui la
gente può riporre tutte le sue speranze.
Mentre crescevate,
probabilmente c’era qualcuno che detestavate. Una persona che ne odia un’altra
è una persona vera o una persona falsa? Sicuramente è falsa. In questo mondo ci
sono tante persone false.
Chi desidera essere una
persona vera deve equilibrare i due lati. Se ci sono dei membri della
Chiesa dell’Unificazione a cui piacciono veramente le persone che li amano, ma
che odiano profondamente quelli che li odiano, sono un gruppo buono o un gruppo
cattivo? Sono un gruppo cattivo.
Perciò, amiamo anche quelli
che ci odiano. Se amate qualcuno che vi detesta, anche questa persona finirà
per amarvi. Se vi comportate gentilmente tre o più volte nei confronti di
qualcuno che vi odia, questa persona abbasserà il capo. Trattate bene questa
persona per tre volte e la conquisterete. Provate da voi stessi e vedete se ho
ragione o no. Le persone hanno una coscienza, che dice loro se fanno il bene o
il male. (39-302, 16.1.1971)
Nel nostro paese ci sono
tante persone buone e ci sono tante persone meravigliose nel mondo. Ci sono
anche tante persone famose. Allora, chi sono i grandi personaggi della Corea?
In Corea, quando parliamo di un grande personaggio, di solito parliamo
dell’Ammiraglio Yi Sun-shin. È un grande uomo. A tutti voi piace l’Ammiraglio
Yi, ma pensate che sia una persona vera? Noi non lo sappiamo, comunque lo ammiriamo
lo stesso. Io, però, non lo ammiro così tanto. Quando dico questo, forse
penserete: «Ė strano. Perché fa così? Non gli piace uno dei nostri patrioti
nazionali! Allora, il Reverendo Moon è un comunista oppure un traditore del
nostro popolo?». In risposta vi dirò perché non ammiro l’Ammiraglio Yi. Tutti i
coreani conoscono l’Ammiraglio Yi come un patriota, ma i giapponesi pensano a
lui come a un nemico. Questo è menzionato persino nei libri di storia
giapponesi. L’Ammiraglio Yi per i giapponesi è un nemico, e per i coreani è un
patriota. Ecco perché non mi piace.
Quello che è vero deve
essere vero dappertutto, in Gran Bretagna, in Germania, in America, in Corea,
in Africa e anche in Giappone. Una cosa che è vera non ha nemici.
Non c’è nessuno a cui non piace
qualcosa di vero. Se una cosa è amata da un lato ma non dall’altro, non
può essere perfettamente vera.
Se l’Ammiraglio Yi fosse una
persona autenticamente vera, i giapponesi e i coreani, lo onorerebbero allo
stesso modo come un grande uomo, una persona vera. Ma secondo il criterio della
persona vera, l’Ammiraglio Yi non è una persona perfettamente vera, anche se
può esserlo in un grado minore. Ė una persona vera in Corea, ma non in
Giappone. Sono sicuro che su questo non ci sono obiezioni. Poiché desidero
vedere una persona vera, non mi piace qualcuno che è meno vero come
l’Ammiraglio Yi.
Allora, in questo mondo, che
tipo di persona è una persona vera? Come ho già detto è qualcuno che piace sia
alle persone cattive che alle persone buone. Se piace tantissimo alle persone
buone, le persone cattive dovrebbero odiarlo di più? Deve piacere tantissimo
anche alle persone cattive. Anche se qui c’è un miscuglio di persone buone e
cattive, tutti desiderano le cose migliori. Se diciamo che una cosa piace a
tutti, vogliamo dire che non piace solo alle persone buone, ma anche a quelle
cattive. Quindi, se a qualcuno che è considerato cattivo una certa cosa non
piace, significa che non è una cosa vera. Le cose vere sono quelle che devono
piacere tantissimo non solo ai buoni, ma anche ai cattivi. Questa è la
definizione di una persona vera. La persona vera è una persona amata
immensamente sia dalle persone cattive che dalle persone buone. Una persona
così è una persona vera. (39-300, 16.1.1971)
2.2. L’origine del vero
Il “vero” non è limitato
agli individui. Si applica anche al di là dell’insieme e cerca di formare dei
collegamenti di valore. Poiché il vero è amato e ricercato da tutti, deve
trovarsi dappertutto. (63-88, 8.10.1972)
Noi non ci siamo riuniti qui
per i nostri scopi individuali, ma per lo scopo dell’insieme. Così dobbiamo
servire la nostra famiglia prima di noi stessi, il nostro popolo prima della
nostra famiglia, la nostra nazione prima del nostro popolo e il nostro mondo
prima della nostra nazione. Inoltre, prima che noi, a livello individuale,
diventiamo veri, le nostre famiglie devono essere vere, e anche le nostre
nazioni e il mondo devono essere veri.
