Libro 7 Tradizioni e
cerimonie
Capitolo I
La maniera appropriata di
servire Dio
Sezione 1. Vivere al
servizio di Dio
1.1. Tra Dio e gli esseri
umani c’è un rapporto genitore-figlio
Tra tutti i rapporti che ci
legano, il modello fondamentale è il rapporto genitore-figlio stabilito tra Dio
e gli esseri umani. Il cuore che viene da questo legame non può essere
minacciato dall’autorità di nessun essere ed è eterno, immutabile e unico. Anche
l’autorità di questo cuore è assoluta. Per questo motivo, quando vi fate avanti
con questa autorità, tutti gli esseri esistenti chineranno il capo davanti a
voi. Quando vi muovete con l’autorità di questo cuore, tutto l’universo vi deve
seguire. Questa è la regola ferrea dell’universo. (7-105, 26.7.1959)
Dobbiamo stabilire delle
famiglie dove Dio e l’umanità si uniscono, dove Dio stabilisce un rapporto
d’amore con le persone e si unisce a loro. Dio considerava queste famiglie come
il Suo ideale e desiderava, al tempo della creazione, che avessero come centro
un amore grande e vero. Se i nostri antenati avessero stabilito queste
famiglie, oggi entreremmo tutti nel Regno dei Cieli così come siamo, senza
doverci preoccupare del cielo o dell’inferno. (275-54, 3.10.1995)
Qual è il punto più alto
dove un padre e un figlio si possono incontrare? Si incontrano nel punto
centrale dove il loro amore, la loro vita e i loro ideali si incrociano. Allora
l’amore, la vita e gli ideali sono in un unico posto. In quel punto Dio è amore
e anche io lo sono; Dio è vita e anche io lo sono; Dio è ideale e anche io lo
sono. Il primo legame e il primo luogo di unità dove questo si può realizzare
deve essere il punto in cui si stabilisce il rapporto genitore-figlio. Questo è
un fatto innegabile. (69-78, 20.10.1973)
Su quale base dite “un sol
corpo fra padre e figlio?” L’amore non può essere escluso da questo. L’amore,
la vita e la linea di sangue sono collegati a questo. Questi tre fattori sono
essenziali. Quando diciamo “un sol corpo fra padre e figlio”, l’amore, la vita
e la linea di sangue devono sempre essere collegati lì. (197-234, 19.1.1990)
Non c’è bisogno di un
rapporto tra genitore e figlio stabilito a parole, o di un rapporto tra
genitore e figlio creato attraverso degli accordi scritti. Quando impegnate
tutta la vostra mente, esprimete la vostra devozione e vivete per la volontà
del Padre potete sopportare persino un dolore che scioglie la carne e le ossa.
Quando fate questo per ottenere la vittoria, potete restaurare il rapporto
genitore-figlio con Dio. (2-234, 2.6.1957)
Dov’è il luogo più elevato
dove vorreste ricevere l’amore di Dio? È la posizione di un figlio e di una
figlia. Dio ha dei sentimenti celesti e noi esseri umani abbiamo dei sentimenti
umani. Il luogo che diventa un punto di convergenza per le emozioni del cielo e
le emozioni umane è il luogo che Dio, l’Essere Assoluto, desidera ardentemente
e che anche gli esseri umani desiderano ardentemente. In altre parole, è il
luogo dove possiamo condividere l’amore nella posizione di un figlio o di una
figlia attorno a un genitore. (39-9, 9.1.1971)
Originariamente, al culmine
della gioia, sia Adamo che Eva avrebbero dovuto mostrare la vitalità più grande
unita alla più grande energia, e manifestare persino la potenza degli ideali di
tutta la creazione. Il fiore dell’amore deve sbocciare in un luogo del genere.
