mercoledì 18 marzo 2020

Il desiderio finale della vita

La nostra vita e la dimensione spirituale
Capitolo III
I Veri Genitori e il mondo spirituale
Sezione 5. Il desiderio finale della vita
Più siete perseguitati, più ideale e alto sarà il luogo dove andrete. Quando arriverete là, diventerete un cittadino nobile del cielo. Dio vi guarderà e dirà: «Questo è il mio adorato figlio!» I vostri cinque organi di senso saranno rapiti nell’amore di Dio. Tutto l’universo chinerà il capo e vi renderà lode. Un mondo del genere vi aspetta, come per la venuta di un santo. Questa è la nostra ultima speranza. Capite? (294-96, 14.6.1998)
Io non ho risposto agli attacchi. Ho sopportato e sopportato fino alla fine, mantenendo un’attitudine umile mentre andavo avanti. A forza di perseverare, ho visto che questa strada mi ha permesso di raggiungere la posizione più alta - la posizione dove ho potuto ricevere i diritti di eredità di Dio senza rispondere agli attacchi. In questo modo, non sono perito e invece ho preso la posizione vittoriosa di leader su un mondo che era intenzionato a distruggermi. Ho creato un ambiente dove ho potuto essere accolto al di là della nazione e del mondo. Ho realizzato tutti i compiti per portare l’equalizzazione nel mondo fisico e nel mondo spirituale. Amen! (302-207, 13.6.1999)
È finito per me il tempo di sacrificare la mia carne e il mio sangue per servire la Corea. Sulla base della nazione, ora le cose si stanno sistemando. Io vi ho mostrato l’esempio, così dovreste dire: «Prima di morire lavorerò persino più duramente del Padre e lascerò dietro di me qualcosa di valore¬ dopo la mia vita sulla terra». Senza ¬ vivere così, non potete seguire le orme dei Genitori del mondo celeste. Poiché avete ricevuto i diritti di eredità, dovete essere in grado di influenzare il vostro ambiente familiare nella vostra nazione, anche se è solamente un’ombra dell’esempio dei Genitori. Se non riuscirete a diventare un tronco, dovete diventare un ramo. Se non riuscirete a diventare un ramo, dovete diventare una foglia. Voi appartenete all’albero. Siete capaci di collegarvi al mondo spirituale intorno a voi. (267-279, 20.1.1995)
Quando la notte dormivo con i pugni stretti, la mia mano si irrigidiva, così una volta Dio mi prese la mano, la distese e mi disse di non fare così. Allora scoprii che le cose si sarebbero risolte. Di cosa si deve preoccupare uno ¬che crede in questo tipo di Dio? Ci sono molti miracoli e opere del genere dietro le quinte della Chiesa dell’Unificazione.
Le testimonianze che il Dott. Sang-hun Lee ha dato sul mondo spirituale non sono nulla. Io conosco tutte quelle cose. Il mondo può non crederle, ma io conosco quelle cose. Io non le credo semplicemente; le so. Le persone dubitano di queste cose, ma poiché dubitano, il mondo spirituale non le aiuta. Quando andranno là, mi saranno grate.
Anche Sang-Hun Lee pensava che avrebbe sofferto nel mondo spirituale perché credeva nella Chiesa dell’Unificazione. Eppure lavora là dalla posizione più alta. Non aveva mai immaginato una realtà così sorprendente. Tuttavia non può passare tutto il tempo solo a sorridere. Deve ancora occuparsi di situazioni serie. Se non credete a queste cose, puntate un coltello nel vostro fianco e pregate con la determinazione che morirete, se vi assopite. Dovete impegnarvi in una preghiera così disperata. Non si possono fare le cose a cuor leggero. (302-270, 17.6.1999)
Io non sono una persona comune. Una volta che mi viene in mente qualcosa, non la dimentico. È qualcosa di cui mi preoccupo. Voi non sapete nulla…. Io non sono ancora diventato rimbambito per la vecchiaia. Anche se sono un uomo di ottanta anni, sono intelligente ed ho ancora tutte le mie facoltà. Dovete pensare a me come ad un vecchio dal quale un computer andrebbe ad inchinarsi con rispetto. Quando mi metto in testa una cosa, non la dimentico mai. La ricorderò anche dopo essere andato nel mondo spirituale. Se avete fatto qualcosa di sbagliato sulla terra, la dovete risolvere. (298-129, 1.1.1999)
