domenica 22 marzo 2020

Come l’oceano vivere abbracciando l’universo

Libro 12

La provvidenza del Pacifico

Capitolo I

Il 21° Secolo è l’era dell’oceano

Sezione 3. Possiamo imparare tante cose dall’oceano

3.1. Come l’oceano, dobbiamo vivere abbracciando l’universo

Quando visitate l’oceano, potete imparare tante cose. Cambia tante volte in una sola giornata. C’è il detto: “La mente di una persona cambia mattino e sera”, ma l’oceano non cambia solo al mattino e alla sera, cambia ad ogni ora. Persino in una bella giornata, se andate in una certa area le onde saranno calme, ma se andate da un’altra parte il vento soffierà. Non sarà un vento forte, ma ci sarà un’altra atmosfera. Proprio come i volti delle persone sono tutti diversi, così lo sono l’acqua e le montagne. Anche il clima è diverso secondo l’altezza della montagna. Il mare mostra la sua bellezza in tutti i tipi di forme e di figure. (263-18, 16.8.1994)

A me piace la natura. Mi piace il mare. Non sapete com’è misterioso il mare. Le gocce d’acqua sono tutte come gemme di diamanti. Ognuna, luccicando, dirà con orgoglio: «Apparteniamo al Reverendo Moon. L’acqua ha più valore dei diamanti». Perché l’acqua si vanta in questo modo? Dirà: «Senza di me, in questo universo non si sarebbe formata la vita. Poiché io esisto, le cose alte e basse possono essere messe sullo stesso livello». Vi rendete conto di quanto è scabro l’oceano? Eppure suscita in voi un bel sentimento perché l’acqua livella tutto. L’oceano diffonde un colore azzurro che non ci stancheremo mai di guardare per mille o diecimila anni. L’azzurro è il colore della consolazione.

Perché Dio ha creato il colore azzurro? Non importa quanto contempliate il colore azzurro, non vi stancherete mai. È il colore della consolazione. È lo stesso in tutta la creazione. Il cielo è azzurro e il mare è azzurro. Com’è ideale! Una volta che sarete immersi nell’amore di Dio, ogni cosa, comprese le persone e il mondo della natura, diventeranno vostri amici.

Quando conoscete il carattere della natura, vedete che non cambia mai; la natura umana, invece, assume ogni sorta di forme e di aspetti. Oggi è in un modo, ma il giorno dopo cambia. Ecco perché c’è il detto: “La mente di una persona cambia mattina e sera, ma un paesaggio di montagna non cambia mai”. La mente di una persona cambia al mattino e alla sera. A cosa servono gli esseri umani? Non sono neanche buoni come gli animali. (177-274, 20.5.1988)

L’oceano abbraccia l’universo. La sua acqua evapora e si raccoglie, diventa nuvole e ricopre le montagne, diventando loro amica. Poi la pioggia scende dall’alto e si espande in tutte le direzioni. L’acqua è una cosa straordinaria. Non si riposa. Dovrebbe stancarsi perché è da decine di migliaia di anni che si muove. Io amo l’oceano. Nella natura non ci sono inganni. Se è alto è alto. Se è basso è basso. Se è in un posto alto, la natura fornirà i posti più bassi senza protestare. Poiché ho imparato dalla natura, anche io offro senza fare obiezioni. Quando vado in un paese straniero e scopro che le persone hanno meno di me, apro i miei magazzini e condivido tutto il mio riso, anche se dovessero svuotarsi. È per rendere le cose eguali. Ho imparato tutto questo dall’acqua. Ecco perché amo l’acqua. (300-141, 2.3.1999)

Cosa succederebbe se il cielo, il mare, le piante e tutte le cose fossero azzurri? Soffochereste. Immaginate se fossero gialli o del vostro colore preferito. Vi stanchereste immediatamente. Anche se lo sostituiste con un altro colore, vi stanchereste presto. Il verde è un altro colore della consolazione. Perché le persone amano il verde? Il mondo degli esseri viventi è in armonia con il colore verde. Per questo nel terreno ci sono molti colori. Il colore della terra di solito si avvicina al verde. Ecco perché è logico dire che noi, che siamo stati creati dalla terra, amiamo il colore verde. Potete pensare così. Poiché Dio lo sapeva, ha fatto il cielo e il mare azzurri. Tutto è stato creato in armonia con il colore verde, facendo riferimento agli esseri umani. Com’è meraviglioso! (119-168, 18.7.1982)