Così, sbocciando come un fiore, la fragranza dell’amore si sarebbe propagata a
tutto l’universo. Dio sognava questo amore dove avrebbe potuto contemplare quel
fiore, odorarne il profumo e rimanerne estasiato. (104-44, 28.3.1979)
Quando Dio e Adamo diventano
una cosa sola e tutti e due traboccano d’amore, Adamo può diventare Dio. Quando
Adamo si unisce completamente a Dio attraverso l’amore, Dio dimora in Adamo. La
Bibbia dice: «Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio
dimora in voi?». Noi siamo il tempio di Dio. (54-139, 22.3.1972)
Dovete sapere che Dio esiste
accanto a voi e si interessa ad ognuno di voi più di chiunque altro. Le persone
pensano che l’amore della loro famiglia sia l’amore più grande del mondo, ma
dovete sapere che l’amore di Dio è più grande e più profondo di quell’amore; è
più grande e più profondo di qualsiasi amore umano di questo mondo. Dovete
essere abbracciati nell’amore di Dio e poterLo chiamare “Padre”. Dovete
diventare questi figli e figlie veri, che hanno una profonda esperienza del
cuore di Dio e possono dire: «Io conosco il dolore del Padre». Se potete
diventare quei figli e quelle figlie e possedere il Regno dei Cieli in cui
servite Dio, nessuno vi potrà portare via quel regno. (2-234, 2.6.1957)
Secondo la logica, quando un
padre e un figlio si uniscono sulla base dell’amore, i beni del padre possono
diventare i beni del figlio. Allo stesso modo le proprietà del marito diventano
le proprietà della moglie. Con al centro l’amore, il diritto dell’eredità è
garantito eternamente. Se siete diventati un figlio o una figlia che ha
stabilito un legame d’amore come oggetti partner del vero amore di Dio, allora
per voi il corpo di Dio diventerà il vostro corpo, il Suo amore diventerà il
vostro amore e tutto ciò che Egli ha creato diventerà vostro. Perciò, dentro
ognuno di voi c’è ancora il desiderio della vostra natura originale di avere il
dominio dell’universo. Questo era il dono che Dio ha distribuito equamente a
tutta l’umanità, il dono che vi permette di avere l’autorità di possedere
l’universo come figli e figlie di Dio. (199-346, 21.2.1990)
1.2. Vivere una vita di
unità
In tutte le religioni si
insegna alle persone a non guardare, ascoltare, parlare o trattare gli altri
con negligenza. Questo significa che dovete fare ogni cosa - guardare,
ascoltare, parlare, sentire e amare - centrati su Dio. Non dovete farlo
centrati su voi stessi. (66-231, 13.5.1973)
Quando siete felici, come
persone che servono Dio, quanto avete fatto felice Dio? Avete mai servito Dio
con una gratitudine più grande dei sentimenti che provate mangiando quando
siete affamati? Dovete sempre essere grati a Dio quando mangiate o indossate
qualcosa di bello, e persino quando siete tristi o affrontate delle difficoltà.
Perciò dovete lasciare dietro di voi delle circostanze buone che possono essere
ricordate nella mente di Dio. (17-291, 15.2.1967)
La mia consapevolezza, la
mia intuizione e persino i miei organi di senso appartengono tutti al Padre.
Dev’essere stabilita l’idea che tutto ciò che sentite e percepite appartiene al
Padre. Sappiate chiaramente che quando non è così, il Padre, che si muove in
accordo al cuore, non può appartenere a voi. (8-294, 14.2.1960)
Tutte le persone sono create
per raggiungere l’unità di cuore con Dio. Dio, come Padre, e gli esseri umani
come figli, sono collegati attraverso il cuore. (55-163, 7.5.1972)
Tutto ciò che diciamo,
vediamo, sentiamo e percepiamo attraverso le emozioni deve essere collegato a
Dio. (53-239, 29.2.1972)
Dovete vivere al servizio di
Dio e dei Veri Genitori. Questo deve essere evidente quando parlate e quando vi
muovete. Dovete vivere una vita di servizio, sia che dormiate o che siate
svegli. Se pensate in questo modo ventiquattro ore al giorno, Satana non vi può
invadere. (161-231, 15.2.1987)
Al mattino, dopo che vi
siete alzati da letto, offrite le vostre prime parole al cielo. Quando uscite
di casa, dovreste fare il primo passo con il piede destro, dedicando il vostro
primo passo al cielo. Se sviluppate queste abitudini, la vostra vita diventerà
una vita di servizio. Da questo punto di vista, dovete mantenere uno modello di
comportamento basato sul Principio nella vostra vita quotidiana. (17-296,
15.2.1967)
Al mattino, una volta che ci
siamo alzati, tutti i nostri sentimenti e le nostre azioni per tutta la
giornata devono essere uniti in linea retta, focalizzati su un obiettivo. Non
possiamo negare che se perdiamo quel punto di concentrazione, non ci potremo
collegare alla Volontà di Dio. (57-231, 4.6.1972)
Il cielo è dove potete
essere orgogliosi della vostra vita di servizio. Allora, che tipo di persona
può entrare in cielo? Il cielo non è un luogo per quelli che si aspettano di
ricevere benedizioni semplicemente perché hanno creduto nel Signore. Il cielo è
per quelli che preparano il loro cuore per servire. È il luogo in cui quelli
che lasciano dietro di loro una vita di servizio andranno con gioia, anche se
in quel processo moriranno. La resurrezione si trova in un luogo del genere.