Fin dagli anni sessanta ho scalato le montagne e sono andato a caccia regolarmente. Dal 1963, ho preparato vari progetti marini, per assolvere tutte le mie responsabilità per la nazione, andando al di là del mondo animale. Devo assumere il dominio sia del mare che della terra. Devo offrire dei riti in sacrificio per riprendere quei luoghi occupati.
Non c’è nessun altro a parte i Veri Genitori ¬che può stabilire questo legame di aver amato Caino - un legame che dimostra il proprio amore - attraverso le offerte in sacrificio di Abele. Nessun altro lo può fare. I membri della Chiesa dell’Unificazione non possono farlo. Tutto quello che è stato separato a causa dei genitori falsi deve essere realizzato attraverso i Veri Genitori. Perciò, con la pioggia o con la neve, ho lavorato concentrandomi sul mare…. Nel mondo spirituale può venire la liberazione per tutte quelle persone che sono state sacrificate sul mare e per quelli che hanno vissuto nell’inferno sulla terra. È la stessa ragione per cui ho dato la Benedizione per quelli che sono morti in mare. Com’ero serio quando ho stabilito quel termine così importante: «Vero Dio!» Capite cosa sto dicendo? (298-19, 31.12.1998)
Io intendo trasmettere la posizione di re a voi, persone ignare e pure di cuore, che non potete capire le battaglie che ho dovuto intraprendere. Andrò liberamente e comodamente nel mondo spirituale senza alcun bagaglio. Poiché un mondo migliore, il mondo spirituale celeste, è preparato e mi aspetta ansiosamente, cosa devo portare con me dalla terra? (299-239, 17.2.1999)
È quasi tutto fatto. Vi ho insegnato ogni cosa. Ora non ne posso più di essere affaticato, importunato e biasimato in questo mondo complicato. Mi sono stancato di tutto ciò. Così vivrò dieci anni contemplando un albero di pino in un¬ luogo tranquillo e poi, dieci anni contemplando una roccia. Facendo queste cose, devo prepararmi per andare nel mondo spirituale. Devo mettere in ordine tutte le cose complicate del mondo spirituale. (296-286, 10.11.1998)
Poiché dovevo aprire la strada per tutta l’umanità, ho fatto amicizia anche con i criminali condannati. Ho portato le manette insieme ai ladri, ho mangiato insieme a loro e li ho confortati. Qualche tempo fa sono andato a Las Vegas a pregare per quelli che erano chiusi lì in prigione. Il motivo per cui ho comperato il New Yorker Hotel era per ripulire i covi peggiori di Satana a New York e costruire un ambiente nuovo. Sono dovuto andare là personalmente, mescolandomi tra loro e confortandoli. Solo allora ho potuto aprire una strada persino per le persone condannate in diverse situazioni nel mondo satanico. Aprendo la via sulla terra, si possono aprire le barriere nel mondo spirituale e il mondo sarà unificato. Per questo ho dato la Benedizione interrazziale ai bianchi e ai neri. Comprerò delle case per i bianchi e per i neri. In questo modo, faccio delle cose che non sono mai state fatte in questo mondo. (91-160, 6.2.1977)
Sono indignato quando penso al trattamento che ho ricevuto da questa nazione. Molte persone nella Chiesa dell’Unificazione mi considerano un bastone, che è stato usato e gettato via da un vecchio. Pensano di usarmi per scavare una buca nello sterco. Andate nel mondo spirituale a vedere quello che succede. Non sanno che sfortuna li ¬attende là. Le loro lacrime di rammarico non finiranno perché per milioni di anni proveranno dolore davanti ai tribunali dei loro grandi antenati. Poiché sapevo questo cose, sono arrivato fin qua. (263-221, 4.10.1994)
Di notte qualcuno può venire a spruzzare del veleno su quelli che dormono in pace. Questo è macchiare il corso di milioni di anni. Ecco perché metto in gioco la mia vita e vivo come se fossi seduto su un cuscino di aghi. Io non mi sono mai messo a sedere o a dormire con la mente tranquilla. Dormivo raggomitolato su un fianco. Le mie membra non possono voltarsi verso il cielo finché non realizzo la mia missione. Sono vissuto in questo modo. (247-81, 2.4.1993)
Voi portate tutti la cravatta, ma io mi vesto in modo più semplice. Sono pronto a partire in qualsiasi momento. Sono già davanti a tutti. A casa mi tolgo i calzini e cammino a piedi scalzi. Cerco di vivere il più possibile senza vestiti. Queste pratiche possono far risparmiare dei soldi da usare per le persone che muoiono di fame. È diventata un’abitudine e ora mi dà fastidio portare i calzini. Ho calcolato quante settimane ci sono nella mia vita e quanto potrei risparmiare. Quando andrò nel mondo spirituale, se saranno diventate diverse migliaia di¬ dollari, farò un deposito e lo userò per aiutare le persone bisognose dell’Africa. Penso di istituire un fondo prima di andarmene. (279-308, 22.9.1996)