Gli esseri umani sono
impegnati nel corso della restaurazione quindi, come individui, non possono
essere la fonte originaria di ogni benedizione. Allora, qual è la fonte della
motivazione? Ė il “vero”. Per realizzare il loro vero io, gli esseri umani
devono avere un rapporto con Dio, che è la fonte della vita, della morte,
dell’avversità e della benedizione. Senza formare questo rapporto, non possono
realizzare la loro vera identità come individui.
Il vero deve essere centrato
su Dio. Ecco perché il vero si realizza quando si raggiunge la base sicura su
cui l’umanità può essere messa in ordine e governata nella sua totalità. Dovete
sapere che, senza questo fondamento, non è possibile stabilire la verità. Dio è
la fonte del vero. Il vero è stabilito perché esiste Dio. Quando Dio se ne va,
se ne va anche il vero. Allora apparirà l’origine del male piuttosto che il
vero.
Possiamo avere dei risultati
veri solo quando c’è il vero. In altre parole il desiderio di Dio può essere
realizzato perché Dio esiste. Quindi i concetti come la verità e la bontà sono
stabiliti principalmente da Dio piuttosto che dagli uomini.
Da questo punto di vista,
possiamo capire che il vero non è qualcosa che gli uomini possono definire come
vogliono. In altre parole, il vero non è soggetto al dominio arbitrario delle
persone cadute. Anzi, il vero deve dominare le persone cadute. Quindi dobbiamo
sempre sottometterci a ciò che è vero. Dobbiamo esaltare il vero e
seguirlo umilmente.
Persino guardando la vostra
realtà quotidiana o la vostra coscienza, è impossibile negare che il vero
appartiene completamente al cielo. (24-315, 14.9.1969)
Quando preghiamo, spesso
diciamo: “Il nostro Dio vero, il nostro Dio santo, che è in cielo” solo in modo
vago, per abitudine. Tuttavia, finora il vero non è esistito in senso
autentico. Poiché non è esistito, la sua origine non si può trovare nella
storia dell’umanità, ma deve trovarsi al di là della storia. Trascende la
storia. In altre parole, poiché questa origine deve essere ricercata in un
luogo che trascende le nostre circostanze attuali, nella religione la fede di
una persona non deve essere basata su un unico individuo come punto centrale.
Certo, ci sono delle persone
che considerano il fondatore della loro religione come il modello della loro
fede, ma ci sono anche delle persone che trascendono questo punto e perseguono
il “vero” introducendo Dio. Alla luce di questo, possiamo dire che nel corso
della storia tante persone non sono state capaci di comprendere la fonte del
vero nella loro vita o nella società circostante. Qualsiasi situazione che
collega soltanto le persone tra loro non può rappresentare una fonte di verità.
Il vero è il criterio
assoluto. Quindi è necessario che Dio, l’Essere Assoluto o divino, faccia qui
la Sua apparizione. Perché? Perché finora non c’è stata nessuna persona vera
sulla terra. Così, la persona che vive cercando il vero non può essere essa
stessa la fonte originale del vero. Questa fonte di motivazione deve essere
Dio. Nella religione o nella storia, Dio appare inevitabilmente quando la
situazione dell’umanità arriva ad una svolta finale e cruciale. Allora sorge
definitivamente il bisogno dell’Essere Assoluto.