(8-304, 14.2.1960)
Ora noi tre - Dio, i Veri
Genitori e voi - dobbiamo unirci. Dobbiamo agire in concerto. Poiché
si tratta di una questione decisiva di vita o di morte, tutti e tre si devono
unire nel punto in cui si incontrano. Il regno di resurrezione della vita è
proprio in quel punto. È il punto di connessione dove viene l’unità, dove i
Veri Genitori e voi diventate una cosa sola e vi unite insieme. Lì avviene
l’unificazione in un solo cuore. Quindi dovete condurre una vita in unità alla
Volontà di Dio. (31-321, 6.7.1970)
Perché guardate e ascoltate
tutte le cose nelle 24 ore della vostra giornata? Per Dio. Dobbiamo guardare ed
ascoltare per Dio e addirittura sentire per amore Suo. Anche se stiamo vivendo
sulla terra, dobbiamo essere collegati alla vita nel mondo celeste e vivere in
quel modo. (35-284, 25.10.1970)
Quelli che non desiderano
ardentemente Dio ogni giorno non possono servirLo. Dovete sempre essere immersi
in un desiderio struggente, ogni volta che desiderate ardentemente qualcuno. Ma
quando arriva la mezzanotte e dite: «È già mezzanotte, andiamo a letto», questo
fa preoccupare Dio. Non c’è nessun concetto di giorno e di notte nel Regno dei
Cieli. La notte non rappresenta nessuna difficoltà quando vivete e abbracciate
nei legami del cuore. (17-293, 15.2.1967)
Originariamente, come
regola, noi avremmo dovuto vivere, pensare e amare centrati su noi stessi dopo
aver raggiunto la completa unità con Dio. Dovete saperlo chiaramente. Vivere,
pensare e amare centrati su voi stessi, sarebbe la stessa cosa che vivere,
pensare e amare centrati su Dio. Questo è il Principio. (92-166, 3.4.1977)
Il fervore con cui vi siete
dedicati ad incontrare il Padre e a creare un legame con Lui, diventerà il
vostro patrimonio. (50-288, 8.11.1971)
Dovete diventare dei figli e
delle figlie che, da una valle di lacrime, possono ricevere una risposta quando
invocano il Padre. Dovete diventare le persone alle quali, quando chiamerete
“Padre” da un luogo di lacrime, Dio risponderà «Sì! Sono qui». Quando chiamate
«Padre!» da un luogo di dolore straziante, versando sudore e lacrime, Egli risponderà:
«Io ho sopportato, così puoi farlo anche tu». Quando Lo invocherete persino nel
momento in cui si avvicinerà la morte, Egli risponderà: «Sono qui, stai
tranquillo». Il punto è quanto servite il Padre, quanto vi consultate con Lui e
quanto vivete con Lui in quelle situazioni. Non importa con quanta forza
chiamate il Padre da un luogo di gloria egocentrica, non serve a nulla perché
il Padre non ha ancora visto il Suo giorno di gloria. (11-102, 12.2.1961)
Per chi mangiate quando
dite: «Oh, ho fame! Oh, ho così tanta fame! Cibo, cibo, cibo!». Dovete sentire
che state mangiando per Dio.
Perché dovete pensare che
state mangiando per Dio? Se siete diventati il tempio santo di Dio, come tempio
santo di Dio dovete pensare: «Quando io ho fame, Dio dentro di me mi sta
dicendo di mangiare». Se mangiate in questo modo, quel pasto diventa sacro. Il
cibo diventa santo. (92-166, 3.4.1977)
Dovete sapere che Dio esiste accanto a voi e si interessa ad ognuno di voi più di chiunque altro. Le persone pensano che l’amore della loro famiglia sia l’amore più grande del mondo, ma dovete sapere che l’amore di Dio è più grande e più profondo di quell’amore; è più grande e più profondo di qualsiasi amore umano di questo mondo. Dovete essere abbracciati nell’amore di Dio e poterLo chiamare “Padre”. Dovete diventare questi figli e figlie veri, che hanno una profonda esperienza del cuore di Dio e possono dire: «Io conosco il dolore del Padre». Se potete diventare quei figli e quelle figlie e possedere il Regno dei Cieli in cui servite Dio, nessuno vi potrà portare via quel regno. (2-234, 2.6.1957)
RispondiEliminaAl mattino, dopo che vi siete alzati da letto, offrite le vostre prime parole al cielo. Quando uscite di casa, dovreste fare il primo passo con il piede destro, dedicando il vostro primo passo al cielo. Se sviluppate queste abitudini, la vostra vita diventerà una vita di servizio. Da questo punto di vista, dovete mantenere uno modello di comportamento basato sul Principio nella vostra vita quotidiana. (17-296, 15.2.1967)
RispondiEliminaIl cielo è dove potete essere orgogliosi della vostra vita di servizio. Allora, che tipo di persona può entrare in cielo? Il cielo non è un luogo per quelli che si aspettano di ricevere benedizioni semplicemente perché hanno creduto nel Signore. Il cielo è per quelli che preparano il loro cuore per servire. È il luogo in cui quelli che lasciano dietro di loro una vita di servizio andranno con gioia, anche se in quel processo moriranno. La resurrezione si trova in un luogo del genere. (8-304, 14.2.1960)
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