Libro IV
La Vera Famiglia
Capitolo I
La vera famiglia intesa
originariamente al tempo della creazione
Sezione 3. Il partner
eterno dell’amore di Dio
Dio creò questo mondo. Se
Gli chiedessimo: «Perché hai creato il mondo?» Dio risponderebbe: «Perché è una
cosa buona». In altre parole, Dio creò questo mondo perché pensava che era
buono, provò gioia e voleva ricevere ancora più gioia da esso. Come riuscite ad
ottenere bontà o gioia da qualcosa? Ricevete gioia attraverso l’amore. Perciò
arriviamo alla conclusione che Dio creò questo mondo per provare gioia
attraverso la realizzazione dell’amore. Dio creò questo mondo per realizzare
l’amore; creò l’universo per sentire gioia attraverso gli esseri umani e la
creazione che si uniscono e stabiliscono così un mondo d’amore e di armonia.
Dio prova gioia vedendo gli esseri umani e unendosi a loro nell’amore, e
gioisce vedendoli formare dei veri rapporti di marito e moglie e stabilire una
famiglia, una tribù, un popolo, una nazione e un mondo di vero amore. Questo
era l’ideale di creazione di Dio. (La famiglia benedetta ‐ 302)
L’unico sogno di Dio era
realizzare l’ideale dell’amore, ma il problema è che l’ideale dell’amore non
può essere realizzato soltanto da Dio. L’amore, la felicità e la gioia non si
possono realizzare attraverso un solo essere. Non si possono realizzare senza
un partner oggetto. (La famiglia benedetta ‐ 302)
Anche se Dio è un essere
assoluto, ha bisogno di qualcuno che sia il Suo oggetto d’amore. Il Suo oggetto
d’amore non sono altro che gli esseri umani. Quando l’umanità si presenta a Dio
come l’oggetto del Suo amore, con un amore perfetto, Dio diventa il Dio della
felicità, il Dio che ha realizzato l’ideale della gioia. (145‐267, 15.5.1968)
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