Qual è l’ideale originale di Dio per la creazione? È costruire un regno nel mondo spirituale e sulla terra, nel nome dei Veri Genitori. Il Regno dei Cieli può essere creato solo attraverso i Veri Genitori. Oggi quando chiediamo ai cristiani: «Perché Gesù, l’adorato figlio di Dio, è in paradiso invece che nel Regno dei Cieli?» non sanno rispondere. Il Regno dei Cieli può essere stabilito solo attraverso la perfezione dei Veri Genitori e la fondazione dell’amore. Nessuno può realizzare la missione di unificare il regno nel mondo spirituale, tranne i Veri Genitori. (131-182, 1.5.1984)
Per tutta la mia vita, ho lottato tra la vita e la morte. In questo mondo, le cose che fanno male si possono evitare, ma questo compito non può essere evitato. Non può essere realizzato con la forza fisica o la forza bruta.
Quando non vivete in accordo ai principi e alle leggi, non potete evitare le frecce che piovono da tutte le direzioni. Questa lotta è più difficile che la creazione del cielo e della terra. Non riuscireste neanche a immaginare come ho stabilito le fondazioni spirituali offrendo condizioni di indennizzo, mentre succedevano tutte queste cose. Queste fondazioni rappresentano una vittoria cosmica per raggiungere il punto di transizione. (35-167, 13.10.1970)
Io ho superato la via della morte centinaia di volte per trovare questa strada. Sono colui che ha fatto piangere Dio centinaia di volte. Nel corso della storia nessuno ha mai amato Dio quanto l’ho amato io. Perciò, non importa quanto il mondo cerchi di sbarazzarsi di me, non perirò mai perché Dio mi protegge. Anche voi potete entrare nel dominio della verità che io insegno e Dio vi proteggerà. (279-256, 15.9.1996)
Vivete con lo spirito fresco di un pioniere e non invecchierete. Per mia natura, non morirò sdraiato. Finché non muoio, sarò sempre in movimento. Mi muoverò anche se dovrò strisciare. La mia vita è stata una sofferenza continua. La più grande umiliazione per me sarebbe di essere molto vecchio e aver bisogno dell’attenzione e della cura delle persone intorno a me. Poiché conosco il mondo spirituale, come sarò libero dopo essermi sbarazzato del corpo! In futuro, se avrete un sistema di pensiero¬ che abbraccia l’oceano - l’acqua - potrete dominare il mondo. L’acqua è la risorsa più importante. Ecco perché, prima di andare nel mondo spirituale, devo iniziare dei progetti in questi vasti campi. Io credo che se avrò insegnato tutto e avrò parlato di tutto, le generazioni future realizzeranno queste cose. (276-296, 10.3.1996)
Per mia natura non posso andare nel mondo spirituale seduto su un trono e dare ordini... Quando andrò là, diventerò il soldato coraggioso che avrà aperto¬ una dimensione più elevata del mondo del cuore di ¬Dio, un mondo che supera l’immaginazione delle persone nel mondo spirituale e che fino ad ora non è stato mai trovato e rivendicato. (276-75, 4.2.1996)
Uno spiritualista pianse a non finire dopo aver pregato per sapere se ero una persona genuina o falsa. Iniziò a piangere amaramente senza sapere perché. Pianse per un giorno, due giorni, poi ogni giorno. Perché? Per conoscermi dovete sperimentare questo tipo di cuore in agonia. Senza questo, non potete capirmi. Se qualcuno dicesse una parola che mi riguarda, scoppierei in lacrime col dolore di duemila anni di storia nel mio petto; ma chi conosce la mia situazione? Se non avessi conosciuto Dio, non sarei stato oltraggiato in questo modo. A causa del mio “crimine” di conoscere Dio troppo bene... Come dev’essere triste per Dio poter riporre la Sua fiducia solo in me. In venti anni ho dovuto restaurare tramite indennizzo la storia ingarbugliata di duemila anni. È una cosa semplice? Se ne può parlare facilmente? (137-183, 1.1.1986)