Persino quando cercate il
valore dell’esistenza, che è lo scopo finale della filosofia, o indagate
sull’origine dell’esistenza che è lo scopo finale della vera conoscenza, questa
ricerca coinvolgerà inevitabilmente Dio, l’Essere trascendente o l’Essere Assoluto.
Perché? Perché senza costruire un rapporto con l’Essere Assoluto, le
domande sull’origine della conoscenza o sul valore dell’esistenza non possono
trovare una risposta. Ecco perché le persone in situazioni serie hanno sempre
cercato di risolvere i problemi attraverso ciò che è vero. Questo è un
fatto innegabile.
Quindi gli esseri umani da
soli non possono essere la fonte del vero. Deve essere coinvolto Dio, l’Essere
Assoluto. Una religione che proclama il vero senza Dio è impensabile. La
moralità umana, che mette l’accento su ciò che è vero, non può negare Dio.
Ecco perché Confucio disse:
«Quelli che seguono il Cielo prospereranno e quelli che vanno contro il Cielo
periranno». Queste sono parole centrate sul Cielo. Il cielo deve essere
senz’altro coinvolto. Dicono che la prosperità, il crollo, il progresso e il
declino non sono determinati dalle persone ma dal Cielo. Considerando queste
cose, poiché il vero non si può raggiungere senza un punto di origine la cui
motivazione viene dal cielo, sorge la domanda: «Dov’è la persona vera tra le
persone che vivono sulla terra?».
Dov’è il luogo dove può
dimorare il vero? Dio vorrà stabilire un luogo di verità sulla terra, che ha
origine dal Cielo. Questo è il Suo desiderio. Così la domanda è: «Dove mai
potrà risiedere sulla terra?» Starà in prossimità della nostra vita quotidiana.
Questo è il motivo per cui Gesù disse: «Il Regno di Dio è in mezzo a voi». Il
Regno dei Cieli, che è la vera nazione, è nella mente. Si è assicurato il suo
posto in una valle molto, molto profonda, dove non c’è nessun egoismo.
Gli aspetti fondamentali
della nostra mente sono l’intelletto, l’emozione e la volontà. Fra questi, dove
dimorerà il regno? Tra l’intelletto, l’emozione e la volontà, qual è l’aspetto
più fondamentale? Non è né la volontà né l’intelletto. Ė l’emozione.
Se avete una cosa che per
voi è estremamente preziosa, dove vorrete custodirla? Vorrete tenerla in un
posto che conoscete solo voi, un posto dove nessun altro la può toccare o si
può intromettere. Sarà un luogo dove la potete controllare solo voi. Dov’è
questo luogo? Ė nella parte più profonda del vostro cuore. La seppellite
profondamente nel vostro cuore, e così potete dire: «Qui è al sicuro, mi posso
rilassare». In altre parole, la mettete in un posto simile ad uno scrigno dove
le persone generalmente custodiscono i loro oggetti di valore. Da questo punto
di vista, il luogo dove può stare il vero è la parte più profonda del vostro
cuore. (24-317, 14.9.1969)
In qualche epoca storica del passato può darsi che ci siano state delle persone che hanno pensato al termine Veri Genitori, ma non avevano alcun modo di capire che cosa c’era dietro questa parola. Poiché la questione non poteva essere risolta senza capire il contenuto vasto e profondo del Principio Divino, nessuno altro ha potuto parlare semplicemente dei Veri Genitori. Ė un fatto straordinario che abbiamo potuto rivelare il contenuto del Principio, la visione della storia della Chiesa dell’Unificazione e la verità sull’origine dell’umanità.
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Se c’è un essere vero in cielo e sulla terra, chi sarà? Sarà l’Essere Assoluto. Nella lingua coreana moderna quando ci riferiamo all’Essere Assoluto diciamo “il solo e unico Signore”. Lo abbreviamo in Hana-nim [Dio]. Il solo e unico Signore è Dio.
Una persona vera non deve amare solo quelli che la amano. Deve amare anche i suoi nemici che le augurano la morte. La persona vera deve essere qualcuno a cui tutti possono affidare ogni cosa e a cui possono raccontare tutto. Deve essere qualcuno in cui la gente può riporre tutte le sue speranze.
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