Libro IV
La Vera Famiglia
Capitolo I
La vera famiglia intesa
originariamente al tempo della creazione
Sezione 2. Ciò di cui Dio
ha assolutamente bisogno
Perché Dio creò l’universo? Perché voleva provare gioia attraverso il creato. Anche se Dio è un essere assoluto, non prova gioia da solo. La gioia non si può sperimentare senza un partner oggetto. Dio non ha bisogno di conoscenza, di denaro o di potere. Poiché Dio stesso è assoluto e onnipotente non ha bisogno di queste cose.
Non importa quanti progressi faccia la scienza, non arriverà mai ad eguagliare o a superare quello che Dio ha creato. Il grande universo esiste con una certa gerarchia e secondo le leggi della natura. Quando pensiamo che Dio è il creatore che fa funzionare questo grande universo, che va ben oltre la comprensione o la scienza degli esseri umani, possiamo tranquillamente dire che Dio è anche uno scienziato assoluto. Fra tutti gli esseri esistenti non c’è un potere che possa competere con quello di Dio.
È perché il potere di Dio è onnipotente e assoluto. Inoltre Dio è eterno, immutabile e auto-esistente. Considerando tutto ciò, se Dio dovesse desiderare qualcosa, cosa desidererebbe? Che cosa desidererebbe Dio, che va al di là dei soldi, della conoscenza o del potere? La domanda immediata è: qual è la cosa che Dio desidera di più? C’è solo una cosa di cui Dio ha assolutamente bisogno. Questa cosa è assolutamente necessaria non solo per Dio, ma anche per l’umanità, e questa cosa non è altro che il vero amore.
Allora, è possibile per Dio ricevere l’amore da solo? Qualcuno potrebbe
dire che, se vuole, Dio può amare per conto proprio, ma non è così. La cosa di
cui Dio ha più bisogno, e che nessuno sapeva, è un partner oggetto con cui
condividere il vero amore. (La famiglia benedetta ‐ 302)
Se Dio è assoluto, allora sorge la domanda: «Perché un essere assoluto ha creato l’umanità?» Non è stato per i soldi, la conoscenza o il potere. Dio ha creato gli esseri umani perché quello era l’unico modo in cui poteva amare.
In questo contesto, il rapporto fra Dio, il Padre, e gli esseri umani, in quanto figli e figlie, forma un asse. Se questo asse fosse stato collegato, sarebbe stato impossibile separare Dio e l’umanità nel loro rapporto d’amore.
Pensate che un uomo o una donna che hanno assaporato l’amore originale di Dio vorrebbero separarsene? Le api succhiano il nettare a primavera. Quando tirate l’addome di un’ape che succhia il nettare, l’addome può anche strapparsi, ma l’ape non si separerà dal nettare.
Cosa
succederebbe se assaggiaste quell’amore? Anche se in qualche modo vi
allontanaste da esso, ritornereste là, tenendolo stretto a voi per sempre. Una
volta formata la base per mettere in moto l’universo attorno all’asse
dell’amore, l’unione di un uomo e di una donna individualmente perfetti formerà
la base di una famiglia centrata sull’amore. Sulla base di questo amore, sarà
possibile realizzare la tribù, il popolo e il mondo. (13‐57, 18.12.1985)
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