Quale sarà la mia speranza più grande quando andrò nel mondo spirituale? Invocherò il Padre Celeste dalla dimensione di cuore che ho esperimentato al culmine del mio ardente desiderio e del mio amore. Aspiro a quel livello in cui ricevo l’amore del Padre. (282-311, 7.4.1997)
Dio e l’umanità si sono separati tra le lacrime. Quindi, dopo aver pianto tanto, Dio abbraccia Suo figlio che piange e dice: «Non è questo quello che desideravi?» Io so che solo trasmettendo e ricevendo le parole di benedizione, l’autorità vittoriosa ed eterna dei Veri Genitori può essere tramandata. È una questione seria. Io offro tutta la mia vita per quel giorno. (288-153, 27.11.1997)
Che cosa potrò offrire a Dio quando andrò nel mondo spirituale? Mi preoccupo di questo. Ho lavorato per la nazione e il mondo che Dio desidera ardentemente¬, e ho vissuto per educare le generazioni future che stabiliranno la società ideale e il mondo ideale che verrà. Le ho amate come Dio.
Sarà naturale per me continuare così anche quando andrò nel mondo spirituale. Sarà il prolungamento esatto della mia vita, né più né meno. Continuerò a fare questo lavoro. Poiché Dio stabilisce il Suo Regno, io sarò vicino a Lui e realizzerò quel compito insieme a Lui. Ecco perché Dio può dire con orgoglio: «La mia nazione è la tua nazione…. Con un amore immutabile e assoluto sei rimasto fedele dopo avermi conosciuto. Con il mio amore sei stato costante nell’imperversare delle tempeste, anche se sei stato messo in prigione e disprezzato, anche se hai subito l’opposizione degli individui¬, delle famiglie, delle società, delle nazioni, del mondo e di tutto il mondo spirituale. Con la stessa attitudine immutabile che ho io, tu hai perseguito quell’amore e quell’ideale. Perciò, la nazione che hai stabilito è la mia nazione. Ciò che hai restaurato per il bene dell’umanità è sicuramente la mia nazione». (205-212, 2.9.1990)
Qual è il mia solo e unico desiderio? Come mi tratterà Dio quando entrerò nel mondo spirituale? Quando sarò alla Sua presenza, Dio sarà seduto sul Suo trono, ma salterà giù in un istante Suo malgrado. Mi abbraccerà e mi bacerà per le mie fatiche e dirà: «Che le benedizioni eterne siano su di te». Il mio desiderio è vedere quel giorno. Non posso morire, anche se lo volessi, senza lasciare dietro di me queste opere sulla terra. Dovete capire che questa è la situazione del Vero Genitore. ¬(264-63, 9.10.1994)
Quando la famiglia è salvata, è la volta di salvare la nazione. Dopo la nazione devono essere salvati il mondo e il cosmo. In seguito, persino Dio deve essere liberato. Perfino Satana e Dio devono essere liberati. Questo non è ancora stato fatto. Io devo raggiungere quel punto. Se dovessi andare nel mondo spirituale senza realizzare questa responsabilità, dovrei vivere nella vergogna per non avere adempiuto alla mia responsabilità, come un criminale. Io rischio la mia vita. Sto liberando tutti quelli che sono nel mondo spirituale, ma dopo che li avrò liberati non dirò: «Io vi ho liberati, allora vivete per me!»
A quelli che sono nel mondo spirituale sto insegnando a vivere per Dio, a passare addirittura sopra di me per vivere per il mondo. Questo è il cuore di un figlio di pietà filiale e di un patriota. L’io non può diventare il centro. (301-187, 26.4.1999)
A causa del fatto che Adamo non realizzò la sua responsabilità, si è creata una strada che porta alla valle dell’inferno. Nessuno sa come è stato miserabile il corso della restaurazione, per poter ribaltare questa situazione e ristabilire una via della vita, digerendo l’umiliazione, la persecuzione e un cuore colmo di amarezza e di dolore. Solo Dio conosce queste cose.
Quando gli spiritualisti pregano chiedendo chi è il Reverendo Moon, il cuore di Dio può solo rispondere tra le lacrime. Ogni volta che sento questo, dico semplicemente: «Padre, non era nulla.» Quante lacrime di gratitudine verserà! Dopo che sono vissuto con questo cuore e ho mostrato al mondo queste cose, Dio è stato liberato dalla Sua prigionia. Dovete tutti esserne consapevoli. Lo scopo della mia vita era ridare vita al cuore del Padre Celeste, in modo che quando entrerò nel mondo spirituale, Egli vorrà accogliermi e ricevermi con grande gioia, come qualcuno che vale migliaia di volte più di Adamo. (302-250, 14.6.1999)