L’oceano, quando è calmo, è stupefacente e ha il potere di attirare le persone come una bella donna affascinante che è come una regina del mistero. L’oceano può apparire d’argento, ma può anche assumere il colore della giada. Altre volte il mare assume tinte diverse. Quando soffia una dolce brezza, la bellezza delle sue onde increspate mi toglie il respiro. Non importa quanto una ballerina danzi bene, la sua bellezza non si avvicina a questo. Per vedere una ballerina, dovete vederla danzare su un palcoscenico, ma il palcoscenico è troppo piccolo. Il palcoscenico del mare, al contrario, si estende all’infinito. Sapete quanto è vasto il palcoscenico dell’oceano? L’oceano può essere come una bella donna o una ballerina, ma quando si arrabbia può essere più spaventoso di una tigre o di un leone che si slanciano contro di voi nel deserto. Pensateci. Quando delle onde alte decine di metri sopraggiungono impetuose, il grido di un gabbiano è completamente sopraffatto. L’oceano ruggisce: «Non importa quanto tu canti bene, non importa quanto tu sia un grande attore teatrale, non puoi tener testa alla maestà del mio vigore». La forza dell’oceano è imponente.

Una barca solca facilmente il mare quando l’acqua è calma, ma quando arrivano le onde grosse è impossibile procedere. Ve ne state solo seduti, con la coda tra le gambe e scuotendo la testa, sballottati dalle onde che sopraggiungono. Non avete nessun potere su di loro. (128-249, 28.8.1983)

Il potere della natura è enorme. Ecco perché le persone che amano il mare non possono essere arroganti. Il mare ha questo tipo di grandezza. Se aprite le porte dell’oceano e guardate dentro, scoprirete che lì vivono tutti i tipi di pesci: pesci dal colore d’oro, pesci di colore giallo e blu, e persino pesci che non hanno nessun colore. Se paragonate la terra al mare, chi è più bello? La terra, con la sua varietà di uccelli, di fiori e di farfalle è bella, ma è limitata. I fiori non si muovono. In confronto alla moltitudine delle stupende creature marine che danzano di qua e di là nei loro colori luminosi e abbaglianti, queste cose sono in qualche modo monotone. Perché Dio ha creato quella cosa che chiamiamo acqua? Possiamo dire che l’acqua è un divertimento speciale di cui Dio può godere. Ha celato le sue profondità e non le ha dischiuse al pubblico. Quando osservate la creazione in questo modo, potete concludere che Dio probabilmente era più interessato al mare che alla terra.

Le persone che pensano al futuro, si interessano di più al mare che alla terra. L’interesse di Dio è nella famiglia ideale futura che non è ancora apparsa. Ecco perché, anziché concentrare il Suo interesse sulle cose che sono comparse sulla terra nel corso della storia, è inevitabile che Dio si interessi al mondo marino che si focalizza sul futuro. Questo ha un senso. Da questa prospettiva, potremmo dire che le persone che pensano al mare sono persone che hanno una visione del futuro e diventeranno sempre più numerose. (128-249, 28.8.1983)

La libertà che si gode standosene seduti con una canna da pesca è indescrivibile. Potreste fare una passeggiata in quella situazione? Avete solo un piccolo spazio in cui muovervi e cucinare il vostro cibo. Potreste andare a teatro o uscire con i vostri amici? Non potete nemmeno sentire la musica perché avete bisogno di stare in silenzio. Ecco perché dovete contemplare il mare e parlare con il mare e con il cielo. È un sentimento meraviglioso essere in mare da soli, proprio là dove il cielo e il mare diventano una cosa sola. Io esco continuamente in mare per avere un beneficio spirituale in tutti i modi. Se resto a casa tutto il giorno, mi distraggo e finisco per pensare ai missionari, ai problemi della chiesa e ad altre questioni, ma solo in modo vago e frammentario. Invece, quando vado fuori in mare, posso pensare in modo più profondo. Per questo amo immensamente l’oceano. Io credo che questo è il motivo per cui è nata l’espressione “la via della pesca”. (79-270, 1.9.1975)

Pensate ad una coppia sposata che ha dei rapporti intimi in mezzo alla tranquillità dell’oceano. L’oceano si lamenterebbe dicendo. «Voi, buoni a nulla, mi state uccidendo!»? Banchi di pesci accorrerebbero agitando la coda per osservare quello spettacolo. Tutta la creazione desidera ardentemente questo tipo di amore. Ogni cosa nel mondo della natura grida: «Per favore, venite da noi!» e desidera ardentemente che le persone facciano l’amore lì. Dovete avere un cuore capace di capire e di sentire questo. Se il padrone andasse in cima a una montagna coperta di neve e facesse l’amore lì, la natura sarebbe contenta e direbbe: «Il nostro caro padrone fa l’amore in un modo così bello!» Questo è il desiderio della creazione. (235-277, 11.10.1992)


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