8 commenti:

  1. Più siete perseguitati, più ideale e alto sarà il luogo dove andrete. Quando arriverete là, diventerete un cittadino nobile del cielo. Dio vi guarderà e dirà: «Questo è il mio adorato figlio!» I vostri cinque organi di senso saranno rapiti nell’amore di Dio. Tutto l’universo chinerà il capo e vi renderà lode. Un mondo del genere vi aspetta, come per la venuta di un santo. Questa è la nostra ultima speranza. Capite? (294-96, 14.6.1998)

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  2. È finito per me il tempo di sacrificare la mia carne e il mio sangue per servire la Corea. Sulla base della nazione, ora le cose si stanno sistemando. Io vi ho mostrato l’esempio, così dovreste dire: «Prima di morire lavorerò persino più duramente del Padre e lascerò dietro di me qualcosa di valore¬ dopo la mia vita sulla terra». Senza ¬ vivere così, non potete seguire le orme dei Genitori del mondo celeste. Poiché avete ricevuto i diritti di eredità, dovete essere in grado di influenzare il vostro ambiente familiare nella vostra nazione, anche se è solamente un’ombra dell’esempio dei Genitori. Se non riuscirete a diventare un tronco, dovete diventare un ramo. Se non riuscirete a diventare un ramo, dovete diventare una foglia. Voi appartenete all’albero. Siete capaci di collegarvi al mondo spirituale intorno a voi. (267-279, 20.1.1995)

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  3. Le testimonianze che il Dott. Sang-hun Lee ha dato sul mondo spirituale non sono nulla. Io conosco tutte quelle cose. Il mondo può non crederle, ma io conosco quelle cose. Io non le credo semplicemente; le so. Le persone dubitano di queste cose, ma poiché dubitano, il mondo spirituale non le aiuta. Quando andranno là, mi saranno grate.

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  4. Io intendo trasmettere la posizione di re a voi, persone ignare e pure di cuore, che non potete capire le battaglie che ho dovuto intraprendere. Andrò liberamente e comodamente nel mondo spirituale senza alcun bagaglio. Poiché un mondo migliore, il mondo spirituale celeste, è preparato e mi aspetta ansiosamente, cosa devo portare con me dalla terra? (299-239, 17.2.1999)

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  5. È quasi tutto fatto. Vi ho insegnato ogni cosa. Ora non ne posso più di essere affaticato, importunato e biasimato in questo mondo complicato. Mi sono stancato di tutto ciò. Così vivrò dieci anni contemplando un albero di pino in un¬ luogo tranquillo e poi, dieci anni contemplando una roccia. Facendo queste cose, devo prepararmi per andare nel mondo spirituale. Devo mettere in ordine tutte le cose complicate del mondo spirituale. (296-286, 10.11.1998)

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  6. Io ho superato la via della morte centinaia di volte per trovare questa strada. Sono colui che ha fatto piangere Dio centinaia di volte. Nel corso della storia nessuno ha mai amato Dio quanto l’ho amato io. Perciò, non importa quanto il mondo cerchi di sbarazzarsi di me, non perirò mai perché Dio mi protegge. Anche voi potete entrare nel dominio della verità che io insegno e Dio vi proteggerà. (279-256, 15.9.1996)

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  7. Vivete con lo spirito fresco di un pioniere e non invecchierete. Per mia natura, non morirò sdraiato. Finché non muoio, sarò sempre in movimento. Mi muoverò anche se dovrò strisciare. La mia vita è stata una sofferenza continua. La più grande umiliazione per me sarebbe di essere molto vecchio e aver bisogno dell’attenzione e della cura delle persone intorno a me. Poiché conosco il mondo spirituale, come sarò libero dopo essermi sbarazzato del corpo! ...

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  8. Io rischio la mia vita. Sto liberando tutti quelli che sono nel mondo spirituale, ma dopo che li avrò liberati non dirò: «Io vi ho liberati, allora vivete per me!»
    A quelli che sono nel mondo spirituale sto insegnando a vivere per Dio, a passare addirittura sopra di me per vivere per il mondo. Questo è il cuore di un figlio di pietà filiale e di un patriota. L’io non può diventare il centro.

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